del 25° Anniversario di Ordinazione Sacerdotale dei nostri carissimi amici:
Don Antonio Gamba, don Eugenio Nembrini, don Gianni Malberti,
don Sandro Spinelli e don Fiorenzo Onofrio.
....Non permettete mai che nella vostra partecipazione alberghi il tarlo dell’abitudine, della «routine», della vecchiaia! Rinnovate continuamente la scoperta del carisma che vi ha affascinati ed esso vi condurrà più potentemente a rendervi servitori di quell’unica potestà che è Cristo Signore!...
All'interno ..LETTERA DI DON LUIGI GIUSSANIAI 500 SACERDOTI PARTECIPANTI AGLI ESERCIZI SPIRITUALI....
Siate i maestri della cultura cristiana, di quella concezione nuova dell’esistenza che Cristo ha portato nel mondo e sostenete i tentativi dei vostri fratelli affinché tale cultura si esprima in forme sempre più incisive di responsabilità civile e sociale.
Lettera ai sacerdoti
Lettera di don Giussani dopo il messaggio di Giovanni Paolo II ai 500 sacerdoti partecipanti agli Esercizi spirituali promossi da Comunione e Liberazione.
Carissimo amico,
dopo il discorso del Santo Padre a noi sacerdoti*, la vita si è riempita di gratitudine che si rinnova ogni volta che ne rileggiamo le amate parole.
Vorrei sottolineare i punti che a me sembrano essenziali, col loro valore antropologico ed ecclesiologico.
1. Non si può vivere adeguatamente la responsabilità per un compito dato, se non attraverso un avvenimento spirituale in noi che rischiari, accenda ed alimenti la nostra persona. Questo è «dono» dello Spirito o «carisma».2. Tale carisma s'accende nel fatto di un incontro personale, che normalmente poi si dilata per «affinità», creando una comunione di persone: e questa è la natura di un movimento.
3. Tutto ciò non risulta «alternativo» all'Istituzione e alla funzione che abbiamo in essa, ma condizione che rende possibile e più facile la nostra dedizione. È quindi andando fino in fondo all'esperienza offerta dal movimento che si rende «più fertile» sia «la vibrazione della fede» sia «il gusto della fedeltà» al proprio Vescovo e «alla incombenza dell'Istituzione» stessa.
Ti prego fratello, di edificarci con la semplicità della comunione fra noi e con il sacrificio amoroso dell'impegno con la tua Chiesa particolare.
Con cristiana amicizia.
Don Giussani
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