CITTA’ DEL VATICANO - Senza la preghiera ''non c'è speranza, ma solo illusione: la vera preghiera è il motore del mondo, perchè lo tiene aperto a Diò'.
L'omelia del Santo Padre per il Mercoledì delle Ceneri: “Senza preghiera non c’è speranza ma solo illusione”
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 6 febbraio 2008
Aprendo la Quaresima con la Messa del Mercoledì delle Ceneri nella Basilica romana di Santa Sabina, al termine della processione penitenziale dalla Chiesa di Sant'Anselmo all'Aventino, Papa Benedetto XVI, che ha ricevuto l’imposizione delle ceneri dalle mani del Cardinale Jozef Tomko, ha incentrato la sua riflessione sulla preghiera quale aspetto qualificante, oltre alla ''sofferenzà' e all'elemosina, del periodo che conduce verso la Pasqua.
''Il periodo quaresimale - ha detto il Pontefice nell'omelia, affiancato dai Cardinali diaconi Dario castrillon Hoyos e Raffaele Farina -, proprio perchè invita alla preghiera, alla penitenza e al digiuno, costituisce una occasione provvidenziale per rendere più viva e salda la nostra speranzà'.
Secondo il Papa, ''senza la dimensione della preghiera, l'io umano finisce per chiudersi in se stessò', ed è per questo che la preghiera ''è garanzia di apertura agli altri: chi si fa libero per Dio e le sue esigenze - ha spiegato Benedetto XVI -, si apre contemporaneamente all'altro, al fratello che bussa alla porta del suo cuore e chiede ascolto, attenzione, perdono, talvolta correzione ma sempre nella carità fraternà'. Quindi, ''la vera preghiera non è mai egocentrica, ma sempre centrata sull'altrò'.
Nella visione di Benedetto XVI, poi, senza preghiera ogni aspettativa umana si fa ingannevole, perchè ''senza il vero Diò' le speranze ''diventano illusioni che inducono ad evadere dalla realtà''. Per il Santo Padre, infine, ''in armonica connessione con la preghiera, anche il digiuno e l'elemosina possono essere considerati luoghi di apprendimento ed esercizio della speranza cristianà'.
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