Con questo blog desidero dare la possibilita' a tutti di leggere articoli ,commenti ,interventi che mi aiutano a guardare la realta', a saperla leggere ed essere aiutati a vivere ogni circostanza positivamente. Mounier diceva "la vita e' arcigna con chi le mette il muso" (lettere sul dolore). E' importante saper abbracciare la realta' tutta per poter vivere la giornata con letizia.
martedì 25 dicembre 2007
PAPA: MESSA NATALE;IN MONDO C'E'BISOGNO MA NON POSTO PER DIO
CITTA' DEL VATICANO - L'umanità ha bisogno di Dio e nello stesso tempo "non ha posto per lui": lo ha affermato Papa Benedetto XVI, nella solenne messa di mezzanotte celebrata a San Pietro, tra le luci, il risplendere degli ori, i canti, le volute di incenso per festeggiare la nascita di Gesù.
Ispirandosi alle parole di Luca sulla natività di Cristo nella stalla di Betlemme, dopo che Giuseppe e Maria non avevano trovato posto in un albergo, Ratzinger ha preso spunto per denunciare una società "troppo occupata con se stessa", da non lasciare nulla per l'altro "per il prossimo, per il povero, per Dio". La stalla rappresenta anche la terra "maltrattata", un 'immagine sempre piu' attuale - ha osservato Ratzinger - in un mondo "inquinato e minacciato per il suo futuro", a causa "dell'abuso delle energie e del loro egoistico sfruttamento senza alcun riguardo". Gesù - raccontava Giovanni - "venne fra la sua gente , ma i suoi non l'hanno accolto" . Parole che riguardano - ha spiegato il pontefice - in definitiva noi, ogni singolo e la società nel suo insieme". "Abbiamo tempo per il prossimo che ha bisogno della nostra, della mia parola del mio affetto ? Per il sofferente che ha bisogno di aiuto? per il rifugiato o il profugo che cerca asilo? Abbiamo tempo e spazio e per Dio? ", si è ancora chiesto Benedetto XVI, in un crescendo di interrogativi drammatici. Certo, ha osservato , "grazie a Dio , la notizia negativa non è l'unica, né l'ultima che troviamo nel vangelo".
"Esistono anche quelli che lo accolgono (Gesù) e così, a cominciare dalla stalla, dall'esterno, cresce silenziosamente la nuova casa, la nuova città, il nuovo mondo", ha ricordato il Papa. Nella stalla di Betlemme "ricomincia la regalità davidica in modo nuovo...il nuovo trono dal quale questo Davide attirerà il mondo a sé è la Croce",
ha detto Benedetto XVI. "Il messaggio di Natale ci fa riconoscere il buio di un mondo chiuso" ma ci dice anche che "Dio non si lascia chiudere fuori",
ha concluso Ratzinger. A seguire la messa, concelebrata, insieme al Papa, da una trentina tra cardinali e vescovi, una folla che ha gremito la basilica: dignitari, diplomatici, religiosi, gente comune. In prima fila, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli.
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