In questi giorni abbiamo letto tanto,ascoltato molto.
Cosa questi fatti hanno mosso in noi?
Lasciando a parte i primi sentimenti istintivi:rabbia,dolore, desideri solo cattivi nei confronti dei firmatari, compassione per quel gruppetto di studenti desiderosi forse di far riaccendere le ceneri del 68,che cosa in ciascuno di noi ha provocato e ha fatto cambiare il nostro quotidiano?
Provo a raccontare un po' quello che hanno provocato in me gli ultimi avvenimenti.
Oggi vorrei parlare sulla provocazione fatta al Papa.
Non voglio dilungarmi desidero solo far partecipi anche i miei lettori del mio cammino
Dopo essere riuscita a superare l'istintivita' ho cercato di riposizionare lo sguardo sulle persone che mi sono maestre.
Prima di tutto ho cercato di scrutare e guardare il nostro caro Benedetto XVI.
Sono rimasta veramente scioccata nel percepire la serenita' e la volonta' di andare oltre alla ferita ricevuta.
In Lui ho rivisto il volto sanguinante e sofferente di Cristo sulla croce ,che mentre chiedeva al Padre di allontanargli quella sofferenza nel contempo gridava "non sanno quello che stanno facendo"
Cosi' questo volto che mercoledi' abbiamo visto sereno mi ha messo in crisi.
Io che non avevo subito alcuna offesa avrei avuto voglia di gridare contro quei professori,Lui mi ha detto:continuiamo la catechesi e ha cominciato a spiegarci la seconda parte di sant Agostino.
Nessun accenno ai fatti un abbraccio imparziale a tutta l'umanita'
Quel fatto di duemila anni fa si e' riproposto e imposto in questi giorni fisicamente nella mia vita.
Ho incontrato un uomo che mi ha sconvolto mi sta chiedendo di cambiare sguardo e dicendo che il SUO REGNO ha necessita' di persone oranti,che solo la preghiera e l'amore incondizionato puo' cambiare la realta'
Io che solo qualche giorno fa mi ritrovavo a discutere con mio figlio su questi fatti
e non trovandolo in sintonia con il mio pensavo mi irritavo.
Domenica poi all'Angelus ha espresso il suo dolore per non essere riuscito ad incontrare gli universitari e i professori dell'universita' ha detto che si era molto impegnato per la preparazione del testo ,non si e' tirato indietro ha mostrato al mondo intero il suo dolore e contemporaneamente non e' uscita dalla sua bocca un lamento o un giudizio sulle persone.
Grande lezione e' stata per me ! Mi avete ferito,ho sofferto,gli occhi erano lucidi ma nello stesso tempo tutti si sono sentiti abbracciati.
Un AMORE incondizionato mi ha insegnato .Abbracciare CRISTO vuol dire amare incondizionatamente e LUI ci ha mostrato che e' possibile AMARE con quell'AMORE che 2000 anni fa ci ha mostrato CRISTO.
Come e' possibile non sentirsi inadeguati?
Ho ora piu' chiaro cosa vuol dire riconoscere in ogni istante il mio limite.
Mi e' diventato piu' chiaro il sacramento della confessione.
La chiesa vuole aiutarci a camminare con maggior liberta' e questo lo possiamo fare solo riconoscendoci appartenenti ad un ALTRO.Quest'appartenenza ci permette di vivere con maggior significato tutta la quotidianita' e ci porta a guardare tutta la realta' con positivita'.
Un abbraccio incondizionato che spacca ogni confine che spazza via il moralismo o meglio il buonismo insegna a spalancarci all'altro,ad amarlo,a vedere nell'altro Cristo.
Solo questo grande Amore che deve essere chiesto implorato domandato costantemente permettera' di cambiare i rapporti fra gli uomini.
Questa e' la strada da intraprendere per una vera PACE.
1 commento:
Il mio sentimento su questo fatto, non era di rabbia, ma chiaramente di tristezza. Il primo pensiero era quanto fossero poveretti sti professori a questi politici.
Questo commento mi aiuta a non fermarmi ad essere contento di essere meno misero di altri, ma mi aiuta a chiedere di crescere anche in una occasione cosi'.
Come crescere non lo so ancora, certamente reputo importante essere aiutato a chiedere di crescere.
Questo commento sembra proprio in linea con il titolo del Blog "Alza lo Sguardo"
Era facile per me guardare i poveretti dall'alto, il commento mi aiuta a riposizionare lo sguardo verso l'alto dell'insegnamento del Papa.
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