sabato 29 dicembre 2012

ALESSANDRO



MENTRE IN ITALIA SI FESTEGGIA IL PRIMO COMPLEANNO
DI MIRIAM 
IL PICCOLO ALESSANDRO VIENE RICUCITO A CINCINNATI 
PER UNA CADUTA CON LO SLITTINO!
UN BACIONE CARISSIMO DAI NONNI E DA TUTTI GLI ZII E
E CUGINI

OGGI MIRIAM HA COMPIUTO 1 ANNO

 d
AUGURI MIRIAM!
SEI BELLISSIMA!

venerdì 28 dicembre 2012

LA PACE E' UNA REALTA' CRISTO E' LA NOSTRA PACE DI LUIGI NEGRI

Se c’è una cosa evidente in questi momenti è che l’uomo e la società vivono senza pace. La pace è la conoscenza profonda della propria identità nella sua verità. E’ il criterio giusto dei rapporti con le persone, con le cose, è un rapporto costruttivo e responsabile con la realtà e con la società. Cioè la pace è l’esigenza di una pienezza umana, capace di investire la realtà di questa pienezza.

Oggi la pace - che pure è una esigenza fondamentale dello spirito umano - viene giudicata impossibile, è un’utopia, una cosa in cui si è creduto e si è tentato per secoli ma che è sprofondata nella negatività della grande crisi che ha seguito la caduta delle ideologie.

giovedì 27 dicembre 2012

Il "sì" di Maria ripetuto fino alla Croce



MAGISTERO



Udienza generale di Benedetto XVI (Aula Paolo VI, 19 dicembre 2012)
19/12/2012
Cari fratelli e sorelle, nel cammino dell’Avvento la Vergine Maria occupa un posto
 particolare come colei che in modo unico ha atteso la realizzazione delle
 promesse di Dio, accogliendo nella fede e
 nella carne Gesù, il Figlio di Dio, in piena obbedienza alla volontà divina.
 Oggi vorrei riflettere brevemente con voi sulla fede di Maria a partire 
dal grande mistero dell’Annunciazione.
«Chaîre kecharitomene, ho Kyrios meta sou», 
«Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te» (Lc 1,28). Sono queste le parole - riportate 
dall’evangelista Luca – con cui l’arcangelo Gabriele si rivolge a Maria. A prima vista il termine 
chaîre, “rallegrati”, sembra un normale saluto, usuale nell’ambito greco, ma questa parola,
 se letta sullo sfondo della tradizione biblica, acquista un significato molto più profondo. 
Questo stesso termine
è presente quattro volte nella versione greca dell’Antico Testamento e sempre 
come annuncio di gioia per la venuta
 del Messia (cfr Sof 3,14; Gl 2,21; Zc 9,9;Lam 4,21). Il saluto dell’angelo a Maria è quindi 
un invito alla gioia,ad una gioia profonda, annuncia la fine della tristezza che 
c’è nel mondo di fronte al limite della vita, 
alla sofferenza, alla morte, alla cattiveria, al buio del male che sembra 
oscurare la luce della bontà divina.
 E’ un saluto che segna l’inizio del Vangelo, della Buona Novella...


LETTERA NATALIZIA INVIATACI DA NOSTRO FIGLIO FRANCESCO



"Non temete, perché, ecco, vi
annunzio una grande gioia, che
sarà per tutto il popolo: oggi,
nella città di Davide, è nato a voi
un salvatore, che è il Messia, il
Signore. E questo vi sia di segno:
troverete un bambino avvolto in
fasce e deposto in una
mangiatoia". ~Luca 2:9-12


Carissimi Tiziana e Claudio,

Vi amo, vi ho creati dal nulla per condividere con voi il
regno dei cieli. Vi ho dato la liberta’, cosi’ non posso forzarvi ad
amarmi. Sono un Dio geloso e non avrei potuto accettare di
condividere il mio Regno con voi se non fosse per vostra scelta.
Ricordatevi che solo alle persone che possono portare la
croce come me ho mai chiesto tanto quanto a voi due in questi ultimi
anni, e ancor piu’ quest’anno.

Tiziana e Claudio, Io continuo a guardarvi da lassu’ ed
osservo soddisfatto che le difficolta’ vengono ogni volta trasformate in
una possibilita’ di testimonianza ai vostri figli ed amici. Mi spiace di
aver scelto per alcuni dei vostri figli una strada che li tiene lontani
fisicamente, ma sappiate che loro vi sono vicini nelle loro preghiere, e
la vostra testimonianza continua a tener desta la loro attenzione ai
figli, alle mogli, a tutta la realta’ e soprattutto rinvigorisce il loro
amore per Me.
L’unico regalo che vi chiedo per questo Natale e’ di
continuare ad amarMi. Un abbraccio anche a Giovanni e Antonio.
Con Affetto,
Gesu’ Bambino

notizie familiari

Claudio sta meglio si sta riprendendo .
Abbiamo trascorso un lieto natale.

DON JULIAN CARRON: Quella forza rigenerante dell’attesa che ci fa scoprire il divino nell’uomo








... Nel Natale è abolita la distanza altrimenti incolmabile tra il finito e l’Infinito.
In questa prospettiva, avere fede non significa piegarsi a una serie di precetti, studiare una dottrina o partecipare a una organizzazione: la fede cristiana è riconoscere il divino presente nell’umano, come fu per Simone, la Maddalena, la Samaritana, Zaccheo, colpiti da una presenza che destava l’improvviso presentimento di una vita diversa. Non erano le gambe raddrizzate, la pelle mondata, la vista riacquistata a colpirli. «Il miracolo più grande era uno sguardo rivelatore dell’umano cui non ci si poteva sottrarre» (don Giussani)......





Julián Carrón
Corriere della Sera
23/12/2012
Caro Direttore,
le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, da quelle personali (precarietà, se non perdita del lavoro, malattie, fragilità umane, smarrimento esistenziale, male fatto o subito) a quelle collettive (crisi economica, disagi sociali, confusione politica, incertezza internazionale), sono così imponenti che potrebbero indurre a ritenere inevitabile la scomparsa di ogni attesa. Eppure mai come in queste circostanze risulta evidente quanto siano vere le parole di Dante a noi familiari: «Ciascun confusamente un bene apprende / nel qual si queti l’animo, e disira: / per che di giugner lui ciascun contende».

NATALE



previati_adorazione_magi
Nessuno può dire: ho la verità – questa è l’obiezione che si muove – e, giustamente, nessuno può avere la verità. È la verità che ci possiede, è qualcosa di vivente! Noi non siamo suoi possessori, bensì siamo afferrati da lei. Dio ci è diventato così vicino che Egli stesso è un uomo: questo ci deve sconcertare e sorprendere sempre di nuovo! Egli è così vicino che è uno di noi. Conosce l’essere umano, lo conosce dal di dentro, lo ha provato con le sue gioie e le sue sofferenze. Come uomo, mi è vicino, vicino «a portata di voce».
(Benedetto XVI)
Il miracolo più grande, da cui i discepoli erano colpiti tutti i giorni, non era quello delle gambe raddrizzate, della pelle mondata, della vista riacquistata. Il miracolo più grande era uno sguardo rivelatore dell’umano cui non ci si poteva sottrarre. Non c’è nulla che convinca l’uomo come uno sguardo che afferri e riconosca ciò che esso è, che scopra l’uomo a se stesso. Gesù vedeva dentro l’uomo, nessuno poteva nascondersi davanti a lui, di fronte a lui la profondità della coscienza non aveva segreti.
(Luigi Giussani)

CORAGGIO COMPAGNI, DIFENDETE IL PAPA


...infine papa Ratzinger ha voluto ribadire (come già faceva Giovanni Paolo II) che “via di realizzazione della pace è anzitutto il rispetto per la vita umana a cominciare dal suo concepimento fino alla sua fine naturale”.
Si chiede: “come si può infatti pensare di realizzare la pace, lo sviluppo integrale dei popoli o la stessa salvaguardia dell’ambiente, senza che sia tutelato il diritto alla vita dei più deboli, a cominciare per i nascituri?”.
Il Papa sostiene che non è possibile fondare dei diritti dell’uomo universali e intangibili, quindi una pacifica convivenza, se non si riconosce che vi sono “principi non negoziabili”, come la vita umana, di cui nessun potere può disporre, perché fondati non su un credo religioso, ma sulla stessa natura umana.....

16 DICEMBRE 2012 / IN NEWS
Ma dove sono finiti i cosiddetti “marxisti ratzingeriani” che dal manifesto dell’ottobre 2011, al libro “Emergenza antropologica”, alle recentissime interviste, hanno abbracciato i cosiddetti “valori non negoziabili” proclamati dalla Chiesa?
Avevano affermato che Pd e sinistra erano i migliori interlocutori per varare un nuovo umanesimo condiviso fra cattolici e laici e invece proprio da quell’area in queste ore arriva il “linciaggio” morale di Benedetto XVI “reo” di aver ribadito quei valori nel suo Messaggio della giornata della pace.

NASCE GESU’, NOSTRA CONSOLAZIONE, FORZA E FELICITA’

.....Don Giussani è arrivato a formulare questo paradossale rovesciamento illustrato dal Papa con un’immagine folgorante: “il protagonista della storia è il mendicante. L’uomo mendicante Cristo e Cristo mendicante del cuore dell’uomo”.....

....Ebbene, Benedetto XVI da giorni cerca di parlare proprio a questo popolo di smarriti, che si sentono impotenti.
Per annunciare loro che il Natale di Gesù c’entra fortemente col loro dolore, perché Gesù ha reso ognuno di loro – padre o madre, figlio o persona che sgobba o che soffre – il vero protagonista della storia.....

24 DICEMBRE 2012 
SOCCI
La storia è un’immensa macelleria, diceva il vecchio Hegel. Ed è vero. Per secoli e secoli sulla scena del mondo stavano pochi protagonisti e molte comparse.
I protagonisti erano capibanda, re, imperatori e tiranni vari: di solito grandi (o piccoli) macellai. Le comparse erano i popoli da loro assoggettati: carne da macello.
Poi, un giorno di duemila anni fa, tutto è stato silenziosamente rovesciato. Dal quando Dio si fece uomo, da quando è nato Gesù, è nato anche l’uomo come essere sacro e inviolabile in tutti i suoi diritti
.Per la prima volta nella storia è entrato l’individuo singolo. O meglio la persona (perché l’individuo è se stesso attraverso tutti i suoi rapporti affettivi e sociali).
Tutte le religioni sacralizzavano il potere. Dopo la nascita di Gesù a essere sacralizzato è il singolo essere umano, a partire dal più irrilevante e marginale.

OGGI

Il Natale di quest’anno arriva in un mare di preoccupazioni e

domenica 9 dicembre 2012

NOTIZIE

Claudio e' ancora in ospedale sembra che si stia riprendendo molto lentamente.
Ha sempre un po' di febbre ed e' molto debole .
Ha voglia comunque di riprendersi

BUON NATALE


giovedì 6 dicembre 2012

GRAZIE LAURA

In questa ora della notte ho visto che sei al computer.
 Ti sono vicina pregando Colui che vuole solo il nostro bene. La nostra mamma Maria Santissima ti consoli e ti sorregga con la forza dell'amore e della speranza.
Ti abbraccio Laura

martedì 4 dicembre 2012

GRAZIE AUGUSTA


Ciao carissima
In questo momento di dolore ti siamo vicini con la preghiera.
Un abbraccio in Cristo
Augusta e Gigi

GRAZIE PADRE MAURO


Carissima Tiziana,
ho saputo ora di tua sorella. Domani la ricordo nella santa Messa perchè il Signore l'accolga subito tra le sue braccia.
Un abbraccio
Mauro

NOTIZIE

Zia Rosi ci ha lasciato .
E' morta ieri nel primo pomeriggio.Ieri sera c'e' stato il rosario a  Varese.
Il funerale sara' giovedi' alle 9e 15 a Giubiano.

Il babbo comincia a fatica e molto lentamente a riprendersi.

CIAO ROSI

ora  non saranno piu' la rabbia ed il dolore a guidare la tua mano:dipingerai tutto l'amore che hai sempre avuto dentro accompagnata dalla musica piu' bella e abbracciata  da mamma,papa',Tiziano e Fiorenzo.
un bacio

le tue sorelle Tiziana e Gabriella con le loro famiglie

domenica 2 dicembre 2012

AUGURI ALESSANDRA E FRANCESCO

BUON ANNIVERSARIO!


"La famiglia è il test della libertà, perché è l’unica cosa che l’uomo libero fa da sé e per sé."

(Gilbert Keith Chesterton)

.....Per educare e' necessaria una dimora dove il rapporto coniugale sia un'amicizia perfetta,in cui si da' ai figli la certezza di rapporti eterni.
"E' solo in questo amore coniugale,infatti,che si possono veramente amare i figli.
La famiglia diventa cosi' segno unico dell'inesauribile fedelta' e misericordia di Dio.
Nell'unicita' e nella fedelta' ,amati per se stessi a loro volta i figli prendono coscienza della propria grandezza che nessun limite puo' impedire. ....

 ....Ma se amare così è impossibile all’uomo, se l’affettività anche presa sul serio è passibile di compromessi, come se ne esce? «Quando io riuscirò ad amare Cristo sino alla fine, allora sarò capace di dire all’altro come fare. Lo correggerò senza traccia di pretesa, lo farò solo per lui, senza ritorni. Questo si chiama verginità ed è un cammino che si fa stando nella Chiesa, chiedendo la compagnia dei santi viventi, dei testimoni dell’amore di Dio. È un cammino in un corpo dove io a poco a poco divento fecondo come il capo, come Cristo».....
(Don Francesco Ventorino ) 

 AUGURI CARISSIMI DA TUTTI NOI!
NON SMETTETE MAI DI CAMMINARE!! 

UDIENZA GENERALE


BENEDETTO XVI
UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledì, 28 novembre 2012


L'Anno della fede. Come parlare di Dio?
Cari fratelli e sorelle,

La domanda centrale che oggi ci poniamo è la seguente: come parlare di Dio nel nostro tempo? Come comunicare il Vangelo, per aprire strade alla sua verità salvifica nei cuori spesso chiusi dei nostri contemporanei e nelle loro menti talvolta distratte dai tanti bagliori della società? Gesù stesso, ci dicono gli Evangelisti, nell’annunciare il Regno di Dio si è interrogato su questo: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?» (Mc 4,30). Come parlare di Dio oggi? La prima 

USA, CINA, CRISI ECONOMICA…. E GESU’ REDENTORE DELL’UOMO


.....Ma il sapere, la tecnica e la scienza che sostengono questo suo boom sono tutti occidentali. Così pure i valori della libertà e della dignità umana che non rispetta.
Dunque come può andare avanti?
Nel 2002 l’Accademia delle scienze sociali di Pechino studiò la causa di questa superiorità dell’Occidente, sul piano della civiltà, del sapere, della scienza e della tecnica.
E arrivò alla conclusione che tale causa è “la vostra religione, il cristianesimo. Questa è la ragione per cui l’Occidente è stato così potente”.
Oggi l’Occidente ha rinnegato quella sorgente di civiltà e perciò declina. A Oriente come a Occidente quelle sono le radici della costruzione della civiltà.......
(Antonio Socci da libero)
Mentre gli americani votavano il loro debito pubblico schizzava verso i 16,2 trilioni di dollari, che – sommato al debito degli stati e degli enti locali e all’esposizione del governo federale verso Fannie Mae e Freddie Mac – raggiunge il 140 per cento del Pil.
Se si considera che


GRAZIE FRANCESCO

Si abbiamo festeggiato,
grazie per gli auguri
a fatica siamo arrivati anche ai 38 e speriamo che il Signore ci permetta di camminare insieme ancora per un po'di anni.
Il babbo si sta riprendendo anche se con molta fatica .
Oggi gli hanno fatto delle trasfusioni e continua  a far morfina perche' il dolore non lo lascia in pace.
Speriamo che oggi la giornata sia un po'piu' leggera.
Mi ha regalato un bel mazzo di rose
ciao un bacipone a tutti

sabato 1 dicembre 2012

GRAZIE VITTORINO E MARIA PIA

Cari Tiziana e Claudio
vi siamo vicini e pregheremo per voi .
Vittorino e Maria Pia

La sofferenza dei figli dei separati va affrontata, non rimossa.


.......Ma se i due genitori non vogliono provarci nemmeno?
La separazione non può comunque liberare la mamma dall’educare il figlio a rispettare e obbedire al padre e viceversa. Il bambino ha bisogno di vedere che i due continuano ad onorare la maternità e la paternità, altrimenti distruggono il figlio. Io uso una formula: non «non ti posso più vedere per quanto non hai saputo amarmi», ma «non posso che adorarti, perché resti colui che ha dato la vita ai miei figli». Sembra difficile, ma è l’unica che salva i figli......

INTERVISTA A VITTORIA MAIOLI SANESE: 

Pubblicato il novembre 27, 2012
da Tempi
novembre 2, 2012 Benedetta Frigerio
Dopo l’episodio del bambino che si è impiccato a Roma, parliamo della delicata questione con la psicologa della coppia e della famiglia. Una ferita che può essere rimarginata, se condivisa
Aveva dieci anni e si è suicidato giorni fa, impiccandosi con una sciarpa. Una morte che ha sconvolto molti, ma di cui non si sono dette le ragioni. Poche le ipotesi apparse sui giornali che di solito si sbizzarriscono nelle teorie. Solo una frase che i nonni hanno detto appena sono stati interrogati fa un poco di luce: «Ma lui non aveva mai veramente accettato la separazione dei genitori. Ha sofferto molto e non ha mai superato il dolore. Era l’unica ombra nel cuore di Filippo». Vittoria Sanese, psicologa della coppia e della famiglia, racconta a tempi.it il dolore dei figli delle coppie separate.
Diversi studi dicono di una maggior propensione al suicidio nei figli dei separati. Fra questi What puts children of lone parents at health disadvantage? apparso su Lancet il 25 gennaio 2003. Un altro, pubblicato dal San Raffele di Milano, parla della propensione agli attacchi di panico. Nel 2011 l’International Journal of eating disorders ha mostrato i crescenti legami con l’anoressia e la bulimia crescenti.
La separazione va a toccare l’identità, la crescita, le tappe evolutive della persona. Chi nega questo, nega fatti con cui ho a che fare tutti i giorni da anni: il bambino non può vivere tranquillamente in una separazione, non può essere negata la sua fatica. Bisogna che chi si trova in questa situazione sia aiutato e che passi l’idea che bisogna farsi aiutare se davvero si vogliono salvare i propri figli. Se davvero li si ama. Altrimenti non è amore.
Davanti alla recente morte di questo bambino, in molti si è preferito far passare sotto silenzio che una delle possibili cause fosse la separazione dei genitori. Si ha paura di guardare quello che è successo? Si dubita del fatto che la separazione possa essere la causa di tanto dolore?
Il dolore è inevitabile e grande. Il danno psicologico può essere attutito in certi casi, con qualche strategia o conoscenza in più e solo se il bambino è aiutato a tollerare il dolore, se c’è qualcuno che lo porta con lui. Sono rimasta profondamente colpita anche io da questa vicenda: probabilmente quel bambino non ha tollerato più il dolore causato dalla separazione. Vedo un dolore solitario che non è stato confessato, forse ai nonni che magari non avevano gli strumenti per poterlo portare.
Per questo non si può vivere questa situazione senza farsi aiutare.
Il dolore che si genera nel bambino richiede che ci siano adulti capaci di tollerarlo, persone che li guardino e li capiscano. Dentro il bambino i genitori non 

ANNIVERSARIO

Grazie a tutti!!!

Il babbo sta abbastanza bene,ha ancora molti dolori e si sente un po' debole.
Pregate per zia Rosi che lentamente ci sta lasciando.
Un abbraccio a tutti e un bacione ai bimbi
Michele Anna Paolo Tommaso Matteo Alessandro Davide Giacomo Miriam
Oggi viene da noi Habib che vuole vedere il nonno.


Buon Anniversario Claudio e Tiziana !!! 38 anni !!!

Buon Anniversario

Francesco & Family
Marco & Family
Lorenzo & Family
Antonio & Valentina
Simona
Giovanni

... E tutti i nipoti !!!

giovedì 29 novembre 2012

Aggiornamento

Claudio ha terminato l'operazione, non è ancora sceso dalla sala operatoria, in ogni modo il dottore che lo ha operato ha detto che, sebbene sia stata più lunga del previsto, l'operazione è andata  bene.

giovedì 1 novembre 2012

TOMMASO MATTEO ALESSANDRO E IL PICCOLO DAVIDE

CIAO
ABBIAMO FESTEGGIATO ANCHE NOI !
SPERIAMO DI VEDERCI PRESTO!
UN BACIONE DAI NONNI
Scrivi qui il riassunto del POST

IL GIARDINO DELLA GIOVINEZZA CHE IL MONDO NON CONOSCE


..... DRAMMA. MARIA, LA BAMBINA CHE PORTA IN GREMBO, HA UNA GRAVE MALFORMAZIONE PER LA QUALE NON POTRÀ VIVERE AL DI LÀ DELLA NASCITA.Chiara ed Enrico decidono egualmente di accoglierla, anzi con un amore più grande, sebbene molti si stupissero e suggerissero un aborto terapeutico.........

6 OTTOBRE 2012 / IN NEWS
ANTONIO SOCCI
Ricordate quel milione di giovani, per l’anno santo del 2000, a Roma, attorno a papa Wojtyla? Cantavano “Jesus Christ, you are my life”. I giornali laici li sbeffeggiarono dicendo che in realtà quella era una fede di facciata, superficiale.
Era vero? Che ne è di loro?
Chiara Corbella è la risposta. La sua storia sta commuovendo il mondo. Chiara è una bella ragazza nata a Roma nel 1984. La sua famiglia, credente, frequenta il “Rinnovamento carismatico cattolico” in cui anche lei è cresciuta.
A 18 anni, nel 2002, durante un pellegrinaggio a Medjugorje, conosce Enrico, si innamora e dopo pochi mesi sono fidanzati.
E’ un rapporto vivace e turbolento, fatto pure di rotture, stando al suo racconto. La vicinanza dei frati francescani aiuta i due giovani a fare le scelte decisive.
Si sposano il 21 settembre 2008 ad Assisi. Presto Chiara si trova incinta. Ma qui accade il primo

ANTONIO SOCCI SCRIVE


SONO FIERO DI CL (E ANCHE DI FORMIGONI)

18 OTTOBRE 2012 / IN NEWS
Io sono orgoglioso di far parte di Comunione e liberazione. Voglio dare questa testimonianza oggi che CL sui media sembra diventata una pessima congrega.
E’ invece una luminosa compagnia che fin da quando avevo 15 anni ha suscitato in me entusiasmo e meraviglia: qui ho scoperto il senso della vita.
Cosa sia Comunione e liberazione, anche oggi, non si apprende da ciò che scrivono i giornali. Io lo vedo anzitutto nei volti dei miei figli. L’ho reimparato in questi anni da Caterina.
Dai suoi occhi bellissimi che illuminano il mondo quando ridono insieme a Stefano, a Mira, a Maria, a Laura, a Maria Chiara, a Massimo e Martina, a tutti i suoi amici, che sono suoi fratelli e sorelle e che le fanno sentire la carezza del Nazareno nella sua sofferenza.
E che le danno la forza di una Giovanna d’Arco nella sua battaglia.
L’ho visto anche nel suo sguardo fiammeggiante e indignato quando – giorni fa – le ho raccontato, perché ne stavo scrivendo, i drammi che vivono le giovani ragazze cristiane del Pakistan, sottoposte a causa della fede a ogni forma di violenza.
Per questo lei – Caterina, pur senza poter parlare – ha voluto che mandassimo quanto potevamo, attraverso un’associazione che paga la cauzione per la piccola Rimsha, per permettere ad alcune ragazze cristiane di poter studiare e sottrarsi agli aguzzini.
Lo imparo dal volto entusiasta di mio figlio dalla capigliatura ribelle quando torna dalla caritativa per portare viveri a dei poveri clochard insieme alle suore di Madre Teresa: “Sai babbo, don Andrea ci ha fatto capire che si è veramente felici solo nel donarsi gratuitamente, anche senza sentirsi dire grazie. Ed è proprio vero!”.
Mi accorgo di cosa è CL quando sento la passione dell’altra figlia, per il suo violino e il suo pianoforte. Questo struggimento per la bellezza se l’è trovato dentro il cuore anche lei perché l’abbiamo imparato, assorbito per osmosi da don Giussani che ci ha fatto gustare tutto, dalla Sonata per violino e pianoforte n. 2 di Schubert, al panorama mozzafiato delle Dolomiti, dal mare azzurro e infinito al buon vino del mio amico Michele.
Lo struggimento per la bellezza, il gusto della vita, la fraternità vera (di chi ti accoglie in casa sua anche in piena notte), la fede e la speranza nella sofferenza, la compassione per il mondo intero, l’innamorata passione per Gesù benedetto e l’amore alla sua Chiesa fino al martirio.
Tutto questo miracolo in terra è CL, con tante opere meravigliose che ho scoperto di recente come la splendida Cometa di Como o che conosco da tempo come il Banco alimentare o i nostri medici dell’Avsi che da decenni curano gli ammalati di Aids nell’Africa profonda.


GRAZIE VITTORINO E MARIA PIA

Cari Tiziana e Claudio 
abbiamo affidato Giovanni a don Giussani e al nostro Emanuele.
Siate forti nel Signore Gesù.
Vittorino e Maria Pia

NOTIZIE

MI    HANNO OPERATO HANNO ABBASSATO LA PRESSIONE ORA TUTTO OK.
PREGATE CHE NON MI SI RIALZI PERCHE' IL PROSSIMO INTERVENTO NON LO POTRANNO PIU' FARE CON IL LASER E STANNO PENSANDO DI METTERMI UNA VALVOLA NELL'OCCHIO.

martedì 30 ottobre 2012

NOTIZIE

CIAO A TUTTI OGGI SONO IN OSPEDALE MI PROVANO LA PRESSIONE OCULARE IN ANESTESIA E POI PROBABILMENTE MI OPERANO RICORDATEVI DI ME CIAO

mercoledì 17 ottobre 2012

Se tutte le Regioni fossero come la Lombardia...



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La politica a volte fa bene e la Lombardia è un esempio di buon governo: offrire i migliori servizi con i costi più bassi. Alcuni dati per riflettere su come è stata finora governata la Lombardia:
  • La Lombardia costa meno di tutte le altre regioni: 21 euro per cittadino, la media nazionale è di 109 euro, cinque volte di più.
  • Tra il 1995 e il 2010 il personale della Regione Lombardia è sceso da 4.000 a 3.000 dipendenti.
  • In Sicilia i dipendenti sono più di 20.000 e ricevono una retribuzione doppia rispetto ai dipendenti lombardi.
  • In Lombardia nel 2010 i dirigenti erano 223, in Sicilia sono più di 2.000, quasi quanto i dipendenti dell’ente Regione Lombardia!
In Lombardia ci sono solo 34 dipendenti ogni 100.000 abitanti: il Piemonte ne ha 70, la Toscana 74, l’Umbria 159.
  • La costruzione della nuova sede regionale porta un risparmio di 6 milioni di euro l’anno: il mutuo costa 21 milioni a fronte di 27 milioni di affitti risparmiati.
  • Società partecipate: la Lombardia ne ha 69, l’ Emilia Romagna ben 193, il comune di Torino 623.
  • La Regione Lombardia ha quasi azzerato gli incarichi di consulenza, tagliato del 30% le auto di servizio, ridotto nel 2011 di 588.000 euro le spese di funzionamento dei gruppi consiliari.
Tra i primi 10 istituti di ricerca sanitaria europei, sei sono lombardi, mentre i centri oncologici lombardi sono eccellenze internazionali.
  • Negli ultimi 10 anni, 4,5 miliardi di euro per costruire 8 nuovi ospedali e avviare 600 interventi di edilizia sanitaria.
  • Sono esenti dal ticket sanitario 5 milioni di lombardi, metà della popolazione. In Lombardia si controllano il 10% delle cartelle cliniche, nelle altre Regioni non si arriva al 2%.
Grandi infrastrutture stradali e ferroviarie: Brebemi, Pedemontana e Tangenziale esterna milanese. 2 nuove stazioni di metropolitana sulla linea M2 e 4 sulla linea M3.
  • Potenziamento del passante ferroviario. Avanzamento dei lavori della Saronno - Seregno, avvio lavori dell’Alta velocità e quadruplicamento della Rho – Parabiago.
  • 105 nuovi treni e 100 locomotive per un investimento di 1,2 miliardi di euro.
  • 4,5 milioni investiti per la mobilità ciclistica, 40 nuovi punti di car sharing entro il 2013, 10 milioni di euro per la navigazione e la messa in sicurezza delle sponde dei laghi.
La Lombardia ha investito 900 milioni per migliorare la qualità dell’aria. Ridotti, in cinque anni, del 50% biossido di zolfo e monossido di carbonio, 40% in meno gli ossidi di azoto, abbattuto il pm10.
La Lombardia è la prima regione italiana per numero di installazioni di impianti fotovoltaici. La raccolta differenziata è prossima al 50% e la gestione dei rifiuti è ai primi posti in Europa.
  • La Lombardia è al primo posto in Europa per i servizi alla infanzia. Dal 2005 al 2011 i posti per asili nido, micro nidi e nidi famiglia sono passati da 30.000 a 52.248. Solo nel 2010 sono stati erogati 18 milioni per 77 nuovi progetti.
  • La Regione Lombardia investe quasi 250 milioni di euro l’anno per dare contributi ai 340 mila giovani che frequentano le scuole statali e paritarie.
  • La Regione Lombardia sta aiutando 2.400 mamme che hanno deciso di non interrompere la gravidanza (13 milioni di euro l’anno).
Bilancio 2011: 20 milioni di euro per dare cibo agli indigenti, finanziando 600 organizzazioni che aiutano i bisognosi, 70 milioni di euro l’anno per anziani e disabili, 500 euro mensili ai malati di SLA. 10 milioni per le politiche di conciliazione famiglia-lavoro, 2,7 milioni per le attività sociali negli oratori,
  • Un miliardo di euro per sostenere le imprese in crisi, per favorire la ricerca, la competitività, il commercio, il turismo e l’agricoltura.
  • Interventi anti crisi: 500 milioni per fornire liquidità alle PMI, 103 milioni dote lavoro, 137 milioni per inoccupati e disoccupati, 30 milioni per l’imprenditoria giovanile, 11 milioni per l’innovazione e le reti.
  • Il sistema agroalimentare lombardo è il più importante d’Italia. La nuova legge sulla agricoltura, ha introdotto l’anagrafe digitale delle imprese agricole, creando una rete di assistenza a sostegno di un comparto strategico di eccellenza.
La Lombardia ha un forte sistema di controlli: il comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali, il comitato per la legalità e la trasparenza su appalti e sicurezza nei cantieri, il tavolo della giustizia promosso dal Tribunale di Milano.
Risultato finale:
La Lombardia da sola produce più di tutte le altre Regioni italiane ed ha un PIL superiore a quello di Austria, Grecia, Danimarca, Portogallo e Irlanda.
Il PIL pro capite è superiore a Francia, Germania e Regno Unito; è prima in Italia per esportazioni e supera anche Irlanda e Danimarca.
La Lombardia ha un tasso di disoccupazione del 7,42% ed è seconda solo ai Paesi Bassi. La disoccupazione giovanile è inferiore a quella di Francia e U.K.
Se le altre Regioni fossero amministrate come la Lombardia, il governo nazionale non avrebbe bisogno di strozzare con le imposte i cittadini, non avremmo il terrore dello spread, non sarebbe stato necessario il taglio delle pensioni, l’aumento dell’IVA e della benzina e non sarebbe stato nemmeno necessario reintrodurre l’ICI - ora IMU - sulla prima casa. 


lunedì 15 ottobre 2012

Nota del Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica in merito alla sentenza della Corte di Cassazione sul caso del risarcimento alla bambina nata con sindrome di Down


Nota del Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica  in merito
alla sentenza della Corte di Cassazione sul caso
del risarcimento alla bambina nata con sindrome di Down
Milano, 10 ottobre 2012 - Si può risarcire qualcuno perché nato con sindrome di Down?
La Corte di Cassazione, con la sentenza del 2 ottobre, ha risposto affermativamente a
questa domanda risarcendo con un milione di euro una bambina nata sedici anni fa con
tale patologia e, di fatto, condannando il medico per non aver eseguito una diagnosi
adeguata. Il testo che giustifica questa sentenza è estremamente articolato, infarcito di
argomentazioni e analisi che spaziano dal diritto alla filosofia. Riservandoci il tempo
adeguato per una puntuale disamina del testo stesso, che si inserisce a pieno titolo nel
dibattito bioetico sul cosiddetto “danno o torto da procreazione”, risulta in ogni caso
discutibile e confutabile il messaggio che ne esce. Per quanto si tratti, con ogni
probabilità, di una semplificazione, il giudizio è inevitabilmente quello che sarebbe meglio
non nascere che nascere con una patologia. Si ha l’impressione di un tragico salto di
qualità che porti ad attenuare i diritti fondamentali dell’uomo laddove una malattia o
menomazione ne mini la capacità di autonomia e indipendenza.
La questione non è solo riconducibile al tema dell’aborto e non può essere archiviata nel
dibattito tra “pro life” e “pro choice”.
In ogni caso è evidente nella sentenza un uso arcaico dei concetti di “handicap” e di
“diversa abilità” che non tiene conto dell’evoluzione concettuale che ha portato alla
Convenzione Onu dei Diritti delle persone con disabilità (Dicembre 2006, ratifica italiana
marzo 2009).
Quando si entra nella logica di una misurazione di danni e benefici che hanno al centro
non un atto volontario ma una condizione esistenziale come l’essere malato, si perde il
concetto di incommensurabilità dell’esistere dell’uomo concreto che la modernità ha
posto come marchio stesso della dignità e individualità umana, al di là di ogni patologia e
differenza di status sociale e economica: un valore che non ha prezzo.
La sentenza si serve e veicola una logica irrealistica e controfattuale per cui ogni evento
della vita, che per sua natura possa comportare una forma di disagio, viene interpretato
come un’ipotesi di colpa da addebitare a qualcuno.
Inutile fare trasmissioni e commuoversi di fronte alle Paralimpiadi se poi il messaggio che
l’opinione pubblica percepisce è che nascere con una patologia sia solo un peso
esistenziale, economico e sociale per se stessi e per gli altri. Interroghiamoci se questa
sentenza non dia, poi, nuova linfa ad una medicina difensiva che non avrà più a cuore la
tutela del paziente ma finirà, invece,  per vederlo come un possibile nemico.
I problemi sono molti e non si può e non si deve pensare che possano essere chiusi con
una sentenza.
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15 OTTOBRE SANTA TERESA

 
Teresa de Ahumada y Cepada nacque a Avila, in Spagna, il 28 marzo 1515 da una nobile ed antica famiglia. Fin dall’infanzia si distinse per grande amore alla lettura della Sacra Scrittura e fu animata dal desiderio del martirio.
A vent’anni entrò nel Carmelo di Avila e fece grandi progressi nella via della perfezione e ebbe rivelazioni mistiche. L’Ordine seguiva allora osservanze mitigate, Teresa riformò allora il suo Carmelo, e con l’aiuto di s. Giovanni della Croce fondò una serie di case per carmelitani e carmelitane "scalzi", riportando in esse la purezza e l'austerità delle origini carmelitane.
Santa Teresa è una delle più grandi mistiche della Chiesa; scrisse libri di profonda dottrina e le sue opere sono annoverate tra i capolavori della letteratura spagnola.
Fedele alla Chiesa e nello spirito del Concilio di Trento Teresa contribuì al rinnovamento dell'intera comunità ecclesiale..
Morì il 4 ottobre 1582 a Alba de Tormes, che divenne per la correzione gregoriana del calendario istiutita il giorno dopo, il 15 ottobre.
Fu canonizzata il 12 marzo 1622 da Papa GregorioXV e Papa Paolo VI il 27 settembre 1970 le riconobbe il titolo di dottore della Chiesa. 



Dalle "Opere" di santa Teresa d’Avila, vergine
Chi ha come amico Cristo Gesù e segue un capitano così magnanimo come lui, può certo sopportare ogni cosa; Gesù infatti aiuta e dà forza, non viene mai meno ed ama sinceramente. Infatti ho sempre riconosciuto e tuttora vedo chiaramente che non possiamo piacere a Dio e da lui ricevere grandi grazie, se non per le mani della sacratissima umanità di Cristo, nella quale egli ha detto di compiacersi. Ne ho fatto molte volte l’esperienza, e me l’ha detto il Signore stesso. Ho visto nettamente che dobbiamo passare per questa porta, se desideriamo che la somma Maestà ci mostri i suoi grandi segreti. E’ da lui, Signore nostro, che ci vengono tutti i beni. Egli ci istruirà. Meditando la sua vita, non si troverà modello più perfetto. Che cosa possiamo desiderare di più, quando abbiamo al fianco un così buon amico che non ci abbandona mai nelle tribolazioni e nelle sventure, come fanno gli amici del mondo? Beato colui che lo ama per davvero e lo ha sempre con sé! Ho considerato e ho appreso che alcuni santi molto contemplativi, come Francesco, Antonio da Padova, Bernardo, Caterina da Siena, non hanno seguito altro cammino. Bisogna percorrere questa strada con grande libertà, abbandonandoci nelle mani di Dio. Ogni volta poi, che pensiamo a Cristo, ricordiamoci dell’amore che lo ha spinto a concederci tante grazie e dell’accesa carità che Dio ci ha mostrato dandoci in lui un pegno della tenerezza con cui ci segue: amore infatti domanda amore. Perciò sforziamoci di considerare questa verità e di eccitarci ad amare. Se il Signore ci facesse la grazia, una volta, di imprimerci nel cuore questo amore, tutto ci diverrebbe facile e faremmo molto, in breve e senza fatica.

GIOVANNI 15 ANNI


AUGURI CARISSIMO !
IERI TI ABBIAMO FESTEGGIATO ALLA GRANDE!

giovedì 4 ottobre 2012

Buca le gomme all'auto di un disabile perchè costretto a spostare la sua Jaguar



Aveva parcheggiato la sua Jaguar in un posto per disabili. Non solo. Costretto a spostare l'auto dai vigili urbani chiamati dal disabile, si era vendicato bucando le gomme della macchina del portatore di disabilità una volta che gli agenti si erano allontanati. Protagonista di questa vicenda il presidente dell'Aler di Lecco (Azienda lombarda per l'edilizia residenziale) Antonio Piazza, che martedì è stato sollecitato dal suo partito, il Pdl, a dimettersi.

LE TELECAMERE - Il disabile, intenzionato a parcheggiare, aveva trovato il suo posto auto occupato dalla Jaguar di Piazza. Seccato, aveva chiamato la municipale affinchè multassero l'automobilista indisciplinato. Ma Piazza, per vendicarsi, bucò le gomme della vettura del portatore di disabilità. Non fece i conti con le telecamere della zona che ripresero tutta la scena. Martedì il dirigente è stato costretto a dimettersi. «Le mie dimissioni - si è giustificato il numero uno dell'Aler lecchese - non sono assolutamente giuste. Non le ho certo date volontariamente. Il mio comportamento è sempre stato improntato nella massima correttezza nel ruolo che ho svolto fino ad oggi nell'azienda lombarda per l'edilizia residenziale. Spero che l'assessore lombardo nelle prossime ore le respinga».(Corriere della Sera)

OGGI SAN FRANCESCO

AUGURI FRANCESCO DA TUTTI NOI

venerdì 28 settembre 2012

PREGHIERA A SAN GIUSEPPE

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa. 
Deh! Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all'Immacolata Vergine Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e conseguire l'eterna beatitudine in cielo. Amen.

AUGURI ROSI ! TU CI STAI TESTIMONIANDO CHE E' POSSIBILE VIVERE DA PROTAGONISTA IN OGNI CIRCOSTANZA


Arnold Bocklin, L'isola dei morti
(…) uno deve cercare di diventare responsabile, deve tendere a diventare responsabile. Tendere a diventare responsabile vuol dire tendere a essere capaci di rispondere a ciò che ci è chiesto nella vita: responsabile, rispondere. Tendere a rispondere a ciò che ci è chiesto nella vita significa tendere a diventare protagonisti. Ciò che ci è chiesto è per essere protagonisti nella vita, cioè per essere generatori: «protagonista» vuol dire letteralmente in greco
«generatore», il «primo agente», ciò che fa scaturire le cose. Se uno non tende a questo, la sua vita è come se fosse prevista o destinata a essere piatta o, nel miglior dei casi, a essere rassegnata. Ora, neanche le cose più gravi possono
diventare motivo per vivere rassegnati, neanche la morte deve farci vivere rassegnati; neanche davanti alla morte dobbiamo essere rassegnati!

LA ZIA ROSI COMPIE OGGI 59 ANNI

AUGURI!!
CERTAMENTE ROSI HA BISOGNO DELLE PREGHIERE DI TUTTI VOI,
IL REGALO PIU' GRANDE e' ACCOMPAGNARLA CON LE PREGHIERE VERSO IL SUO DESTINO.

GIACOMO AUGURI OGGI 4 ANNI

AUGURI CARISSIMO DA TUTTI NOI!!!!