giovedì 30 ottobre 2008

TESTO DECRETO GELMINI

la vera rivoluzione della scuola non piacera' AI PALADINI DELLA MEDIOCRITA'

E non è finita qui
Il decreto Gelmini era solo un aperitivo. La vera rivoluzione della scuola cova in un progetto di legge firmato Valentina Aprea. Che non piacerà affatto ai paladini della mediocrità

di Roberto Persico

approfondimenti
Anche la protesta ha il suo maestro unico
Ce n’est qu’un debut. Cioè il bello deve ancora venire. Il contestatissimo decreto Gelmini, infatti, contiene solo alcune misure urgenti, necessarie per far fronte alle distorsioni più gravi del sistema d’istruzione. Ma la vera rivoluzione si aggira silenziosa nei meandri della Camera, sotto le spoglie della proposta di legge 953, recante “Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti”, proposta dal presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, Valentina Aprea. Scuole trasformate in fondazioni, risorse distribuite secondo il principio “i soldi seguono gli studenti”, carriera per i docenti, albi regionali degli insegnanti e un contratto ad hoc per la categoria: quando la 953 sarà approvata, la scuola italiana non sarà più quella che abbiamo sempre conosciuto

martedì 28 ottobre 2008

DISLESSIA

Scuola - gio 30 ott
Tratto da Avvenire del 29 ottobre 2008

La dislessia riguarda circa 350mila tra bambini e ragazzi, uno per ogni classe di 20 alunni, tra il 4 e il 5% della popolazione scolastica italiana.

e spesso i disturbi non sono riconosciuti, esponendo i piccoli a essere bollati come svogliati, quando non tonti. La denuncia arriva, alla vigilia dell’XI congresso nazionale, dall’Associazione italiana dislessia (Aid). Le ragioni di tale disabilità sono legate a una disfunzione neurobiologica costituzionale, che interessa le funzioni connesse alla lettura, alla scrittura e al calcolo, senza pregiudicare le funzioni cognitive complessive.

SCUOLA DI COMUNITA' CAPITOLO 3 L"OBBEDIENZA

DI Giorgio Razeto

I. Meditazione: "presa di coscienza di una verità in modo tale che essa si dispieghi davanti agli occhi, così che tu possa penetrarla"
"Noi possiamo penetrare soltanto le parole vive, cioè le parole che ci dicono coloro che con noi vivono, che partecipano alla nostra vita".
La ragionevole conseguenza della fede
I. la fede è un atto di conoscenza e la libertà è la condizione perché esso avvenga
II. Ad ogni conoscenza consegue un'affettività
III. la fede, come atto di conoscenza, genera quindi un tipo di affettività, un comportamento

SCUOLA DI COMUNITA' DI DON ANTONIO E EMI

SDC DON ANTONIO / EMY


La prossima SCUOLA di COMUNITA' è lunedì 03 novembre 2008 ore 21.15 c/o Sala Angeli della Casa del Giovane

Ordine del giorno:
RIPRENDIAMO le pagine 131 - 145 "SI PUO' VIVERE COSI"

1) Quale esperienza ho vissuto dell'obbedienza come atteggiamento ragionevole? Perchè? (pag. 133) (pag. 111)
2) Cosa significa per me oggi "seguire":
- "Avere gli stessi sentimenti che Cristo ebbe verso il Padre"? (pag. 141) (pag. 118)
3) "...la fede" è il vertice della conoscenza umana, il vertice della conoscenza della ragione..."
Che esperienza ho fatto di questa "glorificazione" dell'umano? (pag. 144) (pag. 120)
4) "L'obbedienza per noi..., è ragionevole in un solo caso: deve essere consapevole che in essa sta la riuscita della vita"
Per te è così?

Allego (già inviato) all'ordine del giorno questo testo: "Qualcosa che viene prima", perchè metodologicamente è un grandissimo aiuto per me
a "privilegiare" le cose più importanti...: diventiamo "essenziali", perchè si perde troppo tempo in "cose seconde"!

Grazie
Don Antonio e Emy


lunedì 27 ottobre 2008

DOPO 40 ANNI VI RACCONTO L'INCONTRO SOPRANNATURALE CHE MI FECE CONVERTIRE

.....C’è uno scoop, dunque, in queste pagine. Arrivato a 67 anni, Messori racconta per la prima volta che cosa c’è all’origine della sua conversione, avvenuta quando di anni ne aveva ventitrè. Non un ragionamento, non una convinzione intellettuale, non la somma di studi e neppure un atto di generosità. C’è stata, invece, un’esperienza mistica. Non so quanti conoscano il libro Dio esiste, io l’ho incontrato di André Frossard (credo parecchi, almeno fra i cattolici): ecco, si tratta di una cosa molto simile.......

.....Gli ho risposto: Vittorio, se temi l’inferno tu che da una vita difendi la Causa, non oso immaginare dove finiremo tutti noi. «Ma io non sono un santo e non ho vissuto da santo», mi ha detto. «Della mia fede non ho alcun merito. Mi è stata data una grazia speciale. E a chi tanto ha ricevuto, tanto sarà richiesto. Per questo temo il giudizio. Se Dio ci giudica secondo le nostre opere, siamo fregati caro mio. Dobbiamo confidare nella Sua ingiustizia».......

IL GIORNALE martedì 21 ottobre 2008
di Michele Brambilla
Da oggi è in libreria Perché credo, la lunga intervista che Andrea Tornielli ha fatto a Vittorio Messori. I due autori del volume sono noti anzi arcinoti. Tornielli è il nostro vaticanista e ha pubblicato un’infinità di libri (una mole di lavoro che ha ormai convinto tutti noi, qui in redazione, dell’esistenza di più Tornielli, creati in serie con una sorta di clonazione ante litteram) di libri, dicevo, che in alcuni casi hanno riaperto il dibattito sulla storia della Chiesa. Tanto per fare un esempio: nei giorni scorsi nientemeno che Benedetto XVI, e nientemeno che durante una messa, ha citato un libro di Andrea su Pio XII.
Quanto a Vittorio Messori, per lui parlano le milioni di copie vendute in tutto il mondo, a partire da Ipotesi su Gesù, uscito alla metà degli anni Settanta. Messori, se stabilisce un record, s’incarica poi anche di batterlo: fino a tre anni fa era l’unico giornalista della storia ad aver scritto un libro-intervista con un Papa (Wojtyla); poi nel 2005 è diventato Papa Ratzinger, e siccome Messori aveva fatto un libro-intervista anche con lui una ventina di anni prima, è diventato di colpo l’unico ad aver scritto due libri-intervista con due papi. Un primato che probabilmente resisterà fino alla fine dei tempi.

SYNODUS EPISCOPORUM

BOLLETTINO
XII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA
DEL SINODO DEI VESCOVI
5-26 OTTOBRE 2008
La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa
________________________________________
Questo Bollettino è soltanto uno strumento di lavoro ad uso giornalistico.
Le traduzioni non hanno carattere ufficiale.
________________________________________Edizione italiana
37 - 25.10.2008
SOMMARIO
- ELENCO FINALE DELLE PROPOSIZIONI

In conformità all’Ordo Synodi Episcoporum ( cf. Artt. 15 e 39), l’Elenco Finale delle Proposizioni delle Assemblee Generali Ordinarie del Sinodo dei Vescovi, il cui testo ufficiale è in latino, oggetto di voto personale da parte dei Padri Sinodali, è destinato al Sommo Pontefice, al quale è stato debitamente consegnato. Tale testo per sua natura è riservato e non sarà pubblicato per rispettare il carattere consultivo dell’assise sinodale. Questo testo infatti ha carattere propositivo.

Per benevola decisione il Sommo Pontefice Benedetto XVI concede in questa occasione che una versione in lingua italiana, provvisoria, ufficiosa e non ufficiale, a cura della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, venga pubblicata nel Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede.

Al riguardo occore precisare ancora che le Proposizioni sono un momento del lungo processo del Sinodo aperto all’eventuale promulgazione di un documento pontificio. Esso non esaurisce la ricchezza degli apporti dei Lineamenta, dell’Instrumentum laboris, della Disceptatio in aula, della Relatio ante Disceptationem e della Relatio post Disceptationem e del Messaggio (Nuntius).

DALLE UNIVERSITA' ALLE FONDAZIONI

un sistema libero ed efficiente, sul modello europeo
Mario Mauro lunedì 27 ottobre 2008


Sono tre le priorità che il Ministro Gelmini tiene in considerazione nella sua riforma e sulle quali i paesi europei stanno convergendo per riformare seriamente il sistema dell'istruzione universitaria: autonomia gestionale, autonomia finanziaria e gestione efficiente dei finanziamenti, legati ai risultati ottenuti dall'istituto.

CI VORREBBE UN GIGANTE

da il clandestino
Per cambiare – forse addirittura per salvare – la scuola italiana, ci vorrebbe un gigante politico. Chi avesse letto realmente il Quaderno Bianco sulla scuola fatto dal governo Prodi, un anno fa, non potrebbe onestamente andare in piazza e nelle scuole a protestare. In alternativa, servirebbe una classe politica gigante, degli uomini, di qui e di là degli schieramenti, che fossero degli immensi amanti della scuola e del nostro Paese. Secondo alcuni, non abbiamo né l’uno né l’altro. Ma quel che è certo, e lo stanno capendo milioni di italiani – ma forse non la maggior parte dei giornalisti -, la sinistra sta segando il ramo su cui è seduta. Ritiene la scuola cosa propria, un proprio campo da arare e quindi, in un dissennato cupio dissolvi ed in un’inerzia, questa sì, reazionaria e conservatrice, riproduce tutte le metastasi ideologiche e le modalità vestuste dei suoi decenni passati, catturando purtroppo ancora menti giovani e non più giovani. Il guaio per cui non si può stare a guardare – e per questo urge una reazione buona del buon senso e della ragione – è che se su quel ramo fosse seduta solo la sinistra, potremmo lasciarla al suo destino suicida. Su quel ramo che sta seccando ci siamo però anche noi, il futuro del nostro Paese.
A-team

giovedì 23 ottobre 2008

INVITO

Mi è particolarmente gradita l’occasione di invitarLa alle iniziative previste all’interno dell’evento “In ciò che manca, una presenza”, organizzato dalla Cooperativa Cura e Riabilitazione in occasione dell’inaugurazione ufficiale del nuovo Centro Servizi per l’Autonomia delle persone disabili "Enrico Beltrami" di Vanzago.

L’evento, come può leggere nel programma allegato, prevede diversi momenti dall'1 al 7 novembre 2008: l’open day nella nuova sede di Vanzago in via Matteotti, la mostra della nota pittrice milanese Letizia Fornasieri presso la Fondazione Ferrario di Vanzago e il convegno a Milano sul tema della disabilità.

L’iniziativa, oltre che svolgere un’azione di informazione a tutta la cittadinanza riguardo a nuovi servizi offerti ai disabili e alle loro famiglie, si propone di arricchire di nuove riflessioni il tema della disabilità e di diffondere e valorizzare i principi e l’approccio che ispirano il lavoro della Cooperativa Cura e Riabilitazione, presente a Milano con il Centro Cardinale Colombo e più recentemente a Vanzago con il Centro Servizi per l’Autonomia delle persone disabili Enrico Beltrami.

Nella speranza di averLa quale gradito ospite, La saluto cordialmente.

LA PREGHIERA DEL ROSARIO NELLA FAMIGLIA PER LA FAMIGLIA

Famiglia - mer 22 ott
di mons. Tommaso Stenico
Tratto dal blog Umanesimo Cristiano il 21 ottobre 2008

Ci avviamo verso la conclusione del mese di ottobre, mese del Rosario.
Anche a Pompei papa Benedetto ha invocato la protezione della Madonna sulla e per la famiglia soprattutto per il ruolo educativo che le è proprio
.

PAPA TUTELI SEMPRE LA DIGNITA' DEL PAZIENTE ANCHE SE E'INGUARIBILE

20/10/2008 14:49
VATICANO
Papa: il medico tuteli sempre la dignità del paziente, anche se è inguaribile
Benedetto XVI sottolinea la centralità della mutua fiducia tra malato e medico, che fa “guardare con sospetto” ogni tentativo di intromissione.
La tutela della autodeterminazione del paziente, i rischi dell’individualismo e la responsabilità di “proporre un trattamento che miri al vero bene del malato”.

mercoledì 22 ottobre 2008

NON SIAMO FATTI PER ESSERE SOLI

ASSEMBLEA con
DAVIDE PROSPERI
responsabile del movimento di Comunione e Liberazione
per la Lombardia


GIOVEDI 30 OTTOBRE 2008, ore 21.00
AUDITORIUM di FELTRE
PARROCCHIA S. IGNAZIO di LOYOLA
P.zza Borotti, 2 Milano



LETTERA DI PADRE ALDO

.....Capite che quando si parte da una ipotesi positiva è conseguente che nasca un ospedale come questo, perché qui ciò che accade non è l’esperienza della morte, ma del destino, del Mistero che fa tutte le cose. Qui il Mistero è chiarissimo. Io lo vedo guardando gli ultimi sospiri del moribondo, affannosi fintanto che il Mistero lo prende per la mano e se lo porta con sé, lasciandomi vedere nel volto belo del morto, pieno di pace, il segno della Sua Presenza..............

Cari amici,
sono appena tornato dal nostro cimitero dove ho sepolto un giovane ammalato e morto di AIDS. Come sempre eravamo in tre: l’autista dell’ambulanza, la sacrestana ed io. Noi tre per accompagnare il corpo di Giuliano già fra le braccia della Trinità. Una piccola processione per le strade caotiche di Asunción, recitando il Santo Rosario e poi la sepoltura che sempre faccio seguendo le antiche usanze del mio paese in Italia: sottoterra, la benedizione e poi con il badile un po’ di terra sopra il cassone per ricordare ciò che siamo…ma non siamo solo questo, siamo infinitamente di più.


lunedì 20 ottobre 2008

S.S.BENEDETTO XVI : UDIENZA AI PARTECIPANTI AL CONGRESSO INTERNAZIONALE PROMOSSO DALLA PONTIFICIA UNIVERSITÀ LATERANENSE

........ L'Enciclica, in effetti, si caratterizza per la sua grande apertura nei confronti della ragione, soprattutto in un periodo in cui ne viene teorizzata la debolezza. Giovanni Paolo II sottolinea invece l'importanza di coniugare fede e ragione nella loro reciproca relazione, pur nel rispetto della sfera di autonomia propria di ciascuna.......


NEL X ANNIVERSARIO DELL'ENCICLICA "FIDES ET RATIO" 16 OTTOBRE 2008
Signori Cardinali,
Venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Sacerdozio,
Gentili Signore, Illustri Signori!

SE COFFERATI PREFERISCE IL FIGLIO ALLA POLITICA….

Quest'articolo e' da leggere.
Trovate il tempo perche' ne vale veramente la pena.



Quando i bambini si “mangiano” i (post) comunisti…
Antonio Socci

Da “Libero”, 11 ottobre 200

SCUOLA ECCO LE BUGIE DI CHI VUOL FARE LA GUERRA ALLA RIFORMA

All'interno trovate anche un articolo di Farina sulla scuola per gli stranieri.
Non sono del tutto d'accordo ne' con il primo articolo ne' con il secondo nonostante abbia grande stima in chi li scrive.
Nel primo si parla di troppi maestri di sostegno!
Non credo sia proprio cosi'.
Certo nelle scuole parificate dove si cerca di scegliere i propri clienti i maestri di sostegno non sempre servono.
La scuola pubblica certamente non sovrabbonda di maestri di sostegno.
Accoglie tutti (disabili ed extracomunitari)e le ore devono spesso essere suddivise per poter aiutare tutti.
Ho fatto esperienza in una scuola paritaria e ho potuto constatare invece che le ore pagate dallo stato e dal comune di mia pertinenza erano utilizzate per altri scopi!!!
Ora mio figlio puo' nella statale vivere un'esperienza di normalita' in mezzo ai suoi compagni libero di esserci durante tutte le ore scolastiche.
Non gli vengono piu' tolte ore scolastiche se e' stanco lo valutiamo noi e lo teniamo a casa (puo' essere stanco il lunedi' e non per forza il sabato come era stabilito nella scuola precedente.
Quando e' a casa l'assistente lo segue e non viene utilizzata dalla scuola.
Anche per i bimbi stranieri perche' voler creare scuole diverse.
Certamente il lavoro delle maestre deve essere valutato meglio ,ma come sono state abolite le classi per i disabili la stessa regola penso che valga per gli stranieri.
Nella nostra scuola ci sono moltissimi stranieri e vi garantisco che si inseriscono veramente bene e non creano nemmeno gli stessi problemi che creano i testimoni di geoa con l'insegnamento della religione.
Anche a natale aiutano nella costruzione del presepio e la loro presenza ha cambiato la mentalita' di molte maestre.
A una vecchia maestra ,che aveva tanto lottato per togliere la messa d'inizio d'anno
quando le ho chiesto come mai ora faceva il presepio meravigliata mi ha risposto''COMUNICHIAMO LE NOSTRE TRADIZIONI CRISTIANE''e le famiglie arabe sono felici di conoscerle.
Anche fra i genitori nascono relazioni piu' spontanee e spesso vengono organizzati incontri culinari per poter conoscere ricette nuove.
Gli articoli sotto riportati non sono forse mossi dalla paura che se anche le paritarie avranno lo stesso trattamento delle statali potranno liberamente riempirsi di disabili e di extra comunitari?Temono forse che le giovani maestrine ancor peggio pagate non possano reggere il confronto?



ilsussidiario
Giorgio Vittadini martedì 14 ottobre 2008


Si odono nuovi venti di guerra sulla scuola dove non solo la Cgil, ma anche le sigle autonome e la Cisl, minacciano uno sciopero generale contro le riforme del ministro Gelmini in approvazione in Parlamento. Hanno ragione?

Verifichiamolo. Si paventa la riduzione delle risorse come motivo di un ulteriore peggioramento della qualità della scuola italiana.

mercoledì 15 ottobre 2008

IN UNA PROMESSA IL SENSO DELLA VITA

sentire la speranza di Roberto Mancini
Tratto da Avvenire del 14 ottobre 2008

Esistono esperienze che, se accolte con lucidità, pongo­no l’esistenza in una luce di verità. Tra esse c’è l’incontro con la promessa.

martedì 14 ottobre 2008

OMELIA E ANGELUS

... lo strapotere del male è sconfitto dall’onnipotenza dell’amore di Dio. Il Signore risorto può ormai invitare tutti al banchetto della gioia pasquale, fornendo Egli stesso ai commensali la veste nuziale, simbolo del dono gratuito della grazia santificante....

...."Dio ti vuole bene, quando ci vedremo?", e nel confessionale rendeva loro possibile l’incontro con la misericordia del Padre celeste. Quante ferite dell’anima egli ha così sanato! Quante persone ha portato a riconciliarsi con Dio mediante il Sacramento del perdono! In tal modo san Gaetano Errico è diventato un esperto nella "scienza" del perdono, e si è preoccupato di insegnarla ai suoi missionari raccomandando loro: "Dio, che non vuole la morte del peccatore, è sempre più misericordioso dei suoi ministri; perciò siate misericordiosi quanto potete esserlo, perché troverete misericordia presso Dio".....

NARCISA DI GESÙ MARTILLO MORÁN
Alle ore 10 di oggi, XXVIII domenica del tempo "per annum", il Santo Padre Benedetto XVI ha celebrato l’Eucaristia sul sagrato della Basilica Vaticana e proceduto alla Canonizzazione dei Beati: GAETANO ERRICO (1791-1860), presbitero, fondatore dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria; MARIA BERNADA (Verena) BÜTLER (1848-1924), vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Missionarie di Maria Ausiliatrice; ALFONSA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE (Anna Muttathupadathu) (1910-1946), vergine, della Congregazione delle Francescane Clarisse; NARCISA DE JESÚS MARTILLO MORÁN (1832-1869), laica.
Nel corso della Santa Messa, dopo il Rito di Canonizzazione e la proclamazione del Vangelo, il Papa ha pronunciato l’omelia che riportiamo di seguito:
• OMELIA DEL SANTO PADRE

CHI VUOLE RISPONDERE A MARTINO?

Martino ha detto...
Vorrei solo che fosse chiara una cosa del mio commento: fare attenzione a non confondere l'umiltà con l'umiliazione. La prima manca, purtroppo, a molti che detengono oggi il potere, che credano o no nell'esistenza di un unico Dio. La seconda invece abbonda in troppi popoli ed è un bene che vada combattuta, con la fede o con la ragione, ma sempre attraverso un'istruzione. Ignoranza non è sinonimo di umiltà, nè tantomeno di bontà: anzi, spesso il male viene compiuto da chi ignora cosa sia il bene (al proposito leggere Socrate, umile ma non certo ignorante..). La conoscenza forse non basta a rendere una persona buona, ma l'aiuta certamente a discernere meglio ciò che è bene da ciò che non lo è.

grazie ancora per l'attenzione

COMUNICATO STAMPA MEDICINA E PERSONA

.....Ci auguriamo che prevalga il buon senso insieme al rispetto della dignità della persona che è Eluana. Per fare ciò che è giusto basta poco: si deve stare al dato obiettivo della realtà clinica e da questo lasciarsi guidare nelle decisioni mediche, lasciando da parte il dibattito ormai tutto ideologico dentro cui si è finiti......

13 ottobre 2008
Le condizioni di salute di Eluana Englaro si sono aggravate negli ultimi giorni a causa di una emorragia. Riguardo alle affermazioni in merito apparse sui quotidiani ci preme far notare due rischi, ben evidenti nelle opinioni espresse da esponenti della nostra stessa professione:

LA LETTURA DELLA BIBBIA IN TV

.... Il grande racconto della Bibbia è il grande racconto della libertà di Dio. E della libertà degli uomini, vissuta in mezzo alle tante vicende della vita di ieri come di oggi: l’amore, il potere, il lavoro, il dolore, la gioia. Per questo riguarda tutti......

Quel «racconto» in diretta seme da non sprecare LA LETTURA DELLA BIBBIA IN TV
DAVIDE RONDONI
Avvenire 13 ottobre 2008

La lettura della Bibbia in diretta tv ha avuto un grande valore.
Innanzitutto perché ha mostrato ai tanti che l’hanno seguita e ha suggerito ai tanti che ne hanno avuto notizia che l’alleanza tra Dio e l’uomo è un racconto.
Non è stata la lettura di un libro di precetti. Ma una lunga straordinaria storia.

A cui hanno ridato voce uomini di grande fede e uomini di ricerca, uomini discussi e uomini stimatissimi, uomini di Chiesa, o di altre fedi, e uomini ogni giorno impegnati in altri ambiti.

LETTERA DI PADRE ALDO

Cari amici,
non solo la depressione è una grazia, ma anche la pazzia. (padre Aldo)


Metto la lettra di padre Aldo e la dedico in particolare a Martino.
Penso sia un assiduo lettore visto che molto spesso manda commenti.
Caro Martino
desidererei vedere il tuo volto mentre leggi queste righe.
Chi e' questo padre Trento?
Quello che descrivevi forse nel tuo ultimo commento?
Forse non e' riuscito a passare gli esami ma credo che questa lettera sia una grande lezione di vita.
Non voler immediatamente commentare lasciandoti prendere dall'istinto.
Tu cosa desideri dalla vita?
Incontrare un uomo come Padre Aldo che sa abbracciarti in toto senza porre alcuna limitazione o un uomo in carriera super laureato con tanto di master che non trova nemmeno il tempo di ascoltarti?

all'interno la lettera

sabato 11 ottobre 2008

LA CARITA' PER DON GIUSSANI

La carità per Don Giussani
«La carità, dunque, riconduce l’uomo alla ragione ultima del suo agire, la quale soltanto conferisce alle cose quella permanenza, quell’eternità senza cui non c’è positività reale, né si dà vera costruzione, non si danno «opere». In questa percezione di sé l’individuo, sollecitato nella sua capacità di compassione dall’incontro con un bisogno umano, acquista un’educazione,

si stabilizza in un habitus permanente: come si comporta di fronte al bisogno, così comincia a capire che allo stesso modo deve comportarsi con sua madre, con suo padre, con la moglie, con il marito e con i figli, con tutti. Quando l’impegno con il bisogno non rimane pura occasione di reazione compassionevole, ma diventa carità, cioè coscienza di appartenenza a un’unità più grande, imitazione nel tempo del mistero infinito della misericordia di Dio, allora l’uomo diviene per l’altro uomo compagno di cammino.
Diventa un cittadino nuovo». Non c’è niente nella vita, per Giussani, «senza gratuità».
Don Luigi Giussani



SULL'ABORTO E' FALSO PARLARE DI CATTOLICI VERSUS LAICI

“Vorrei chiedere quale sorpresa ci può essere nel fatto che un laico consideri come valido in senso assoluto, come un imperativo categorico, il ‘non uccidere’. E mi stupisco a mia volta che i laici lascino ai credenti il privilegio e l’onore di affermare che non si deve uccidere”.

Il prof. Lucio Romano al Congresso Nazionale dei Ginecologi Italiani
di Antonio Gaspari
Tratto dal sito ZENIT, Agenzia di notizie il 9 ottobre 2008

MARTINO CI SCRIVE

Complimenti ai superiori di padre Aldo che non hanno mai "rischiato" di far fare gli esami di Stato al loro allievo. Eh già, perchè allora avrebbe rischiato di imparare a pensare in modo cosciente, magari (o addirittura avrebbe sacrificato la sua beata ignoranza con il frutto della conoscenza, orrore!) Molto meglio tenerselo asino, docile e ubbidiente.
Grazie, continuate ad insegnarmi molto sulla religione.


PS: caro Padre Aldo, non le voglio male ma mi creda: Gesù non ha alcun bisogno di un asino su cui viaggiare, ma di un compagno di strada con cui camminare, fianco a fianco, da pari.

CARO MARTINO

Quando e' nato Gesu' gli era accanto un asino e un bue.
Ancora ai nostri tempi quando rappresentiamo la nascita non ci dimentichiamo di mettergli accanto i due animali.
I Sapienti sono arrivati dopo,sono arrivati ma in seconda battuta.
Il Signore ha bisogno di tutti e noi dobbiamo veramente imparare da padre Aldo a diventare Suoi servi umili.
Se siamo a fianco del Signore come potrebbero i nostri occhi stupirsi?
I discepoli lo videro e lo seguirono.
Pietro "non certo era uomo di cultura",lo ha tradito fino all'ultimo istante ma alla domanda "mi ami tu?" ha risposto Tu lo sai Signore che ti amo.
Gesu' non affido' il suo regno ai sapienti ma a Pietro un semplice ed ignorante pescatore.




INTERVENTO AL SINODO DI JULIAN CARRON


.L'esperienza dell'incontro con Cristo presente nella tradizione viva della Chiesa è un avvenimento e diventa, perciò, il fattore determinante dell'interpretazione del testo biblico......

...."In manibus nostris sunt codices, in oculis nostris facta"......
Julián Carrón*, Intervento al Sinodo
9 ottobre 2008

L'interpretazione della Bibbia è una delle preoccupazioni più sentite oggi nella Chiesa. il nocciolo della sfida sollevata dalla vicenda della interpretazione moderna della Sacra Scrittura l'aveva identificato anni fa l'allora cardinale Ratzinger: "Come mi è possibile giungere ad una comprensione che non sia fondata sull' arbitrio dei miei presupposti, una comprensione che mi permetta veramente d'intendere il messaggio del testo, restituendomi qualcosa che non viene da me stesso?".

L’IPOTESI DI « CONVENTIO AD EXCLUDENDUM » ANTI- CATTOLICI

.....Chi sarà mai Ungaretti? E chi Luzi? E chi è questo prof. Cabibbo, che stranamente è il più citato sulle riviste scientifiche di tutto il mondo, e oltre ad essere cattedratico alla Sapienza, presiede una ' oscura' Pontificia Accademia delle Scienze? Se lo saran chiesto i giurati svedesi del premio dedicato all’inventore della nitroglicerina. Ma questo non c’entra con il motivo sicuramente banale della ingiusta esclusione. I giurati hanno sempre negato interferenze legate alla politica o a identità religiose. Lo hanno fatto anche di fronte a evidenti contraddizioni, come documentò Dario Fertilio sul Corriere della Sera
di qualche mese........



Il Nobel negato a Cabibbo Banalità o ragione inconfessabile

DAVIDE RONDONI
Avvenire 9 ottobre 2008

VITTORINO CI SCRIVE

Grazie Vittorino
do a tutti i lettori la possibilita' di leggere la tua testimonianza.
Tu vali pronunciato da te ha certamente uno spessore molto profondo .

Cara Tiziana
sono anch'io un 'amico di giovanni' ma partecipo poco alle riunioni perchè mio figlio Emanuele è molto grave e ci muoviamo poco,
anche se sono legato alla Luisella e al Franco.
Volevo complimentarmi con te per questo blog, che io seguo tutti i giorni perchè ha contributi bellissimi.
Ti allego un piccolo scritto mio a seguito della testimonianza di Rose e che riguarda anche i disabili.
ciao e continua così
vittorino bocchi

Tu vali!

Rose Busingye, infermiera professionale in Uganda , rivolta a una malata di aids dice:
“Tu hai un valore infinito, più dell’orrore della guerra e della tua malattia” .

Cari amici
Tu vali : se non si parte da qui non si costruisce niente.
Se tu non ti ritieni un valore, se pensi solo ai tuoi difetti e non al fondo della questione che tu vali, che sei un valore per te e per gli altri non si va da nessuna parte.
E questo è importante per tutti laici e cristiani.
Per i cristiani poi tu vali perché Dio ti ha creato e Gesù è morto per te e si fa tua compagnia.

Pensate quanto conta questo punto di partenza nella educazione e nella cura medica.
Mai un genitore deve dimenticarsi della dignità del figlio e viceversa.
Mai un medico deve scordarsi della dignità della persona malata e viceversa.


Se tu vali anche gli altri valgono , tutti valgono anche i disabili,
anche gli anziani affaticati dalla vita o dalle malattie.
Il valore della vita quindi non dipende dalle circostanze in cui uno ritrova a vivere.
Stiamo attenti, in questa società dell’efficienza a non dare valore solo ai belli, ai ricchi e agli abili:
tutti valgono perché tutti abbiamo lo stesso desiderio di felicità.

Occorre sempre che qualcuno ti dica che tu vali, qualcuno che ti accolga per quello che sei perché così anche tu prendi più coscienza della tua dignità.
Dobbiamo dirci più spesso, anche in famiglia, che tu vali che tuo marito tuo figlio, tua mamma o tuo papà vale, perché solo partendo da un positivo si può camminare.

Un disabile potrà pensare di essere onnipotente o una nullità ma non saprà mai di valere davvero se nessuno lo accoglie e gli fa compagnia.

Il nostro gruppo 'Amici di Giovanni'si pone innanzittutto a questo livello di compagnia ai disabili e ai loro familiari.
Ci sono i progetti, le banche dati, i comitati scientifici, gli ausili ecc: tutto importante,
ma il punto di partenza è sempre un incontro in cui qualcuno ti dica:
tu disabile, tu familiare di un disabile non siete definiti dalla vostra malattia, avete una dignità infinita.

venerdì 10 ottobre 2008

METTERE FINE AL LORO INFERNO O A CHI LI ASSISTE?

.....Ma nel giorno in cui i giudici milanesi si fermano, il padre di Eluana rilascia un’intervista. Titolo: «Mia figlia deve morire, così finirà il mio inferno». Un titolo forzato, una infelice sintesi giornalistica?....


Il destino di Eluana e degli altri nella trappola di un titolo di giornale

di Marina Corradi
Tratto da Avvenire del 9 ottobre 2008

giovedì 9 ottobre 2008

BENEDETTO XVI UDIENZA GENERALE

....Invece i Dodici, grazie all’amicizia che chiama in causa il cuore, hanno almeno capito nella sostanza e cominciato a conoscere chi è Gesù. Anche oggi esiste questo diverso modo di conoscenza: ci sono persone dotte che conoscono Gesù nei suoi molti dettagli e persone semplici che non hanno conoscenza di questi dettagli, ma lo hanno conosciuto nella sua verità: “il cuore parla al cuore”.....

Piazza San Pietro
Mercoledì, 8 ottobre 2008

Cari fratelli e sorelle,
nelle ultime catechesi su san Paolo ho parlato del suo incontro con il Cristo risorto, che ha cambiato profondamente la sua vita, e poi della sua relazione con i dodici Apostoli chiamati da Gesù – particolarmente con Giacomo, Cefa e Giovanni – e della sua relazione con la Chiesa di Gerusalemme.

IL CARDINALE E LO STORICO FANNO APOLOGIA MISERICORDIOSA DELLA PROMISCUITA'

All'interno ho messo le affermazioni fatte dal cardinal Martini che chiaramente sono contro la posizione della chiesa.
Il nostro cardinale forse desidera un po' di protagonismo?
Non aveva deciso di andare in pensione per potersi dedicare meglio alla preghiera?
Forse nella solitudine si lascia attaccare piu' facilmente dal diavolo?
A noi interessano le indicazioni di nostra MADRE CHIESA non i modernismi di certi sacerdoti sostenuti da giornalisti di parte.

PREGARE LA MADRE CONDUCE AL FIGLIO

In quest’ottica, ha concluso don Castellucci, «la pra­tica del Rosario, se bene integrata nell’esperienza complessiva della sequela Christi, contribuisce a mantenere vivo il senso di appartenenza filiale alla Chiesa, attraverso Colei che della maternità della Chiesa è l’icona perfetta».

gio 9 ott
Vivere la fede • Promosso dalla Facoltà teologica dell’Emilia Romagna e dalla Provincia domenicana un convegno sulla «preghiera dei semplici». Tra i relatori Guido Benzi (Cei) e il vescovo Sorrentino • A Bologna tre giorni di riflessione e studio su storia, spiritualità e teologia del Rosario
di Stefano Andrini
Tratto da Avvenire del 8 ottobre 2008

IL GIUDIZIO DEL PAPA CI RIPORTA DALLA VIRTUALITA' AL MONDO REALE

......il medesimo giudizio del Papa io l’ho sentito dire una volta da don Giussani, in una circostanza esattamente opposta. Ed è quella che illumina e fa capire ancora di più la profonda verità delle parole di Benedetto XVI. Giussani parlava con persone a lui vicine, in un momento di forte entusiasmo al termine di un Meeting di Rimini andato particolarmente bene. Nel mezzo dell’entusiasmo lui se ne uscì con una frase impressionante e vertiginosa: «tutto passa, l’unica cosa che resta è il tuo faccia a faccia con Cristo». E questo è anche il giudizio finale su tutta la nostra esistenza. Ma la cosa veramente impressionante è che egli lo disse in circostanze opposte a quelle attuali: quando tutto crolla questo è più evidente, ma il punto è saperlo affermare quando tutto va a gonfie vele. Ed è questo che permette di capire l’immenso valore di questo giudizio......



intervista a Antonio Socci
Tratto da Il Sussidiario.net il 8 ottobre 2008

«Sulla sabbia costruisce chi costruisce solo sulle cose visibili e tangibili, sul successo, sulla carriera, sui soldi. Apparentemente queste sono le vere realtà. Ma tutto questo un giorno passerà. Lo vediamo adesso nel crollo delle grandi banche: questi soldi scompaiono, sono niente».

mercoledì 8 ottobre 2008

GIOVANNI

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Ciao
i miei occhietti non vanno bene.
Venerdi'17 saro' nuovamente operato pregate perche' tutto possa andare per il meglio
grazie Giovanni

LA BIBBIA GIORNO E NOTTE

Per la diretta dell'evento cliccate

http://www.rai.tv/mpplaylive/0,,Livetv%5E17%5E134239,00.html

martedì, 07 ottobre 2008
La Bibbia giorno e notte
Da domenica 5 ottobre a sabato 11 ottobre la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma sarà teatro di un evento straordinario: la lettura integrale della Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, per sette giorni e sei notti senza interruzioni e commenti.
Partendo da un'originale iniziativa di un gruppo di amici di Limoges appassionati della Bibbia, iniziativa ripetuta poi in altre città francesi e a Mantova, Giuseppe De Carli ed Elena Balestri hanno rivisitato l'idea per Rai Vaticano, creando un progetto che ha trovato piena ed immediata adesione da parte di Fabrizio Del Noce per Rai Uno e Giovanni Minoli per Rai Educational.

I DISSIDENTI DEL NULLA

....Ecco, i «dissidenti del nulla» sono quelli che hanno il coraggio di porre fatti positivi. Che diventano segni di speranza per tutti. Nei prossimi giorni cercheremo di raccontare la storia di qualcuno di questi «dissidenti»......

martedì, 07 ottobre 2008
«I dissidenti del nulla» e la positività
di Pigi Colognesi tratto da il sussidiario

E' molto di più che un termine filosofico astratto. E' quel senso di inutilità, di negativo, di sgradevole che spesso prende alla gola e te la chiude, se non hai nulla in cui sperare. Allora tutto diventa niente e lo sconforto ti assale.

Si tratta della malattia dei nostri anni: il nichilismo.

DA PADRE ALDO

CARISSIMI

Un mio amico mi ha detto che il Papa aprendo il Sinodo dei vescovi ha fatto un’affermazione dell’altro mondo che non solo i Bocconiani o i Chicago boys spero intendano, ma ognuno di noi, positivisti come siamo:

“Crollano le banche solo la parola di Dio è realtà solida”.

E’ ciò che mia madre con la quarta elementare mi ha sempre insegnato quando in ginocchio mi faceva ripetere: “Santissima Provvidenza di Dio Provvedete per noi”. Grazie a lei è da 62 anni che lo tocco con mano. Viva questo grande Papa che Gesù e la Madonna ci regalano. E qui è evidentissimo quanto il Papa ha detto, ma l’evidenza più evidente è questo asino, insufficiente sempre a scuola, con il titolo di quinta elementare per lo stato italiano…perché i miei superiori di allora non hanno mai rischiato che facessi gli esami di stato…date le mie poche doti intellettuali: un quoziente bassissimo.
Appena appena sono giunto al sacerdozio e poi…il resto lo conoscete.
Ma Gesù ha cavalcato sopra un asino…e questo asino è felice di portare su di sé Gesù e anche di finire con Lui nella croce dove da molto tempo mi tiene.
Grazie all’amico che mi ha inviato questa frase perché mi ha fatto gioire e con me tutti gli amici che lavorano con me.
P.Aldo

lunedì 6 ottobre 2008

RISPOSTA PER IL VIAGGIO A LOURDES

ciao ciao,

sono in ritardo ma eccomi!

Non so se conoscete l'Unitalsi e Lourdes in particolare.

Noi (unitalsi) abbiamo una casa d'accoglienza a lourdes che si chiama salus infirmorum

Se volete approfittare della sistemazione presso la nostra casa (visita il sito www.salus.fr) occorre scegliere le buone date

Avremmo una possibilità d'accoglienza fra il 7 ed il 10 novembre (quindi il week end successivo a quello da voi richiesto). Purtroppo nel week end del primo novembre siamno già al completo.

Nulla vieta che vi possiamo trovare un hotel.

Ti allego la tariffa prezzi

fammi sapere quando e cosa ti serve

un abbraccio



emanuele boero (direzione unitalsi Lourdes)

PREGHIAMO

E' mancato il figlio della nostra amica Ada Saluzzi.
UN BELLISSIMO RAGAZZO DI CIRCA 20 ANNI
I funerali si svolgeranno oggi lunedì 6 ottobre 2008 alle ore 14.30 presso la Parrocchia Maria Immacolata alle Grazie a Bergamo.
Molti forse non lo conosceranno ma accompagnarlo nel suo ultimo viaggio e' certamente d'aiuto per tutti.
Per noi che ,di fronte ad una morte che puo' sembrare cosi' ingiusta,siamo certamente richiamati al senso del nostro vivere.
Per lui che certamente dal cielo sara' felice di vedere i suoi cari sostenuti dall'amicizia di un popolo in preghiera.

DOMANDA DI PREGHIERE

Un nostro amico ci chiede di unirci a lui in preghiera

Volevo chiederti di pregare per un amico che domani, lunedì 6 ottobre, verrà
sottoposto ad un intervento chirurgico abbastanza delicato.

Ringraziandoti della tua disponibilità ti abbraccio.
Mino

venerdì 3 ottobre 2008

DAL NOSTRO INVIATO A MONTREAL

John Zucchi: non c’è soltanto l’offensiva dell’anticlericalismo alla radice di questa mutazione antropologica
«La rivoluzione silenziosa e la ’resa’ dei cattolici»



Avvenire, 2 ottobre 2008

E da quest’anno, a scuola, l’Etica di Stato. Per i cattolici uno schiaffo, ma forse anche una sfida.

Marina Corradi

LA LOTTA AL TERRORISMO NON SPINGA A LIMITARE LA LIBERTA' RELIGIOSA

......In questo senso papa Ratzinger ha ricordato che ''la Chiesa non impone, ma propone liberamente la fede cattolica, ben sapendo che la conversione e' il frutto misterioso dell'azione dello Spirito Santo. La fede e' dono ed opera di Dio. Proprio per questo e' proibita ogni forma di proselitismo che costringa o induca e attiri qualcuno con inopportuni raggiri ad abbracciare la fede''....


(ASCA) - Citta' del Vaticano, 2 ott - La pur legittima lotta al terrorismo e all'estremismo fondamentalista non deve spingere gli Stati a misure ''inique'' e tra queste a limitare la liberta' religiosa di chiunque. Lo ha detto stamane papa Benedetto XVI incontrando in Vaticano i vescovi dell'Asia centrale a Roma per una visita 'ad limina'.

SOCIETA' LIQUIDA


da il sussidiario

Si dice che nella nostra società ognuno è il ganglio di una rete di rapporti che può fare e disfare a piacimento. E che la libertà è assenza di legami e appartenenze. Ma l'uomo così ridotto perde la propria identità. Perché le relazioni ci costituiscono e solo nell'esperienza di rapporti significativi la libertà trova il suo spazio. E la persona non è schiava del potere.

LA CRISI DI IDENTITA' NASCE DAL NON AVERE " LUOGHI AFFIDABILI"


Giampaolo Cottini martedì 30 settembre 2008


L’interessante dibattito aperto dall’articolo di Pigi Colognesi sul nesso libertà-appartenenza rimanda alla radice della questione antropologica e a tutta la vicenda culturale della modernità.

Prima di entrare nello specifico culturale del sorgere di una concezione di libertà come assenza di legami, è importante però mostrare che il realismo dell’esperienza effettiva dell’uomo dimostra che l’essere “legati” è un dato originario, perché l’esistenza stessa inizia dalla relazione con i propri genitori, evidenziando che non ci sarebbe neppure la libertà se non a seguito dell’essere generati gratuitamente come figli. Nessuno esiste per libera scelta autonoma, o perché qualcuno gliene abbia chiesto il permesso, perciò non v’è nulla di più falso dell’affermazione di una pretesa autosufficienza svincolata dall’appartenenza ad una comunità che precede.

LA CATECHESI DEL PAPA

L'Udienza Del Mercoledì
«La libertà cristiana non si identifica mai con il libertinaggio e l’arbitrio», «si attua nella conformità a Cristo» e perciò nel «servizio ai fratelli, soprattutto i più bisognosi» • Proseguendo il suo ciclo di catechesi dedicate a san Paolo ieri Benedetto XVI ha sottolineato che la Chiesa «si oppone alla separazione tra il culto e la vita, tra la fede e le opere, tra la preghiera e la carità per i fratelli»

Tratto da AVVENIRE del 2 ottobre 2008

mercoledì 1 ottobre 2008

APPELLO

......In questo periodo io e Marta stiamo facendo esperienza della supplica e del grido di bisogno che la realtà fa emergere (bisogno di senso, bisogno di condivisione, bisogno di amore, bisogno di amicizia), non solo per quello che stiamo vivendo noi in prima persona, ma anche per quello che è accaduto e accade a persone e amici a noi prossimi. Questo grido della realtà tutta non ci lascia quieti e ci chiama ad una responsabilità personale (ben al di là del problema di Mattia), certi che questo grido si presenta nella vita di tutti (fortunatamente non sempre in maniera così drammatica), solo che magari non ci si presta la dovuta attenzione.......


Mattia e' il figlio di nostri giovanissimi amici.

Nato il 4 luglio sano e senza problemi.
Qualche settimana fa ha avuto un arresto cardiaco serio ed ora questi neo genitori si rivolgono a tutti noi per essere sostenuti.
Qui sotto riporto il loro appello e i loro bisogni.
Chiediamo comunque a tutti di ricordare Mattia ed affidarlo quotidianamente alla Madonna.


CHI DESIDERASSE AIUTARE QUESTI AMICI PUO' METTERSI IN CONTATTO CON ANTONELLA CUNIETTI CELL.3346776220
Cari amici,

come alcuni di voi sapranno, Mattia verrà dimesso dalla terapia intensiva Lunedì prossimo,29 settembre per venire trasferito presso una clinica specializzata in bambini con problemi neurologici.
La struttura si chiama "La Nostra Famiglia" e si trova a Bosisio Parini (nelle vicinanze del lago di Pusiano, sulla strada verso Lecco): io e Marta siamo certi che sia la soluzione più adeguata per aiutare Mattia in questo momento, in quanto avremo la possibilità di fare un controllo completo delle condizioni di salute di Mattia e di preparare insieme allo staff dei medici un percorso medico/riabilitativo per il nostro bimbo. La struttura è molto bella e i commenti che ci giungono sono assolutamente ottimi.

Sino ad ora gli aspetti positivi.

Ora invece ci rivolgiamo a voi per una richiesta concreta di aiuto per poter sostenere questo che è il bene di nostro figlio.

A differenza della struttura attuale di Monza, a Bosisio Parini ci dovrà essere sempre un adulto ad accudire Mattia, 24 ore su 24 (familiare o amico che sia): ci saranno infermiere e medici, ma perchè intervengano, dovranno venire avvisati dall'adulto che in quel momento si occupa di Mattia. Quali sono i problemi che ci troviamo ad affrontare? Ecco qui la lista delle priorità....:



IL SANGUE DEI MARTIRI CONTRO LA SEDUZIONE DEL MALIGNO


......Dopo aver spiegato che la ‘seduzione’ significa “inganno, uso astuto della ragione non in ordine alla conoscenza della verità ma al potere” e che il martirio significa semplicemente “pensare e dire la verità anche quando ciò comporta la morte”, il Cardinale Caffarra ha sottolineato che “la storia umana, è al fondo lo scontro fra la seduzione dell’errore e la testimonianza della verità”.....


“Il sangue dei martiri cristiani vince il male”. Come una grande Polizia che “difende chi è più debole; serve il bene comune; e testimonia la buona coscienza”.

Il Cardinale Caffarra spiega la guerra tra San Michele e il drago
Lo ha detto il Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna, nell’omelia pronunciata il 29 settembre nella Basilica di san Petronio del capoluogo emiliano, in occasione della festa di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato.

Tratto dal sito ZENIT,