domenica 2 marzo 2008

LA CARITA' SECONDO IL PAPA "NON UN SEMPLICE GESTO FILANTROPICO MA ANNUNCIO DEL VANGELO

Citando anche esempi come quello di Madre Teresa di Calcutta, il Papa ha espresso ''particolare riconoscenza a coloro che, a diverso titolo, operano nel settore caritativo, manifestando con i loro interventi che la Chiesa si rende presente, in maniera concreta, accanto a quanti si trovano coinvolti in qualche forma di disagio e di sofferenza''.

CITTA’ DEL VATICANO - L'attivita' caritativa della Chiesa in favore dei piu' deboli non deve ridursi a semplice ''gesto filantropico'', ma deve sempre manifestarsi come ''annuncio del Vangelo''.


Benedetto XVI, ricevendo i partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio 'Cor Unum', ha voluto ribadire i concetti centrali del recente documento della Congregazione per la Dottrina della Fede sull'evangelizzazione, rilevando che ''l'attivita' caritativa occupa un posto centrale nella missione evangelizzatrice della Chiesa''. ''Non dobbiamo dimenticare - ha avvertito il Papa - che le opere di carita' costituiscono un terreno privilegiato di incontro anche con persone che ancora non conoscono Cristo o lo conoscono solo parzialmente''.

Per il Pontefice, quindi, ''chi opera nelle molteplici forme dell'attivita' caritativa della Chiesa non puo' contentarsi solo della prestazione tecnica o di risolvere problemi e difficoltà materiali. L'aiuto che offre - ha aggiunto - non deve mai ridursi a gesto filantropico, ma deve essere tangibile espressione dell'amore evangelico''.

Benedetto XVI ha posto l'accento sulla necessita' di ''una valida ed efficace formazione'' degli operatori ''perche' siano anche e soprattutto testimoni di amore evangelico''. ''Tali essi sono - ha spiegato - se la loro missione non si esaurisce nell'essere operatori di servizi sociali, ma nell'annuncio del Vangelo della carita'''.

Citando anche esempi come quello di Madre Teresa di Calcutta, il Papa ha espresso ''particolare riconoscenza a coloro che, a diverso titolo, operano nel settore caritativo, manifestando con i loro interventi che la Chiesa si rende presente, in maniera concreta, accanto a quanti si trovano coinvolti in qualche forma di disagio e di sofferenza''.

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