Con questo blog desidero dare la possibilita' a tutti di leggere articoli ,commenti ,interventi che mi aiutano a guardare la realta', a saperla leggere ed essere aiutati a vivere ogni circostanza positivamente. Mounier diceva "la vita e' arcigna con chi le mette il muso" (lettere sul dolore). E' importante saper abbracciare la realta' tutta per poter vivere la giornata con letizia.
giovedì 6 settembre 2007
UDIENZA DEL MERCOLEDI' 5 SETTEMBRE
''Questa castica espressione - ha detto - indica una verita' profonda: la perfezione che vogliamo trovare non e' una cosa fatta una volta per sempre. La perfezione e' invece rimanere in cammino, e' una continua apertura ad andare avanti, perche' non si raggiunge mai la piena somiglianza con Dio ma si e' sempre in cammino''.
Il Papa ha la voce roca ma parla chiaro: “Solo attraverso l'amore l'uomo si rende simile a Dio”
Udienze - mer 5 set
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 5 settembre 2007
CITTA’ DEL VATICANO - ''Il fine dell'uomo e' rendersi simile a Dio, e questo fine lo raggiunge soprattutto attraverso l'amore, la conoscenza e la pratica delle virtu' che discendono dalla natura divina''.
Benedetto XVI trae ''una concezione molto alta dell'uomo e della sua dignità'' dall'insegnamento di San Gregorio di Nissa, uno dei padri apostolici, cui ha dedicato la catechesi nell'udienza generale in Piazza San Pietro. ''L'amore e' la scala che guida verso Dio'', ha detto ancora il Papa. Con la voce un po' rauca (''chiedo scusa per la voce un po' danneggiata, faro' il mio meglio'', ha premesso, salutato da un applauso dei circa 16mila fedeli), il Pontefice ha ricordato l'immagine dell'uomo ''proteso al bene come il corridore e' proteso in avanti'', coniata dal Santo vissuto nel quarto secolo.
''Questa castica espressione - ha detto - indica una verita' profonda: la perfezione che vogliamo trovare non e' una cosa fatta una volta per sempre. La perfezione e' invece rimanere in cammino, e' una continua apertura ad andare avanti, perche' non si raggiunge mai la piena somiglianza con Dio ma si e' sempre in cammino''.
''Si tratta non di conoscere qualcosa di Dio - ha spiegato Benedetto XVI - ma di avere Dio in sè''. E ancora: ''Per ascendere verso Dio l'uomo deve purificarsi. In questo cammino di ascesa spirituale Cristo e' modello e maestro''. Anche la parola ''cristiano'' indica ''qualcuno che porta il nome di Cristo, e quindi deve assimilarsi a Cristo''.
Fondamentale, poi, il fatto che ''Cristo e presente anche nei poveri, per cui essi non devono mai essere oltraggiati''. ''Per progredire nel cammino verso la perfezione e per accogliere in se' Dio - ha aggiunto Benedetto XVI - l'uomo deve rivolgersi con fiducia a Dio nella preghiera, e il cristiano prega ispirandosi sempre alla preghiera del Signore''. ''La dottrina di San Gregorio Nisseno - ha concluso - e' non solo parlare di Dio, ma anche portare di Dio in se', e questo lo facciamo con lo spirito della preghiera''.
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