...."Lo sviluppo delle nuove tecnologie e, nella sua dimensione complessiva, tutto il mondo digitale rappresentano una grande risorsa per l’umanità nel suo insieme", ha sottolineato Ratzinger nel messaggio reso noto oggi in Vaticano, alla vigilia della giornata delle Comunicazioni Sociali, che coincide ogni anno con il 24 gennaio e la festa di San Francesco di Sales.....
Il Papa punta su internet: "Servono dei cyber-preti per annuncio del Vangelo"
Si apre una nuova era, quella dei cyber preti e dell'evangelizzazione del web. Lo ha detto il Pontefice in un messaggio per la giornata mondiale delle Comunicazioni sociali
Città del Vaticano
Si apre una "nuova era", quella dell’evangelizzazzione del web: nel messaggio per la quarantaquattresima Giornata Mondiale delle Comunicazione sociali, Papa Benedetto XVI ha invitato la Chiesa intera a guardare a Internet con entusiasmo e audacia ed ha esortato i sacerdoti a diventare navigatori della rete, a partecipare ai socialnetwork e a portare la parola di Dio nel grande continente digitale. "Lo sviluppo delle nuove tecnologie e, nella sua dimensione complessiva, tutto il mondo digitale rappresentano una grande risorsa per l’umanità nel suo insieme", ha sottolineato Ratzinger nel messaggio reso noto oggi in Vaticano, alla vigilia della giornata delle Comunicazioni Sociali, che coincide ogni anno con il 24 gennaio e la festa di San Francesco di Sales. "Una nuova storia"
I sacerdoti, ha aggiunto , si trovano dunque "all’inizio di una storia nuova" e sono chiamati ad un ruolo di "animatori" di "comunità che si esprimono ormai, sempre più spesso, attraverso le tanti voci scaturite dal mondo digitale". Anche in questa frontiera, ha affermato il papa, "deve emergere che l’attenzione amorevole di Dio in Cristo per noi non è una cosa del passato e neppure una teoria erudita, ma una realtà del tutto concreta e attuale". I sacerdoti devono - ha insistito - offrire agli uomini che vivono questo "nostro tempo digitale", anche non credenti e sopratutto giovani, "i segni necessari per riconoscere il Signore". Solo così la "Parola di Dio", ha spiegato, "potrà prendere il largo tra gli innumerevoli crocevia creati dal fitto intreccio delle autostrade che solcano il cyberspazio e affermare i diritto di cittadinanza di Dio in ogni epoca".
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