Pubblicato da don Paolo Padrini alle 11:02 in Riflessione
E' morto Michael Jackson. Ne stanno parlando tutti in queste ore.
C'è chi ne sottolinea la genialità musicale ed artistica, chi gli eccessi, chi ancora le manie ossessive e gli scandali che lo hanno coinvolto.
Ma c'è una cosa che forse nessuno dice: Michael Jackson era una persona normale, come le altre. Chi non ha manie, chi non ha problemi?
E' la vita mondana, il mito che fa salire in alto per poi lasciarti cadere facendoti olto male che ha contribuito a creare un personaggio. Ed i personaggi, sì sà, tendono a distanziarsi sempre di più dall'essere uomini.
Ma un uomo non è più tale nel momento in cui diventa per la società un personaggio? Purtroppo è così. E capita, come forse ancora una volta per questo caso tristissimo, che non lo si lasci neppure morire in pace, da uomo.
Jackson era forse un uomo triste, con tanti problemi. Questo penso sia sotto gli occhi di tutti. Ma un uomo che ha saputo trasmettere attraverso la musica, emozioni...tante emozioni. Lo si poteva guardare in volto ed avere di lui una immagine di "uomo falsificatio": dalla chirurgia, dalle manie, e chissà da cos'altro ancora....
Ma bastava ascoltare le sue canzoni - con la volontà sincera di scorgervi l'anima dell'artista - per ricordarci che in fondo....Michael Jackson era un uomo, un artista, una persona come le altre, che aveva problemi, ma che sapeva amare. E qusto è ciò che probabilmnete oggi si ricorda la gente che lo piange.
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