Scandalo molestie, summit dei porporati. I cattolici in piazza a maggio
Una riunione straordinaria il 19 aprile per il quinto anniversario dell'elezione
Ratzinger convoca i cardinali a Roma
di ORAZIO LA ROCCA
CITTA' DEL VATICANO - "Calore, solidarietà, amore fraterno per il Papa in un momento tanto delicato per lui e per tutta la Chiesa". Questi i sentimenti con cui i cardinali di Santa Romana Chiesa si riuniranno in un summit straordinario in Vaticano il 19 aprile prossimo, giorno del quinto anniversario del pontificato di Benedetto XVI. Occasione che al Collegio cardinalizio - guidato dal decano Angelo Sodano - offrirà lo spunto per esprimere al Papa "vicinanza e affetto" per gli attacchi di chi lo accusa di non aver vigilato con più attenzione sui preti pedofili quando era prefetto dell'ex Sant'Uffizio. I cardinali si ritroveranno nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico dove il Papa li ha invitati con una lettera per un incontro conviviale che culminerà con un intervento dello stesso Pontefice, preceduto da un discorso tenuto, presumibilmente, dal cardinale decano.
Ma non saranno solo i cardinali a solidarizzare col Papa. Un analogo meeting si terrà quasi certamente il 16 maggio prossimo in piazza San Pietro su iniziativa della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali (Cnal), organismo Cei che raggruppa oltre 70 sigle, dall'Azione cattolica italiana alle Acli, dall'Agesci alla Fuci, dalla Comunità di Sant'Egidio a Focolarini, Cl, Mcl. "Ci ritroveremo tutti, con le nostre bandiere e i nostri simboli, a piazza San Pietro, per pregare, per solidarizzare col Santo Padre e per esprimergli tutta la riconoscenza per la grande prova a cui, con dignità e mitezza, sta facendo fronte in questi ultimi tempi", preannuncia Salvatore Martinez, presidente di Rinnovamento dello Spirito, membro del Cnal e uno degli organizzatori dell'iniziativa varata ieri dopo una riunione della Consulta. "Sarebbe stato bello riunirci il 19 aprile, ma per motivi organizzativi abbiamo dovuto optare per domenica 16 maggio", spiega Martinez, il quale, però, assicura che "il giorno del quinto anniversario del pontificato, il Papa sarà ugualmente festeggiato nelle parrocchie e nelle diocesi con novene, rosari, veglie di preghiera". Farà altrettanto, da oggi fino al 19 aprile, anche la Fondazione dei Cavalieri di Colombo, organismo cattolico tra i più potenti degli Usa, che ha invitato i suoi membri presenti anche in Europa a "dare vita a speciali preghiere - si legge in una nota - per Benedetto XVI in questo momento per lui di considerevoli sfide".
La Chiesa, dunque, scende in campo per difendere il Papa, mentre in Vaticano la tensione è sempre alta. In particolare c'è la preoccupazione che, durante il viaggio a Malta di sabato e domenica prossimi, il Pontefice possa essere contestato da ex vittime di preti pedofili. Ieri nell'isola sono apparsi sui manifesti di benvenuto a Ratzinger ingiurie e baffetti alla Hitler, subito rimossi dalle autorità locali. Continuano, infine, le rivelazioni su nuovi casi di pedofilia. E non solo all'estero. Dall'Italia, Francesco Zanardi ha rivelato in una lettera al Papa di essere stato violentato da un insegnante di religione, prete della diocesi di Savona-Noli, "ma i tre vescovi a cui denunziai la violenza non hanno mai preso provvedimenti e non si sono mai rivolti alle autorità giudiziarie".
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