mercoledì 16 giugno 2010

DIECI ANNI DI COMA POI IL RISVEGLIO

Oggi Pavia lo fa cittadino onorario
Tempi - 27 maggio 2010

E’ riemerso dal coma dopo dieci anni di lungo silenzio. Lo avevano definito un "tronco morto", un vegetale. Sconfessando la letteratura medica di riferimento dopo altri nove anni, Massimiliano Tresoldi di Carugate, sta riacquistato la parola, compiendo i primi passi.




Accanto a lui amici e volontari che non lo hanno mai abbandonato, stimolando la sua volontà e voglia di vivere.

Tempi ne ha raccontato la storia nel maggio dello scorso anno. Oggi, con la madre Lucrezia e il padre Ernesto, Massimiliano ha iniziato a girare l’Italia per portare testimonianza della sua esperienza. Tante città, molto affetto e un incontro straordinario con la comunità di Pavia che tramite una petizione supportata dal Comitato "Pavia Città della Vita", firmata da più di duemila pavesi, ha proposto all’Amministrazione Comunale il conferimento della cittadinanza onoraria all’intera famiglia Tresoldi.
Così mentre Firenze si è distinta per l’analoga onorificenza assegnata a Beppino Englaro, martedì 18 Maggio il Consiglio Comunale di Pavia ha approvato la suggestiva proposta dei cittadini pavesi. Il Sindaco Alessandro Cattaneo ha voluto per l’occasione sottolineare l’importanza della decisione presa: "Non si fa mai abbastanza per le famiglie in difficoltà, occorre rinnovare il nostro impegno a favore della persona e della vita umana. Con questo gesto, sono certo che d’ora in poi le famiglie pavesi sentiranno le istituzioni un po’ più vicine".

Un gesto virtuoso, una comunità attenta, una famiglia audace. Il popolo della vita.





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