Con questo blog desidero dare la possibilita' a tutti di leggere articoli ,commenti ,interventi che mi aiutano a guardare la realta', a saperla leggere ed essere aiutati a vivere ogni circostanza positivamente. Mounier diceva "la vita e' arcigna con chi le mette il muso" (lettere sul dolore). E' importante saper abbracciare la realta' tutta per poter vivere la giornata con letizia.
lunedì 30 luglio 2007
GLI INASCOLTATI E ACCORATI APPELLI DEL PAPA
Perché il Papa, come i profeti biblici, non viene ascoltato? “Anche al tempo di Noè gli uomini mangiavano e bevevano…..”, dice la Scrittura. Se ne infischiavano di chi li ammoniva di tornare a Dio…
“Quando ero bambino” ha scritto Jean Guitton “nessun destino dei personaggi della Storia Santa mi appariva così misero quanto quello di Noè, per il diluvio che lo tenne rinchiuso nell’Arca per quaranta giorni. Più tardi, fui spesso ammalato e per lunghi giorni costretto anche io a restare nell’Arca. Capii che mai Noè poté vedere così bene il mondo come dall’Arca, malgrado essa fosse chiusa e facesse notte sulla terra”.
GLI INASCOLTATI E ACCORATI APPELLI DEL PAPA… 29.07.2007
Benedetto XVI è una voce che grida nel deserto? E’ stupefacente che sia stato così snobbato l’Angelus del Papa di domenica 22 luglio, dove, molto realisticamente, si lanciava l’allarme sulla guerra, evocando anche l’opera nefasta del Maligno nel mondo. Del resto sono passati inosservati anche due importanti articoli della Civiltà Cattolica che – con dovizia di dati – illustravano l’allucinante corsa al riarmo che è in corso dal 2001 e soprattutto il colossale rischio di “guerra nucleare” che oggi si è fatta addirittura incombente e paradossalmente innanzitutto per la difficoltà di controllare questi ordigni.
Perché il Papa, come i profeti biblici, non viene ascoltato? “Anche al tempo di Noè gli uomini mangiavano e bevevano…..”, dice la Scrittura. Se ne infischiavano di chi li ammoniva di tornare a Dio…
“Quando ero bambino” ha scritto Jean Guitton “nessun destino dei personaggi della Storia Santa mi appariva così misero quanto quello di Noè, per il diluvio che lo tenne rinchiuso nell’Arca per quaranta giorni. Più tardi, fui spesso ammalato e per lunghi giorni costretto anche io a restare nell’Arca. Capii che mai Noè poté vedere così bene il mondo come dall’Arca, malgrado essa fosse chiusa e facesse notte sulla terra”.
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