domenica 15 aprile 2007

PICCOLE RIFLESSIONI



Ciao
oggi vi lascio il tempo per leggere gli articoli di questi giorni.
Vi consiglio di non perdere quello della testimonianza di padre Aldo Trento («È stata la grazia di un'amicizia, prima di Giussani, poi di padre Alberto e dei confratelli della San Carlo Borromeo, a salvarmi».)che dopo tanti anni.....


di malattia ci testimonia come attraverso degli incontri significativi si e' potuto alzare una mattina e dire "come sono belli i fiori" per un depresso desideroso di morire e' stata la vittoria piu' grande.
Il suo esaurimento durato 9 anni l'ha costretto a mendicare e a porre Cristo al centro della sua vita.
Questo abbandono totale ,quest'affidamento totale nel tempo non solo ha cambiato lui ma sta cambiando un pezzo di realta' che lo circonda.
Noi, abituati sempre a lamentarci, impariamo da queste esperienze a saper sempre piu' abbracciare Cristo.Le persone che Cristo ci mette accanto non sempre possono immediatamente corrisponderci ma se amano il nostro vero destino vale la pena seguirle.Le circostanze della vita troppo spesso le riteniamo piu' pesanti del dovuto ma dentro in un abbraccio tutto diventa un positivo.
Oggi preghiamo la Divina Misericordia e non dimentichiamoci di pregare per il nostro caro Papa.
Giorni molto difficili lo aspettano sosteniamolo.
Ogni giorno ci aiuta nel nostro vivere,ci ama a tal punto di non lasciar trapelare stanchezza e timori.
Il suo sorriso riempe i nostri cuori di letizia.
I suoi continui richiami ci indicano la strada con grande chiarezza.
Allieva le nostre fatiche con la sua testimonianza.
Settimana prossima e' in Lombardia ci e' ancora piu' vicino.
Il 12 maggio ci aspetta a Roma .Che facciamo?ci organizziamo?Portiamo i nostri bimbi?
fatemi sapere ,questa volta se c'e' il sole dobbiamo proprio portaglieli a benedirceli.
Magari!sarebbe bello portali nei suoi giardini a giocare con Lui con una bella torta con 80 candeline.Chissa' se qualche lettore del blog ci fa questo regalo.
Penso che i nostri bimbi gli riempirebbero il cuore di gioia.
Lui riempirebbe i nostri e ci aiuterebbe a tenere alto lo sguardo.




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