A settembre ,davanti alla scuola media di Brusaporto c'era un ragazzo che nel silenzio manifestava in favore del fratello.
Teneva in mano un cartello con scritto "Giovanni non e' a scuola"
Non diceva nulla ma per giorni e' stata una presenza simpatica per i ragazzini e scomoda per molti adulti.
Nel silenzio pero' suscitava in tutti una domanda,tutti si chiedevano cosa stesse accadendo.
Perche' quel cartello?
Non sto ora ad andare nei particolari perche' quel cartello,quella presenza denunciava certamente una poca attenzione nei confronti di uno scolaro che da quando e' nato porta un fardello sulle spalle pesante ,tanto pesante.
Gli adulti,i buon pensanti,quelli che forse noi senza tanto pensarci scegliamo per metterli a governare i nostri comuni,non per problemi economici(sarebbe stato semplice avremmo capito anche noi)ma per semplice demagogia avevano gia' deciso come giocare le loro carte.
La domanda che il cartello aveva suscitato aveva pero' destato in molti adulti il desiderio di capire ,di andare a fondo.
Cosi' i buon pensanti ,senza pensarci molto, hanno deciso di buttare in pasto ai cittadini dati sensibili del ragazzo,(calpestando cosi' i diritti del cittadino Giovanni)hanno anche sentenziato che un ragazzo cosi' provato doveva essere messo in una scuola potenziata.
Che cos'e' una potenziata? E' una scuola certamente.
Il rapporto in queste scuole e' 1 a 1 cioe' tanto il ragazzo sta a scuola tante ore un insegnante laureato lo segue.
Il ragazzo e' solo non vive in un contesto di normalita' e l'impegno economico sostenuto dalle amministrazioni e'forte (certamente piu' forte di quello che il cartello davanti alla scuola chiedeva)
La differenza!!! quest'impegno viene assunto dallo stato.
Quali sono state le evoluzioni?
Giovanni frequenta la prima media con orario ridotto( nessuno dell'amministrazione ha avuto il tempo di rispondere alle varie lettere in cui si richiedeva il motivo della scelta.)Le amministrazioni d'altra parte sono molto oberate di lavoro!!!!(specialmente quelle piccole )
Maggior sensibilita' c'e' stata da parte dell'amministrazione provinciale.
Una assistente sociale in particolare,leggendo la relazione fatta da esperti, e' riuscita, attraverso un progetto, a dare le ore mancanti.
Giovanni cosi' nel pomeriggio puo' lavorare con la sua assistente.
Mentre gli adulti si arrabattano fra scartoffie e burocrazie i ragazzi ,liberi ancora da pregiudizi vivono la presenza di questo compagno un po' "diverso",regalandogli una grande amicizia..
Miracoli di generosita' di bonta' guidati da cuori semplici
Giovanni ha trovato un gruppo di compagni che si e' trasformato in gruppo di amici che lo fanno sentire a casa amato e benvoluto .
Un atteggiamento talmente fuori dalle righe che nuovamente sa interrogare il cuore e la mente di molti.Un esempio di bonta' gratuita che ha coinvolto anche tutto il corpo insegnanti.
Come si fa a rimanere indifferenti quando si vedono ragazzini e ragazzine che fanno a gara per accompagnare fuori dalla scuola Giovanni,che con lui giocano e trascorrono in letizia l'intervallo,che appena hanno tempo vanno a casa sua a giocare.....!!!!
Come si fa a rimanere indifferenti leggendo questo tema svolto in classe dal suo amico del cuore?
DESCRIVO UN MIO AMICO
Gio e' il mio amico speciale .
Per avere quattordici anni non e' molto alto,ha i capelli biondi e quando va al mare diventano quasi bianchi.
Ha le orecchie piccole,il naso corto e stretto su cui tiene sempre degli occhiali rossi.
Ha gli occhi azzurri,la bocca normale senza barba anche se suo fratello Antonio gli ha regalato un rasoio.
Ha la voce grossa come un tenore pero' lo sentiamo di rado.
Ha il corpo robusto mangia verdure e pescema il cibo che preferisce e' la pizza fatta da mamma Tiziana.Gio ha quattro fratelli e una sorella .Lui e' anche zio di dieci nipotini e per natale ne' arrvera' un altro.Nel pomeriggio si appende sugli anelli per fare ginnastica e fa anche acrobazie.
Quando sono andato al mare con lui ho imparato tante cose:
- Ascoltare il mare
- Annusare la pineta
- Ho sentito il sapore della sabbia
- Toccare il vento con le mani
- Ho imparato a vedere con il cuore proprio come fa Giovanni perche' lui ti vuole bene e basta.
Considero Giovanni un grande amico perche' quando sto con lui mi sento bene.
Filippo
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