Benedetto XVIIn un mondo "desacralizzato" e di fronte alla diffusione di una "preoccupante cultura del vuoto e del non senso" il Papa elogia quanti si dedicano, nella chiesa, all'educazione dei giovani, "per costruire un'Europa nuova a cominciare dalle nuove generazioni". Lo ha detto Benedetto XVI ricevendo a Castel Gandolfo (Roma) i partecipanti al Congresso mondiale degli abati benedettini.
"In un mondo desacralizzato e in un'epoca segnata da una preoccupante cultura del vuoto e del non senso - ha detto papa Ratzinger ad abati e badesse impegnati in questi giorni nel loro congresso internazionale quadriennale - voi siete chiamati ad annunciare senza compromessi il primato di Dio e ad avanzare proposte di eventuali nuovi percorsi di evangelizzazione". Un particolare plauso ha dedicato Benedetto XVI all'impegno formativo e di accoglienza dei benedettini, invitandoli ad estenderlo anche fuori dai confini d'Europa, e in particolare in Asia e in Africa.
"E' di primaria importanza - ha detto il Papa preparare i giovani ad affrontare il loro avvenire e a misurarsi con le molteplici esigenze della societa' avendo il costante riferimento del messaggio evangelico, che e' sempre attuale, inesauribile e vivificante. Dedicatevi pertanto con rinnovato ardore apostolico ai giovani, che sono il futuro della chiesa e dell'umanita"'. Il pontefice ha poi ricordato l'accoglienza data nei monasteri nei monasteri a tanti "uomini e donne che, anche nella nostra epoca accorrono per cercare Dio e per imparare a riconoscere i segni della presenza di Cristo". "Lasciatevi guidare dall'intimo desiderio di servire con carita' ogni uomo - ha detto il Papa - senza distinzione di razza e di religione, con profetica liberta' e saggio discernimento".
Ma ovunque - ha detto - vi sia "equilibrio": "il cuore della comunita' sia spalancato ma il tempo e modi dell'accoglienza siano ben proprozionati". Non si perda poi, ha aggiunto il pontefice, l'afflato spirituale alla base della vita monastica, che puo' essere d'esempio e di attrazione per molti giovani in cerca di senso e valori. Un accenno, infine, alla crisi delle vocazioni, da affrontare con "serenita"', sapendo che "ad ognuno e' richiesto non tanto il successo quanto l'impegno della fedelta"' e guardando alla Beata Vergine - ha detto il papa ribadendo la sua devozione alla madre di cristo - "contenta di essere 'ancilla domini', totalmente disponibile alla volonta' del padre celeste".
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