sabato 7 aprile 2007

TESTIMONIANZA


CHI ME LO HA FATTO FARE?

Dopo due anni e mezzo, tanto quanto ne ha la nostra Maria Camilla,(NELLA FOTO) io e mia moglie abbiamo aderito al richiamo degli Amici di Giovanni per trascorrere un week-end con amici noti e nuovi e per partecipare all’incontro con il Papa!.....



Era la prima volta, dopo la nascita di ns. figlia, che riuscivamo a coinvolgere tutta la famiglia e, nonostante i problemi, siamo partiti per Roma pieni di speranza e desideri!
Già esserci era un miracolo!
E’ veramente un Mistero quello che ci ha messo in movimento, perché, per altre occasioni, non avremmo mai avuto il coraggio o la voglia di affrontare la fatica di una gita piena di incognite.
E’ veramente un desiderio del cuore quello che ci ha spinti lo stesso a non fermarci di fronte agli ostacoli, che un maligno ci poneva subito di fronte come a voler ostacolare la nostra voglia di incontrare Cristo, come il problema di nostro figlio che, appena sceso dall’auto, manifestava un evidente stato febbrile!!
Per tutta la notte siamo rimasti in angoscia sul da farsi, cercando di trovare varie soluzioni, come quello di spezzare la famiglia in due tronconi tra chi potesse rimanere in albergo e chi invece andasse dal Papa; ma il desiderio di partecipare ad un evento così importante era troppo forte, volevamo esserci anche noi, anelavamo ad una risposta alla nostra domanda, mai sopita, di felicità.
Alla fine abbiamo superato tutti i nostri timori e cercando coraggio nel volto degli amici presenti e in quelli che erano lontani e che chiedevano nostre notizie, ci siamo avventurati verso una giornata, che ci avrebbe riservato molte sorprese.
Tutto quello che avevo potuto immaginare e desiderare, nel momento in cui sono sceso dall’autobus è svanito di colpo: la pioggia la faceva da padrona!
Ma l’attenzione che ognuno di noi aveva verso l’altro ha fatto si che tutto il gruppo degli “Amici di Giovanni” superasse tutti gli ostacoli che dal quel momento si sarebbero presentati: la folla, la poca sensibilità di chi non prestava attenzione alle carrozzelle, i vari cambiamenti di rotta per trovare un varco di entrata in Piazza San Pietro, l’aiutare mia moglie a superare il varco della sorveglianza per poter andare nel posto a lei riservato……..la fatica incominciava a farsi sentire e con lei la sfiducia e il fastidio e sorgeva d’impeto la domanda: COSA CI FACCIO QUI??? CHI ME LO HA FATTO FARE!!!! Le motivazioni che mi avevano spinto a trovarmi lì in quel mare di gente, in quel popolo, si affievolivano di fronte alle esigenze e ai problemi del momento.
Ero preoccupato per mia moglie e la bambina, preoccupatissimo per Daniele con la febbre e con la gola dolorante per colpa delle ghiandole gonfie dall’infezione, ero arrabbiato con me e con Dio……
Poi ho piegato la testa e riparandomi dalla pioggia incessante ho piegato la mia volontà a quella del destino e, con non poca fatica, ho pronunciato “ sia fatta la Tua volontà”……
Poi ecco che il popolo si anima, si agita, applaude…..”ecco il PAPA!!!! “Ma dov’è?” mi chiedono disperati i miei figli!!! Tra un mare di ombrelli, in equilibrio precario sulle sedie, vediamo passare un candido bianco ombrello…”eccolo, papà, eccolo, guardate!!….
I pensieri si accavallano, il mio sguardo viene ripreso verso mia moglie, che insieme ad altre mamme, ha la speranza di poter vedere da vicino Benedetto XVI………..
Poi tutto finisce e una volta raggiunta mia moglie ecco quello che non ti aspetti: Don Carron esce da una porta laterale e si trova davanti a noi. Io rimango imbambolato…..mia moglie invece riesce a stringergli la mano! Ecco il premio di tanta fatica!
In tutta quella pioggia un raggio di luce intensissimo…
Il gruppo degli amici si ricompone e, con la solita attenzione e amicizia, torniamo agli autobus, che ci riportano all’amato albergo.
Siamo tutti stanchi, ma lieti nel cuore per l’esperienza vissuta.
Ma non finisce qui; ci sono gli Amici di Giovanni!!
Con loro ci si sente a casa! Quanti volti pieni di storie, di fronte cui certe volte ti senti piccolo e pieno di limiti…., gente che non conosci, ma nel solo guardarla, ti accorgi del loro porsi di fronte alla realtà e questo ti fa sentire nuovo, ti pone un punto nuovo di partenza, un nuovo slancio verso il tuo destino.
Poi salutiamo tutti, con il desiderio nel cuore di rivederli al più presto per nuove esperienze e ci rituffiamo nei problemi vecchi e nuovi d’ogni giorno (oltre a Daniele anche Maria Camilla si è ammalata, solo che per lei la cosa è stata più cruenta tanto da costringerla al ricovero ospedaliero!!!!), che ti riportano immediatamente in giù, senti subito i tuoi limiti!! Mia moglie è presa dall’angoscia per la salute di Maria Camilla, si sente in colpa per l’averla costretta a trascorrere un sabato al freddo e sotto la pioggia, si sente nervosa verso se stessa, si pone domande se il sacrificio fatto per l’udienza con il Papa è servito a qualcosa…….poi ecco di nuovo gli amici…. Rosa Maria, Lorella, Esterina… non la fanno sentire sola, la rassicurano…l’aiutano e mi aiutano a uscire dal grigiore del dubbio e a riconoscere la Bellezza di quanto incontrato, la gratitudine di aver incontrato il Movimento!………e gli Amici di Giovanni!!!!

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