Banco Alimentare, raccolte 8.800 tonnellate di cibo
Successo per l'iniziativa in 6800 supermercati: 5% in più del 2006 • Lucchini: «Italiani capaci di ascoltare chi propone esempi di speranza»
di Giuseppe Matarazzo
Tratto da AVVENIRE del 27 novembre 2007
Oltre 8mila e 800 tonnellate di prodotti alimentari raccolti, per un valore di 27 milioni di euro. Questi i numeri dell’undicesima Giornata della colletta alimentare che si è svolta sabato scorso in tutta Italia. Un successo di numeri. Ma soprattutto di solidarietà e impegno.
La solidarietà di milioni di italiani che con un gesto semplice, concreto, immediato hanno donato un 'pezzo' della loro spesa per chi è in difficoltà. L’impegno di 100mila volontari con la casacca gialla, che in 6.800 supermercati, ipermercati e centri commerciali di tutto il territorio nazionale, hanno invitato le persone a dare qualcosa per i poveri (il 13% della popolazione italiana, secondo i dati Istat): alimenti non deperibili come olio, omogeneizzati e biscotti per l’infanzia, tonno, carne, pelati e legumi in scatola. Fra le 'casacche gialle ' della solidarietà anche volti noti dello sport e dello spettacolo come Paolo Brosio, Marcello Lippi e Giancarlo Fisichella.
Un risultato, quello di quest’anno, molto positivo: raccolte 400 tonnellate di alimenti in più rispetto al 2006 (il 5%). Soddisfatti, dunque, i responsabili della Fondazione Banco Alimentare Onlus e della Federazione dell’impresa sociale Compagnia delle Opere che hanno promosso l’iniziativa. «È la carità che oltre a cambiare la vita cambia anche le previsioni – commenta Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus –: oltre 8.800 tonnellate di generi alimentari donati in una sola giornata da oltre 6 milioni di cittadini è un grande motivo di soddisfazione. Il popolo italiano, anche in momenti difficili e di sacrifici come quello attuale, è ancora capace di guardare e ascoltare chi propone esempi di speranza, rendendosi così vivace protagonista ». Saranno più di 1.360.000 gli indigenti che riceveranno gli alimenti raccolti attraverso gli oltre 8100 enti convenzionati con la rete del Banco Alimentare: mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà e centri d’accoglienza. «L’attività prevalente del Banco Alimentare – precisa Lucchini – non è la colletta, che ne costituisce il momento pubblico. Ogni anno raccogliamo, dalle eccedenze alimentari, prodotti che non sono più vendibili, per vari motivi, ma che sono commestibili.
Lo scorso anno abbiamo raccolto dal mondo agricolo, dall’industria e dalla ristorazione 65 mila tonnellate di alimenti di cui quelli provenienti dalla giornata della colletta alimentare costituiscono solo il 12%».
Il Banco Alimentare è nato in Italia nel 1989 dall’incontro tra Danilo Fossati, patron della Star, e monsignor Luigi Giussani fondatore di Comunione e Liberazione. Allora si raccolsero 500 tonnellate distribuite tra una cinquantina di associazioni. Un’iniziativa dunque cresciuta nel tempo, che mette al centro la «condivisione dei bisogni per condividere il senso della vita».
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