mercoledì 21 marzo 2007

CELEBRARE BENE LA MESSA PER AVVICINARE ANCHE I LAICI


..."L'eucaristia dunque, non solo e' al centro, e' l'espressione ultima del mistero di Cristo, ma e' al centro della Chiesa, costituisce il cuore profondo della Chiesa."

articolo di Luigi Negri(*Vescovo di San Marino-Montefeltro)


CON IL "Sacramentum Caritatis", Benedetto XVI ha donato alla Chiesa Cattolica un documento di chiarezza limpida, di profonda umanita' cristiana ed ha aperto come sempre ad una nuova ripresa missionaria del popolo cristiano. L'eucaristia e' al centro dell'evento di Cristo, del mistero di Cristo. Rende permanentemente presente nella storia il mistero della morte e della resurrezione e quindi della nascita della vita nuova nell'uomo e nel mondo che il sacrificio della resurrezione di Cristo ha attuato. L'eucaristia dunque, non solo e' al centro, e' l'espressione ultima del mistero di Cristo, ma e' al centro della Chiesa, costituisce il cuore profondo della Chiesa. Mi e' accaduto di dire che questo documento e' la dimostrazione di una grande intuizione di Giovanni Paolo II, la riforma nella tradizione.
Le indicazioni liturgiche che il Papa propone in questo documento sono una ripresa molto efficace e puntuale della grande tradizione della Chiesa, sono una ripresa e una riproposizione dell'autentica riforma varata con il Concilio Ecumenico Vaticano II e che il Papa riconsegna alla Chiesa in modo oggettivo senza nessun cedimento tradizionalistico, ma in qualche modo superando tutti gli abusi che si erano pur determinati nel vivo dell'esperienza della Chiesa.
Dunque la Chiesa riprende vigore dalla celebrazione eucaristica cui e' chiamata a partecipare pienamente. E il vero modo di promuovere la partecipazione dei laici alla celebrazione eucaristica - ha detto il Papa, con una disarmante semplicita' - E' celebrare bene la messa. L'eucaristia e' anche una fonte di un'antropologia nuova. E' un mistero in quanto, celebrato, determina una umanita' nuova. Emerge dall'eucaristia - dice il Papa - il profilo dell'esistenza cristiana chiamata ad essere in ogni istante culto spirituale, offerta di se stessa gradita a Dio. Ecco dunque che dall'eucaristia celebrata, praticata e vissuta, in maniera reale nasce una concezione nuova dell'uomo figlio di Dio. Come sempre il Papa ha descritto in modo radicale e profondo ma estremamente elementare un itinerario che va - per dirla con San Giacomo - dalla fede alle opere. La fede senza le opere e' morta e la grande opera che la Chiesa deve vivere nel mondo, alimentata ogni giorno dall'eucaristia, e' l'opera della testimonianza di Cristo che attraverso questa stessa testimonianza, attua e comunica il totale rinnovamento della vita umana e sociale che solo la fede rende possibile.
*Vescovo di San Marino-Montefeltro

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