17 dicembre 2008
COMUNICATO STAMPA
Esprimiamo il nostro sostegno all’atto di indirizzo del 16 dicembre del Ministro Maurizio Sacconi e dei sottosegretari Francesca Martini e Eugenia Roccella dal titolo “Stati vegetativi, nutrizione e idratazione”
Da medici impegnati tutti i giorni con il bisogno di salute non possiamo fare altro che ringraziare questo atto politico semplice ed efficace in quanto ricorda a tutti - tecnici e non - quali sono i criteri irrinunciabili di una assistenza ad ogni uomo che si trovi in uno stato di dipendenza totale da chi lo assiste.
E’ necessario un monito per tutti, quando si dimentica o si vuole snaturare come accade oggi, ciò che costituisce l’essenza della medicina e lo scopo per cui è nata.
La medicina è nata per “guarire qualche volta, curare spesso, assistere sempre”.
La semplice ragione ci fa dire che dare da mangiare e da bere è un atto eminentemente umano, a prescindere dalle modalità tecniche con cui esso è attuato, tanto più se è efficace per il paziente e non oneroso, cioè un atto dovuto.
Anche gli organismi citati nel breve documento del Ministro (il Comitato Nazionale di Bioetica e la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità del 2006) ribadiscono questo atteggiamento come essenziale e indiscutibile.
Ci si dovrebbe domandare piuttosto come mai nella nostra società civile occorra oggi che il livello politico debba indicare a noi cosa è meglio, quando dovrebbe essere coscienza e patrimonio di ciascuno, cioè cosa ovvia.
Se questo accade è probabilmente il segno di un limite che si sta travalicando e che va ritrovata una coscienza di cosa realmente è in gioco oggi nel nostro Paese.
Medicina e Persona
Nessun commento:
Posta un commento