I Papi hanno potuto parlare ovunque nelmondo (Cuba,Nicaragua,
Turchia, etc.). L’unico posto dove il Papa non può parlare è La Sapienza,
un’università fondata, tra l’altro, proprio da un pontefice.
Questomette in evidenza due fatti gravissimi:
1) l’incapacità del governo italiano a garantire la possibilità di
espressione sul territorio italiano di un Capo di Stato estero, nonché
Vescovo di Roma e guida spirituale di un miliardo di persone.
Piccoli gruppi trovano, di fatto, protezioni anche autorevoli nell’impedire
ciò che la stragrande maggioranza della gente attende e
desidera;
2) la fatiscenza culturale dell’università italiana, per cui un ateneo
come La Sapienza rischia di trasformarsi in una “discarica” ideologica.
Come cittadini e come cattolici siamo indignati per quanto avvenuto
e siamo addolorati per Benedetto XVI, a cui ci sentiamo ancora
più legati, riconoscendo in lui il difensore – in forza della sua
fede – della ragione e della libertà.
SAPIENZA,
UN’ALTRA VERGOGNA
PER L’ITALIAComunione e Liberazione
15 gennaio 2008
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