“Fare il bene” non è un’esclusiva dei cristiani, ma tutti possono e devono farlo. Lo ha detto Bergoglio commentando un passo del Vangelo: il Papa ha spiegato che i discepoli si sono ritrovati a essere chiusi nell’idea di possedere la verità: “Erano un po’ intolleranti”.
Ancora una volta, nel corso della messa celebrata il giorno di Santa Rita a Santa Marta, Papa Francesco si è mostrato aperto anche a quanti non fanno parte della Chiesa. Per esempio si è mostrato aperto nei confronti degli atei che, ha detto Bergoglio, possono e devono fare del bene come gli altri. Commentando il Vangelo in cui i discepoli mormorano contro una persona “esterna” e tendono a escluderla, il Papa ha spiegato come Gesù riprese i suoi: a nessuno va impedito di fare del bene. Chiusi nel pregiudizio di possedere la verità, i discepoli erano un po’ intolleranti – ha spiegato il pontefice. Il Signore – così il Papa – “ci ha creati a sua immagine e somiglianza, e siamo immagine del Signore, e Lui fa il bene e tutti noi abbiamo nel cuore questo comandamento: fai il bene e non fare il male. Tutti, anche chi non è cattolico può fare e deve fare del bene!”.
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