domenica 27 novembre 2011

Cattolici senza Cristo




mercoledì 23 novembre 2011

Cattolici senza CristoFotolia

Rachel Maddow è una delle persone più istruite (dottorato in Scienze politiche all’Università di Oxford) nel mondo dei notiziari politici delle TV via cavo. È anche una persona arguta, tagliente, ma tranquilla e divertente, capace di analisi e con verve satirica. E moderatamente political correct.

Il suo show va in onda sul canale MSNBC ogni sera dal lunedì al giovedì in prime time, e viene ripetuto in tarda serata. Poi c’è la moltitudine di blog, suoi, contro di lei, che lei apprezza o detesta, etc. La sua ideologia è senza dubbio di sinistra o progressista, come si può immaginare, ma con una dimensione intellettuale che manca ad altri commentatori politici nelle TV, sia progressisti che conservatori.


La settimana scorsa, Maddow ha incluso nel suo show un’analisi del recente documento vaticano intitolato “Per una riforma del sistema finanziario internazionale nella prospettiva di un’Autorità pubblica a competenza universale", emesso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Per quanto ne so, questa è solo la seconda volta che nei notiziari delle TV via cavo si parla a fondo di questo documento, anche se i media conservatori hanno spesso riportato notizie sul suo rifiuto da parte di ambienti conservatori, specialmente cattolici. L’altra discussione favorevole sul documento è avvenuta alla CNN da parte di Wolf Blitzer.

Non sono rimasto sorpreso per l’opinione favorevole di Maddow, perché su alcuni punti il documento è, in effetti, “alla sinistra” dell’attuale pensiero progressista americano. A quanto pare, Maddow è cresciuta in un ambiente cattolico conservatore, ma adesso, come molti altri intellettuali cattolici progressisti, è in forte disaccordo con l’insegnamento della Chiesa sulle questioni relative alla vita e alla sessualità. Infatti, nella stessa occasione in cui ha elogiato il documento vaticano, ha anche attaccato duramente i vescovi cattolici americani per non aver dato a questo documento un’importanza primaria nella loro dichiarazione sulle materie rilevanti per la scelta di voto dei cattolici nelle prossime elezioni, preferendo invece dare evidenza al problema dell’aborto, ad altri temi collegati alla vita, alla contraccezione e alla natura del matrimonio. (La dichiarazione dei vescovi è stata resa pubblica durante l’annuale assemblea tenuta a Baltimora la scorsa settimana).


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