lunedì 29 settembre 2008

BERGONZONI AD ENGLARO; LA VITA DI UN FIGLIO NON APPARTIENE AL PADRE



Viareggio, 28 set. - (Adnkronos Salute) - 'Si puo' essere vivi anche in maniera diversa, anche se siamo immobili. Il termine 'vegetale' non è negativo. Il fatto e' che l'uomo non sopporta la sofferenza degli altri'. Con queste parole, rivolte al padre di Eluana Englaro Beppino, Alessandro Bergonzoni, attore e scrittore oltre che testimonial del centro di riabilitazione per persone in coma Casa dei risvegli Luca De Nigris, interviene nel dibattito sul testamento biologico e le dichiarazioni anticipate di fine vita

LA VERA SPERANZA NON PUO' FARE A MENO DELLA FEDE LEOPARDI INSEGNA

Cultura - dom 28 set
Minima di Alfonso Berardinelli
Tratto da Avvenire del 27 settembre 2008

Credo che fede, speranza e carità siano una cosa sola considerata tre volte, da tre punti di vista. Per questo mi sono chiesto come sia stato possibile a Torino, al Festival della Spiritualità, occuparsi que­st’anno della speranza, indipendentemente da carità e fede.

ANGELUS 28 SETTEMBRE

S.S.BENEDETTO XVI
Angelus
28 settembre 2008

Cari fratelli e sorelle!
Oggi la liturgia ci propone la parabola evangelica dei due figli inviati dal padre a lavorare nella sua vigna. Di questi, uno dice subito sì, ma poi non va; l’altro invece sul momento rifiuta, poi però, pentitosi, asseconda il desiderio paterno. Con questa parabola Gesù ribadisce la sua predilezione per i peccatori che si convertono, e ci insegna che ci vuole umiltà per accogliere il dono della salvezza.

BENVENUTO GIACOMO


AUGURI GIACOMO TI ASPETTAVAMO
I NONNI CLAUDIO E TIZIANA
GLI ZII; ANTONIO,FRANCESCO CON ALESSANDRA,MARCO CON SIMONA,GIOVANNI,SIMONA
I CUGINETTI;MICHELE,ANNA,HABIB,TOMMASO,MATTEO.

MIO FRATELLO PAPA RATZINGER

«Mio fratello, Papa Ratzinger (che voleva fare l'imbianchino)»
di Andrea Tornielli
Il Giornale 28 settembre 2008

Con queste parole, lo scorso 22 agosto, Benedetto XVI ha ringraziato il sindaco di Castelgandolfo per aver concesso la cittadinanza onoraria a Georg Ratzinger, suo fratello maggiore.
«Dall'inizio della mia vita mio fratello è stato sempre per me non solo compagno, ma anche guida affidabile. È stato per me un punto di orientamento e di riferimento con la chiarezza, la determinazione delle sue decisioni. Mi ha mostrato sempre la strada da prendere, anche in situazioni difficili».

domenica 28 settembre 2008

DUE ORE FA

E' NATO GIACOMO 6 NIPOTINO FIGLIO DI SABINA E LORENZO
AUGURI!

I SANTI - PICCOLE STORIE DAL PARAGUAY


E' un problema di Dio e Dio, come ha permesso che questo povero uomo che sono passasse per una depressione in cui l'unica cosa che voleva era di morire perché capisse il valore della sua vita, così vuole che Victor sia come Suo Figlio, strumento di salvezza. Ma capite che io sto in adorazione davanti a lui? Lui è Gesù. Se lui non ci fosse, non ci sarebbe Cristo, io non esisterei. Amici, o capiamo che la questione si gioca su una domanda sola: Dio esiste o no? Se esiste, come credo più che al sole che mi brucia, allora Victor fa parte come me, come te, di un disegno bellissimo che io già vedo e spero che anche voi nel tempo vediate. Dio mio quanto mi fanno soffrire coloro che si pongono anche solo la domanda: ma perché Victor vive in quelle condizioni?


Ogni mese la storia di un nostro "santo e martire" della clinica per ammalati terminali abbandonati San Riccardo Pampuri. E' un modo per aiutarci a guardare la morte con la certezza che é il compiersi della vita.

. .....Che dire? Grazie o Gesù e Maria addolorata perché una volta in più mi mostrate che "quell'ingenua baldanza" di cui parlava Giussani negli anni della nostra giovinezza a 62 anni la vivo in modo infinitamente più grande. Ancora si documenta che il "politicamente corretto", il "savoir faire" ha poco a che fare con la chiarezza della propria fede......

......Cari amici,
il giorno per me incomincia alle 5 del mattino e termina alle 23. Sono un po’ stanco, ma Gesù è con me tutto il giorno per cui tutto è più semplice e bello. Nelle ultime 24 ore ho accompagnato a morire 6 moribondi. Debbo dire che il cielo gode e l’inferno freme dalla rabbia, perchè la mia clinica rilascia solo passaporti per il cielo… e in quattro anni e alcuni mesi ne abbiamo già mandati quasi 600 in paradiso.....



Chi volesse aiutare padre Aldo può farlo attraverso www.avsi.org specificando che desidera sostenere un bambino nel seguente progetto: Paraguay, Fundaciòn san Rafael – Collegio Paì Alberto. VEDI IN allegato il MODULO AVSI
I SANTI - PICCOLE STORIE DAL PARAGUAY n° 18 - settembre 2008

venerdì 26 settembre 2008

UDIENZA DEL MERCOLEDI'

(…..)Nell’originale kerygma (annuncio), trasmesso di bocca in bocca, merita di essere segnalato l'uso del verbo "è risuscitato", invece del "fu risuscitato" che sarebbe stato più logico utilizzare, in continuità con "morì... e fu sepolto". La forma verbale «è risuscitato» è scelta per sottolineare che la risurrezione di Cristo incide sino al presente dell'esistenza dei credenti: possiamo tradurlo con "è risuscitato e continua a vivere" nell’Eucaristia e nella Chiesa. Così tutte le Scritture rendono testimonianza della morte e risurrezione di Cristo, perché - come scriverà Ugo di San Vittore - "tutta la divina Scrittura costituisce un unico libro e quest'unico libro è Cristo, perché tutta la Scrittura parla di Cristo e trova in Cristo il suo compimento" (De arca Noe, 2,8). Se sant'Ambrogio di Milano potrà dire che "nella Scrittura noi leggiamo Cristo", è perché la Chiesa delle origini ha riletto tutte le Scritture d'Israele partendo da e tornando a Cristo.

La scansione delle apparizioni del Risorto a Cefa, ai Dodici, a più di cinquecento fratelli, e a Giacomo si chiude con l’accenno alla personale apparizione, ricevuta da Paolo sulla strada di Damasco: "Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto"(…)


S.S.BENEDETTO XVI
Udienza Generale
24 settembre 2008

RIPROPONGO I VARI TESTI

VIAGGIO APOSTOLICO
IN FRANCIA IN OCCASIONE DEL 150° ANNIVERSARIO
DELLE APPARIZIONI DI LOURDES
(12 - 15 SETTEMBRE 2008)
INCONTRO CON IL MONDO DELLA CULTURA
AL COLLÈGE DES BERNARDINS
DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

IL DONO DI INSEGNARE ECCO LA LEZIONE DEL PROFESSORE RATZINGER















Nessuno meglio di un professore conosce questa verità. Una civiltà capace di produrre veri professori è infatti una civiltà che sa bene come tutto ciò che un uomo ha di importante lo ha ricevuto in dono.

Tratto da il Giornale
Esco felice e arricchito dalla lettura di Ratzinger professore di Gianni Valente (San Paolo, pagg. 210, euro 17).
Il libro ha attratto immediatamente la mia curiosità perché, tra le tantissime pubblicazioni dedicate al Papa, si lega a un aspetto bellissimo e preponderante della sua personalità umana.

Nonostante gli anni trascorsi prima come Arcivescovo di Monaco di Baviera, poi come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e infine, oggi, come Papa, Ratzinger continua a essere uno straordinario professore.

GIOVANNI


Niente da fare la pressione del mio occhietto non vuole scendere.
Ora mi hanno aggiunto un nuovo farmaco e venerdi' prossimo mi ricontrollano.
Ora che collaboro che riesco a misurare la pressione con l'anestesia locale le cose non si mettono bene!!!!!
Ricordatevi di pregare per me.
Ciao Giovanni

LA SCUOLA SGARRUPPATA

.....Per D’Orta l’immagine della maestra listata a lutto il primo giorno di scuola («Questi bambini ricorderanno per tutta la vita il primo giorno non come una festa, ma come un funerale!») è l’emblema della situazione scolastica italiana, «che è frutto dei guai che ci ha lasciato il Sessantotto. L’idea che fosse vietato vietare, che libertà è sinonimo di autonomia, che l’autorità è un nemico da abbattere ha portato nella scuola a delegittimare il maestro, a interpretare la bocciatura come un fallimento, a intendere il richiamo come una punizione.....


«Non basta istruire, serve educare». I danni del ’68 e le buone idee della Gelmini. Parla Marcello D’Orta, autore del bestseller “Io speriamo che me la cavo”
TEMPI 23 Settembre 2008
di Emanuele Boffi

ORE D'ANSIA PER IL PRETE ACCOLTELLATO

DITELO A DON CRANIO CHE LA VISIONE DI UN FILM NON CAUSA DANNI!!!!

Medici «ottimisti». Ma non è fuori pericolo

La comunità parrocchiale di Santa Marcella si è stretta intorno al parroco preso di mira da un folle

DA ROMA LUCA LIVERANI

UN FILM PUO' FAR MALE SE E' SERVIZIO ALLA DEMENZA

....Aggiungiamo che è vergognoso che un film di tale mistificazione venga fatto passare da una rete Mediaset come Kolossal da chi lo annuncia. Manca, evidentemente, sia la proporzione che la cultura cinematografica e traspare inevitabilmente l'inderogabile principio di vendita per la vendita che viene "scodellato" sia dalla tv privata che dalla tv di stato.
Pessimo servizio all'educazione e pessimo servizio sociale. Non basta dire tanto c'è il telecomando, perché se tu trasmetti una fesseria la devi chiamare per nome e non "venderla" come fosse un servizio di cultura. Ma pare che spesso sia questo il leit motiv della tv vendere dis-cultura, sponteneismo, maleducazione, cialtroneria per cultura. Questa mistificazione di base è ancora peggiore del film di cui abbiamo parlato ed è la fonte di quel liberismo a-valoriale che condisce le ideologie odierne e i salotti e gli spettacoli tv.....

DI RONDONI
Un film non fa male, dicono. Un romanzaccio di basso livello non può far male a nessuno. Di solito si dice così. Ed è difficile sostenere il contrario. Un romanzo o un film possono far arrabbiare, possono dispiacere, possono far litigare. Però, si dice di solito, non si può accusare un romanzo o un film di provocare danni seri. Di solito si dice così, anche perché, chi si azzarda a sostenere il contrario viene subito sbattuto tra i sostenitori della censura o peggio del totalitarismo. E dunque, va bene, i romanzi e i film – anche i più banali o violenti – male non fanno. Ma andate a dirlo a don Canio, che s’è preso le coltellate di uno squilibrato, il quale tra le altre confusionarie motivazioni ha addotto pure quella di aver visto la sera prima 'Il codice da Vinci'.

LA LEGGE? FATELA CON CURA

Una norma che preservi la “stoffa” del rapporto tra medico e paziente.


... Il timore di alcuni politici del centrodestra (cattolici e non) deriva dal fatto che, come nel caso di Eluana Englaro, l’attuale vuoto legislativo sia colmato da sentenze che si basano sulle “volontà presunte” del malato e non su riscontri oggettivi. Felice Achilli, a capo dell’associazione professionale Medicina e Persona, condivide la preoccupazione “strategica” «ma…»... Ma…

Una norma che preservi la “stoffa” del rapporto tra medico e paziente.

Parla Felice Achilli

TEMPI 23 Settembre 2008
di Emanuele Boffi

IL CARDINALE BAGNASCO HA RAGIONE SERVE UNA LEGGE

....Io mi inchino alla saggezza umana della Chiesa. Non è questione di obbedienza disciplinare. Mi affido alla capacità raziocinante. Mi pare impossibile che su una materia così delicata il presidente dei vescovi italiani non abbia sentito Ratzinger....

Libero 24 Settembre, 2008
Renato Farina
Giuliano Ferrara attacca il capo dei vescovi, e lo sorpassa a destra (o a sinistra, fa lo stesso). Non mi va di scherzare sul fatto che insegni al cardinale il mestiere di cardinale. Il caso è serio. E ci sta che su queste faccende si litighi: c'è di mezzo la vita e la morte. Si parla qui del territorio estremo su cui il cardinal Angelo Bagnasco è intervenuto aprendo alla possibilità di una legge che fissi confini rispetto alle volontà sulle propri e ultime ore e relative cure. Ciascuno applica come può la sua coscienza a questa materia.

martedì 23 settembre 2008

CHI EDUCA RITORNI AD ESSERE UN PADRE

Pensare a insegnanti come padri che danno tutto per educare i ragazzi sembra veramente in contrasto con l’immagine di maestri e professori, come vediamo in questi giorni, che coinvolgono gli studenti nelle loro proteste: non è un vero e proprio venire meno a quella paternità di cui lei parla?

....Penso a una bellissima provocazione di don Milani, con la quale scandalizzava tanti benpensanti, e cioè che gli unici che possono fare veramente i maestri sono i preti. Lo diceva come paradosso, ma intendeva dire che per essere educatori bisogna essere disposti a dare tutto. Tant’è vero che sfidava gli insegnanti dicendo loro: «siete disposti a non sposarvi?».

SCUOLA/ Socci: chi educa ritorni ad essere un padre
INT. Antonio Socci lunedì 22 settembre 2008

L'ISTRUZIONE È OBIETTIVO POLITICO E SOCIALE URGENTE

su cosa investire perché non prevalga l'orrore e la desolazione? Forse alle belle parole, alla retorica che parla astrattamente di ripresa, di speranza, e che proprio usando vuotamente quelle parole le impoverisce, avvelena e indebolisce mortalmente? No, occorre guardare dei fatti.
Tanto più quando questi fatti danno indicazioni generali. E documentano che il modo per non andar sotto l'onda della crisi c'è.




È ufficiale: chi studia fa una posizione al Paese
Avvenire 21 settembre 2008
DAVIDE RONDONI

lunedì 22 settembre 2008

OPERE IN CORSO

Opere in corso
L’avventura della carità
Lia SIlanos

01/06/2000 Tracce
La caritativa con ragazzi disabili. Un’esperienza nata vent’anni fa. Segnata dall’incontro con Giovanni Paolo II e da una messa celebrata da don Giussani. La testimonianza di chi da anni vi lavora

L’alecrim è un fiore selvatico, come racconta un’antica canzone brasiliana, che nasce spontaneamente, senza essere seminato. Alecrim è il nome dato all’esperienza, nata nel 1979, di alcuni amici che decidono di condividere parte del loro tempo con ragazzi disabili e le loro famiglie, ogni due domeniche presso alcuni oratori di Busto Arsizio, in provincia di Varese.

INTERVISTA ALL'ONOREVOLE GELMINI


PERCHE' PADRE PIO PER NOI?

Da questo documento straordinario - sottolinea don Castelli – si apprende anzitutto che padre Pio conosceva bene l’identità di chi gli è apparso e soprattutto che “la stimmatizzazione non fu il risultato di una sua richiesta personale”. Altro che autosuggestione e psicosi. Il Padre chiese solo cosa poteva fare per confortare Gesù. Fu Gesù che lo invitò ad aiutarlo a portare il peso dei peccati del mondo, dell’ingratitudine e della mancanza di amore (specialmente dei consacrati).



Antonio Socci
Da “Libero” 10 settembre 2008
Una rivelazione su ciò che Gesù gli disse quel 20 settembre….

domenica 21 settembre 2008

LA MALATTIA MI STA INSEGNANDO A VIVERE

....“A un certo punto, se perdi molte funzioni perdi tutti i crediti: non ti resta nulla e ti tolgono la patente di persona. Non sei più degno di vivere, non sei più compatibile con una vita degna. Sei ancora vivo, ma la tua vita non è degna di essere vissuta. (…) Ecco dove porta la cultura dei bempensanti: alla selezione della specie”......
.....“Certo può sembrare paradossale – ha precisato l’oncologo – ma io ho scoperto sulla mia pelle che un corpo nudo, spogliato della sua esuberanza, mortificato nella sua esteriorità, fa brillare maggiormente l’anima, ovvero il luogo in cui sono presenti le chiavi che possono aprire, in qualsiasi momento, la via per completare nel modo migliore il proprio percorso di vita”......
Parla il presidente dell’Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica
di Antonio Gaspari
Tratto dal sito ZENIT, Agenzia di notizie il 19 settembre 2008

I MALATI DI SLA CHIEDONO LIBERTA' DI VIVERE

.....“Ma la bellezza – ha scritto Pandolfi – come diceva l’allora Cardinale Ratzinger nel 2002, è verità e la verità è bellezza. La bellezza della verità comprende offesa, dolore e l’oscuro mistero della morte e la bellezza possono essere trovate nell’accettazione del dolore e non nell’ignorarlo”....


.....La Roccella ha sottolineato l’importanza della famiglia nell’assistenza ai malati, ed ha riportato i risultati di uno studio dell’Istituto Besta secondo cui “la famiglia è il più rilevante ‘assistente’ per le persone con disabilità, mentre i servizi sociali sono spesso visti come un ostacolo a causa dell’eccessiva burocrazia”....

Eutanasia - sab 20 set
di Antonio Gaspari

Con una petizione rivolta al presidente della Repubblica, una giornata nazionale di mobilitazione, la pubblicazione di due libri e la sensibilizzazione delle istituzioni, i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) respingono le proposte di “morte assistita” e chiedono “cure, attenzioni e rispetto della loro dignità di persone”.

PAPA C'E' UNA PREOCCUPANTE CULTURA DEL VUOTO E DEL NON SENSO

Benedetto XVIIn un mondo "desacralizzato" e di fronte alla diffusione di una "preoccupante cultura del vuoto e del non senso" il Papa elogia quanti si dedicano, nella chiesa, all'educazione dei giovani, "per costruire un'Europa nuova a cominciare dalle nuove generazioni". Lo ha detto Benedetto XVI ricevendo a Castel Gandolfo (Roma) i partecipanti al Congresso mondiale degli abati benedettini.

DA PADRE ALDO TRENTO

....Da parte mia, non conosco stanchezza nè un orario per rispondervi, per dirvi i miracoli che vedo tutti i giorni. Vi auguro solo di essere semplici e di non avere paura della vostra umanità e non cercate mai i mediocri, gli “intellettuali”, gli “esperti” o i “direttori spirituali” cioè quelli che vi ricevono solo su appuntamento per darvi consigli...cercate uomini veri......

Cari amici,

sono ogni giorno più sorpreso per un popolo che il Signore ha fatto sorgere, dopo quelle povere ma sincere parole dette al Meeting di Rimini, intorno alla mia insignificante persona. Centinaia di e-mail, a cui tento di rispondere e non posso non farlo, perchè ogni lettera è un grido, è una ferita, è l’umano nella sua verità più profonda, più vera, più drammatica. Tutte lettere che non hanno bisogno di risposta, di discorsi, ma di una compagnia umana, la stessa compagnia che Giussani ha fatto a me, che P.Alberto ha fatto a me.

mercoledì 17 settembre 2008

17 SETTEMBRE


Il Martirologio Romano al 17 settembre rievoca: “Sul monte della Verna, in Toscana, la commemorazione dell'Impressione delle sacre Stimmate, che, per meravigliosa grazia di Dio, furono impresse nelle mani, nei piedi e nel costato di san Francesco, Fondatore dell'Ordine dei Minori”.

AL VIA IL CENSIMENTO DI TUTTI I MALATI.DISTINGUERE FRA COMA PERMANENTE E PERSISTENTE

... «l’enorme, inteso come 'l’incon­cepibile' per le persone sane, ossia la difficoltà estrema per le persone sane a pensare a una differenza di vi­ta che ci fa paura. La nostra società oggi è ossessionata dalla vita – dice l’istrionico interprete – ma solo quando coincide con la vitalità. Ma esistono anche altre vite che hanno differenti caratteristiche»......

Voci d’ombra - mar 16 set
Roccella: al via il censimento di tutti i malati Distinguere tra coma permanente e persistente • La vicenda di Eluana ha riaperto il confronto • Il sottosegretario: attuare il decreto che sospende l'alimentazione sarebbe molto grave
di Luca Liverani
Tratto da Avvenire del 16 settembre 2008

L'APPELLO DURANTE LA MESSA A NOTRE DAME DU ROSAIRE

....«cercare il sorriso di Maria non è questione di sentimentalismo devoto o antiquato» ma è la «giusta espressione della relazione viva e profondamente umana che ci lega» alla donna donataci «come madre» da Cristo. Benedetto XVI parla della sofferenza prolungata che «rompe gli equilibri meglio consolidati di una vita, scuote le più ferme certezze della fiducia e giunge a volte a far addirittura disperare del senso e del valore della vita»....


bisogna guardare a Maria per non cadere nella tentazione dell’eutanasia
Tratto da Il Giornale del 16 settembre 2008

«Vorrei dire, umilmente, a coloro che soffrono e a coloro che lottano e sono tentati di voltare le spalle alle vita: volgetevi a Maria!».

DUE COMMENTI ARRIVATI RIGUARDO L,ARTICOLO DI AMICONE

Non ci conosciamo, anche se viviamo la stessa esperienza in Gesù Cristo anche in alcune modalità della vita.
Ma sono totalmente d'accordo con te, cara amica, sul giudizio che dai su questo articolo di Amicone...
complimenti per il blog
Sergio

E' vera la descrizione della scuola, e della società, anni'70. Così era nella scuola ed anche in fabbrica e me lo ricordo bene. Ero dalla "parte sbagliata" che anche la maggior parte dei cattolici disprezzava. Però nel bene e nel male è parzialmente acqua passata, perché la violenza rossa è stata sostituita da una sempre maggiore oppressione relativista. La Rivoluzione procede nella sua opera contro Dio e contro l'uomo.
Per quanto riguarda le scuole private sono convinto che le loro amministrazioni, almeno in Italia in altre nazioni non saprei, mirano a costruire dei luoghi elitari perché così vuole la maggior parte delle famiglie utenti: se pago voglio il massimo per mio figlio!
Prima di cambiare le regole (anche quelle non scritte) deve cambiare il cuore e quindi lo sguardo. Non è facile.
Ciao
Paolo

martedì 16 settembre 2008

LE SCRITTURE CI DICONO COME RAGGIUNGERE IL CIELO NON COME QUESTO E' STATO CREATO

Ricordando il grande impegno di Papa Giovanni Paolo II nell'affermare che fede e scienza devono procedere in modo concorde, padre Martínez ha spiegato che “l'unità non è identità”: “la Chiesa non propone che la scienza diventi religione o viceversa”.

di Roberta Sciamplicotti
Tratto dal sito ZENIT, Agenzia di notizie il 13 settembre 2008

Il rapporto tra fede e scienza deve basarsi sull'unità, non sull'identità, ha affermato questo sabato padre Rafael Martínez, docente di Filosofia della scienza presso la Pontificia Università della Santa Croce (PUSC) di Roma.

COSA NE PENSATE?

All'interno ho messo un articolo.
Vi chiedo di leggerlo e se avete voglia di mandarmi le vostre impressioni.Grazie

lunedì 15 settembre 2008

IL PAPA AI VESCOVI FRANCESI ALL HEMICICLE SAINTE BERNARDETTE

Alla scuola del Curato d’Ars, figlio della vostra Terra e patrono di tutti i parroci del mondo, non cessate di ridire che un uomo non può far nulla di più grande che donare ai fedeli il Corpo e il Sangue di Cristo e perdonare i peccati.

“La permissività morale non rende l’uomo felice”,
LOURDES, domenica, 14 settembre 2008 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito il discorso pronunciato dal Papa, questa domenica, nell'incontrare presso l’Hémicycle Sainte Bernadette, a Lourdes, la Conferenza Episcopale Francese.

VIAGGIO TRA LE MOSTRE DEL MEETING UNA CARELLATA DI AUTENTICI TESTIMONI

E chi è il protagonista se non colui che guarda la realtà (quindi non è ripiegato su di sé), proiettandosi su di essa con tutta la forza “motrice” delle sue domande?
GUARESCHI: «Non muoio neanche se mi ammazzano».
SOlZENICYN:«Vivere senza menzogna».

.....Perché il quotidiano non è banale, se l’io è protagonista.....
di Pigi Colognesi
Tratto da Il Sussidiario.net il 2 settembre 2008

Uno che è stato al Meeting di Rimini può, adesso che i padiglioni della fiera sono chiusi e settembre porta con sé la ripresa della vita normale, ragionevolmente chiedersi: «Sono più protagonista?». Ognuno non può che rispondere per se stesso. Provo a farlo anch’io.

domenica 14 settembre 2008

E TU CHI DICI CHE IO SIA?


e tu, chi dici che io sia? Come possiamo rispondere a questa domanda noi che non siamo stati alle nozze di Cana, che non abbiamo visto il paralitico guarire, che non abbiamo assistito al funerale di Naim, che non lo abbiamo seguito per tre giorni nella steppa, dimenticando persino il cibo? La familiarità con Lui da cui nasce l’evidenza della sua parola come unica che dia senso alla vita, come possiamo viverla? Il modo c’è: la compagnia che da Cristo è nata ha investito la storia: è la Chiesa, suo corpo, cioè modalità della sua presenza oggi. È perciò una familiarità quotidiana di impegno nel mistero della sua presenza entro il segno della Chiesa. Di qui può nascere l’evidenza razionale, pienamente ragionevole, che ci fa ripetere con certezza ciò che Lui, unico nella storia dell’umanità disse di sé: Io sono la via, la verità, la vita.

ARTICOLO DI AMICONE CHE NON CONDIVIDO

All'interno metto un articolo di Amicone su "il disastro della scuola"
Lo metto all'interno perche' non condivido il taglio dato.
Non mi piace ne' la modalita' con cui affronta il problema ne' i toni che usa.
Un articolo del genere non aiuta a costruire ma demolisce e cade nel solito errore di voler sempre generalizzare.
Spero proprio che sia varata una legge in cui sia scuola pubblica che quella privata abbia gli stessi diritti e gli stessi doveri.
Ora non si gioca alla pari.
La scuola privata ,prima ancora di essere veramente paritaria, vuole i fondi.
Non si possono paragonare ora le due strutture perche' i battenti delle private sono chiusi ai disabili agli svantaggiati.
Nelle private anche i bimbi adottati fanno fatica creano problemi e frequentemente devono ricorrere in seconda battuta alle statali.
Le private troppo spesso si nascondono dietro il problema economico ma storicamente le vere opere della chiesa (quelle in cui i fondatori sono poi diventati Santi)sono sempre cresciute aprendo e spalancando la porta a tutta l'umanita'.
I bambini'i ragazzi che frequentano queste scuole usciranno certamente eruditi ma mancanti della visione globale della realta'

PRIVATA O PUBBLICA


In questi giorni si sente parlare molto di scuola.
La scuola e' lo specchio della nostra societa'.Essendo composta da uomini e' molto difficile dare un giudizio unico sul suo andamento.
Si tende ormai a chiamare insegnanti non piu' maestri.Si ci sono tanti insegnanti e pochi maestri.
Questo e' il vero e grave motivo che allontana gli alunni dal desiderio di seguire cio' che gli viene proposto.

NON SOLO DI FANNULLONI E' FATTA LA NOSTRA SCUOLA

Per cambiare veramente la scuola guai se si continua a fare di ogni erba un fascio, perché questo metodo di approccio al problema finirà come è sempre finito, ossia a mantenere lo statu quo. Certo che oggi vi sono tanti insegnanti che non sanno svolgere la loro professione; certo che oggi tanti di loro entrano in classe senza nessuna passione a quello che fanno, come numerosi sono quelli che sanno solo parlare male dei loro studenti, quando dovrebbero guardarli con uno sguardo di simpatia totale: ma la realtà del mondo docente non è solo questa.


di Gianni Mereghetti
Tratto da Il Sussidiario.net il 13 settembre 2008

ALLA SFIDA EIVALORI

Alla sfida dei valori Benedetto XVI chiama e Sarkozy rispondeSocietà - dom 14 set
di Michele Marchi
Tratto da L'Occidentale il 13 settembre 2008

Relativismo e fondamentalismo: queste le due parole chiave del primo giorno di permanenza di Benedetto XVI in Francia. I rischi connessi a questi due concetti, centrali nell’elaborazione teologico-culturale del Pontefice, hanno dominato la sua visita all’Eliseo e quella al Collège des Bernardins.

Benedetto XVI, prima di dedicarsi alla parte più spirituale della sua quattro giorni francese, ha ben tratteggiato il senso del suo viaggio. Alcuni commentatori avevano insistito sul carattere solo religioso della visita alla Francia, la “figlia primogenita della Chiesa”, ma il Pontefice nel suo dialogo all’Eliseo con il presidente Sarkozy e nel suo discorso di fronte ad oltre seicento intellettuali e personalità della cultura transalpina ha immediatamente chiarito lo scopo della sua visita.

SENZA IL PRODIGIO DEL CANTO IL NOSTRO MONDO SI DECOMPONE

Il portato dell'eredità monastica
di Pierangelo Sequeri
Tratto da Avvenire del 13 settembre 2008

La musica è l’evidenza indiscutibile, e il sacramento indistruttibile, dell’energia creatrice dello spirito.

Che si rialza dopo ogni avvilimento. Che si innalza verso le l’incantamento dell’essere-al-mondo, vincendo ogni ingombro della massa, del peso, e dell’immagine persino. La musica è contagio dello spirito che incide la pietra, nel momento stesso in cui restituisce fisicità all’esperienza toccante della parola. La musica fa suonare anche il legno secco e la pelle d’asino. E rende palpabili i sottili legami fra lo spirito, i corpi, le cose, che non ci stanchiamo mai di cercare, con buona pace dei matematici del benessere sensoriale. Perché noi, per poter scommettere contro la morte, abbiamo un bisogno quotidiano e disperato di questo: che anche le cose abbiano un’anima, da qualche parte. Qualcosa di spiritualmente vivo e vitale, insomma, che ci faccia 'sentire' la complicità di un’armonia destinata: per noi, e per questo mondo di anima e sangue che abitiamo: inestricabilmente intessuto dei nostri azzardi creativi e dei nostri affetti più feriti e struggenti.

SITUAZIONE DELLA CHIESA IN INDIA

Siccome i cristiani dovrebbero formare un corpo solo, la persecuzione e la morte di altri nostri fratelli è un problema che ci tocca in prima persona, è come se fossimo martirizzati noi stessi.

Gli Approfondimenti di Alessandro Pagano, Domenico Bonvegna e Vincenzo Siragusa

Questa notizia è dedicata soprattutto a coloro che si informano soltanto attraverso il TG1 delle 20. Costoro infatti, ancora non sanno che in India, più precisamente nello stato dell'Orissa, si è scatenata la caccia al cristiano da parte dei fondamentalisti indù.

LA FEDE NEGATA

India, suore di Madre Teresa sotto minaccia degli induisti Asia - dom 14 set


Ancora tensione in Chhatisgarh. Oggi corteo degli integralisti contro «il traffico di minori gestito dalle missionarie» • Convento sorvegliato dagli agenti per evitare attacchi dei fanatici • Era falsa l'ipotesi di rapimento: restituiti i bimbi alle religiose Ma la polizia le costringe al silenzio
di Lucia Capuzzi
Tratto da Avvenire del 13 settembre 2008

sabato 13 settembre 2008

TO SEEK GOD TO LET ONESELF BE FOUND BY HIM


"To seek God and to let oneself be found by Him"
Exactly two years after Regensburg, another grand discourse from Pope Joseph Ratzinger to the intellectual world. In Paris, at the Collège des Bernardins, September 12, 2008. Here's the complete text

AVETE UCCISO GIUSEPPE GIGANTE BUONO


Come avete concluso la serata maledetta? Come vi siete visti dopo aver tolto il casco?

Giuseppe è morto e lo avete ucciso voi. Avete spento un cuore. Non uno solamente. I cuori stanno a grappoli: ne tocchi uno e ne trascini cento.

Quell’uomo amava. A quella fonte erano in tanti a bere. A morire sono in molti quando ci si imbatte nelle vostre bande.

di Maurizio Patriciello
Tratto da Avvenire del 12 settembre 2008

Lo avete ucciso. Barbaramente. Stupidamente. Inutilmente. Siete poveri, dite. Senza lavoro. Dovete mangiare e vivere anche voi, dite, e forse è vero. Ma anche lui, Giuseppe, il gigante buono, era povero. Come voi, ma non si era arreso. Il lavoro lo aveva cercato e trovato. Un lavoro dove si rischia molto e si guadagna poco. Lui i ' valori' li scortava, non li possedeva.

S.S.BENEDETTO XVI AL COLLÈGE DES BERNARDINS DI PARIGI

La novità dell’annuncio cristiano consiste in un fatto: Egli si è mostrato. Ma questo non è un fatto cieco, ma un fatto che, esso stesso, è Logos – presenza della Ragione eterna nella nostra carne. Verbum caro factum est (Gv 1,14): proprio così nel fatto ora c’è il Logos, il Logos presente in mezzo a noi. Il fatto è ragionevole. Certamente occorre sempre l’umiltà della ragione per poter accoglierlo; (…)


PARIGI, venerdì, 12 settembre 2008 (ZENIT.org).

Pubblichiamo di seguito il discorso pronunciato questo venerdì pomeriggio da Benedetto XVI nell'incontrarsi presso il Collège des Bernardins di Parigi con settecento esponenti del pensiero, della scienza e delle arti di questo paese, così come i rappresentanti dell'Unesco e dell'Unione europea.

BENEDETTO XVI

Mercoledì, 10 settembre 2008

San Paolo (4)
Cari fratelli e sorelle,
mercoledì scorso ho parlato della grande svolta che si ebbe nella vita di san Paolo a seguito dell’incontro con il Cristo risorto. Gesù entrò nella sua vita e lo trasformò da persecutore in apostolo. Quell’incontro segnò l’inizio della sua missione: Paolo non poteva continuare a vivere come prima, adesso si sentiva investito dal Signore dell’incarico di annunciare il suo Vangelo in qualità di apostolo. E’ proprio di questa sua nuova condizione di vita, cioè dell’essere egli apostolo di Cristo, che vorrei parlare oggi. Noi normalmente, seguendo i Vangeli, identifichiamo i Dodici col titolo di apostoli, intendendo così indicare coloro che erano compagni di vita e ascoltatori dell’insegnamento di Gesù. Ma anche Paolo si sente vero apostolo e appare chiaro, pertanto, che il concetto paolino di apostolato non si restringe al gruppo dei Dodici.

PADRE ALDO



Aiutatemi con la vostra preghiera perché a chi molto è stato dato, molto
gli è chiesto. Sono grato a Gesù perché non mi lascia tranquillo un
secondo e così la vita diventa supplica.


Sentiamo che il grido dell'uomo è sempre potente ed è un grido che ha bisogno non di telefonate,di consigli, ma di una compagnia?

TESTO DEL PRIMO DISCORSO DEL PAPA IN FRANCIA

VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2008
S.S.Benedetto XVI ha iniziato oggi il suo viaggio pastorale in Francia in occasione del 150.mo anniversario delle apparizioni di Lourdes. Il Pontefice è arrivato stamani poco dopo le 11.00 all’aeroporto di Orly accolto con grande cordialità dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Alle 12.30 la cerimonia di benvenuto all'Eliseo. Ecco il testo del primo discorso del Papa in Francia:

venerdì 12 settembre 2008

11 SETTEMBRE MONITO PER L °UMANITA°


"Dio della pace porta la tua pace nel nostro mondo violento. Cerchiamo la tua guida mentre siamo davanti a eventi così tremendi". Sono alcune delle parole della commovente e silente preghiera che Papa Benedetto XVI ha recitato il 20 aprile scorso, nel corso del suo storico viaggio negli Stati Uniti, davanti alla voragine che, a Ground Zero, ricorda i disumani attacchi dell'undici settembre 2001.


L'11 settembre monito per l'umanità Terrorismo islamico - gio 11 set
di Giuseppe M. Petrone
Tratto da L'Osservatore Romano del 11 settembre 2008

giovedì 11 settembre 2008

11 SETTEMBRE

giovedì, 11 settembre 2008
L'11 settembre delle vittime «dimenticate»
Migliaia le persone sopravvissute agli attacchi che ancora ne soffrono le conseguenze fisiche e psicologiche. L’Onu ha dedicato loro un evento nel settimo anniversario delle stragi
di Loretta Bricchi Lee
Tratto da Avvenire del 11 settembre 2008



LA BASILICA DI NOSTRA SIGNORA DI LOURDES

Quest’insieme la cui composizione ricorda le gesta bibliche delle braccia aperte è uno dei siti più visitati di Lourdes ed il simbolo mondiale della fratellanza tra gli uomini.

A forma di croce greca e di stile neo bizantino la basilica invita a riscoprire il senso profondo della preghiera del rosario.

Di stile romano-bizantino, la Basilica del Rosario, vasta croce greca di 2000 m2 di superficie, fu concepita come il piedistallo della Basilica Superiore, ed è situata al di sopra della Grotta. Davanti, delle arcate in pietra di Lourdes accompagnano la facciata e sostengono le scale, le rampe salgono alle terrazze ed alla Basilica Superiore, arcate e terrazze gigantesche abbracciano un vasto sagrato che può raccogliere circa 80000 visitatori.

PARAGRAFO ESTRATTO DALLA RIFLESSIONE PRIMA DELL ANGELUS 15 AGOSTO


"Dal cielo, specialmente nelle ore più difficili delle prove, la Vergine continua fedel a vegliare sui suoi figli, che Gesù le aveva affidato prima di morire sulla croce. Quante sono le testimonianze della sua sollecitudine materna incontriamo visitando i Santuari a Lei consacrati!
In questo momento penso specialmente a quella singolare cittadina mondiale di vita e di speranza che è Lourdes, dove, Dio volendo, mi recherò tra un mese per celebrare il 150° anniversario delle apparizioni mariane che vi sono avvenute... "


Benedetto XVI , venerdì 15 agosto, da Castel Gandolfo
(paragrafo estratto dalla riflessione prima dell'Angelus)


BENEDETTO XVI A LOURDES" PELLEGRINO FRA I PELLEGRINI"

Il direttore della Sala Stampa Vaticana, Federico Lombardi ha presentato ieri il viaggio del Papa in Francia. «Molto atteso il discorso di Parigi al mondo della cultura». Nel santuario mariano percorrerà «il cammino del Giubileo»
di Mimmo Muolo
Tratto da Avvenire del 10 settembre 2008

Pellegrino tra i pellegrini a Lourdes. Interlocuto­re autorevole del mondo della cultura e della po­litica a Parigi. E per la comunità ecclesiale fran­cese il pastore che visita quella che una volta era una la 'Figlia primogenita della Chiesa' in un momento di risveglio della fede.

DIARIO DI UN MASSACRO

Le suore hanno i documenti che attestano la loro responsabilità verso i piccoli bisognosi di cure. 7 – 8 - 9 settembre: vengono attaccate, distrutte e incendiate 6 chiese; centinaia di case di cristiani venogno devastate e poi bruciate, mentre aumentano i fuggitivi e gli scomparsi. Secondo notizie giunte dalla diocesi di Bhubaneshwar, i cristiani morti sono 27, almeno 400 i feriti gravi e decine di migliaia gli sfollati. La maggior parte dei cristiani fugge nella foresta o nei rifugi di fortuna approntati dal governo; altri subiscono ritorsioni e minacce. Un consigliere del governo afferma che la situazione attuale è “sotto controllo”.


Asia - mer 10 set
di Vincenzo Faccioli Pintozzi
Tratto da cronache di Liberal del 10 settembre 2008


Il pogrom anti-cristiano che attraversa in questi giorni l’Orissa sembra non avere termine. Secondo la Chiesa locale, sono 27 le vittime cristiane accertate; oltre 400 i feriti in condizioni gravi; decine di migliaia gli sfollati che scappano da nuove violenze. Un’escalation che è quasi impossibile tenere sotto controllo, con dati e notizie che si rincorrono.

martedì 9 settembre 2008

UN FATTO IRRIDUCIBILE AD OGNI MORALISMO

Questo faceva dire a don Giussani che la responsabilità o meglio la passione dominante per i cristiani è l’educazione, cioè la comunicazione di un’esperienza di umanità cambiata, che arriva a mutare anche il senso della politica, ad esempio facendo sì che essa non venga concepita più come l’orizzonte ultimo della vita degli uomini e della società.


Costantino Esposito lunedì 8 settembre 2008
IL SUSSIDIARIO

Come spesso succede nei suoi interventi, anche in quello apparso su la Repubblica del 5 settembre con il titolo «La Chiesa e i precetti dei teocon», Ezio Mauro riesce ad arrivare al fondo del problema. Qual è il posto, e più ancora il senso, della religione «nel discorso pubblico e nel fatto politico»?

NON PRECETTI MA UN DIVERSO GUSTO DEL VIVERE

Se c’è un punto su cui la sottolineatura è chiarissima e insistita è proprio questo: il Cristianesimo non nasce da una teoria, da una dottrina particolarmente originale, coerente o avvincente; non deriva da una proposta astratta e articolata meramente al livello concettuale, ma da un incontro reale con una persona vivente, Cristo; da un coinvolgimento, esistenziale e globale, in un avvenimento che trasforma tutta la persona, anche sul piano ontologico.


Michele Lenoci martedì 9 settembre 2008
IL SUSSIDIARIO

Il fondo di Ezio Mauro su Repubblica solleva una questione di grande rilievo, ma perde un’occasione preziosa. Quasi tracciando un sommario bilancio dell’opera del cardinale Ruini alla Presidenza della CEI, la vede caratterizzata da un predominio della precettistica, della dottrina sociale e del richiamo al diritto naturale, allo scopo di immettere nella legislazione italiana regole sostanzialmente conformi all’insegnamento della Chiesa e impedirne di contrarie.

lunedì 8 settembre 2008

INDIA AGGREDITE LE SUORE DI MADRE TERESA

India, aggredite le suore di madre Teresa

WWW.CORRIERE.IT Raid dei fondamentalisti che le accusano di «sequestro e conversione forzata» di quattro bambini

ROMA — Non si ferma l'ondata di violenze in India contro i cristiani, scatenata dall'uccisione due settimane fa, da parte di sconosciuti, del leader indu Swami Lakshmananda Saraswati che denunciava conversioni forzate al cristianesimo dei suoi correligionari di bassa casta. Ora la violenza ha raggiunto le suore di Madre Teresa, la comunità di religiose da sempre più amata e rispettata nel Paese, nel ricordo della fondatrice, premio Nobel della pace, della quale proprio ieri ricorreva l'anniversario della morte.

CONTINUANO LE STRAGI

Socci: continuano le stragi che l'Occidente non vuole vedere
www.ilsussidiario.net
Antonio Socci
venerdì 5 settembre 2008
Dopo l'appello del pontefice perché ritorni la pace in India, la Conferenza Episcopale Italiana ha indetto una giornata di digiuno per venerdì 5 settembre, giorno dedicato, tra l'altro, alla memoria della Beata Teresa di Calcutta. Antonio Socci ci spiega l'evolversi della situazione dei cristiani in India e nei Paesi più “caldi”.
Antonio Socci, come commenta le parole del Papa sulla difficile situazione indiana e l'iniziativa della CEI?

PELLEGRINAGGIO A LOURDES












Rimetto la proposta per il pellegrinaggio a Lourdes.
Inviterei tutti a rispondere.Una notizia in piu'.Forse si riesce ad organizzarlo per la fine di ottobre durante il periodo dei "morti".Una nostra amica avrebbe trovato anche la disponibilita' di un sacerdote amico che ci seguirebbe volentieri.Incomincia a concretizzarsi l'ipotesi sarebbe quindi opportuno avere le vostre adesioni.Ciao



A giugno,parlando con Anna di Ancona ,si era pensato di andare a lourdes con il gruppo degli "amici di giovanni"Ora ci stiamo pensando seriamente perche' anche all'inconro nostro al meeting molti hanno mostrato lo stesso desiderio.
Il papa' di Agnese si e' reso disponibile(organizza da anni i pellegrinaggi per la diocesi di milano" per organizzarci i vari momenti di preghiera a Lourdes.
Anna proponeva di chiedere a don Mauro (di Crema )se potevamo ,una volta sul loco aggregarci al suo gruppo.
Parlandone con Eugenio,lui consigliava (visto le particolari esigenze del nostro gruppo)di preparare noi i vari momenti.
Lui ci diceva che anche la preparazione puo' essere un momento di aiuto fra noi
e sottolineava il fatto della difficolta' di coniugare le nostre esigenze con quelle degli altri.
La via crucis deve essere organizzata tenendo conto dei minuti di fermata,del numero di fermate e del tempo che occorre fra una fermata e l'altra.
Per noi e per i nostri figli sarebbe quindi piu' facile poter fissare gia' come muoverci.
Anche il bagno nell'acqua ha gli stessi problemi.....
Per la via crucis ci si potrebbe dividere la preparazione delle meditazioni(anche queste dovranno avere un tempo gia' stabilito)fra italia settentrionale,italia centrale italia meridionale e isole,e esteri.
Eugenio dice che 4 tappe potrebbero andare bene.

domenica 7 settembre 2008

VACANZE 2008


Scrivi qui il riassunto del POST


CIAO BRUNELLA







CIAO BRUNELLA
sono contenta che Silvia stia bene.
Per noi e' stata un'estate particolarmente faticosa.
Ora ci stiamo assestando.
Mi piacerebbe venire al battesimo speriamo di potercela fare.
Salutami tutti e un bacione a Silvia.Ti ho messo le foto dei nipotini di Boston




From Alza lo Sguardo


sabato 6 settembre 2008

COMPLEANNO ALESSANDRA


















AUGURI ALESSANDRA

Buon Compleanno

GIOVANNI















Giovedi' Giovanni ha fatto la visita dal professore.
E stato molto bravo soprattutto ha collaborato molto.Il professore ha cosi' deciso di approfondire la visita e Giovanni ,da vero ometto, si e' lasciato visitare ubbidendo ai vari comandi.
Si e' potuto vedere cosi che l' attaccamento della retina e'buono.
E' stato cosi' collaborante tanto che il profssore ci ha chiesto se volevamo provare a tornare il giorno dopo nel suo studio per vedere di misurargli la pressione.
Ieri si e' lasciato misurare la pressione solo con un po'di anestesia locale.
La pressione pero' dell'ochio operato e' molto alta, cosi' ha aggunto un farmaco e fra 15 giorni lo rivedra'.
Chiedo ai lettori di pregare per lui.grazie Tiziana

NORD AMERICA

di Fausto Carioti
Tratto da Libero del 4 settembre 2008
Tramite A Conservative Mind, il blog di Fausto Carioti

Una donna che fa politica ad altissimi livelli è una vittoria della democrazia e un simbolo di progresso. Ma se si candida con la destra è uno squalo in gonnella con l’armadio pieno di scheletri

venerdì 5 settembre 2008

I DUE CANDIDATI ALLA VICE PRESIDENZA E L'ABORTO

USA
di Sharon Smallerus
Tratto da Il Sussidiario.net il 3 settembre 2008

Il repubblicano John McCain ha scelto come running mate, cioè come candidato alla vicepresidenza il governatore dell'Alaska Sarah Palin, che si contrapporrà così a Joe Biden, scelto da Obama come suo candidato vicepresidente.

Sarah Palin, 44 anni, ha la fama di oppositrice della corruzione, anche all'interno del suo partito, e si attribuiscono alle sue denunce di cattiva condotta nella Oil and Gas Conservation Commission le dimissioni del presidente del Partito Repubblicano e del Procuratore generale dell'Alaska. Palin è inoltre fortemente pro-life ed è un membro dell'organizzazione Feminists for Life, che associa la difesa dei valori del femminismo con il rifiuto dell'aborto. Il suo impegno contro l'aborto non può essere messo in discussione, se non altro perché lo scorso aprile ha dato alla luce il suo quinto figlio, che le analisi prenatali avevano indicato come affetto da sindrome di Down.

MONSIGNOR FRIGENI


Oggi alle ore 18 sara' celebrata nella parrocchia di Seriate una messa da Monsignor Frigeni vescovo in Brasile.
Ricordo che la giornata di oggi e' dedicata alla preghiera e al digiuno.
Aderiamo alla proposta della CEI per essere vicini ai cristiani in India

BENEDETTO XVI UDIENZA DELMERCOLEDI'

Aula Paolo VI
Mercoledì, 3 settembre 2008

San Paolo (3)
Cari fratelli e sorelle,
la catechesi di oggi sarà dedicata all’esperienza che san Paolo ebbe sulla via di Damasco e quindi a quella che comunemente si chiama la sua conversione. Proprio sulla strada di Damasco, nei primi anni 30 del secolo I°, e dopo un periodo in cui aveva perseguitato la Chiesa, si verificò il momento decisivo della vita di Paolo. Su di esso molto è stato scritto e naturalmente da diversi punti di vista. Certo è che là avvenne una svolta, anzi un capovolgimento di prospettiva. Allora egli, inaspettatamente, cominciò a considerare “perdita” e “spazzatura” tutto ciò che prima costituiva per lui il massimo ideale, quasi la ragion d'essere della sua esistenza (cfr Fil 3,7-8). Che cos’era successo?

mercoledì 3 settembre 2008

UNO CHE PUO' VERAMENTE RIEMPIRE IL CUORE

Julián Carrón
Appunti dall’intervento di Julián Carrón alla presentazione del libro di Luigi Giussani Si può vivere così? (Rizzoli, Milano 2007)*. Roma, Auditorium Parco della Musica, 15 maggio 2008

Ringrazio di questo invito che ci dà l’opportunità di guardare insieme un libro che è di più di un libro, perché contiene l’esperienza di una vita e una proposta che si rivolge a tutti noi.

PREGHIERA E DIGIUNO



Preghiera per i cristiani dell'India
CL aderisce all'invito della CEI
Venerdl 5 settembre: Giornata di preghiera digiuno


Sabato 6 settembre alle h. 23.55 circa, Rai Uno trasmetter` uno speciale sul Meeting di Rimini della durata di 50 minuti a cura di Roberto Fontolan dal titolo: +O protagonisti o nessuno. Storie e volti dal Meeting di Rimini;

COMUNICATO STAMPA MEDICINA E PERSONA

COMUNICATO STAMPA
PER IL CONSENSO INFORMATO E L'ALLEANZA TERAPEUTICA


Dopo la vicenda Englaro, sta crescendo un consenso trasversale in Parlamento circa la necessità di un provvedimento di legge sul cosiddetto "testamento biologico", per evitare:

1) l'introduzione (velata) dell'eutanasia (attiva od omissiva), a tutela dei soggetti più deboli;

2) di considerare l'alimentazione e l'idratazione "artificiale" come trattamenti sanitari;

3) la possibilità di ricostruzioni "equivoche" della volontà del Paziente.

In definitiva, si sta immaginando uno strumento di legge che impedisca abusi nella applicazione della sentenza della Cassazione in materia.

Pur condividendo la preoccupazione alla base dell'iniziativa, riteniamo che una legge sul "testamento biologico" o come più correttamente indicato dal CNB, sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT) presenti una serie di problemi e possa non rappresentare l'unica soluzione possibile.

Per almeno tre considerazioni che ci derivano dall'esperienza clinica:
1)le DAT esprimono una concezione che riduce la relazione di cura, cioè il rapporto tra medico e Paziente, ad un livello meramente contrattualistico e rischia di indurre (come già accaduto in diversi Paesi) atteggiamenti rinunciatari da parte dei professionisti e dei sistemi sanitari, soprattutto nei confronti di malati più deboli e fragili;

2)le DAT sono culturalmente figlie di una interpretazione del diritto della persona inteso come “autodeterminazione”, che rappresenta una forzatura rispetto a quanto affermato nella nostra Costituzione ed inevitabilmente rimangono dentro una cultura in cui l’uomo diventa arbitro della propria e altrui vita. Tale concezione è pericolosa perché non corrispondente alla realtà e lesiva dei diritti fondamentali delle persona;

3)la applicazione “pratica” delle DAT appare quanto mai problematica: per quale stato clinico?, per quali provvedimenti terapeutici ?, con quale validità? con che livello di impegno per i medici? Con che tempi e possibilità di verifica per il clinico?


Si rischia di produrre un “mostro burocratico” che solo renderà più "legalistica" la relazione di cura, senza nessun beneficio per i Pazienti.

Chi, come noi, affronta la realtà clinica di tutti i giorni suggerisce che nella eventuale legge si riaffermi:

che la responsabilità sulla situazione clinica del Paziente è “di fatto” affidata al Medico, la cui azione è orientata esplicitamente alla tutela della vita e della dignità della persona (Art. 13 – 17 – 20 del Codice Deontologico), e che dalla esperienza del rapporto medico-paziente dipendono i giudizi sulla proporzionalità delle terapie e dei trattamenti;

che l’idratazione e l’alimentazione non sono una terapia, ma un intervento di assistenza obbligatorio per chiunque e da chiunque facilmente apprendibile. Inoltre in riferimento all’“artificialità” va ricordato che la nutrizione effettuata per le vie non naturali (nutrizione enterale con SNG o PEG oppure nutrizione parenterale in vaso venoso periferico o centrale) è stata riconosciuta come diritto dal Comitato Nazionale di Bioetica il 30/9/2005 anche in soggetti in stato vegetativo persistente;

va data piena attuazione al Consenso Informato per tutti i trattamenti sanitari, nell’imminenza della terapia e prima del suo inizio, tenendo conto che la volontà del Paziente deve essere attuale e consapevole.

ESTERINA SCRIVE

"PROPOSTA DI PELLEGRINAGGIO A LOURDES":

Cara tiziana,

purtroppo non ci siamo potuti vedere al meeting per impegni di lavoro.
Leggo proprio adesso dell'idea di andare insieme a Lourdes, pellegrinaggio che ho sempre desiderato fare. Accogliamo quindi con entusiamo la proposta.
Sicuramente potrebbero esserci anche altre famiglie interessate.

Fateci sapere.
Un abbraccio a tutti
Esterina

martedì 2 settembre 2008

Il segreto del Meeting di Rimini è che Vicky c’è, ha l’Hiv ed è bellissima

..... “non vedo l’ora di tornare per raccontare a tutti quello che ho incontrato qui”. Perché “la conoscenza è sempre un avvenimento”, e non a caso sarà anche il titolo del Meeting 2009.....

1 settembre 2008
Il foglio
Ritratto di famiglia (ciellina) in un interno ugandese
Il segreto del Meeting di Rimini è che Vicky c’è, ha l’Hiv ed è bellissima
Rimini. Mentre in Auditorium si presenta il libro di Luigi Giussani “Uomini senza Patria”, si chiude il Meeting intitolato “O protagonisti o nessuno”.