martedì 17 aprile 2007

GLI AUGURI DEL PRESIDENTE NAPOLITANO A PAPA BENEDETTO XVI/ I MESSAGGI DEL MONDO POLITICO ITALIANO

NOI(LETTORI DEL BLOG) AUGURIAMO OGNI BENE AL NOSTRO PAPA E CERCHEREMO DI ASCOLTARLO OGGI I POLITICI GLI FANNO GLI AUGURI E LO RINGRAZIANO

SPERIAMO CHE OLTRE AGLI AUGURI IMPARINO AD ASCOLTARLO.
L'ITALIA E GLI ITALIANI NE TRARREBBERO BENEFICI




"I migliori auguri di benessere e serenità, insieme ad un sincero incoraggiamento per l'esercizio del Suo Alto magistero" sono giunti oggi, 16 aprile, a Papa Benedetto XVI dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che nel giorno del suo 80° compleanno ed "alla vigilia del secondo anniversario della Sua ascesa al Soglio pontificio" ha inviato al Pontefice gli auguri suoi e del popolo italiano, nonché "gli auspici più fervidi per la prosecuzione della Sua Alta missione apostolica".
"In questa fausta ricorrenza", ha aggiunto Napolitano, "desidero esprimerLe la riconoscenza per l'affetto da Lei sempre manifestato nei confronti della Nazione italiana, i cui profondi ed antichi legami con la Santa Sede sono alimentati dalla condivisione dei valori della pace e della promozione della dignità dell'uomo".
A Benedetto XVI sono giunti quest’oggi anche i messaggi delle altre due più alte cariche dello Stato. "Voti sinceri affinché, grazie alla missione che il Sommo Pontefice instancabilmente conduce, si affermino nel mondo intero i valori di pace, giustizia e solidarietà umana a cui tende il suo alto magistero", ha espresso, insieme agli auguri, il Presidente del Senato, Franco Marini, attraverso un telegramma al Segretario di Stato vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone.
Così come ha fatto il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, per il quale, si legge nel messaggio, "il Suo alto impegno nel messaggio evangelico costituisce un importante elemento di confronto per tutti coloro che, nell’esercizio di responsabilità pubbliche, sono quotidianamente impegnati nel debellare le disuguaglianze e le divisioni del nostro tempo, nel contrastare la guerra e il terrorismo e nel costruire tra i popoli e le nazioni del mondo una convivenza fondata sulla pace e sul reciproco riconoscimento".
Ma a fare gli auguri al Papa è stato tutto il mondo politico italiano. A cominciare dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi, che questa mattina dal Giappone, dove pure si trova in visita di Stato, intervistato da Radio Vaticana, ha rivolto il proprio messaggio augurale al Papa.
"Seguendo il Salmo 90, quando si è arrivati ad 80 anni si è arrivati alla sapienza del cuore ed è proprio di questa sapienza che abbiamo bisogno. Il mio augurio, quindi", ha detto Prodi, "è che proprio questa sapienza venga applicata nelle grandi sfide che abbiamo di fronte e cioè il problema della pace e della guerra in questo mondo così disastrato; il problema della miseria e della ricchezza, anche qui un mondo pieno di tragedie ed ingiustizie; e il dialogo tra religioni, tra culture".
"Abbiamo proprio bisogno, davvero, di sapienza del cuore", ha proseguito il premier, che ha poi concluso: "Ciò che mi ha colpito di più di questi primi due anni di Pontificato è il suo primo messaggio, forte, della "Deus caritas est", e cioè il primato della carità cristiana in tutta la regola della nostra vita. Questa è la cosa più importante, perché dalla Chiesa ci attendiamo questo grandissimo messaggio di amore, di conciliazione e di fratellanza".
Ed ancora, nella ricorrenza dell’80° genetliaco di Sua Santità Benedetto XVI e in prossimità del secondo anniversario della sua elezione al Soglio Pontificio, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme Istituzionali, Vannino Chiti, dei Democratici di Sinistra, ha inviato un messaggio di auguri a Papa Ratzinger, nel quale si esprime "l’augurio di godere, durante il Suo Alto Magistero, della salute e di sempre rinnovato e copioso fervore spirituale".
"A nome di tutti i democratici cristiani del mondo desidero" ad esprimere al Papa, nel giorno del suo compleanno, "il sentimento più profondo di ammirazione e di affetto di tante donne e di tanti uomini che in ogni continente sostengono gli ideali della cristianità" è stato il presidente dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. "Sono uomini e donne che vivono nei contesti e Paesi più diversi, ma che si ritrovano concordemente e con passione nei richiami del Suo altissimo magistero alla dignità della persona umana, al suo valore assoluto, e al dovere morale per i credenti di testimoniare anche nell'impegno politico la fede nell'universalità ed efficacia dei valori condivisi", ha aggiunto Casini. "Per tutti i democratici cristiani, la Sua parola, Santità, è sprone a sottolineare e affermare nell'attività di ogni giorno e, per quanti di noi hanno responsabilità politiche, nell'esercizio delle funzioni legislative, la difesa della vita, della famiglia e della libertà religiosa". Insieme a tutti loro, dunque, Casini ha rinnovato gli auguri al Santo Padre, "in questo momento di affetto, gioia e serenità per Lei e per tutti noi che ci riconosciamo nel Suo magistero la nostra determinazione a sostegno dell'identità cristiana ovunque nel mondo".
Il compleanno del Pontefice è, invece, per Silvio Berlusconi, l’occasione per ringraziare il Papa "per tutto ciò che Ella ha fatto e continuerà a fare non soltanto per la Chiesa, ma per tutti noi. Ella", ha aggiunto il presidente di Forza Italia, "ha saputo donarci una straordinaria primavera di verità e di libertà nel nostro Paese e nell’Europa, sempre più appesantita da un relativismo e da un nichilismo preoccupanti, che rischiano di far perdere la memoria di ciò che l’Europa è stata e la consapevolezza di ciò che può e deve ancora fare per diffondere nel mondo i valori della democrazia e della libertà, fondati sulla dignità della persona e la sacralità della vita umana. Per questo La ringraziamo devotamente e Le auguriamo serenità e letizia nel giorno del Suo compleanno".
A porgere i "più sinceri e devoti auguri" di compleanno a Benedetto XVI a nome di tutta Alleanza nazionale è stato il portavoce Andrea Ronchi. "Benedetto XVI, in questi due anni di pontificato, si è speso molto per difendere la dignità umana, confermandosi punto di luce e riferimento non solo per i cattolici, ma anche per i laici".

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