......In questo periodo io e Marta stiamo facendo esperienza della supplica e del grido di bisogno che la realtà fa emergere (bisogno di senso, bisogno di condivisione, bisogno di amore, bisogno di amicizia), non solo per quello che stiamo vivendo noi in prima persona, ma anche per quello che è accaduto e accade a persone e amici a noi prossimi. Questo grido della realtà tutta non ci lascia quieti e ci chiama ad una responsabilità personale (ben al di là del problema di Mattia), certi che questo grido si presenta nella vita di tutti (fortunatamente non sempre in maniera così drammatica), solo che magari non ci si presta la dovuta attenzione.......
Mattia e' il figlio di nostri giovanissimi amici.
Nato il 4 luglio sano e senza problemi.
Qualche settimana fa ha avuto un arresto cardiaco serio ed ora questi neo genitori si rivolgono a tutti noi per essere sostenuti.
Qui sotto riporto il loro appello e i loro bisogni.
Chiediamo comunque a tutti di ricordare Mattia ed affidarlo quotidianamente alla Madonna.
CHI DESIDERASSE AIUTARE QUESTI AMICI PUO' METTERSI IN CONTATTO CON ANTONELLA CUNIETTI CELL.3346776220
Cari amici,
come alcuni di voi sapranno, Mattia verrà dimesso dalla terapia intensiva Lunedì prossimo,29 settembre per venire trasferito presso una clinica specializzata in bambini con problemi neurologici.
La struttura si chiama "La Nostra Famiglia" e si trova a Bosisio Parini (nelle vicinanze del lago di Pusiano, sulla strada verso Lecco): io e Marta siamo certi che sia la soluzione più adeguata per aiutare Mattia in questo momento, in quanto avremo la possibilità di fare un controllo completo delle condizioni di salute di Mattia e di preparare insieme allo staff dei medici un percorso medico/riabilitativo per il nostro bimbo. La struttura è molto bella e i commenti che ci giungono sono assolutamente ottimi.
Sino ad ora gli aspetti positivi.
Ora invece ci rivolgiamo a voi per una richiesta concreta di aiuto per poter sostenere questo che è il bene di nostro figlio.
A differenza della struttura attuale di Monza, a Bosisio Parini ci dovrà essere sempre un adulto ad accudire Mattia, 24 ore su 24 (familiare o amico che sia): ci saranno infermiere e medici, ma perchè intervengano, dovranno venire avvisati dall'adulto che in quel momento si occupa di Mattia. Quali sono i problemi che ci troviamo ad affrontare? Ecco qui la lista delle priorità....:
- la degenza non sarà breve, quindi dobbiamo trovare una soluzione che sia sostenibile nel tempo
- dal momento che quella struttura può ospitare solo un adulto di notte con Mattia (io e Marta dovremmo quindi alternarci di giorno e di notte perdendoci quasi di vista) cerchiamo amici che ci possano aiutare a passare la notte insieme col nostro bambino, mentre io e Marta cerchiamo di riprendere le forze per andare a lavorare (io) o ritornare durante il giorno (lei). La persona non deve essere un infermiere professionale, ma solo una persona che quando suonano gli allarmi avvisi immediatamente le infermiere.
- assumere qualcuno per dormire con Mattia non è una soluzione percorribile, in quanto avrebbe dei costi non sostenibili, ecco perchè ci rivolgiamo a voi.
Io e Marta sappiamo di chiedere molto e che molti di voi direttamente non possono aiutarci, ma vi chiediamo di far girare questo avviso tra coloro che voi pensate possano darci una mano.
Con tutti quelli che sono interessati ad approfondire questa nostra richiesta di aiuto, ci troviamo Domenica sera alle 18.30 (luogo ancora da definire) per capire un po' più nel dettaglio i contorni della questione. Vi chiederei di farci avere la conferma o meno della presenza vostra o di altri amici che possono aiutarci, in modo tale da capire dove possiamo vederci.
In questo periodo io e Marta stiamo facendo esperienza della supplica e del grido di bisogno che la realtà fa emergere (bisogno di senso, bisogno di condivisione, bisogno di amore, bisogno di amicizia), non solo per quello che stiamo vivendo noi in prima persona, ma anche per quello che è accaduto e accade a persone e amici a noi prossimi. Questo grido della realtà tutta non ci lascia quieti e ci chiama ad una responsabilità personale (ben al di là del problema di Mattia), certi che questo grido si presenta nella vita di tutti (fortunatamente non sempre in maniera così drammatica), solo che magari non ci si presta la dovuta attenzione. Preciso che la nostra richiesta non è per scaricare su altri una responsabilità cui innanzitutto siamo chiamati io e Marta, bensì proprio per rendere sostenibile questa nostra responsabilità nel tempo. D'altra parte siamo stati educati a coniugare sempre la preghiera a Dio con la domanda al suo corpo mistico che è la Chiesa, cioè voi. Penso che non ci sia nulla di più commovente (nel senso che muove!) e persuasivo al mondo della carità (basta pensare a Viki e a cosa l'ha fatta "risorgere"): forse questa è una opportunità per imparare di più questa dimensione...
Ringraziandovi di cuore per tutto quello che sino ad ora avete fatto, che state facendo e ciò che potrete fare in futuro, vi abbracciamo tutti e vi salutiamo fraternamente.
Un abbraccio
Gianlu e Marta
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