venerdì 24 maggio 2013

L’esorcismo che imbarazza il Vaticano


“Era solo una preghiera”. Ma restano i dubbi sul gesto del Papa
Giacomo Galeazzi
Città del Vaticano

Mistero sul Papa esorcista. E’ stata una giornata di fuoco per la Curia con i mass media di tutto il mondo che hanno chiesto chiarimenti su quello che è stato pressoché da tutti interpretato come un esorcismo. La sequenza, rilanciata ovunque da tv e siti web, era apparsa inequivocabile, così come l’espressione attonita del capo della sicurezza Domenico Giani che ha assistito all’insolita scena in piazza San Pietro. L’opera di «normalizzazione» è stata complessa e si è faticosamente snodata tra smentite a tarda notte, dichiarazioni ufficiali per ribadire il concetto e richieste di scuse da parte della rete Cei che aveva trasmesso lo scoop.
Tra i fedeli, però, domina l’impressione di aver assistito ad uno straordinario momento di lotta del Papa al Maligno. E si moltiplicano le voci di analoghi gesti compiuti durante il suo ministero episcopale a Buenos Aires. A più riprese il Vaticano ha negato che Francesco abbia praticato un esorcismo alla messa di Pentecoste, come aveva riportato l’emittente dei vescovi italiani, Tv2000, il cui direttore Dino Boffo si è pubblicamente scusato per «aver intaccato la verità».
Le immagini diffuse nel corso del programma «Vade retro» mostravano il Pontefice che si avvicinava a un malato, scambiava alcune parole con il sacerdote che lo accompagnava per poi concentrarsi e imporre le mani posandole con decisione sul ragazzo.Francesco abbandona l’abituale sorriso bonario e sembra incanalare la propria determinazione verso la liberazione dal male. Per la Santa Sede Bergoglio ha semplicemente voluto pregare per una persona sofferente che gli era stata presentata. Però il dubbi che sia trattato davvero di un esorcismo restano, anche perché agli altri malati il Pontefice non ha imposto le mani. «Il gesto del Papa è stato un esorcismo e chi dice il contrario, incluso il direttore della sala stampa vaticana, padre Lombardi, vuol dire che non ne capisce niente – ribatte padre Gabriele Amorth, leader mondiale degli esorcisti -. Il giovane al quale Francesco ha imposto le mani sulla testa è venuto da me questa mattina e l’ho esorcizzato per più di un’ora. Si chiama Angelo, è messicano e lui ha avuto questa particolare avventura che il Papa ha preso subito a cuore». Angelo ha 43 anni e, secondo padre Amorth, «è posseduto da quattro demoni». Ad esporre Angelo alla «vendetta del demonio» sono stati i vescovi messicani che «non si sono opposti all’aborto come dovevano fare». Precisa Amorth: «Un esorcismo è anche quello che uno fa mettendo le mani sul capo della persona e pregando, senza ricorrere agli esorcismi scritti».
Intanto nelle sacre stanze si minimizza l’accaduto. «Esprimo il rammarico per aver involontariamente determinato la diffusione di una notizia vera, ma vera solo in parte e in parte non vera perché il Papa non si riconosce nella parola esorcismo – dichiara Boffo-. Mi scuso personalmente per aver intaccato la verità dei fatti e per le persone coinvolte, in particolare il Santo Padre. I telespettatori hanno il diritto di fidarsi pienamente delle nostre parole perché siamo una tv cattolica». Dopo la secca smentita di padre Lombardi, Boffo ha ammesso che «l’esorcismo non c’è stato» anche se nel lanciare la notizia l’emittente televisiva aveva parlato lunedì «non di esorcismo ma di qualcosa del genere».
Da decenni gli esorcismi sono divenuti quasi una pratica marginale nella Chiesa postconciliare. In due mesi di pontificato Bergoglio ha disseminato la sua predicazione di riferimenti al demonio.
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