In occasione dello spostamento della tomba di don Giussani vi propongo una meditazione breve da lui scritta.
“Avvenga di me secondo la tua parola”.
Per i nostri morti questo si è attuato definitivamente.
Essi sono nella dolce casa per cui l'uomo nasce,
alla quale l'uomo è chiamato.
Adesso vedono il rapporto che c'è fra quella dolce casa definitiva ed eterna
e il segno fragile, ma reale di essa, che è la compagnia in cui sono vissuti.
E chiedono a noi, dopo l'esperienza fatta, di essere generosi, vigili, sensibili,
impegnati senza paura del sacrificio nel vivere questo anticipo della dolce casa a cui siamo incamminati.Ci supplicano di poter dire con maggiore verità quello che cantiamo sovente:
"Troppo perde il tempo chi ben non t'ama".
Essi lo sanno. Senza paragone più che prima. E per questo ci incitano che
"avvenga di noi secondo la sua parola".
Ci aiutano a dire l' Angelus con profondità di attenzione
(Don Giussani)
Nessun commento:
Posta un commento