La scuola è un’opportunità di inclusione per i bambini down, ma non per quelli più gravi. Altri problemi per i ragazzi cominciano soprattutto quando finisce il percorso scolastico e si aggravano verso i 25 anni, quando lavora solo una persona down su tre, di solito in laboratori o cooperative sociali. Di questi, circa il 30%, però, non percepisce alcun compenso. Gli altri ragazzi, circa il 70%, non trovano lavoro e stanno a casa, spesso in completa solitudine.
ANCHE LE PERSONE DOWN CRESCONO - L’attenzione pubblica riservata di solito alle persone Down si concentra sui bambini. Ma anche loro crescono. Oggi in media una persona down vive 62 anni. Con gli anni la disabilità diventa più vincolante per le famiglie. Il “dopo di noi” preoccupa i genitori, anche perché le possibilità al di fuori del nucleo familiare sono quasi inesistenti.
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