Carissimi Tiziana e Claudio, sono Rita di Ostra (AN) la mamma di Carlo,ho scritto queste parole, sono una mia reazione, non so se sono utili o troppo arrabbiate,vedete voi.
Sto piangendo, sono sola nel mio ufficio, piango per Eluana, come dice margherita Coletta “ho un pugnale nel cuore”.
Piango per me, per la mia famiglia, per mio figlio Carlo (cerebroleso grave), per l’altro figlio Luigi che sta ricevendo una lezione eduacativa che non condivido e mi spaventa.
“La vita è arcigna con chi le mette il muso…” (Muonier)
Questa frase, che apre il blog ”Alza lo sguardo”, è stata scelta da cari amici che mi hanno fatto la carità di guardare al mio rapporto con la realtà quotidiana “senza muso”.
Da quando la vicenda di Eluana Englaro occupa la prima pagina dei giornali e dei notiziari, mi si sono affacciate due riflessioni a dir poco bellicose.
Ora mi spiego.
1. La prima riflessione la vorrei indirizzare al sig. Englaro, proprio perché ha sempre “il muso” e la vita nei suoi confronti è sicuramente “arcigna”, viste le persone che lo circondano e la grancassa che producono. Poiché è una persona in grado di intendere e di volere e non può sopportare una figlia come Eluana, che non si può esprimere secondo i canoni della normalità,
perché non smette Lei di mangiare e bere?
Vada lei incontro alla morte come ha scelto per Eluana,assistito da tutti quelli che si sono offerti di fare assistenza a Udine.
Terminerebbe così la sua sofferenza non più sopportabile, ma senza arrogarsi il diritto di far morire Eluana, che ha bisogno di essere accudita, pulita e nutrita.
2. La seconda riflessione è per i componenti del Partito Radicale che urlano e intorbidano l’aria dove vivono,per creare quella “notte degli imbrogli “ di manzoniana memoria.
Come mai diversi vostri esponenti (Pannella,Bonino ecc.) hanno fatto scioperi della fame e della sete, ma senza arrivare (provvidenzialmente) a estreme conseguenze per la loro vita? Forse i medici li hanno sottoposti a trattameni salvavita, contro la loro volontà pubblicamente espressa e sbandierata con tutti i mezzi di comunicazione? Come mai la loro volontà al rifiuto dell’intervento medico non è stata rispettata? Oggi volete un “Testamento biologico” per Legge che è una condanna a morte senza appello.
Non siete sempre voi quelli che hanno proposto e perorato con grande…..la moratoria ONU sulla pena di morte?
Come sostenete all’interno del vostro Cuore posizioni così laceratamene opposte?
In questo periodo così triste,solo la Chiesa, per bocca del suo massimo rappresentante Papa Benedetto XVI, è dalla parte della vita sempre. Le opere assistenziali come quella di Lecco, dove era assistita Eluana, ci insegnano attraverso la dedizione discreta e silenziosa che una persona è sempre degna di amore e di rispetto anche se non “Ha tutti i bollini di qualità”.
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