"Beppe Grillo, condannato per omicidio colposo leader dei moralizzatori. La bufala è tutta qui""
Siamo tutti dei grandi peccatori.
Tutti noi abbiamo limiti e siamo pieni di errori.Mi chiedevo pero' sempre:come possa fare un uomo ,anche se involontariamente, ma per una grande leggerezza,che ha distrutto quasi completamente una famiglia, giudicare tutti ed essere cosi' tagliente nei giudizi?
Ho trovato un altro che condivide il mio pensiero
Forse e' solo moralismo ma dopo un fatto cosi' grave(che forse troppi hanno dimenticato)non e' possibile che una massa di gente penda dalle sue labbra.
Fra l'altro distrugge tutto ma non costruisce nulla!!!!"
L'ARTICOLO TROVATO
di Carlo Panella
Tratto dal sito di Carlo Panella il 9 settembre 2007
Beppe Grillo, condannato per omicidio colposo leader dei moralizzatori. La bufala è tutta qui
Lo si sapeva, ma il Venerdì di repubblica l'ha ricordato. Beppe Grillo è stato condannato con sentenza passata in giudicato per omicidio colposo. E' stato infatti giudicato responsabile, naturalmente ''per colpa'' non per altro, della morte di due adulti e del loro bambino, per avere guidato imprudentemente un fuori strada che è precipitato in un burrone con le tre vittime imprigionate all'interno, mentre lui è riuscito a salvarsi.
Una disgrazia, dunque, ma causata dall'imprudenza.
Chi incorre in una vicenda come questa è sicuramente degno di pietas: un suo errore, una sua imprudenza l'hanno consegnato per tutta la vita a una colpa terribile.
L'unica cosa che si chiede a chi sia incorso in un tragico errore come questo, però, è che non si erga a moralizzatore.
Invece no. Beppe Grillo si propone al paese come Masaniello contro una classe politica di immorali.
Non può farlo.
Lui, non può farlo.
Quel suo errore terribile lo impedisce. Ed è incredibile che lui stesso, per primo, non lo comprenda e faccia finta di nulla.
Lui che non vuole che in Parlamento seggano i condannati per corruzione.
E i condannati per omicidio colposo come lui?
Loro possono sedere in Parlamento?
Tutto qui.
Ed è triste che, per l'ennesima volta, tante persone seguano un leader di tal fatta.
Una vicenda tutta italiana.
1 commento:
Innanzi tutto grazie per l'informazione.
Poi mi chiedo: perché si deve cercare il nero che è in ogni persona e non prendere invece il bello che questi propone se lo si ritiene giusto?
Che vantaggio si ha nel denigrare una persona per il suo passato invece di stimarne l'impegno attuale (senza poi calcore la fatica che deve aver fatto per superare lo shock)?
Altre due considerazioni: primo, vorrei far notare che Grillo non ha mai ancora esternato l'intenzione di voler entrare in politica. Secondo, a me sembra molto italiano il fatto di criticare in modo così spregiudicato il criticare altrui mettendosi così sul suo stesso piano e non il fatto di muoversi in piazza senza coinvolgimenti partitici ed in numero così consistente.
Cordiali saluti,
Paolo.
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