dicembre 4th, 2011 Posted in Uncategorized | Commenti disabilitati
E’ vero quel che ha scritto Antonio Socci oggi su Libero. Purtroppo.
Leggete tutto, perché il momento è veramente difficile, e mai come adesso bisogna stare con gli occhi bene aperti.
P.S. ho appena sentito parte della conferenza stampa sulle misure del governo Monti.
Quando potremo leggere nel dettaglio i provvedimenti, li commenteremo con più attenzione, ma per ora è bene mettere a fuoco almeno una cosa: la tassa più pesante è quella sulla casa, che va a colpire le famiglie, tutte. E’ questa la vera patrimoniale, la tassa sulla casa di proprietà con la RIVALUTAZIONE DEL 60% DEGLI ESTIMI CATASTALI.
Si sa, l’ottanta per cento degli italiani ha la casa di proprietà, i risparmi delle nostre famiglie vanno tutti lì. E molto spesso la seconda casa non è un bene di lusso, ma piuttosto la casa dei genitori ereditata, magari quella del paese di origine, dove non l’avresti mai comprata ma la tieni perché era dei tuoi.
Colpire la casa significa colpire le famiglie.
Le imprese non sono colpite dalle tasse, per cui i patrimoni della Marcegaglia e di Montezemolo, tanto per capirsi, non saranno tassati, perché i loro beni sono intestati alle loro imprese, che non sono colpite dalla manovra Monti.
Bisogna esserne consapevoli: vorrei proprio sapere dove stanno gli amici che si stracciavano le vesti per il fattore famiglia (quello che costando 16.9 miliardi, non lo poteva fare nessun governo, e quando lo chiedevano sapevano che la risposta poteva essere solo NO. Perché non lo chiedono più, adesso? Forse perché non devono più attaccare Berlusconi?).
Adesso però di proteste non ce ne saranno, vedrete.
Le famiglie pagheranno un prezzo altissimo, ma pazienza. Intanto, tutti questi soldi saranno amministrati da un governo di non eletti, sostenuti innanzitutto da chi ha protestato perché vuole cambiare la legge elettorale e mettere di nuovo le preferenze.
E quindi, chi ha sempre blaterato contro il parlamento dei nominati – così dicono – e si è battuto a favore delle preferenze, e per il fattore famiglia, adesso si spella le mani, o al massimo tace vergognosamente, e se ne guarda bene dal protestare, di fronte a misure che penalizzano fortemente le famiglie, fatte da un governo mai votato da nessuno, ma nominato dal Presidente della Repubblica, neppure lui votato dal popolo direttamente.
P.P.S. e magari faranno anche l’ultima presa in giro. Magari faranno anche sconti sulle tasse per famiglie numerose. Nel senso che anziché pagare 1000, paghi 998 se hai tanti figli. Così ci sarà anche il solito utile idiota a ringraziare e sottolineare l’attenzione per la famiglia……
P.P.P.S.: con un editoriale a doppia firma, addirittura sulla Voce del Padrone, cioè il Corriere della Sera, oggi si protestava che la manovra aveva troppe tasse. E suggerivano di tagliare, per esempio, qualcosa dagli oltre trenta miliardi (si proprio trenta) di euro all’anno che lo stato dà alle imprese.
P.P.P.P.S.: capisco che non si possono tassare le imprese in un momento di crisi. Ma se a noi ci ammazzano di tasse, poi le imprese a chi vendono i loro prodotti?
P.P.P.P.P.S.: dopo la nausea della “sobrietà”, adesso non se ne può più di sentire “equità”. Ma, dico io, ci voleva un governo di professoroni per aumentare le tasse? Non ne erano capaci tutti, dico io? Bastava solo avere il sostegno della stampa, e del compagno Napolitano. Ma prima non si poteva, c’era Berlusconi. Adesso, invece, con tanta equa sobrietà, l’idea geniale: servono soldi? Giù con le tasse alle famiglie!
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