.....La Colletta Alimentare è la stessa, ma noi no. Abbiamo partecipato, commossi, allo spettacolo della condivisione gratuita del destino dei nostri fratelli uomini - ha spiegato Mons. Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare - Il cuore di milioni di persone, piccoli e grandi, lavoratori e pensionati, imprenditori e carcerati - molti dei quali provati dalla crisi economica, e da calamità naturali - è stato mosso dalla carità a una nuova responsabilità personale e sociale, desiderosa di costruire un bene per tutti".......
E' stato un risultato che è andato al di là delle più rosee aspettative quello della XIV edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi ieri in più di 8000 supermercati. Grazie all'aiuto di più di 110.000 volontari sono state raccolte 9.400 tonnellate di prodotti alimentari, il 9% in più rispetto a quanto raccolto nel 2009, che saranno distribuiti agli oltre 8.000 enti convenzionati con la Rete Banco Alimentare che assistono 1,5 milioni di persone ogni giorno.
"Siamo cambiati noi...
La Colletta Alimentare è la stessa, ma noi no. Abbiamo partecipato, commossi, allo spettacolo della condivisione gratuita del destino dei nostri fratelli uomini - ha spiegato Mons. Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare - Il cuore di milioni di persone, piccoli e grandi, lavoratori e pensionati, imprenditori e carcerati - molti dei quali provati dalla crisi economica, e da calamità naturali - è stato mosso dalla carità a una nuova responsabilità personale e sociale, desiderosa di costruire un bene per tutti".
Per la prima vlta quest'anno la Colletta si è svolta anche nelle carceri, con Franco Baresi che si è infilato la pettorina gialla per aiutare i volontari di Incontro e Presenza che hanno portato l'iniziativa nei tre carceri milanesi di San Vittore, Opera e Monza. La colletta, anche qui ha ottenuto risultati sorprendenti. La generosità dei detenuti è stata tale che sono stati riempiti 33 cartoni di cibo solo a San Vittore, mente gli organizzarori se ne aspettavano al massimo una decina. E oltre agli alimenti cosigliati, cioè quelli in scatola, sono arrivati anche olio, riso, pasta, biscotti...
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