Ho ora la gioia di annunciare che il 24 novembre prossimo, vigilia della Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo, terrò un Concistoro nel quale, derogando di una unità al limite numerico stabilito dal Papa Paolo VI, confermato dal mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II nella Costituzione Apostolica Universi dominici gregis (cfr n. 33), nominerò diciotto Cardinali. Ecco i loro nomi:
1. Mons. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali;
2. Mons. John Patrick Foley, Pro-Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme;
3. Mons. Giovanni Lajolo, Presidente della Pontificia Commissione e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano;
4. Mons. Paul Joseph Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum";
5. Mons. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Vaticana, Vicario Generale per lo S.C.V. e Presidente della Fabbrica di San Pietro;
6. Mons. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici;
7. Mons. Raffaele Farina, Archivista e Bibliotecario di S.R.C.;
8. Mons. Agustín García-Gasco Vicente, Arcivescovo di Valencia (Spagna);
9. Mons. Seán Baptist Brady, Arcivescovo di Armagh (Irlanda);
10. Mons. Lluís Martínez Sistach, Arcivescovo di Barcellona (Spagna);
11. Mons. André Vingt-Trois, Arcivescovo di Parigi (Francia);
12. Mons. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova (Italia);
13. Mons. Théodore-Adrien Sarr, Arcivescovo di Dakar (Senegal);
14. Mons. Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombay (India);
15. Mons. Francisco Robles Ortega, Arcivescovo di Monterrey (Messico);
16. Mons. Daniel N. DiNardo, Arcivescovo di Galveston-Houston (Stati Uniti d’America);
17. Mons. Odilio Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo (Brasile);
18. Mons. John Njue, Arcivescovo di Nairobi (Kenya).
Desidero inoltre elevare alla dignità cardinalizia tre venerati Presuli e due benemeriti ecclesiastici, particolarmente meritevoli per il loro impegno al servizio della Chiesa:
1. S.B. Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei;
2. Mons. Giovanni Coppa, Nunzio Apostolico;
3. Mons. Estanislao Esteban Karlic, Arcivescovo emerito di Paraná (Argentina);
4. P. Urbano Navarrete, S.I., già Rettore della Pontificia Università Gregoriana; e
5. P. Umberto Betti, O.F.M., già Rettore della Pontificia Università Lateranense.
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Tra questi ultimi era stato mio desiderio elevare alla porpora anche l’anziano Vescovo Ignacy Jeż, di Koszalin-Kołobrzeg, in Polonia, benemerito Presule, che ieri è improvvisamente mancato.
A lui va la nostra preghiera di suffragio.
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I nuovi Porporati provengono da varie parti del mondo. Nella loro schiera ben si rispecchia l'universalità della Chiesa con la molteplicità dei suoi ministeri: accanto a Presuli benemeriti per il servizio reso alla Santa Sede, vi sono Pastori che spendono le loro energie a diretto contatto con i fedeli.
Altre persone vi sarebbero, a me molto care, che per la loro dedizione al servizio della Chiesa ben meriterebbero di essere elevate alla dignità cardinalizia. Spero di avere in futuro l'opportunità di testimoniare, anche in questo modo, ad esse ed ai Paesi a cui appartengono la mia stima ed il mio affetto.
Affidiamo i nuovi eletti alla protezione di Maria Santissima, chiedendoLe di assisterli nelle rispettive mansioni, affinché sappiano testimoniare con coraggio in ogni circostanza il loro amore per Cristo e per la Chiesa.
[01452-01.01] [Testo originale: Italiano]
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