“Il Germoglio”, l’associazione di genitori/imprenditori di figli” diversamente molto abili”
Lavorano il legno , realizzano tappeti, borse, oggetti , intrecciano il midollino per farne cesti e vassoi. Sono i ragazzi del “germoglio” ,l’associazione di volontariato di Cava de’ Tirreni , in provincia di Salerno, creata da un gruppo di genitori impegnati a garantire ai figli disabili l’inserimento nel lavoro tramite l’artigianato. Padri e madri si alternano nei turni: preparano da mangiare o arrivano col ragù già fatto, li assistono nelle attività manuali . “E’ come stare in paradiso, qui siamo in pace” dicono i genitori . A dieci anni dalla sua fondazione i tempi sono maturi per il progetto “dopo di noi” , dice Anna Nunziante , la mamma coordinatrice del “ germoglio “. Tra poco inizieranno i lavori per la ristrutturazione di “Villa Maria Cristina d’Amico” donata all’associazione a Cava de’ Tirreni . Un luogo dove garantire un futuro dignitoso e assistito ai figli, quando non ci saranno più i genitori. Un luogo dove offrire ospitalità anche temporanea a persone con disabilità fisica e psichica. “ Il germoglio” fa parte della Fondazione di comunità per il Sud, la rete di associazioni , appena nata ,che offre risposte integrate ai bisogni della comunità .
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