venerdì 19 dicembre 2008

STATOLATRIA IN SPAGNA

Società - ven 19 dic
Il capo della Congregazione per le Cause dei Santi, Angelo Amato, ex Segretario della Congregazione della Fede, in un'intervista alla rivista "Consulente Re".

di Marco Tosatti
Tratto dal blog di Marco Tosatti San Pietro e dintorni il 18 dicembre 2008

In Spagna, e in tutta Europa, avanza la "statolatria": lo sostiene il prefetto della Congregazione vaticana per la causa dei santi, monsignor Angelo Amato, che, focalizzando l'attenzione in particolar modo sulla educazione civica introdotta da Zapatero nelle scuole spagnole, sottolinea, però, che "la Chiesa in Spagna è molto reattiva".



"Fortunatamente - afferma Amato in un'intervista alla rivista 'Consulente re' anticipata oggi - possiamo contare su una Chiesa spagnola che ha approfondito seriamente il problema e ha dato una risposta pubblica e chiara, in base al principio cattolico della difesa della libertà religiosa e dei principi della dignità della vita e di ogni persona. La questione è che in tutta Europa si sta introducendo la categoria della cosiddetta biopolitica. Lo Stato cioè entra sempre più nella vita personale di ognuno: obbliga le famiglie a scegliere determinate scuole con determinate materie, non d'istruzione ma d'indottrinamento. Avanza la statolatria - afferma l'arcivescovo - che, apparentemente eliminata, rientra dalla finestra. Certo la Chiesa in Spagna è molto reattiva, sta reagendo molto bene con grande dignità e grande fermezza a un'intrusione statale assolutamente illegittima sul tema dell'educazione dei propri giovani".

Lo stato in base è laico, ma la chiesa cattolica ha con esso una relazione particolare. I premier giurano davanti al re su un tavolo con un crocifisso e una Bibbia. E la vita sociale presente identiche contraddizioni: in Andalusia governata dai socialisti, le processioni cristiane a Siviglia, Granada, Cordoba vedono affluenze straordinarie. A Madrid sono stati aperti dal comune registri per rendere più semplcie lo "sbattezzo". Il governo Zapatero ha annunciato ora che intende rivedere nel 2009 la legge sulla libertà religiosa. Il cardinale arcivescovo di Madrid Juan Antonio Rouco Varela ha convocato per il 28 dicembre una giornata per la Famiglia a piazza Colon, nella capitale; l'anno scorso il 30 dicembre oltre un milione di cattolici avevano sfilato in difesa dei valori della famiglia cristiana.

Nessun commento: