sabato 7 febbraio 2009

STEFANO SACCHETTONI CI SCRIVE

GRAZIE STEFANO


Eccoci qua, ancora una volta a parlare di immagini e cinema. Ma questo
è un week end particolare. Un week end drammatico. Una tragedia i cui
attori principali sono avvocati, magistrati, medici e uomini politici;
c'e' anche un attore non protagonista e una comparsa. Quest'ultima
figura è Eluana Englaro, il non protagonista è suo padre, Beppino. In
questa vicenda disumana, Eluana appare sempre più opaca, relegata in
ultima pagina mentre i titoli cubitali se li contendono le carte bollate
e le firme. Lo sguardo è deviato dall'umano verso la notizia, dal senso
verso la dichiarazione. Magistrati: "Deve essere rispettata la volontà
del padre" (p. minuscola); Berlusconi: "Non me la sento di prendermi la
responsabilità della morte di una persona, per omissione di soccorso".
Ma Eluana dov'è? La vediamo sorridente in un paio di foto che scorrono
davanti alle telecamere e la immaginiamo dietro le finestre di una
struttura sanitaria chiamata "Villa Quiete", una sorta di tempio
pre-decesso. Suo padre ormai sbatacchiato dai media è una figura di
secondo piano. Eluana, una donna che sta respirando e nutrendosi senza
l'ausilio di particolari macchine e' destinata a morire di fame e di
sete. Per il suo bene? Per il bene di chi? La Chiesa - che non approva
l'accanimento terapeutico - sta tendando di porre rimedio a una
situazione che sta degenerando ma viene accusata di ingerenza, solo
perché ritiene sacra la vita. Questa è una battaglia mediatica che si
gioca non sulla pelle, ma sulla dignità di una persona. E' ancora un
tributo alla tv (e con lei tutti i mezzi d'informazione) da parte della
circostanza drammatica. Ci apprestiamo a seguire gli ultimi giorni di
questa povera ragazza. Speriamo non da guardoni. La 'morte in diretta'
non ci interessa. Colgo l'occasione per segnalare un film di Bertrand
Tavernier del 1980, intitolato proprio ''La morte in diretta",

partecipata e intensa accusa alla "tv del dolore". Sax.

Scrivi qui il resto dell'articolo

Nessun commento: