venerdì 30 maggio 2008

AMICI DI GIOVANNI LA BELLEZZA DI UN INIZIO

Una nostra amica ci ha mandato questa testimonianza e desideriamo condividerla con tutti i lettori

Mi sono avvicinata al Movimento tramite Marisa, nostra comune amica, quando, in un momento di profonda crisi, ho realizzato di avere un figlio "speciale" , o, per usare un termine oggi in voga, "diversamente abile".
Dopo avere trascorso per un decennio una vita all'insegna dell' egoismo, ho avuto il mio primo figlio a 38 anni, figlio sul quale, ovviamente, riponevo grandi aspettative. Solo verso il compimento del terzo anno di età del bimbo, quando la neuropsichiatra mi ha proposto il sostegno per l' inserimento alla scuola materna, ho cominciato a rendermi conto che era diverso dagli altri e questa consapevolezza è andata via via crescendo.
Sono entrata in crisi profonda, ero disperata, e mi sono trovata completamente sola.
Eppure sentivo dentro di me l'esigenza di dare un senso a quanto mi stava capitando e mi rendevo conto che dovevo imparare ad amare mio figlio per quello che era e non per quello che avrei desiderato fosse.
Ho cominciato a leggere alcuni brani di Don Giussani e di Carron ed, onestamente, mi sono avvicinata con estrema difficoltà al linguaggio usato in questi scritti, linguaggio che trovavo ostico, quasi per "addetti ai lavori". Alcuni termini ricorrenti, poi, quali a titolo esemplificativo "bellezza", mi erano davvero incomprensibili.
Ad aprile sono andata con mio figlio, che adesso ha sei anni e mezzo, a trascorrere alcuni giorni in montagna con gli "Amici di Giovanni" ed in quella circostanza ho capito il significato del termine "bellezza": mi sono sentita accettata per quello che sono, con le mie debolezze ed i miei limiti, ed ho toccato con mano la "bellezza dell'accoglienza" e del voler bene.
Confesso che in alcuni momenti mi sono commossa ed ancora adesso rivedo i volti di Enzo, Giovanni, Agnese, Sara, Gabriele, Edo e dei loro genitori che, con estrema naturalezza ed autenticità, affrontano il quotidiano e le problematiche che esso comporta. E mi sono vergognata di tanti miei atteggiamenti……
Ora desidero arrivare ad affermare con convinzione che questo figlio costituisce per me una grazia, come ha detto la mamma di Sara in montagna. Spero anche che mio figlio possa incontrare un gruppo di amici che gli vogliano bene e che lo accettino per quello che è. Mi auguro che lui trovi una sua strada, sicuramente diversa da quella che io avevo immaginato per lui: liceo, università, studio delle lingue, stages all'estero, sports, etc…. avrei voluto che ricalcasse le mie orme e realizzasse i sogni che da giovane io avevo coltivato.
Adesso M. sostiene che da grande vorrebbe fare il "pizza boy", cioè consegnare le pizze rotonde a domicilio (solo le rotonde, non chiedetemi il motivo). E perché no? Una volta andata in pensione, potrei anche accompagnarlo............

Una abbraccio affettuoso, D.



UN PEZZO DELL'ARTICOLO RIPORTATO QUI SOTTO

IL PAPA AI VESCOVI HA DOMANDATO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA FAMIGLIA ,AL DIRITTO ALLA VITA E ALL'AIUTO DEI POVERI


Nel quadro di una laicità sana e ben compresa, occorre pertanto resistere ad ogni tendenza a considerare la religione, e in particolare il cristianesimo, come un fatto soltanto privato: le prospettive che nascono dalla nostra fede possono offrire invece un contributo fondamentale al chiarimento e alla soluzione dei maggiori problemi sociali e morali dell'Italia e dell'Europa di oggi. Giustamente, pertanto, voi dedicate grande attenzione alla famiglia fondata sul matrimonio, per promuovere una pastorale adeguata alle sfide che essa oggi deve affrontare, per incoraggiare l'affermarsi di una cultura favorevole, e non ostile, alla famiglia e alla vita, come anche per chiedere alle pubbliche istituzioni una politica coerente ed organica che riconosca alla famiglia quel ruolo centrale che essa svolge nella società, in particolare per la generazione ed educazione dei figli: di una tale politica l'Italia ha grande e urgente bisogno.
Forte e costante deve essere ugualmente il nostro impegno per la dignità e la tutela della vita umana in ogni momento e condizione, dal concepimento e dalla fase embrionale alle situazioni di malattia e di sofferenza e fino alla morte naturale.
Né possiamo chiudere gli occhi e trattenere la voce di fronte alle povertà, ai disagi e alle ingiustizie sociali che affliggono tanta parte dell’umanità e che richiedono il generoso impegno di tutti, un impegno che s’allarghi anche alle persone che, se pur sconosciute, sono tuttavia nel bisogno.
Naturalmente, la disponibilità a muoversi in loro aiuto deve manifestarsi nel rispetto delle leggi, che provvedono ad assicurare l’ordinato svolgersi della vita sociale sia all’interno di uno Stato che nei confronti di chi vi giunge dall’esterno. Non è necessario che concretizzi maggiormente il discorso: voi, insieme con i vostri cari sacerdoti, conoscete le concrete e reali situazioni perché vivete con la gente.


S.S.BENEDETTO XVI: ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

29.05.2008
Cari Fratelli Vescovi italiani,

è questa la quarta volta nella quale ho la gioia di incontrarvi riuniti nella vostra Assemblea Generale, per riflettere con voi sulla missione della Chiesa in Italia e sulla vita di questa amata Nazione. Saluto il vostro Presidente, Cardinale Angelo Bagnasco, e lo ringrazio vivamente per le parole gentili che mi ha rivolto a nome di tutti voi. Saluto i tre Vicepresidenti e il Segretario Generale. Saluto ciascuno di voi, con quell’affetto che scaturisce dal saperci membra dell’unico Corpo mistico di Cristo e partecipi insieme della stessa missione.

DALLA LEGGE SULL'ABORTO ALLA CULTURA DELLA VITA

MARIANGELA DA BRUXELLES CI SEGNALA E NOI LA RINGRAZIAMO
ROMA, domenica, 25 maggio 2008 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito per la rubrica di Bioetica l'intervento di Carlo Casini, già magistrato di Cassazione e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica. Casini è inoltre Presidente del Movimento per la Vita italiano, membro della Pontificia Accademia per la Vita e docente presso l'Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma.

martedì 27 maggio 2008

NAPOLI FATTI SENTIRE SENNO' SEI MOLTO MORTA

Eppure è l'intelligenza fatta città • Cercasi napoletano in grado di spiegare come mai quella è l’unica area urbana al mondo in cui non si riesce a smaltire la spazzatura
di Giuliano Ferrara
Tratto da Il Foglio del 26 maggio 2008

I GENITORI IMPARINO A CONOSCERE L'ANIMA DEI PROPRI FIGLI

Non e' mai stato facile fare i genitori ed oggi forse richiede ancora maggior fatica.
Si e' molto soli ad affrontare il quotidiano,e i messaggi che si ricevono non aiutano in questo compito.
Troppo spesso ci si dimentica che esiste il no,senza ammetterlo si preferisce ricorrere al si.
Si parte a monte ,il figlio non e' un dono ma un balocco che spetta alla coppia.
Il figlio deve essere sano,non deve avere imperfezioni.
E' necessario prima avere tutto per poter dare tanto a quel figlio che non deve essere da meno a nessuno.
Il balocco viene consegnato e per i primi tempi riempie di gioia,sempre che non pianga di notte.
Il bimbo cresce e presto capisce che puo' dirigere lui l'orchestra.
I genitori si accorgono troppo tardi di non conoscere piu' la persone che sta loro di fronte e troppo spesso si arrendono lasciando ad altri il compito educativo.
Questo e' il grande disastro.



Oggi molto spesso i più giovani sono abbandonati a se stessi Il Papa a Genova ha detto: «Aiutiamo le famiglie nel loro straordinario e difficile compito educativo»
L'osservatorio di Paolo Mosca
Tratto da Avvenire del 25 maggio 2008

lunedì 26 maggio 2008

LA SALVEZZA DEI BIRMANI E' UN WAR GAME CHIAMATO "COBRA GOLD"

Mae Sot. “Arriveranno gli elicotteri e i paracadutisti americani”, dice un giovane della National League for Democracy. Come riferiscono i pochi contatti all’interno della Birmania, i sopravvissuti nell’area del delta dell’Irrawaddy continuano a scrutare il cielo in attesa d’aiuti. Per ora si è visto soltanto il primo dei nove elicotteri del Programma alimentare dell’Onu autorizzati dalla giunta. Ieri è arrivato l’elicottero che trasportava Ban Ki-moon, nella prima visita di un segretario generale dell’Onu in Birmania dal 1964 – quando vi si recò U Thant, egli stesso birmano. E’ atterrato nel campo di Kyondah, a sud di Rangoon, lo stesso campo-modello dove era stato portato in tour il corpo diplomatico. Poi stamattina la notizia: Ban ha ottenuto quel che voleva. Gli aiuti stranieri, "tutti", potranno entrare nel paese, ha annunciato Ban.

PICCOLE VELE BIANCHE ALLA VOLTA DELL'AMATA CINA

Domani giornata di preghiera
di Bernardo Cervellera
Tratto da Avvenire del 23 maggio 2008

Charles Péguy, il poeta francese con­vertito dal socialismo alla fede cat­tolica, è stato fra i più devoti alla Madon­na. Per ben tre volte ha compiuto a piedi il pellegrinaggio da Parigi a Chartres.

Nel 'Portico del mistero della seconda virtù', dedicato alla speranza, dice che le Ave Maria sono come piccole navi dalle vele bianche, al cui assalto il cuore di Dio non riesce a resistere. Le piccole Ave Maria vi si insinuano e riescono a slegare le brac­cia del Padre in un abbraccio di miseri­cordia.

domenica 25 maggio 2008

L'OBROBRIO DEGLI IBRIDI

Sul caso delle chimere d’oltremanica
di Roberto Colombo
Tratto da Avvenire del 22 maggio 2008

Nella mitologia greca i mostri più orrendi e temuti erano proprio quegli animali dalle fattezze d’uomo, che mescolavano la bestialità con l’umanità sì che quest’ultima ne risultava sconvolta e deprezzata, umiliata e ferita.

LA DIFFICILE MISSIONE DI ROSE TRA I POVERI DI KAMPALA

*Cannes premia Rose, una vita con i malati di Aids nel cuore dell'Africa*
Guarda il trailer di presentazione di Greater al Babelgum Online Film
Festival
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=2295

Rose ha il volto scavato dalla fatica, ma lo sguardo lieto di chi ha
speranza. Le sue parole, i suoi sorrisi, i suoi gesti ci introducono
nella vita delle donne e dei bambini di Kampala, toccati da quel male
che in Africa assume sempre più i connotati di una strage, l'HIV.

AVVISO

PRO LOCO BONATE SOPRA
organizza presso il
CINETEATRO G. VERDI – BONATE SOPRA
Incontro-dibattito sulle presunte apparizioni della
Madonna a Ghiaie di Bonate Sopra e proiezione del film
Con la partecipazione straordinaria degli interpreti:
Federica Bruno (Adelaide) ed Emanuele Raimondo (don Cortesi)
31 maggio 2008

Programma Ore 15,00 Proiezione film Ore 17,30 Incontro-dibattito
(al termine piccolo rinfresco) Ingresso 􀀁 5,00

mercoledì 21 maggio 2008

QUANTO CONTA L'AMBIENTE PER LO SVILUPPO DELL'EMBRIONE?

Intervista a Carlo Bellieni
Tratto da Il Sussidiario.net il 19 maggio 2008
C’è un’idea diffusa nella popolazione, un’idea meccanicistica della vita, della biologia, secondo cui una volta smontata quella “macchina” che è l’essere umano, o l’essere vivente, se ne capiscono tutti quanti i segreti: basta “sventrare” una cellula, prenderne il dna e analizzarlo insieme a tutti gli altri “pezzetti”. Questo permetterebbe di capire non soltanto i segreti di quella cellula, ma di tutto l’organismo e della vita in generale.

Questa è una visione ormai presente in tutte le scuole e in tutti i libri di testo. Ma ciò non vuol dire che sia corretta, anzi, non è per niente adeguata a quella che è l’esperienza della ricerca scientifica attuale. Ci sono diversi motivi per poterlo affermare, ma quelli principali sono due.
Il primo è psicologico-esistenziale e si potrebbe spiegare con un esempio. Quando si monta un orologio, non si può avere l’idea dell’oggetto che verrà fuori guardando solamente i piccoli “pezzetti” che si hanno davanti: i bulloni, le molle, le lancette e un po’ di numeri. Occorre avere presente a cosa servono quei “pezzetti” rispetto all’intero oggetto e alla sua finalità. Non è perciò smontando una cosa che se ne capisce l’uso e la finalità.
Il secondo motivo è biologico. Il dna, come sappiamo bene, non ha altro che una funzione di trasporto di informazioni, di cui la cellula ne userà solo alcune. In base a che cosa le userà o non le userà? In gran parte in base all’impatto dell’ambiente circostante, cioè delle cellule che ha vicino, e all’inquinamento, cioè alle sostanze con cui si trova a contatto.
Questi, in sintesi, sono i problemi nell’approccio dello studio della genetica moderna. Abbiamo chiesto al professor Carlo Bellieni di spiegarci, in modo accessibile anche ai non esperti, cos’è e perché questo tema è così importante da aver dato vita addirittura a una nuova branca della genetica, che si chiama epigenetica, e che studia appunto gli effetti sull’organismo delle interazioni dell’ambiente sul dna. E questo ha molta importanza anche nello sviluppo del bambino. Il professor Bellieni, pediatra, interviene sull’argomento.


SONO QUATTRO SUORE LAICHE CHE CURANO LA CUCINA LA CASA E IL VESTIARIO DEL PONTEFICE NEL TOTALE ANONIMATO


di Andrea Tornielli
Tratto da Il Giornale del 20 maggio 2008

Sono quattro e sono i veri «angeli custodi» della casa di Papa Ratzinger. Non stiamo parlando dei gendarmi vaticani, ma di Loredana, Carmela, Cristina e Manuela, le laiche che curano la cucina, l’appartamento, il vestiario di Benedetto XVI.

LA VERA STORIA DEI BAMBINI SOLDATO


di Edoardo Tagliani
Tratto da Il Sussidiario.net il 19 maggio 2008

Arresta il fuoristrada con aria marziale, puntando verso l’auto un AK47 arrugginito. Chiede i documenti, ma il primo passaporto lo afferra al contrario. Lo scruta per un attimo e lo restituisce. Non sa leggere.

Poi sputa feroce il suo scarno kiswahili, bastardato col francese dei coloni: «Acuna bonbon, mzungu?». Non hai caramelle, uomo bianco? Il pedaggio costa una gomma da masticare. Nel pieno della foresta del Congo, nel grande villaggio di Walikale, quella stessa notte scoppiò l’ennesima guerra. Era il 4 giugno del 2004. Di quel soldato, forse tredicenne, non si seppe più nulla.

martedì 20 maggio 2008

ERRORE PER ERRORE COSI' NASCE UNA GRANDE INGIUSTIZIA

di Luca Fazzo

I genitori e il loro avvocato dicono che c'è stata malafede. Sarebbe grave. Ma anche se malafede non ci fosse stata, i documenti che raccontano la storia di Basiglio fanno ugualmente rizzare i capelli. Perché raccontano la storia di come una menzogna ha preso forma di verità ed è stata presa per buona, passo dopo passo, da tutti quelli che avevano il dovere di controllarla, e che invece non l'hanno fatto. Insegnanti, preside, assistenti sociali, pubblico ministero, giudici hanno lasciato che questa presunta verità vivesse di vita propria e venisse data per assodata, anche se questo voleva dire spezzare una famiglia, togliere i genitori ai figli, i figli ai genitori. Ecco la sequenza dei documenti, con i loro protagonisti.

PARLA IL PAPA' DEI FRATELLINI DI BASIGLIO

Giustizia - dom 18 mag
(Milano), allontanati dalla famiglia dopo che era stato trovato un disegno osceno sotto il banco di uno di loro. Errore per errore, così nasce una clamorosa ingiustizia
di Enrico Lagattolla


Tratto da Il Giornale del 18 maggio 2008

lunedì 19 maggio 2008

DALLA BIRMANIA

Carissimi,
Vi ringraziamo per le vostre preghiere. Due settimane dopo quello che è accaduto nel nostro Paese, il popolo sta attraversando un periodo molto difficile Purtroppo, gli aiuti non arrivano alla gente mentre i birmani da tutto il paese cercano di dare una mano quanto è possibile. Partecipiamo alle sofferenze di questi sfortunati. Molti scappando dai luoghi colpiti dal ciclone hanno trovato rifugio nei monasteri buddisti e nelle chiese cattoliche perchè le autorità li forzano a tornare ai loro villaggi che per ora non esistono piu’. Non sappiamo il motivo di questo rientro forzato.Forse per non farli vedere dai pochi stranieri presenti oppure per farli morire (perche la maggioranza dei sofferenti sono di ethnia karin che da sempre sono oppositori del governo ). Secondo i sacerdoti e i monaci della zone colpite il numero dei morti sarebero circa quattrocentomila mentre millioni sono rimasti senza tetto.


APPELLO

CREDITO ARTIGIANO
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c/c intestato AVSI
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Per Bonifici dall’estero:
BIC (SWIFT CODE): ARTIITM2


Il ciclone Nargis che ha sconvolto in Birmania la regione del delta dell ‘Irrawaddy sabato 3 maggio ha provocato, secondo i dati purtroppo non ancora definitivi, oltre 80.000 vittime e circa 1.5 milione di persone sfollate o che hanno perso casa, beni, tutto!
Raccogliendo l’appello del Santo Padre e della chiesa locale attraverso il Nunzio Apostolico e l’Arcivescovo di Yangon in favore della popolazione della Birmania colpita dal ciclone Nargis, AVSI, che già assiste alcune opere educative in due diocesi birmane nella regione centro orientale del paese (area non colpita dal ciclone), lancia una campagna di raccolta fondi per assistere la popolazione colpita dalla catastrofe.

sabato 17 maggio 2008

INDULGENZA PLENARIA PER LA GIORNATA DI PREGHIERA PER LA CINA

Benedetto XVI offre l'opportunità di ottenere l'indulgenza plenaria a quanti parteciperanno agli eventi relativi alla Giornata Mondiale di Preghiera per la Chiesa in Cina, il 24 maggio.

In un comunicato alle parrocchie, la Diocesi di Hong Kong ha annunciato il 9 maggio che in seguito alla richiesta del Cardinale Joseph Zen, Vescovo di Hong Kong, il Papa permetterà ai fedeli di ottenere l'indulgenza plenaria.

MONSIGNOR NEGRI SCRIVE AL SANTO PADRE


per ringraziarlo dei continui appelli in difesa della vitaAborto &C - gio 15 mag
Tratto dal sito Petrus il 14 maggio 2008

E noi ringraziamo

1 monsignor Negri .

2Gli appelli di Sua Santatita' ,

3la presenza di persone che ogni giorno testimoniano con la loro vita il valore di ogni persona e di ogni concepito

Per chi vive la vita contro corrente sono vitali questi richiami e aiutano a non soccombere .

Monsignor Negri poi e' sempre stato testimone del valore della persona.

A Milano ha sempre sostenuto le persone che avevano scelto di lasciare venire al mondo figli ,diversi.

Non ha mai temuto di sollevare problemi anche fra amici che nel quotidiano invece rendevano e rendono difficile la quotidianita' delle persone che remano inversamente.


CITTA’ DEL VATICANO - Grazie a Benedetto XVI ''per i suoi interventi recenti sul problema della vita e della sua accoglienza, del suo rispetto, della sua promozione''.

venerdì 16 maggio 2008

TRE IDEE PER LA SCUOLA


......Innanzitutto, attuare anche a livello nazionale, come già preannunciato dal ministro Gelmini, quella parità economica tra scuola di Stato e privata che, laddove si è cominciato a fare in alcune Regioni con l'adozione di voucher, ha raggiunto risultati lusinghieri. Le scuole paritarie sono già pubbliche come prevede la legge 62 del 2000 di Berlinguer. Occorre dare i soldi alle famiglie con parametri di equità e poi riconoscere loro la facoltà di scegliere le scuole che preferiscono per il bene dei ragazzi....

AGGIUNGO UN 4 PUNTO :
L'Accoglienza deve essere a 360 gradi ,diritti e doveri ,per scuole statali e paritarie,
In Lombardia tante scuole, non tutte non accolgono i bimbi diversi nascondendosi dietro il problema economico.Non ci sara' mai parita' se gli utenti delle scuole paritarie preferiscono che i loro figli crescano in realta' fittizie.

di Giorgio Vittadini IL GIORNALE 14 maggio 2008

UDIENZA ALLE PARTECIPANTI AL CONGRESSO DELL’ "ORDO VIRGINUM" SUL TEMA: "VERGINITÀ

.....In questa luce desidero confermarvi nella vostra vocazione ed invitarvi a crescere di giorno in giorno nella comprensione di un carisma tanto luminoso e fecondo agli occhi della fede, quanto oscuro e inutile a quelli del mondo....


In tal modo il vostro "io" orante si dilaterà progressivamente fino a che nella preghiera non ci sia più che un grande "noi". È questa la preghiera ecclesiale e la vera liturgia. Nel dialogo con Dio apritevi al dialogo con tutte le creature, nei cui confronti vi ritrovate madri, madri dei figli di Dio (cfr RCV, 29).

S.S. BENEDETTO XVI :
CONSACRATA NEL MONDO: UN DONO PER LA CHIESA E NELLA CHIESA" , 15.05.2008

S.S. BENEDETTO XVI: UDIENZA AI PARTECIPANTI ALLA PLENARIA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA PASTORALE PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI

.... Opportunamente, pertanto, la pastorale familiare si rifarà a questo dato sacramentale come a suo riferimento di fondamentale importanza. Chi va a Messa – e bisogna facilitarne la celebrazione anche per i migranti e gli itineranti – trova nell'Eucaristia un fortissimo rimando alla propria famiglia, al proprio matrimonio, ed è incoraggiato a vivere la propria situazione in prospettiva di fede, cercando nella grazia divina la forza necessaria per riuscirvi......

Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Sacerdozio,
cari fratelli e sorelle!
Sono lieto di accogliervi in occasione della Sessione Plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

MA DAVVERO QUELLI DI SINISTRA SONO “I MIGLIORI” ?

Ma perché per un politico diessino-democratico è quasi un titolo d’onore, o almeno una simpatica civetteria, il ricordo di una monelleria, aver tirato una molotov in gioventù e per Alemanno dev’essere una colpa indicibile?


Al “Sunday Times”, Gianni Alemanno, nuovo sindaco di Roma, ha dichiarato: “Non sono fascista, né ex fascista, né postfascista”. E il domenicale britannico ha titolato: “L’Italia aveva bisogno del fascismo, dice il nuovo Duce”. Quando si dice l’obiettività della stampa inglese.
Antonio Socci
Libero, 13.5.2008

giovedì 15 maggio 2008

LETTERA DEL PRESIDENTE CDO BERNHARD SCHOLZ

Il Meeting di quest’anno avrà il titolo “O protagonisti o nessuno”, un titolo che ci richiama nella sua semplicità evocativa al senso del nostro servizio reciproco: fare di tutto perché chi incontriamo possa diventare protagonista: della propria vita, del proprio lavoro, della propria impresa, del bene
comune. E più uno lavora con questa intenzione, più diventerà protagonista lui stesso. In questo sta la reciprocità della nostra compagnia e un’autentica capacità di accoglienza e di dialogo con tutti.



a tutti gli associati
Un interesse reale per il bene delle persone
Corriere delle Opere, aprile-maggio 2008
Cari amici,
negli ultimi anni ho avuto l’occasione di incontrare tanti di voi attraverso il mio lavoro per la Scuola
d’impresa della Fondazione per la sussidiarietà. Ho potuto conoscere tante opere, ma soprattutto
tante persone all’opera: con un interesse reale e intelligente per il bene delle persone, con una carità

LAURA SCRIVE



Carissima Tiziana, leggo sempre il tuo blog, da quando è nato e lo consulto sempre, perchè vi trovo, oltre a una raccolta di articoli alla quale sono carnalmente interessata, anche il tuo giudizio col quale mi confronto. Tutta la storia della tua vita e la conoscenza diretta hanno determinato in me l'idea che tu sia una testimone a cui dare fiducia e credito. Dico questo perchè stare con te è veramente importante per me: sempre imparo qualcosa che mi fa maturare.
Ti scrivo questo non perchè non voglia dirtelo a voce, ma perchè sono stata provocata da Alberto, per gli appunti degli esercizi pubblicati sul tuo blog. Li ho consultati per conferma o per integrazione a quelli presi da me, in fretta, con grafia a volte incomprensibile anche a me, per un lavoro a caldo, immediato.
Li ho intesi come appunti presi da un'amica che me li ha prestati per mettere ordine nei miei.Infatti più volte mi sono incantata ad ascoltare Carron e mi dimenticavo di scrivere... Grazie per mettere nel quotidiano questo avvenimento. Ciao Laura

Ciao Laura

grazie a te e alla tua amicizia.
In questo periodo alquanto faticoso e' bello poter contare su alcuni amici ciao Tiziana

CON L'AIUTO DI DIO

Auspico allora ai nostri governanti che hanno invocato l’aiuto di Dio di ricordarsi
- di continuare a invocarLo;
- di pregarLo ogni tanto;
- di ringraziarLo sempre.


Avendo sempre presente ciò che ricorda il salmo 126:
“Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città, invano veglia il custode."


di mons. Tommaso Stenico
Tratto dal blog Umanesimo Cristiano il 14 maggio 2008

Non lo nascondo: ho avuto un brivido di vera emozione quando ho sentito riecheggiare nell’aula dove si determinano le sorti del Popolo italiano le parole: “Invoco l’aiuto di Dio”.

DON YULIAN CARRON PRESENTA IL LIBRO DI DON GIUSSANI

Ilsussidiario. net vi segnala questo incontro come possibilità di approfondire attraverso questa testimonianza il pensiero e le esperienze di mons. Luigi Giussani che, come ha ricordato l'allora Cardinal Ratzinger in occasione della sua omelia funebre: «Ha capito [... ] che il cristianesimo non è un sistema intellettuale, un pacchetto di dogmi, un moralismo, ma che il cristianesimo è un incontro, una storia di amore, è un avvenimento».
Tratto da Il Sussidiario.net il 14 maggio 2008
Si può vivere così? Uno strano approccio all’esistenza cristiana: questo il titolo del volume di mons. Luigi Giussani, pubblicato di recente dall’editore Rizzoli, che verrà presentato domani, Giovedì 15 maggio a Roma da don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.

Francesco Caggioni ha detto...


DIN DON, siamo nel 21mo secolo.

Spero che come altri tu abbia seguito le ultime elezioni.

Probabilmente avrai saputo i risultati delle elezioni prima che venissero pubblicati sulla gazzetta ufficiale (se sono gia' stati pubblicati).

Giornalisti in TV, Radio e Giornali hanno riportato i risultati. Lo stesso e' successo su internet via BLOG e siti di notizie. Tutto questo e' successo prima che gli stessi risultati venissero pubblicati sulla gazzetta ufficiale.

Non riesco a capire quale sia il problema nel pubblicare questi appunti.

Se ti sono cosi' fastidiosi, il problema lo puoi risolvere semplicemente non leggendoli.

Ciao


mercoledì 14 maggio 2008

GIUSEPPE HA MANDATO UN COMMENTO AD ALBERTO

Mi e' piaciuta la risposta mentre le osservazioni di alberto mi hanno molto irritato.
Continua cosi'nonostante non sia un fervente cattolico anzi mi sono molto allontanato il tuo blog mi piace perche' sento che sei libera nel dare giudizi.
Mi e' piaciuta anche la tua decisione di votare alla camera Ferrara e la sua lista nonostante le indicazioni non fossero proprio su questa linea.
Come vedi Formigoni vi ha ancora bidonato e il cavaliere sta dando i ministeri a chi vuole lui giustamente.
ciao Giuseppe
P:S a proposito Alberto cerca di essere un po' piu' elastico i pecoroni fanno strage solo nel gregge ciao auguri.

NON METTO COMMENTI VISTO CHE MI SEMBRA PIU' DEDICATA AD ALBERTO.
TIZIANA

un nuovo commento sul tuo post "Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post...":

Anonimo ha lasciato
Dico che non sono timori e non sono neppure falsi.
E che il lavoro "pubblico" sugli Esercizi inizia a Rimini e continua con l'aiuto del prezioso libretto ufficiale degli Esercizi stessi...
Passare gli appunti ad un amico, al marito, alla moglie e' ovviamente cosa buona e giusta, rendere pubblici quegli appunti e' semplicemente inutile, visto che qualcuno si sta preoccupando di recapitarceli per posta al piu' presto. Non voglio sembrare polemico ma sembra che non ci si riesca ad intendere...

Buona giornata,

Alberto

Ciao buona giornata anche a te
forse non sai bene che cosa sia un blog?
non e' un sito e' un diario che da personale diventa pubblico.
Ho aperto questo blog perche' potessi avere la possibilita' di tenermi viva e di poter comunicare con amici figli nuore e nipoti.
Non so quanti anni tu possa avere comunque ti dico che attraverso questo blog sono nate molte amicizie e molti da tutte le parti del mondo si sono sentiti aiutati.
Gli appunti sono appunti e lo sa bene il relatore che possono non sempre essere coincidenti con quello detto.
Proprio l'altro giorno una mia amica mi ha ringraziato perche' le ho portato gli appunti stampati.
Mi ha detto;usciranno su tracce ma ora che sono appena tornata mi sono proprio utili,e' anziana e non e' riuscita a prendere bene gli appunti.
L'anno scorso i figli e le nuore che abitano in America si sono trovati meglio avendoli prima letti in italiano.
Si chiama movimento di comunione e liberazione non associazione di comunione e liberazione.
Ci si muove verso lo stesso destino e ognuno di noi e' chiamato personalmente.
Comunque se non ti sta bene non fa niente se ci sono problemi avvisa chi di dovere.
Penso che continuero' a mettere sul blog cio' che ritengo utile prima a me poi agli altri.
Se hai notato i primi appunti non erano sottolineati i secondi si.















SIAMO NOI CON I NOSTRI FIGLI
SE HAI TEMPO DI UNA PREGHIERA PER GIOVANNI
MENTRE APPROFONDISCI GLI ESERCIZI NE HA TANTO BISOGNO


Questo lavoro lo faccio per mio marito Claudio che si sente aiutato .
Quasi tutti gli articoli sono sottolineati e questo e' un dono che faccio a lui e che puo' essere utile ad altri.
Grazie comunque mi dispiace che non la si pensi in modo uguale ma sarei stupita se la pensassimo nella stessa maniera.
Ho un marito 6 figli 3 nuore 1 genero 6 nipoti che noia se la pensassimo sempre uguale
Dopo34 anni di matrimonio non la penso uguale a mio marito ma questa e' la grande avventura che da fuoco all'unione e la rende vivace.
ciao auguri Tiziana

.

FORTUNA E GUAI DEI FIGLI DEL DESIDERIO

Claudio Risé
Tratto da Il Mattino di Napoli del 12 maggio 2008

Siamo nel tempo dei «figli desiderati». I bambini vengono sempre più accuratamente programmati in base all’età dei genitori, la loro condizione economica, di lavoro, le disponibilità di spazio, e mille altre circostanze, compreso, a volte, il segno astrologico del nascituro. Come stanno poi, però, questi nuovi «figli del desiderio»? Che rapporto hanno con la vita, gli altri, e con i loro genitori?

BRAVO WALTER PUO' ESSERE LA STRADA GIUSTA PER CHIUDERE LA GUERRA CIVILE FRA SCHIERAMENTI

Bersani, Letta, Lanzillotta, Fassino, Colaninno, per nominarne solo alcuni, sono di certo personalità che hanno saputo dimostrare competenza e amore a questo Paese. Lo scrivo da deputato del Popolo della libertà, e so che ci saranno momenti di tensione in Parlamento: i problemi sono gravi, e la politica in fondo è anche lotta, disfida, agonismo e nervosismo, passione e mediazione. Per cui ci sta tutto. Ma il governo ombra offre la premessa di un lavoro serio, di una salutare concorrenza giocata sul campo delle cose e non su quella dei pregiudizi. Bravo Walter.


di Renato Farina
Tratto da Il Sussidiario.net il 12 maggio 2008

La voglia di fare ironia è forte. Governo ombra: ricorda le ombre cinesi, fa venire in mente il cinema. Una volta il cinema è stato l’arma segreta e propagandistica di Walter Veltroni, adesso è una specie di dannazione per il leader del Partito democratico.

E ADESSO COSA C'ENTRA CAPEZZONI CON IL PARTITO AZZURRO?

Tratto da Avvenire del 13 maggio 2008

Un vasto sbigottito silenzio, un unico applauso di circostanza e molti interrogativi hanno accompagnato ieri l’annuncio della nomina del nuovo portavoce di Forza Italia. Si tratta di Daniele Capezzone, ex deputato della Rosa nel pugno e, per più di cinque anni, segretario radicale impegnatissimo in una lotta senza quartiere contro la legge 40, quella che ha posto fine al far west della fecondazione artificiale.

Capezzone è stato scelto dall’appena insediato coordinatore di Fi, Denis Verdini. Il partito azzurro, proprio mentre si avvia a confluire nel Pdl, si ritrova così a mostrare di colpo un volto ( Verdini) e una voce (Capezzone) inediti, inattesi e – su un piano politico­culturale – spiazzanti. Scelte che, anche alla luce delle ultime analisi sui flussi di voto, appaiono insomma ostentatamente diverse e dissonanti rispetto alle convinzioni di tantissimi elettori, soprattutto cattolici, della prima forza del centrodestra. È davvero strano. E – fino a prova contraria – è allarmante
.


CHI SI RIVEDE L'ABORTO

Ne parla il Capo dello Stato, che preferisce la rimozione delle cause materiali e il parto. Ne parlano le ministre, con accenti diversi. Ne parla autorevolmente il Papa. E il cardinale Martino è per la moratoria. E Fazio?
di Giuliano Ferrara
Tratto da Il Foglio del 13 maggio 2008

CHESTERTON


“Quando la gente chiede a me o a qualsiasi altro: ‘Perché vi siete uniti alla Chiesa di Roma?’, la prima risposta essenziale, anche se in parte incompleta, è: ‘Per liberarmi dai miei peccati’. Perché non v’è nessun altro sistema religioso che dichiari veramente di liberare la gente dai peccati. Ciò trova la sua conferma nella logica, spaventosa per molti, con la quale la Chiesa trae la conclusione che il peccato confessato, e pianto adeguatamente, viene di fatto abolito, e che il peccatore comincia veramente di nuovo, come se non avesse mai peccato. (…) Dio lo ha fatto veramente a Sua immagine. Egli è ora un nuovo esperimento del Creatore. È un esperimento nuovo tanto quanto lo era a soli cinque anni. Egli sta nella luce bianca dell’inizio pieno di dignità della vita di un uomo. L’accumularsi di tempo non può più spaventare. L’uomo può essere grigio e gottoso, ma è vecchio solo di cinque minuti. L’idea cioè di accettare le cose con gratitudine, e non di prenderle senza curarsene. Così il Sacramento della Penitenza dà una vita nuova, e riconcilia l’uomo con tutto ciò che vive: ma non lo fa come lo fanno gli ottimisti e i predicatori pagani della felicità. Il dono viene fatto ad un prezzo ed è condizionato alla confessione. Ho detto che questa religione, rozza e primitiva, di gratitudine, non mi salvò dall’ingratitudine del peccato, che per me è orribile al massimo grado, forse perché è ingratitudine. Ho trovato soltanto una religione che osasse scendere con me nella profondità di me stesso”.



G. K. Chesterton, Autobiografia

martedì 13 maggio 2008

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ESERCIZI DI FRATERNITA'":

Mi unisco al commento di Francesco con uguale intento costruttivo (il vostro blog e' molto ricco e interessante).
Oltre a quanto evidenziato da lui, va ricordato che la pubblicazione e diffusione dei testi degli esercizi e' formalmente vietata da chi ci guida...credo che non vada vista come una limitazione ma di un segno di obbedienza. Con cioe' non voglio pontificare o giudicare...e'¨ evidente che l'avete fatto in buona fede.
Grazie,
Alberto

Rispondo anche ad Alberto.
Penso che si sia sempre lavorato insieme,dopo gli esercizi,sugli appunti che ciascuno prendeva.
In verita,non penso di fare cosa sgradita all'autore,perche' credo che ci voglia bene e che sia contento che i suoi figli continuino a lavorare.
Non ho mai sentito il richiamo citato pero' non voglio nemmeno contraddire Alberto.
Che dire invece di lavorare insieme?
Lavoriamo insieme e non perdiamoci dietro falsi timori.
Che ne dici?
ciao Tiziana

DA TEMPI DEL 29 GIUGNO 2006

'Gli occhi miracolosi' di Chesterton, il genio dimenticato che profetizzò astemie dittature islamiste e mali eugenetici
70 anni fa scompariva l'autore di apdre Brown e dell'uomo che fu giovedì. La sua attualità, il suo realismo e la sua ironia nelle parole del presidente della soceità chestertoniana italiana

di Persico Roberto

In una conferenza tenuta a Toronto nel 1930, su "La cultura e il Pericolo Incombente", Gilbert Keith Chesterton spiegò che il "pericolo incombente" non era il bolscevismo, perché il bolscevismo era stato messo alla prova, e «il miglior sistema di distruggere un'utopia è realizzarla». Non era neppure un'altra guerra mondiale, anche se questa sarebbe scoppiata «quando la Germania farà la stupida sul confine polacco».

PER ESSERE FELICI

"Per esser felici come un bambino o come un cane, non c'è che da essere innocenti come il bambino; o, come il cane, incapaci di peccato. Esser buoni, insomma. Ma ahimè! Al solito, veggo un'espressione scettica sul viso del vecchio amico Mosè. Il signor Gould non condivide l'opinione che esser buono davvero [...] basti a rendere un uomo contento. [...] E allora, ditemi un po' un'altra cosa. Chi di noi ci si è provato?".

G. K. Chesterton, Le avventure di un uomo vivo

RICORDIAMO ANCHE GLI UOMINI DELLA SCORTA CHE HANNO PERSO LA VITA

DEDICATO ALLA SCORTA DI ALDO MORO
VIDEO

MIO PADRE ALDO MORO UN UOMO BUONO 7 MARZO 2007

Ho trovato questa intervista alla figlia di Aldo Moro .
La pubblico perche' mi sembra piu' bello poter ricordare cosi' il grande statista e anche tutti gli uomini della sua scorta che hanno dato la vita.


Ventinove anni fa il rapimento in via Fani
16 marzo 1978 alle 9,15, in via Fani a Roma, un gruppo delle Brigate rosse rapisce il presidente della Dc Aldo Moro e uccide i cinque uomini della scorta: i carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci e i poliziotti Raffaele Jozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Poche ore dopo Moro avrebbe dovuto partecipare, a Montecitorio, al dibattito sulla fiducia al quarto governo Andreotti, il primo con il voto favorevole del Pci. La prigionia durerà 55 giorni. Il 9 maggio il corpo senza vita di Aldo Moro è abbandonato in una Renault rossa in via Caetani, tra via delle Botteghe Oscure, sede del Pci, e piazza del Gesù, sede della Dc.


DI FRANCESCA LIPPI

SONO EX TERRORISTI NON STAR TELEVISIVE

Ieri alla radio ho ascoltato un'intervista fatta alla figlia di Aldo Moro.
Nonostante i 30 anni dalla morte del padre si sentiva ,dalle sue risposte, la tristezza per come sia stato trattato il padre sia da vivo che da morto.
Le frase che maggiormente mi hanno colpito sono state:
1 Si continua a parlare di mio padre morto non si racconta mai chi sia stato mio padre.
2 Il popolo non ha fatto nulla,nessuno si e' mosso,nessuna manifestazione di piazza tutti sono responsabili .
E' vero ,30 anni fa tutti noi abbiamo lasciato morire un uomo in silenzio e ancor oggi lo ricordiamo solo in quella vecchia panda!

Novecento - lun 12 mag
di Riccardo Paradisi
Tratto da cronache di Liberal del 10 maggio 2008

Cominciò Sergio Zavoli con La notte della Repubblica alla fine degli anni Ottanta a mettere gli ex terroristi delle Brigate rosse davanti alle telecamere. Ma le luci – soffuse verso lo scuro – il tono seminquisitoriale del conduttore e una scenografia espiativa conferivano all’evento qualcosa di grave.

UDIENZA AI MEMBRI DEL MOVIMENTO PER LA VITA

Guardando ai passati tre decenni e considerando l'attuale situazione, non si può non riconoscere che difendere la vita umana è diventato oggi praticamente più difficile, perché si è creata una mentalità di progressivo svilimento del suo valore, affidato al giudizio del singolo.

L'aver permesso di ricorrere all'interruzione della gravidanza, non solo non ha risolto i problemi che affliggono molte donne e non pochi nuclei familiari, ma ha aperto una ulteriore ferita nelle nostre società, già purtroppo gravate da profonde sofferenze.

S.S.BENEDETTO XVI : 12 maggio 2008
Cari fratelli e sorelle,

lunedì 12 maggio 2008

COMMENTO DI UN LETTORE

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ESERCIZI DI FRATERNITA'":

Cara Tiziana,

mi permetto una critica costruttiva al tuo ultimo intervento sul blog (di cui apprezzo da tempo i contenuti) che spero sia ben accetta.
Non pensi che pubblicare gli appunti non rivisti sia lesivo della liberta' di chi e' intervenuto durante gli Esercizi?
Cordialmente,
Francesco

Carissimo Francesco
sono contenta che tu legga il blog.
Per quanto riguarda il commento ti ringrazio di avermi trasmesso le tue perplessita'
Non sono riuscita ad andare a Rimini ,non ho potuto partecipare come spesso mi capita.
Quando mio marito e' tornato mi sono letta i suoi appunti.
Un amico poi mi ha fatto avere appunti piu' precisi.
Credo che sia una bella possibilita' e che non leda nessuno.
Girano moltissimi appunti e questi credo proprio siano molto precisi .
Come sono utili a me desidero dare la stessa opportunita' a tutti quelli che desiderano approffondire.
Il blog e' un diario che innanzitutto aiuta me e poi e' condiviso da chi desidera approffondire il senso del quotidiano,per alcuni piu' faticoso,doloroso,questo e' lo scopo che mi permette di essere nel mondo e non del mondo.


UN PATTO EDUCATIVO TRA SCUOLA E FAMIGLIA


contro il fenomeno del bullismoSocietà - dom 11 mag
Tratto da Il Sussidiario.net il 10 maggio 2008

Negli ultimi due anni gli episodi di bullismo verificatisi nelle scuole, riportati dapprima sporadicamente dalle pagine dei giornali e dai servizi televisivi, mobilitano attualmente quasi ogni giorno mass media e opinione pubblica.

REGINA CAELI

Regina Caeli, Benedetto XVI invoca una nuova Pentecoste...Angelus/Regina Coeli - dom 11 mag
...e lancia un accorato appello per la Pace in Libano: “Abbandonare ogni contrapposizione per evitare l’irreparabile”di Gianluca Barile


CITTA’ DEL VATICANO - ''Una rinnovata Pentecoste, che infonda in tutti, in modo speciale nei giovani, la gioia di vivere e testimoniare il Vangelo'' e' stata invocata da Benedetto XVI durante il tradizionale appuntamento con il Regina Caeli della Domenica durante il quale ha anche ha chiesto agli oltre 50.000 fedeli presenti in Piazza San Pietro e a quelli collegati in mondovisione di pregare la Beata Vergine Maria a questo scopo. ''Nel mio Messaggio per la prossima Giornata Mondiale della Gioventu' 2008 - ha ricordato il Papa citando l'appuntamento di Luglio a Sydney, in Australia - ho proposto ai giovani di riscoprire la presenza dello Spirito Santo nella loro vita e, quindi, l'importanza di questi Sacramenti.

ULTIMO SFREGIO ALLA FALLACI

Società - dom 11 mag
di Mario Giordano
Tratto da Il Giornale del 11 maggio 2008

Oriana Fallaci non ha pace. Meno di un anno fa a Milano le avevano dedicato un giardinetto. A settembre la targa con il suo nome è stata imbrattata con scritte vergognose. Ieri hanno fatto di peggio: quella targa l’hanno portata via.

LOURDES COME NON L'AVETE MAI LETTA

....«Bisogna confessare che a Lourdes si vive in uno straordinario clima spirituale», scrive. «Ci si muove nella camera di combustione della pietà. Le ininterrotte urla di Ave, il continuo ondeggiare di folle che si ha sotto gli occhi, l’incessante spettacolo di gente che soffre e di gente che si diverte, mangia e beve seduta sull’erba, come in una gita domenicale, alla fine sbalordisce. Si vive in una dimensione senza proporzioni; il massimo del dolore, il massimo della gioia: ecco Lourdes»......

Avrebbe potuto la semplice mente di Bernadette inventarsi queste parole? È la domanda alla quale il non credente deve dare una risposta. Nessuno fino ad ora ci è riuscito.

Ecco i testi (semisconosciuti in Italia) che i giganti della letteratura hanno dedicato al santuario mariano più famoso del mondo
Tempi 5 maggio 2008
di Paolo Greco

domenica 11 maggio 2008

UN INNOCUO SAPORE DI FRAGOLA

Nessuno spiega ai ragazzi che quello che si vede nei film non è il modo giusto di vivere la sessualità. Nessuno gli racconta che il sesso è qualcosa di molto più affascinante e complicato di un meccanismo messo in moto da curiosità pruriginose. Sperma e gomma, gomma e sperma: nient’altro.


Il sesso chiedi e gusta spiegato ai ragazzini delle scuole medie coi soldi del contribuente. Tra esempi con Rocco Siffredi, scrupoli sulle dimensioni, vagine di plastica e risposte di gomma
Tempi 05 Maggio 2008
di Rodolfo Casadei

GRAZIE AL CIELO CI HANNO RISPARMIATO LE QUOTE CATTOLICHE

.....Il Cavaliere è un "naturaliter" cristiano nell'impostazione della politica. La scelta di un uomo come Sacconi al Welfare (a proposito Sacconi non è "cat tolico confessante" ma socialista vero) è una garanzia per la sussidiarietà. Così la Gelmini alla Pubblica istruzione e all'Università: sosterrà la scuola pubblica, statale e non statale, ed anche la meritocrazia: cosa chiedere di più? Ancora: Alfano alla Giustizia viene dall'Università cattolica, e non è certo un giustizialista ma neanche un lassista. Dunque amen. In tutti i sensi. Sarebbe una ben meschina cosa il cattolicesimo se avesse il suo culmine nel piazzare i suoi campioni sulle poltrone. «Cosa giova guadagnare il mondo intero, se poi perdi te stesso?». Non è la politica che dà la salvezza. Essa deve provare a garantire la possibilità di incontrarla e comunicarla. Su questo va misurato il governo, non sul Cencelli delle religioni.....

Libero 9 maggio 2008
di RENATO FARINA

sabato 10 maggio 2008


Ciao
ho fatto la visita in anestesia e hanno trovato bene il mio occhietto
Il professore sembrava incredulo ma la mia retina si e' attaccata ed e' anche liscia,
non sa che sono amico di don Gnocchi!
Il secondo venerdi' di luglio ha deciso di operarmi per togliermi l'olio di silicone.
Speriamo che tutto proceda bene voi ricordatevi di pregare per me
ciao Giovanni


DEVOZIONE MARIANA E PROMOZIONE UMANA

Il cardinale Bertone a Pompei per la Supplica
Tratto da L'Osservatore Romano del 9 maggio 2008

...La "vera cultura della pace" penetra nelle profondità del cuore umano prima che attraverso gli obiettivi diplomatici e politici con i gesti umili e quotidiani di carità, di bontà e di perdono. Lo ha ricordato il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, in occasione della Supplica alla beata vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, recitata giovedì mattina, 8 maggio, nel santuario mariano ai piedi del Vesuvio.

SENZA LA MORTE NON C'E' UMANITA'

....Per questo l'individualismo moderno è non solo una relazione, ma anche un'individualizzazione attraverso l'origine, non senza origine o contro l'origine. Ciò attesta che la nostra epoca è affascinata dalla genealogia, dall'identità, dalla ricerca delle origini nel caso in cui queste sono state occultate da un abbandono precoce seguito da un'adozione, e naturalmente dai doveri di memoria......

...Attualmente l'uomo derivato dal sapiens vive senza la consapevolezza della morte quasi per metà della sua vita. Vive senza la consapevolezza della morte, della sua morte, un po' come gli animali, in una sorta di euforia e di spensieratezza. Ciò significa che, per una parte della sua esistenza, accantona la sua umanità, ciò che definisce l'umanità: la consapevolezza della morte. La questione posta all'individuo moderno è di sapere in quale misura il reale lui è oggi compreso, e di quali trasformazioni della sua rappresentazione questa nuova situazione antropologica è portatrice.....


Un convegno alla Pontificia Università Lateranense per i quarat'anni dell' enciclica «Humanae vitae»
di Paul Yonnet
Tratto da L'Osservatore Romano del 9 maggio 2008

SCUOLA

di Giovanni Cominelli
Tratto da Il Sussidiario.net il 8 maggio 2008

Il quadro che esce dalle “Cento statistiche per il Paese” non è nuovo. Ma è di straordinaria utilità per i decisori politici, sempre che abbiano la volontà di prendere qualche decisione al riguardo dello stato dell’istruzione del Paese. Perché questi dati danno conto della bassa condizione culturale e civile della società italiana.

SENZA CATTOLICI MA E' UN MALE?

Il cattolico non vuole un governo di virtuosi: vuole un governo che tuteli i propri valori. Per il semplice motivo che i ministri non sono santi da indicare alla devozione dei fedeli, ma amministratori della cosa pubblica. Può sembrare paradossale per chi è estraneo al mondo cattolico: ma per un credente è molto meglio un politico che predica bene (in Parlamento) e razzola male (in privato) che non il contrario. Meglio un libertino che dice di no ai Dico, insomma, che un integerrimo padre di famiglia che legifera contro la famiglia.


di Michele Brambilla
Tratto da Il Giornale del 9 maggio 2008

Giuliano Ferrara, la cui intelligenza ci pare non sia messa in dubbio neppure da chi lo detesta, ha subito colto un aspetto singolare del nuovo governo Berlusconi: l’assenza di ministri cattolici. Più che di assenza, potremmo parlare di scomparsa.

FOLLE AFFAMATE IN BIRMANIA E I SOCCORRITORI SCAPPANO

Ad una settimana dal ciclone le agenzie umanitarie denunciano che sono almeno un centinaio i funzionari in attesa di poter entrare nell’ex Birmania per portare aiuto.


di Fausto Biloslavo
Tratto da Il Giornale del 9 maggio 2008

I voli carichi di aiuti per le vittime del ciclone che ha sconvolto l’ex Birmania arrivano a singhiozzo. Il regime militare concede le autorizzazioni a rilento, mentre folle di sopravissuti prendono d’assalto i primi soccorritori alla disperata ricerca di qualcosa da mangiare.

LETTERA A FAUSTO BERTINOTTI

Solidarietà al compagno pro Israele contestato dai compagni nazisti
di Yasha Reibman
Tratto da Tempi del 7 maggio 2008

Solidarietà a Fausto Bertinotti. Certo è stato un ottimo presidente della Camera dei deputati, ma non ci laceriamo le vesti perché ora il suo partito è fuori dal Parlamento.

venerdì 9 maggio 2008

TRA MOSCHEE E FURBI IMAN I VERI FESSI SIAMO NOI

Concordo in pieno.
Questo e' il risultato del buonismo.
E' una brutta interpretazione di come agire se si vuole essere aperti e ospitali.
Nessuno considera piu' l'Italia casa sua sua patria,suo paese con sue tradizioni.
Siamo il popolo della storia infinita.
Il nulla ci sta inghiottendo


Libero 1 maggio 2008
di RENATO FARINA
I diritti umani in Italia e in Europa corrono un rischio: quello di diventare diritti troppo umani. Proprio perché umani sono portati a diventare umanissimi e a risentire dei difetti della nostra stirpe. Ed allora si deformano in diritti umani furbi, applicati a situazioni che non c'entrano, paravento di meschinità dove il denaro è il vero dio. Mi riferisco alla questione delle moschee e delle espulsioni di islamici ritenuti pericolosi per la convivenza civile.

giovedì 8 maggio 2008

LAICITA' PROCESSO DI ARGOMENTAZIONE SENSIBILE ALLA VERITA'

Stefano Alberto05/05/2008

www.ilsussidiario.net

E’ più che mai valida la tesi, formulata nell’ormai lontano 1967, dal grande giurista tedesco Ernst-Wolfgang Böckenförde secondo cui “lo Stato liberale e secolarizzato si nutre di premesse normative che da solo non può garantire”. Lo stesso studioso ha più di recente osservato che “i processi di globalizzazione, europeizzazione e individualizzazione, rodendo le basi politiche della modernità,…

LATINO OVVERO LE SETTE VITE DI UNA LINGUA CHE NON E' MAI MORTA

Rivolgendosi alla stessa assemblea, Benedetto XVI si è ancora una volta richiamato alla necessaria universalità di diritti e di valori, basati sulla comune natura umana. La lingua latina può offrire oggi un prezioso aiuto per recuperare quei valori universali, umani e civili che sono radicati nel patrimonio culturale europeo. Le strutture linguistiche permanenti rinviano infatti a strutture del pensiero che non mutano; le parole sono segno e simbolo del pensiero, ma prima dell'atto di pensare, ovvero del processo mentale con cui si scopre la realtà, c'è la realtà stessa, ci sono i valori universali che precedono il pensiero e il linguaggio.

In America l'inglese arretra e sempre più persone parlano le lingue neolatine di Roberto de Mattei

L'Osservatore Romano - 7 maggio 2008

CONGRATULAZIONI BRUNELLA E LUIGI E BENVENUTA SILVIA


Ciao siamo ritornate a casa con Silvia .
Ti mando un abbraccio e una foto ciao
brunella e company

CONGRATULAZIONI
Silvia sei bellissima!
Sei un dono inaspettato,gratuito,che hai e porterai una soffiata nuova in casa Serpetta.
Aspettaci in campeggio!
un bacione a tutta la famiglia.
Tiziana Claudio Antonio Giovanni e company

martedì 6 maggio 2008

PERCHE' IL PD HA PERSO LE ELEZIONI? BASTEREBBE RILEGGERE DEL NOCE

....In effetti, la prevalente posizione sui temi etici e sociali (e la stretta alleanza politica con gli stessi esponenti del Partito Radicale) mostra la verità dell’analisi di Del Noce:ad un diffuso relativismo sui temi “sensibili” si è affiancato un certo statalismo (quale unico argine possibile alle derive disordinate di una società fortemente individualista) ed una concezione fortemente legalista in materia di giustizia e di ordine pubblico. Basti pensare, in proposito, all’esasperato utilizzo dello strumento normativo per risolvere le emergenze che via via emergono: dalla sicurezza sul lavoro all’immigrazione, dalla violenza negli stadi alla crisi dell’ordine pubblico, etc....

di Michele Rosboch
Tratto da Il Sussidiario.net il 3 maggio 2008

Su Ilsussidiario. net del 4 aprile Ernesto Galli della Loggia[1] ha acutamente osservato che nell’attuale circostanza storica e politica sono venuti meno i presupposti della solida alleanza fra il cattolicesimo cosiddetto “democratico” (perché ne esiste uno non-democratico, almeno nell’Italia contemporanea…?!) e le forze della sinistra.

GIOVANNINO GUARESCHI RICORDO DI UNO SCRITTORE ATTACCATO ALLE COSE CHE CONTANO

....Ma l’Italia meschina, allora come oggi, il rispetto dei morti non lo metteva affatto in conto. “Guareschi”, scrisse Baldassarre Molossi, direttore della “Gazzetta di Parma”, uno dei pochi giornalisti presenti, “ha avuto la disgrazia di morire in Italia. Se fosse morto in Francia, è certo che André Malraux, uno dei più acuti e penetranti scrittori del nostro tempo e oggi ministro degli Affari Culturali del governo francese, avrebbe trovato il tempo per andare al suo funerale. Diciamo tutto ciò con molta malinconia. L’Italia è fatta così: e qui, più che altrove, l’ingratitudine degli uomini è più grande della misericordia di Dio. Meglio così: eravamo in pochi, ma almeno eravamo i suoi amici veri”.....


....Guareschi si era fatto paladino dell’ordine che ha fondamento nelle leggi stabilite una volta per sempre dal Creatore. Negli anni dei cattolici del dissenso, degli obiettori di coscienza e degli hippie psichedelici continuava a parlare di Dio, Patria e Famiglia con l’aggravante di usare la maiuscola. Negli anni che avrebbero fatto del Sessantotto l’inizio di una nuova era, osava pensare, vivere e parlare secondo la Tradizione.....

....“L’individuo” spiegava “è il nemico numero uno degli agitati e degli agitatori. Ed è contro i diritti dell’individuo che le masse vengono gettate”.....

....Poi diceva che le regole eterne della coscienza sono quelle dettate una volta per sempre dalla Rivelazione cristiana. Fino a concludere:

...“E’ qui, su questo pianeta, che il Figlio di Dio ha voluto nascere, soffrire e morire come Uomo.....

..“Qui sono il nostro passato e il nostro avvenire e qui – non sulla Luna – bisogna cercare la soluzione dei nostri problemi.



di Alessandro Gnocchi
Tratto da Il Sussidiario.net il 1 maggio 2008

Era il 22 luglio 1968, quando Giovannino Guareschi fu Primo Augusto, nato il 1° maggio 1908 nella Bassa profonda a Fontanelle di Roccabianca, morì nella casetta che si era comperato a Cervia. L’ultimo sguardo che incontrò prima di rendere l’anima al suo Creatore fu quello della Madonna nel quadro sopra il letto.

MUSICA GRATIS E SENZA ETICHETTE LE NUOVE PROSPETTIVE

Mi piace quest'articolo.
Non e' il solito lamento ,sottolinea bene come sia necessario sapersi ingegnare e trovare nuove modalita' cambiando le tecniche e avanzando la nuova tecnologia.
Chi e' disposto ad un continuo mettersi in gioco cammina chi vuole tutelarsi solo con leggi rimane al palo.

di Peter DeBrando Chiesa
Tratto da Il Sussidiario.net il 3 maggio 2008

In Ottobre i Radiohead avevano dato la possibilità ai propri fan di stabilire il prezzo del loro nuovo album In Rainbows. L’album, disponibile in versione digitale sul loro sito, poteva essere scaricato o gratuitamente o per una qualsiasi cifra stabilita dall’utente.


E ANCHE ASOR ROSA SI INCHINA A DANTE MA PRENDENDOLO PER IL VERSO SBAGLIATO

La seconda cosa di cui prendo atto è che Asor Rosa continua a capire poco di Dante. Tanto è vero che in quell’articolo finisce per abbrac­ciare Dante come un proprio simile. Essendo Asor Rosa un marxista fallito che sa di esser­lo, ecco che trova fraterno Dante in quanto 'visionario fallito'. Dante avrebbe inventato inferno, purgatorio e paradiso perché la me­diocrità dei tempi gli avrebbe fatto «scoprire che non c’è accordo possibile fra ciò che si de­sidera e ciò che accade». Tutto qui?

Minima di Alfonso Berardinelli
Tratto da Avvenire del 3 maggio 2008

Leggendo una recensione di Alberto A­sor Rosa al libro di Guglielmo Gorni su Dante ( Il sogno di Dante, visionario fal­lito, La Repubblica, 16 aprile), prendo atto che Asor Rosa comincia forse a rendersi conto, in età avanzata, che l’autore della Commedia non è da sottovalutare,

CATTOLICI IL LAVORO NON E' FINITO COMINCIA ADESSO

Monsignor Luigi Negri un grande uomo ,una capacita' di abbracciare ogni situazione,di saper tacere anche di fronte a ingiustizie per il bene di tutti.
Tenace ha sempre portato avanti il messaggio del suo grande Maestro.
Fedele al Carisma incontrato ,anche se a volte tradito dai suoi amici ,ha continuato a stringere con maggior forza gli insegnamenti di don Giussani


di Domenico Bonvegna

Monsignor Luigi Negri , vescovo di San Marino-Montefeltro, ha scritto il 18 aprile una lettera interessante sul dopo elezioni, naturalmente senza entrare nel merito di considerazioni di carattere strettamente partitico, ma cercando di individuare alcuni fattori fondamentali che hanno interessato e interessano la sua azione pastorale.

Monsignor Negri offre ai fedeli due valutazioni: una di carattere ecclesiale ed educativo , l'altra culturale e sociale .

Il presule, prima delle elezioni aveva inviato e distribuito in tutte le Chiese una lettera a tutti i fedeli, presentando quei valori sostanziali e non negoziabili ( la vita, la famiglia, la libertà di educazione ) che dovevano servire da criteri per le responsabili scelte personali, per poi giudicare alla luce di questi principi, proposte, liste, persone o situazioni.

In pratica il Vescovo si è preoccupato che si rendesse concreta quella posizione che limpidamente il grande filosofo Jean Guitton ha formulato con questa espressione Noi dobbiamo lavorare perché la fede giudichi il mondo e non il mondo giudichi la fede .

Un percorso educativo secondo monsignor Negri, che non sempre è stato vissuto e capito, forse qua e là, sono prevalse considerazioni di carattere particolare, amicizie, connivenze, speriamo non qualche ricatto; forse in alcune situazioni i principi fondamentali hanno rischiato di passare in secondo piano di fronte a fatti

lunedì 5 maggio 2008

QUEI BIMBI SEQUESTRATI DAL GIUDICE

PER NON DIMENTICARE


di Stefano Zecchi
Tratto da Il Giornale del 4 maggio 2008

Adesso c’è anche la carcerazione preventiva per i bambini. Della vicenda è stata data notizia cinquanta giorni fa, e poi non si è saputo più niente.
Per ricordare, i fatti sono questi.

Due fratellini, lui di 13 anni, lei di 9 sono stati strappati alla loro famiglia e affidati a una comunità. Sono esattamente 51 giorni che i bambini vivono separati dai loro genitori. Con i tempi che corrono, non è stravagante pensare che in famiglia sia stata perpetrata qualche violenza, qualche turpitudine al punto di dover prendere una grave decisione come quella di separare i bambini dai propri genitori per salvaguardarne l’integrità.


domenica 4 maggio 2008

FACCIA NASCERE SUO FIGLIO IL BAMBINO LO MANTENGO IO

Aborto - sab 3 mag
di Stefano Zurlo
Tratto da Il Giornale del 3 maggio 2008

È un noto imprenditore milanese. Con le idee chiare: «L’importante è che non ci vada di mezzo il bambino».

Il bambino in questione, invece, ha le ore contate e la sua corsa per venire al mondo si interromperà, salvo ripensamenti, il 27 maggio. Quel giorno la mamma abortirà in un letto del Policlinico di Napoli. Il motivo? Sandra, come l’ha ribattezzata la giornalista di Repubblica che l’ha intervistata, l’ha spiegato al Presidente Giorgio Napolitano in una lettera sfogo: «Io e mio marito guadagniamo 1.300 euro al mese». Pochi in due, un disastro, secondo lei, in tre: «Non ho i mezzi per crescere un figlio».


PER UNA WELFARE DELLA VITA

Ancora una volta, il “problema di Sandra” è una questione culturale e politica: a nessuno interessa porsi il problema di un “qualcosa” che non c’è (ancora) e che può essere rimosso, in quanto “problema” gratis e da parte della struttura pubblica. “Un bambino che deve ancora nascere non è una malattia che può venire, e allora tutti sono disposti a finanziare la ricerca”. Ma cosa va dunque chiesto, per prima cosa, a un nuovo governo che si insedia spargendo buone intenzioni per la difesa della famiglia e della vita?

“Mi è capitato di sentire un medico dire: ‘Ma sa, a poche settimane è un lumachino, si stacca facilmente’. Ecco perché non esistono provvedimenti a favore delle donne in difficoltà”. Così Paola Bonzi offre aiuto a Sandra
Tratto da Il Foglio del 3 maggio 2008


sabato 3 maggio 2008

RIMETTO GLI ESERCIZI DI FRATERNITA' MESSI IL 30 APRILE


QUESTA
È LA VITTORIA
CHE VINCE
IL MONDO:
LA NOSTRA
FEDE
.


“Nulla mi basta che sia meno di Te”. Quando incontro Cristo, mi sento tutto attratto da Lui, e da cosa capisco che mi sento tutto attratto? Che non mi basta la guarigione. La guarigione senza di Lui, che me ne frega! Uno solo ha capito la portata di quello che era successo: attraverso la guarigione si era reso presente Lui. Arrivare alla fede è arrivare al suo riconoscimento.

Possiamo essere liberi da tante cose inutili. Ci rende liberi, perché non ne abbiamo bisogno, altrimenti andiamo dietro a tutte le stupidaggini. Nasce dalla sovrabbondanza di Lui, che ci rende liberi.

Se Cristo può riempire tutto, sono disponibile a lasciare qualsiasi altra cosa.
Abbiamo bisogno di verificare se Cristo ci riempie così tanto… è la verifica! È per questo che Cristo ci urge dentro per la missione, per dilatare il Suo regno; per la stessa mossa.


ESERCIZI DELLA FRATERNITÀ
di Comunione e Liberazione

RIMINI 25-27 APRILE 2008

APPUNTI NON RIVISTI DALL'AUTORE

PROCREAZIONE ASSISTITA

Sono una dei centoquarantamila elettori della lista pazza.
"lista pazza"?o pazza la nostra societa' che ripone tutte le sue certezze sull'economia,sul potere?Saranno anche stati voti dispersi,ma in una societa' dove si e' perso il bene dell'intelletto forse e' meglio la lista di Ferrara.


.....Ci siamo. E’ arrivata l’anarchia etica. Centoquarantamila elettori antiabortisti sono pochi, ma adesso il Parlamento, il governo e il capo dello stato dovranno sbrigarsela comunque, anche senza quella trentina di deputati mancati della lista pazza che sanno come stanno le cose per diretta esperienza, sebbene non siano particolarmente ferrati in materie come la privatizzazione dell’Alitalia....


Che fa l’Anarca? Lascia o raddoppia? • Sandra fissa la data dell’aborto, perché non ha reddito. La data coincide con il giuramento del governo. Il ministro straccia la legge 40 e ci lascia un’alternativa: selezione in vitro
di Giuliano Ferrara
Tratto da Il Foglio del 1 maggio 2008

SOLO 1300 EURO AL MESE HO DECISO DI ABORTIRE

E' triste dover leggere queste notizie!
Don Giussani diceva" toglieteci tutto ma non l'educazione"
Parole sante,troppi genitori ormai affidano questo grande compito ad altri,non hanno tempo di seguire i figli,ritengono sia meglio darsi da fare per poter dare un maggior benessere .

I figli sono affidati alle strutture statali ,o in modo piu' economico in balia della televisione.
Ormai il superfluo e' diventato il necessario e i genitori per accapparrarsi l'affetto dei figli preferiscono accontentarli ,non vogliono che ai loro figli possa mancare tutto quello che la pubblicita' dice necessario per la loro crescita.
E' piu' faticoso dare le ragioni di un no,spiegare che la vita e' un'altra cosa ,non e' quella che propone la societa'
La felicita' non e' possedere,avere l'ultimo telefonino di moda,la felicita' quella vera ,quella che tiene anche di fronte alla fatica al dolore alla morte ,la felicita' che e' meglio chiamare letizia non ce la diamo noi,non ce la danno i soldi,il potere.
In questo mondo ,dove conta solo l'apparire ,dove tutti ritengono che ogni speranza si debba affidare alla scienza,dove tutti conoscono i propri diritti ,dove la parola sacrificio e' stata messa in soffitta ,non c'e' spazio al mutuo soccorso,alla gratuita',tutto e' un calcolo,anche il tempo .
Educati al possesso,all'egoismo,chiusi ognuno fra le proprie mura di casa non ci basta piu' nulla .
Il Nulla sta avvolgendo la nostra società :i grandi pretendono dallo stato,i giovani dai genitori..
Forse sarebbe necessario cominciare ad educarci per poter educare alla vita.



.. Diciamolo: dipende solo da quanto si ha voglia di rimboccarsi le maniche e accettare qualche rinuncia. Toglietemi tutto, ma non il mio cellulare. E lo chiamano progresso....
Fausto Carioti
Tratto da Libero del 1 maggio 2008


Il quotidiano è Repubblica, il titolo è di quelli che attirano subito l’occhio: «Solo 1.300 euro al mese. Ho deciso di abortire». Un caso umano, lo specchio di un’emergenza sociale? Ma no. È solo un esempio di moderno egoismo, elevato in modo paraculo a metafora di una generazione.

venerdì 2 maggio 2008

LA LIBERTAS ECCLESIAE

vero confine al totalitarismo modernoLuigi Negri30/04/2008Autore(i): Luigi Negri. Pubblicato il 30/04/2008 -

La Chiesa ha maturato, nei vari secoli della sua storia e nelle circostanze più diverse, il concetto di libertas Ecclesiae non come una libertà da (non, ad esempio, come libertà dallo Stato), ma, fondamentalmente, come la possibilità di essere se stessa, di esprimere la sua originalità culturale ed etica, fino alle diverse conseguenze di carattere culturale, sociale e politico.

. Una concezione cioè secondo cui la società e quindi lo Stato si presentano come i valori definitivi della persona e della società stessa: la sintesi della personalità individuale, la sintesi dell'esperienza della socialità nella sua articolazione e variegazione trovano il loro contenuto definitivo nello Stato. È proprio a proposito di questo Stato autoritario che Pio IX, nel Sillabo, ebbe a dire che «lo Stato come fonte autonoma di tutti i diritti gode di un diritto che non conosce confini». Di fronte a questa concezione, la Chiesa ha affermato con forza che c'è un confine, che lo Stato non può superare: il confine della coscienza personale.

LA VERA STATURA DI DON CAMILLO E PEPPONE?ERANO DUE GRANDI EDUCATORI


..Il popolo è unito da un avvenimento che genera un'unità, e il popolo di Guareschi è unito dall'avvenimento della vita di un paese vissuta a partire dal desiderio di verità. La gente di Guareschi era gente per cui la fede era risposta al desiderio di verità, e per cui il comunismo era una riposta al desiderio di giustizia. Questa non è una cosa del passato: ogni posizione umana porta con sé una risposta a un bisogno...

...Il punto di attualità è quel profondo desiderio di verità senza il quale la fede è morta, e senza il quale l'ideale diventa ideologia; è quel bisogno di popolo senza cui il nostro Paese non andrà da nessuna parte, qualunque sia il tipo di governo che avrà. Penso soprattutto a quello che disse Giussani dopo Nassiriya: «se ci fosse un'educazione del popolo, tutti starebbero meglio». Nei libri di Guareschi si capisce che quell'educazione c'era veramente, ed era il fattore determinante....

Intervista a Giorgio Vittadini01/05/2008
ILSUSSIDIARIO.NET


Giovannino Guareschi ha esplicitamente definito, all'inizio della sua opera, Don Camillo e Peppone come due persone «unite sulle cose essenziali»: cosa vuol dire?

IL SINDACATO DEI NON LAVORATORI


In queste condizioni, un manager o un imprenditore avveduto scappa, se ne va. Preferisce trattare con le forze sindacali serbe piuttosto che ficcarsi in un buco nero italiano. Il problema sindacale lo risolve alla radice: non assume.

Il sindacato tradizionale è uno dei freni nello sviluppo economico di questo Paese.

di Nicola Porro
Tratto da Il Giornale del 1 maggio 2008

Oggi, festa dei lavoratori, ascolteremo quintali di retorica. I sindacati dirigeranno il traffico delle celebrazioni e i politici ci spiegheranno la ricetta miracolosa per sostenere il mercato del lavoro. In realtà c’è poco, pochissimo da festeggiare.

GUARESCHI LA RIVINCITA DEL POPOLO

Giovannino Guareschi - gio 1 mag
Tratto da Il Sussidiario.net il 1 maggio 2008

Quando Giovannino Guareschi nacque, esattamente cent’anni fa, il capo dei socialisti di Fontanelle di Roccabianca, amico del padre di Guareschi, mostrò il neonato da una finestra della Casa del Popolo, esclamando a gran voce: «Compagni, oggi è nato un nuovo campione dei socialisti!». La previsione non fu proprio delle più azzeccate; ma, nonostante l’errore, il focoso sindacalista Giovanni Faraboli si guadagnò un posto di rilievo nella memoria del piccolo Giovannino, così da diventare l’archetipo del ben noto Peppone.

L’altro personaggio che ebbe uno spazio importante nella vita di Guareschi era anch’egli un omaccione, «alto due metri e con due mani come due badili»; ma in questo caso si trattava di un prete, don Lamberto Torricelli, parroco di Marore, che per un’estate diede gratuitamente ripetizioni di latino al piccolo Giovanni. Da lui deriva il modello di don Camillo: un modello un po’ più imponente del Fernandel cui tutti pensano, che con l’originale ha ben poco a che fare.

giovedì 1 maggio 2008

LETTERA DI UNA GIOVANE MAMMA

PECCATO CHE NON SIANO LE CICOGNE A PORTARE I BIMBI A DESTINAZIONE!
di Eugenia Roccella
Tratto da Il Giornale del 1 maggio 2008


«Egregio Presidente, tra due settimane abortirò». Inizia così, senza troppi giri di parole, la lettera di una giovane donna al Presidente Napolitano.

L'autrice non è la classica immigrata senza una famiglia alle spalle e con il terrore di perdere il lavoro, non appartiene alla categoria delle disperate senza nessuno a cui chiedere una briciola di solidarietà. Nell'intervista, pubblicata ieri da Repubblica, appare una trentenne come tante, con un marito e un'occupazione, benché precaria e poco redditizia, e con una madre che sarebbe felice di diventare nonna e di aiutarla, se solo sapesse. Ma Sandra (il nome è quello, fittizio, che le ha assegnato la giornalista) non glielo vuole dire, perché lei e il marito hanno già deciso. 1300 euro al mese non bastano in due, figuriamoci in tre, e infatti, spiega Sandra, se un'assistente sociale dovesse selezionare dei genitori adottivi, non sceglierebbe mai una coppia con un lavoro precario e uno stipendio a malapena sufficiente.

GRAVE VIOLAZIONE DELLA LEGGE , L’EUGENETICA RIENTRA DALLA FINESTRA

Avvenire, 1° maggio 2008
FRANCESCO D’AGOSTINO

E’ un dovere per tutti, anche per i ministri e le ministre, rispettare la legge. È doveroso rispettarne la lettera e, ancor più, lo spirito. E soprattutto è doveroso per tutti, anche per le ministre, praticare l’onestà intellettuale: non ci si può ad esempio vantare di applicare «rigorosamente » una legge (come ha fatto la ministra Livia Turco nel comunicato che accompagna l’emanazione delle nuove Linee guida di applicazione della legge sulla Procreazione assistita), quando se ne viola lo spirito –e con ogni probabilità anche la lettera.

UDIENZA GENERALE

"ho avuto modo di rendere omaggio a quel grande Paese, che fin dagli albori e’ stato edificato sulla base di una felice coniugazione tra principi religiosi, etici e politici, e che tuttora costituisce un valido esempio di sana laicita', dove la dimensione religiosa, nella diversita' delle sue espressioni, e' non solo tollerata, ma valorizzata quale anima della Nazione e garanzia fondamentale dei diritti e dei doveri dell'uomo". In tale contesto, secondo il Papa, "la Chiesa puo' svolgere con liberta' ed impegno la sua missione di evangelizzazione e promozione umana, e anche di coscienza critica, contribuendo alla costruzione di una societa' degna della persona umana e stimolando un Paese come gli Stati Uniti, a cui tutti guardano quale ad uno dei principali attori della scena internazionale, verso la solidarieta' globale, sempre piu' necessaria ed urgente, e verso l'esercizio paziente del dialogo nelle relazioni internazionali".

il Papa ricorda il recente viaggio negli Usa:Udienze - mer 30 apr

“Ho incoraggiato i Vescovi a sanare le ferite procurate dagli abusi sessuali del Clero”
Tratto dal sito Petrus il 30 aprile 2008

15 GIORNI PER SALVARE GLI AIUTI AI BANCHI ALIMENTARI

Sul portale dell'Unione Europea, fino al 14 maggio, sarà infatti attiva una consultazione pubblica che consente a enti, associazioni, organizzaizoni non governative e privati cittadini, di far sentire la propria voce nell'ambito del processo che porterà, entro il prossimo giugno, ad una decisione circa il futuro delle politche di aiuto alimentare alle persone bisognose.


Per questo motivo alla domanda 13, che chiede di esprimere un parere sull'introduzione dei Food Stamps, la risposta consigliata è “no, sicuramente no”.

15 giorni per salvare gli aiuti ai banchi alimentari. Basta firmare una petizioneEuropa - mer 30 apr
Tratto da Il Sussidiario.net il 29 aprile 2008