Carissimi,
Che lo stupore dei pastori sia il frutto di questo Natale, affinché possiamo ripartire lieti verso l’anno nuovo, coscienti che accogliere e donare Gesù è la pienezza di grazia accordata alla nostra vita di tutti i giorni e il fermento di speranza che trasfigura il mondo.
Grazie per la vostra amicizia e fedeltà, e per la vostra misericordia nei confronti della mia impossibilità a rispondere adeguatamente e personalmente ai vostri messaggi, accolti però tutti come dono unico e prezioso nella preghiera e nella lode di questi santi giorni.
Nel Dio-con-noi, vostro Fr. Mauro-Giuseppe, abate
Hauterive, 27 dicembre 2007
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