lunedì 31 dicembre 2007

NOTTE DI NATALE HAUTERIVE 2007

Accogliere e donare Cristo, è la vocazione di noi tutti, il senso pieno della nostra vita. È la disponibilità a vivere per accogliere e trasmettere il dono del Figlio di Dio presente nel mondo, ciò che trasforma gli uomini più modesti e insignificanti in protagonisti della storia. I pastori hanno capito che questa vocazione non è difficile o al di sopra delle nostre forze. Lungi dall’opprimerci, essa trabocca di gioia, perché tutta la sua sostanza è il dono che Gesù fa di se stesso, questa Notte, in questa Eucaristia, in ogni istante della nostra vita.

Letture: Isaia 9,1-6; Tito 2,11-14; Luca 2,1-20

«Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse».

ANGELUS IL MESSAGGIO DEL PAPA ,AL FAMILY DAY SPAGNOLO

“La Chiesa impegnata a difendere la dignità naturale della Famiglia”Angelus/Regina Coeli - dom 30 dic

Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 30 dicembre 2007

IL NATALE DEI MARTIRI

di Vincenzo Merlo

«Anche oggi giungono notizie da varie parti del mondo di missionari, sacerdoti, vescovi, religiosi, religiose e fedeli laici perseguitati, imprigionati, torturati, privati della libertà o impediti nell'esercitarla perché discepoli di Cristo e apostoli del Vangelo; a volte si soffre e si muore anche per la comunione con la Chiesa universale e la fedeltà al Papa».

domenica 30 dicembre 2007

GLI AUGURI DI PADRE LEPORI

Carissimi,

Che lo stupore dei pastori sia il frutto di questo Natale, affinché possiamo ripartire lieti verso l’anno nuovo, coscienti che accogliere e donare Gesù è la pienezza di grazia accordata alla nostra vita di tutti i giorni e il fermento di speranza che trasfigura il mondo.

Grazie per la vostra amicizia e fedeltà, e per la vostra misericordia nei confronti della mia impossibilità a rispondere adeguatamente e personalmente ai vostri messaggi, accolti però tutti come dono unico e prezioso nella preghiera e nella lode di questi santi giorni.

Nel Dio-con-noi, vostro Fr. Mauro-Giuseppe, abate

Hauterive, 27 dicembre 2007


LA SPAGNA IN PIAZZA PER DIFENDERE LA FAMIGLIA CRISTIANA

Cattolici in campo • Kiko Argüello: se si dissolve questo istituto è in gioco il futuro dell’umanitàdi Pier Luigi Fornari

Tratto da AVVENIRE del 29 dicembre 2007

«Bisogna promuovere un risveglio della fa­miglia cristiana in tutta Europa. La grande celebra­zione che si terrà domani a Madrid a Plaza de Colón, in occasione del­la Festa della sacra Famiglia, ha questo significato», spiega Kiko Argüello che insieme a Carmen Hernández è iniziatore del Cam­mino Neocatecumenale.

PATERNITA' E LIBERTA'(da www.patriarca.it)

L’esistere come uomo/donna, nelle sue diverse manifestazioni legate alla coniugalità, paternità, maternità, fraternità, sororità, rappresenta la strada elementare per la scoperta dell’altro, del suo posto costitutivo in vista del compimento dell’io[4]. Senza questi fattori, che l’uomo incontra nel matrimonio e nella famiglia intesi come luogo stabile e definitivo di un coinvolgimento dell’uomo e della donna, è di norma assai difficile imparare l’amore, l’amicizia, il dono sincero di sé, la vita come compito.

INTERVISTA A FERRARA


Giuliano Ferrara e la lotta all’aborto: “C’è davvero bisogno di più esorcisti, anche l’interruzione di gravidanza è figlia del diavolo”
Aborto - sab 29 dic
di Bruno Volpe

Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 28 dicembre 2007

CITTA’ DEL VATICANO - "Il diavolo non dorme mai, abbiamo bisogno di più esorcisti, non ho dubbi. Satana esiste e si insinua nelle coscienze, nel secolarismo lancinante dei nostri tempi, nella cultura della morte e del peccato": parla così un ateo devoto, Giuliano Ferrara (nella foto), direttore de ‘Il Foglio’.

sabato 29 dicembre 2007

A MADRID E ALL'ORIGINE DEL MATRIMONIO


A Madrid e all’origine del matrimonio (con Goethe,Cristo, Pavese e Lewis)
Il cardinale arcivescovo di Madrid, Antonio María Rouco Varela, ha indetto una giornata
sul tema “Per la famiglia cristiana”, domenica 30 dicembre, festa della Sacra Famiglia. Si tratta di una iniziativa che ha avuto il sostegno di tutti i cardinali spagnoli, di parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali. L’incontro coincide con la fine della prima legislatura di José Luìs Rodríguez Zapatero, che, secondo le associazioni cattoliche, si è dimostrata particolarmente aggressiva nei confronti della famiglia, con l’approvazione di leggi come quella che regola il matrimonio omosessuale o il cosiddetto “divorzio veloce”. Gli organizzatori attendono
più di un milione di persone. Saranno presenti i responsabili dei principali movimenti ecclesiali presenti in Spagna, come Kiko Argüello(CamminoNeocatecumenale), Julián Carrón (COMUNIONE E LIBERAZIONE)

Julián Carrón,

Pubblichiamo l’articolo scritto da Julián Carrón, presidente della Fraternità
di Comunione e liberazione, per il quotidiano spagnolo El Mundo, come
contributo alla manifestazione per la famiglia, in programma domani a Madrid
il 30 dicembre 2007.Il Foglio 29 dicembre 2007

QUINTO GIORNO LA DIETA E' COSA FATTA

letture conciliari, Christian

di Giuliano Ferrara

Ieri pomeriggio, giovedì, ho lavorato al Foglio per la chiusura delle pagine, ho letto ovviamente tutte le lettere sulla moratoria, che sono semplici e belle, il fondino di Sergio Soave su Scalfari che mette limiti alla provvidenza (gustoso), il Pieraccioni di Langone, consacrazione del nostro reverse snobism, della nostra avversione al contegnoso senso di sé che hanno le opere e gli operatori di serie A

LA VITTORIA SULL’ODIO E SULLA MORTE


Invece il gesto di Stefano, come ha voluto ricordare ieri Benedetto XVI, non aveva dentro nemmeno un’oncia d’odio. Qui sta la grande differenza. E si comprende il legame con il Natale.

DAVIDE RONDONI
Avvenire 27 dicembre 2007 SANTO STEFANO( primo martire)

Cosa c’è da festeggiare ? Cosa ci dovrebbe rallegrare in un martirio ? Eppure la Chiesa mette la festa del primo martire, di Stefano, subito dopo quella della nascita di Gesù. Subito dopo, per così dire addosso alla festa di massima gioia, ecco la festa che ha colore del sangue, del sacrificio.

INSEGNAMO AI GIOVANI IL VALORE DELLA FATICA


- Nella società di oggi "si tende a scartare l'impegno e la fatica, che sono invece gioia, chi vive l'amore sa che ha un duplice volto, che sono gioia e fatica". Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza episcopale italiana Angelo Bagnasco in un'intervista a La Stampa.

I precetti per una vita serena sono "la serietà, non fuggire da noi stessi e dai compiti della vita, la fatica, l'impegno e il metodo". Il potere e il denaro "sono miti vuoti, fantasmi che appaiono ma non hanno consistenza e prima o poi chi vive di questo si risveglia tragicamente".

all'interno l'intervista a Bagnasco

OMELIA CARDINAL SCOLA

«Il palpito di tenerezza che ora anima il nostro cuore -ha concluso Scola - come una vera scintilla di eternità è chiamato a generare rapporti nuovi, improntati all'amore come dono sincero di sé».

Basilica di San Marco multietnica per la tradizionale messa della notte di Natale presieduta dal patriarca Angelo Scola. Gremita all'inverosimile da gente di ogni nazionalità e colore e molte persone sono dovute rimanere fuori della basilica per motivi di sicurezza. Qualcuno ha anche protestato vivacemente.

venerdì 28 dicembre 2007

IL DIGIUNO DI FERRARA

Libero 28 dicembre 2007
di ANTONIO SOCCI
La "conversione" di Giuliano Ferrara - che poi, almeno per ora, non risulta essersi convertito - sta suscitando più allarme di quella di Tony Blair o di quella - pur clamorosa - dell'erede di Bertrand Russel, Antony Flew, o di quella - su cui i giornali benpensanti sorvolano - di Roberto Benigni.

ALTRUISMI TUTT'ALTRO CHE "SCONTATI"


I pesi degli altri sulle spalle dei preti
di Marina Corradi
Tratto da Avvenire del 27 dicembre 2007

LASCIATECI IN FAMIGLIA. ALMENO A NATALE


"La realta' quando si impone si vorrebbe cancellare.
Il natale che ci richiama al vero senso della vita ai valori che contano e' una festa che molti vorrebbero cancellare o che desiderano infangare."

Insomma, sembra suggerire cinicamente 'La Stampa', speriamo che il Natale passi al più presto possibile, si porti via tutte le sue implicazioni vergognosamente familistiche, si torni al più presto ai nostri sani conflitti sociali e politici, quelli sì meritevoli di cure e di elogi.

A proposito di un articolo su 'La Stampa'
di Domenico Delle Foglie
Tratto da avvenire del 27 dicembre 2007

L'EVOLUAZIONE DEL LINGUAGGIO E DEGLI ATTEGGIAMENTI


"Ma allora tutti siamo diversabili!". Certo che sì, ognuno con le sue caratteristiche e capacità di azione e pensiero che gli sono proprie e, per questo, distinte da quelle di qualunque altra persona. Una seconda possibile obiezione riguarda l'assistenza: se la persona è pensata come diversabile, allora sembrerebbe non avere più bisogno di assistenza. Ma attenzione a non fare confusione: diversabile non significa necessariamente autosufficiente. Quello che cambia, però, è il modo di pensare e attuare questa assistenza: continua a esistere e rimane necessaria, ma tiene conto delle potenzialità della persona, che possono essere sfruttate in pieno. Possiamo fare ancora un passo avanti: considerare anche le abilità della persona che viene assistita può voler dire, ed è auspicabile che così avvenga, che quell'opera di assistenza si tramuti in vera e propria relazione, al cui interno si situa anche la modalità dell'aiuto, ma che resta sempre e soprattutto relazione. È una prospettiva un po' diversa: l'assistito diventa persona con la quale instaurare un rapporto. La relazione alla pari si crea con il contributo di tutte le parti; in certe situazioni questo contributo è messo a disposizione incondizionatamente. Attenzione però: se la persona diversabile non è disposta a giocarsi in una relazione autentica, uscendo dalla logica del mero farsi aiutare, non otterremo una vera reciprocità.

Claudio Imprudente, Presidente dell'Associazione "Centro Documentazione Handicap" di Bologna e direttore editoriale della rivista HP Accaparlante.

SAPER ATTENDERE


"Ogni docente comunica ciò che sa, trasmette del proprio sapere solo ciò che può essere ricevuto da un altro, ciò che può far iniziare nell'altro una vita nuova. Se almeno gli educatori agissero sul sicuro, nella certezza di frutti raccolti, ma non è così. Interviene sempre, per confondere i loro calcoli, la logica maliziosa della speranza: è necessario il più delle volte credere senza vedere, seminare senza raccogliere; è necessario sempre attendere. Ma a noi non piace attendere: cioè sperimentare la distanza tra i nostri progetti e le nostre opere, perché questa distanza è uno spazio di espropriazione, una specie di deserto che a volte siamo costretti ad attraversare senza risorse né punti di riferimento, per ricevere, come un dono, il frutto della nostra pazienza". (M. Léna)

giovedì 27 dicembre 2007

AUTORITA' E AUTOREVOLEZZA


Come ormai sappiamo da anni “…il maestro è colui che serve e converte il suo dominio in amicizia...” : cioè la vera auctoritas è quella capace di decisione, ma anche di distacco, di responsabilità, ma nello stesso tempo di condivisione; si è autorevoli perché si ha ben in mente la rotta che deve tenere il vascello, ma come dice don Giussani, si corre spesso l’equivoco che “... "educare significhi semplicemente chiarire le idee...”

L’obbedienza è ancora una virtù - - Autorità ed autorevolezza
Autore: Mocchetti, Giovanni Curatore: Leonardi, Enrico
Fonte: CulturaCattolica
Un preside racconta che cos’è per la propria esperienza l’esercizio dell’autorevolezza dentro l’autorità, senza il quale l’obbedienza non ha ragioni adeguate.

SANTA MESSA DELLA NOTTE NELLA SOLENNITÀ DEL NATALE DEL SIGNORE , 24.12.2007

S.S.BENEDETTO XVI
‘Il Signore è vicino ai contriti di cuore’ (Sal 34[33],19), espressione che si riferisce all’umiltà. Come il peccatore viene chiamato ‘terra’, così al contrario il giusto può essere chiamato ‘cielo’" (Serm. in monte II 5, 17). Il cielo non appartiene alla geografia dello spazio, ma alla geografia del cuore.

OMELIA DEL SANTO PADRE
Cari fratelli e sorelle!
"Per Maria si compirono i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo" (cfr Lc 2,6s).

COME FOSSIMO PRIMITIVI. LE SCHIAVE IN MEZZO A NOI

ci vuole un sussulto di dignità che non ci faccia accettare la vendita del corpo umano, del sesso, della dignità umana come una attività fieristica a cui destinare una zona di periferia.


Prostituzione, la prima lotta è culturale
di Davide Rondoni

Tratto da AVVENIRE del 23 dicembre 2007

L'ENCICLICA SPIEGATA DURANTE LA NOVENA DI NATALE

Qualche anno fa Marco Invernizzi collaboratore di Radio Maria , e redattore del mensile Il Timone , scriveva a proposito della conoscenza del Magistero, "Se in una parrocchia non viene mai presentato un documento del Magistero, se il parroco non ne parla mai neppure nelle omelie, se i documenti non vengono neppure esposti e i fedeli invitati ad acquistarli e a leggerli. È difficile, praticamente impossibile, che l'ascolto del Magistero diventi una prassi abituale nella vita del fedele" .

di Domenico Bonvegna

Mi verrebbe di scrivere comunicazione di servizio per tutti i sacerdoti dell'interland Jonico. Ho scoperto con gran piacere che nella parrocchia Maria SS del Rosario di Furci Siculo, padre Salvatore Sinitò, ogni sera durante la Novena del Santo Natale, legge e spiega alcuni brani dell'ultima enciclica di Benedetto XVI, Spe Salvi,

TUTTE LE BUGIE DELLA RELIGIONE AMBIENTALISTA


“Nei tempi in cui Huxley, Herbert, Spencer e gli agnostici vittoriani strombazzavano sulla famosa idea di Darwin quasi fosse una verità definitiva, sembrò a migliaia di persone semplici, praticamente impossibile che la religione potesse sopravvivere. Ironia della sorte fu che è sopravvissuta non solo a tutti costoro, ma che è la dimostrazione ideale (forse l’unica dimostrazione concreta) di ciò che chiamavano la sopravvivenza del più forte”.

di Benedetta Bellini
Tratto da L'OCCIDENTE il 25 dicembre 2007

Il novecento potrebbe essere descritto dagli storici del futuro come il secolo dei sacrifici umani. Questi non si sarebbero verificati soltanto per l’avvicendarsi di due guerre mondiali, ma anche per l’affermarsi di una ideologia che affondando le proprie radici nell’illuminismo e nel darwinismo, si impone a tutto l’Occidente, identificandosi nel sogno di una umanità sempre più perfetta e autodeterminata, libera dal bisogno di Dio.

mercoledì 26 dicembre 2007

IL CRISTO DISSOTTERRATO

ANNO XII NUMERO 302 - PAG IV IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 22 DICEMBRE 2007
di Piero Vietti
Un missionario italiano ha ricostruito la diocesi di Siberia cancellata da Stalin
Ecco la rivoluzione un po’ russa e un po’ emiliana di don Ubaldo Orlandelli
Al posto delle chiese, Stalin costruiva latrine pubbliche. Prima Ubaldo cominciò come diacono, poi fece una piccola rivoluzione La sua diocesi è grande circa
trentatré volte l’Italia e abbraccia sette fusi orari.

martedì 25 dicembre 2007

PAPA: MESSA NATALE;IN MONDO C'E'BISOGNO MA NON POSTO PER DIO



CITTA' DEL VATICANO - L'umanità ha bisogno di Dio e nello stesso tempo "non ha posto per lui": lo ha affermato Papa Benedetto XVI, nella solenne messa di mezzanotte celebrata a San Pietro, tra le luci, il risplendere degli ori, i canti, le volute di incenso per festeggiare la nascita di Gesù.


DIO NON SI LASCIA CHIUDERE FUORI DALLA UMANITA'CHE NON HA POSTO

di Angela Ambrogetti/ 25/12/2007

Nella tradizionale messa di mezzanotte, Benedetto XVI parla della creazione maltrattata e del prossimo rifiutato come Gesù nella stalla di Betlemme. Ma è proprio in quella totale umiltà che si toccano cielo e terra.

CITTA' DEL VATICANO - L’umanità attende Dio, ma quando arriva il momento non ha posto per lui. Nonostante tutto, Dio non si lascia chiudere fuori e fa diventare la stalla dove nasce il luogo dove terra e cielo si toccano. La messa di Natale nella Basilica di san Pietro è la trasmissione televisiva più seguito al mondo, e così Benedetto XVI parla al mondo della notizia che ci trasforma, della Buona Notizia che oggi il mondo attende e sembra temere.


La messa di mezzanotte viene introdotta dalla lettura delle profezie che annunciano l’avvento del Messia: Isaia, Malachia e Sofonia. Il canto della Kalenda innesta la storia dell’umanità nella storia della salvezza. Poi il Gloria con lo scampanio in ogni parte del mondo, il Vangelo e la riflessione del papa, che torna a proporre alla Chiesa e al mondo parole profonde.

ECCO NATALE E IL PAPA INSISTE SUL VECCHIO ORIENTAMENTO

Religione - lun 24 dic
di Paolo Rodari

Tratto da IL RIFORMISTA del 24 dicembre 2007
Tramite il blog Palazzo Apostolico.it

È soprattutto nelle liturgie pontificali (cioè quelle che il Papa presiede al trono, ovvero alla "cathedra", della basilica vaticana) che viene fuori lo stile liturgico sobrio, curato, ma insieme coraggioso proprio di Benedetto XVI.

LA PREVENZIONE NON SI FA ELIMINANDO I MALATI

Il biologo Roberto Colombo • Pur nel profondo rispetto per i timori dei genitori occorre dire che selezionare gli embrioni è il preludio ad una selezione vera e propria comunque la si voglia chiamare
di Enrico Negrotti

Tratto da AVVENIRE del 23 dicembre 2007

lunedì 24 dicembre 2007

STEFANO E ESTERINA AUGURANO BUON NATALE


AUGURI! Stefano e Esterina

AUGURI ANCHE A VOI E GRAZIE
«Ma com’è possibile - si domanda Benedetto XVI - che un uomo dica “no” a ciò che vi è di più grande; che non abbia tempo per ciò che è più importante; che chiuda in se stesso la propria esistenza?».

E risponde: «In realtà, non hanno mai fatto l’esperienza di Dio; non hanno mai sperimentato quanto sia delizioso essere “toccati” da Dio!».

Come possiamo essere “toccati” da Dio? Solo attraverso l’umanità cambiata di testimoni, non perché più buoni, ma perché presi, afferrati da un Fatto che muove tutta la loro vita, come è accaduto, d’improvviso, ai pastori: «Venite a vedere! Per voi un bambino è nato!».

Così il Natale è una speranza per tutti.
Julian Carron

AUGURI AI LETTORI DEL BLOG












"Però la nascita di Gesù è qualcosa di più e di diverso. "Col Natale entra in scena - ha scritto don Giussani - una cosa assolutamente occulta a tutti, vale a dire il reale, la realtà. La grande Presenza".

domenica 23 dicembre 2007

CRISTIANI, IL NATALE VIVIAMOLO COSÌ



di Padre Piero Gheddo
( IL TIMONE, n. 28 Novembre-Dicembre 2003 )




"Però la nascita di Gesù è qualcosa di più e di diverso. "Col Natale entra in scena - ha scritto don Giussani - una cosa assolutamente occulta a tutti, vale a dire il reale, la realtà. La grande Presenza".
L'Avvenimento del Natale ha cambiato il corso della storia e la nostra vita personale: non è una favola o un mito, ma un fatto storico che la fede rende di nuovo presente nel mondo d'oggi, dove però, nella mentalità e nei comportamenti comuni, esiste solo quello che si vede e si tocca. Ecco perché il cristiano, per vivere bene il Natale, deve andare contro-corrente."
Il Natale è festa religiosa da vivere innanzitutto
ricuperando le radici della nostra fede con la preghiera e i Sacramenti.
Ricordandosi anche dei poveri. Tutto il resto: importante ma secondario.


FEDE E NICHILISMO NON CHIUDIAMO GLI OCCHI


Corriere della Sera, 28 dicembre 2006

«Ma com’è possibile - si domanda Benedetto XVI - che un uomo dica “no” a ciò che vi è di più grande; che non abbia tempo per ciò che è più importante; che chiuda in se stesso la propria esistenza?». E risponde: «In realtà, non hanno mai fatto l’esperienza di Dio; non hanno mai sperimentato quanto sia delizioso essere “toccati” da Dio!». Come possiamo essere “toccati” da Dio? Solo attraverso l’umanità cambiata di testimoni, non perché più buoni, ma perché presi, afferrati da un Fatto che muove tutta la loro vita, come è accaduto, d’improvviso, ai pastori: «Venite a vedere! Per voi un bambino è nato!».Così il Natale è una speranza per tutti.

NATALE



Gerrit van Honthorst Adorazione del Bambino 1620 circa Firenze Galleria degli Uffizi

"Rallegratevi, ve lo ripeto, rallegratevi poiché il Signore è vicino" (Fil,4,4-5).Lui bussa alla porta, ci è vicino e così è vicina la vera gioia, che è più forte di tutte le tristezze del mondo, della nostra vita... Si è fatto carne con la nostra carne, sangue del nostro sangue. È uomo con noi e abbraccia tutto l'essere umano.


Benedetto XVI

Il compito di portare un messaggio positivo, di infondere coraggio nel cuore, di sostenere la realtà con le ragioni del bene, questa carenza indomita con le esigenze del cuore, questo grande compito è stato introdotto nel mondo da una ragazza di 15-16 anni!Luigi Giussani


DA AFFEZIONE E DIMORA

"Uno che si decide a far famiglia, lo fa costruendo sulla capacità affettiva propria e dell'altro. Ma il mondo scarta la nostra capacità affettiva, che è la cosa più fragile in noi; tende a ridurla a un'istintività. E così si fa famiglia per altri motivi che non per evolvere la capacità affettiva: per tornaconto, per essere serviti, per i soldi, perché piace. Però anche se prendiamo sul serio la nostra affettività a un certo punto ci troviamo di fronte a un'incapacità drammatica: sulla nostra affettività cosa possiamo costruire di stabile, di sicuro? Ma è accaduto che il mistero di Dio è venuto tra noi, ha preso questa nostra fragilità e, non solo non l'ha scartata, ma ha tolto da essa la sua incapacità ultima. [...]"

NELLA ROSSA EMILIA SPIEGANO ALLE DONNE CHE SI PUO? NON ABORTIRE

"Passano gli anni e anche quelli che non frequentano la chiesa incominciano ad avere dubbi sul bene della legge 194.
Ci si sente progressisti quando si puo' andare contro alla chiesa e alle parole che il PAPA pronuncia.
Il tempo mostra poi che la chiesa ,attraverso i suoi pastori,indica una strada ,o meglio la strada che conduce alla vera felicita'
Cristo che e' entrato nel mondo e' la risposta ai desideri dell'uomo."


Progetti bipartisan di moratorie quotidiane
di Piero Vietti

Tratto da il foglio del 22 dicembre 2007

INTERVISTA A FERRARA


L’aborto è la sentenza di morte di una creatura creata e distrutta dal potere del desiderio: quello di avere dei figli e non averli, di amare e di odiare se stessi e l’umanità che è in se stessi al punto di amputarsi del frutto di quell’amore. È lo scandalo supremo che ci rattrista tutti.
DI PAOLO VIANA
Avvenire, 20 dicembre 2007


FERRARA. APPELLO ORA LA MARATORIA PER L'ABORTO



PER FIRMARE LA MORATORIA: http://www.fratelloembrione.it/petizione/
C’è anche una pena di morte, legale, che riguarda centinaia di milioni di esseri umani. Le buone coscienze che si rallegrano per il voto dell’Onu ora riflettano sulla strage eugenica, razzista e sessista degli innocenti

Giuliano Ferrara
Il Foglio, 19 dicembre 2007
Questo è un appello alle buone coscienze che gioiscono per la moratoria sulla pena di morte nel mondo, votata ieri all’Onu da 104paesi. Rallegriamoci, e facciamo una moratoria per gli aborti. Infatti per ogni pena di morte comminata a un essere umano vivente ci sono mille, diecimila, centomila, milioni di aborti comminati a esseri umani viventi, concepiti nell’amore o nel piacere e poi destinati, in nome di una schizofrenica e grottesca ideologia della salute della Donna, che con la donna in carne e ossa e con la sua speranza di salute e di salvezza non ha niente a che vedere, alla mannaia dell’asportazione chirurgica o a quella del veleno farmacologico via pillola Ru486.

GRAN BRETAGNA E USA DIFENDONO IL NATALE PER LEGGE

Gran Bretagna e Usa difendono il Natale per legge
di Massimo Introvigne

Il Giornale, 22 dicembre 2007
A volte ritornano. A ogni dicembre riecco quelli che non vogliono che si festeggi il Natale per non offendere minoranze islamiche e non credenti.

LA FAMIGLIA ANGIOLETTI AUGURA BUON NATALE

Viene il Natale per assicurare la gioia all’uomo: l’uomo raggiungerà la felicità, che è lo scopo della vita. La sicurezza della gioia! La certezza di questo è necessaria per vivere, e la certezza c’è quando si è in compagnia (se uno non ha la compagnia, è perché non la chiede. Se la chiede, viene data). Cristo è la suprema compagnia che Dio fa all’uomo.

Queste parole regalateci dal Gius ci ridicono ciò che il nostro cuore cerca e desidera. Un Santo Natale a tutti.
Con affetto Paola



sabato 22 dicembre 2007

DISCORSO AI MEMBRI DELLA CURIA ROMANA


L'annuncio del Vangelo a tutti i popoli suscita e rinvigorisce nell'umanità "forze di riconciliazione, forze di pace, forze di amore e di giustizia". Lo ha ricordato Benedetto XVI nel discorso ai membri della Curia Romana, ricevuti venerdì mattina, 21 dicembre, nella Sala Clementina in occasione degli auguri natalizi. Il Papa ha ribadito così che l'evangelizzazione resta un dovere per ogni discepolo di Cristo. Senza di essa, infatti, tutti i progetti di pace e di giustizia "rimangono solo teorie astratte".

AUGURI DA CINCINNATI

AUGURI DA BOSTON


AUGURI ANCHE A TUTTI VOI
FRA QUALCHE GIORNO ARRIVANO DA VOI LORENZO E SABINA
A NATALE 6 CAGGIONI IN ITALIA e 10e MEZZO IN AMERICA
SPERIAMO DI FARE INSIEME IL PROSSIMO

E' NATA H2O NEW FONTE DI INFORMAZIONE CATTOLICA

Cos'è H2Onews
H2Onews, La fonte delle tue notizie
H2Onews e’ un servizio di informazione cattolica . H2Onews realizza e distribuisce ogni giorno notizie in formato audio/video/testo in 8 lingue sulla vita della Chiesa e sugli avvenimenti sociali e culturali che riguardano direttamente la vita dei cattolici nel mondo.


H2Onews offre un servizio totalmente gratuito a televisioni cattoliche, siti web cattolici e radio cattoliche , affinché le parole del Papa e le notizie sulla Chiesa possano essere accessibili a tutti coloro che lo desiderino, anche alle realtà più povere.

LA FEDE PER LA FELICITA' DEL POPOLO


La «laicità positiva» di Sarkozy non è una formula magica, e non mancheranno reazioni, anche tra i nostri laicisti in servizio permanente effettivo. Ma questo modo di intendere il legame tra stato laico e fenomeno religioso assicura un maggiore spazio alla speranza. Maggiore responsabilità in una maggiore allegria.
Era un poeta francese a dire: se volete sapere cosa è un popolo cristiano guardate il suo contrario.
E il contrario di un popolo cristiano è un popolo triste.

LA SVOLTA ATTESA NELLE PAROLE
DI M. LE PRESIDENT
DAVIDE RONDONI
Avvenire 21 dicembre 2007

venerdì 21 dicembre 2007

COSA C'ENTRA IL NATALE CON UN PAESE DAVVERO DEPRESSO




Il nostro problema è la mancanza di speranza
di Davide Rondoni

Tratto da AVVENIRE del 20 dicembre 2007

Dieci per cento in meno di spese per Natale. Meno panettone. Meno viaggi sulla neve o al caldo. Così dicono i sondaggi, pubblicati da esercenti che di certo erano interessati a evitare quel calo.


IN OSPEDALE LASCIATI SOLI CONTRO IL DRAMMA


Parla Paola Bonzi, «anima» del Cav alla Mangiagalli di Milano «Mi sono dimessa quindici giorni fa: siamo senza fondi di fronte all'emergenza, ora che fine faremo?»
di Francesca Lozito
Tratto da AVVENIRE del 20 dicembre 2007
«Non ce la fac­cio più: non è possibile guardare negli occhi una donna che sta per abortire e doverle dire che non sono in grado di aiutarla». È un grido di allarme fermo e de­ciso quello di Paola Bonzi, l’anima del Cav della Man­giagalli di Milano.

FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE "UN FISCO A MISURA DELLA FAMIGLIA"


raccolta di firme per un fisco a misura di famiglia

Firma anche tu la petizione del "Forum" per un fisco equo a misura di famiglia
La petizione per la promozione e la tutela della famiglia prevista dalla Costituzione chiede un sistema di deduzioni dal reddito pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto a carico. Il sistema è semplice e lascia intatta la progressività del prelievo fiscale


LA NOSTRA INDISTRUTTIBILE COMPAGNIA


Dio non ci lascia brancolare nel buio; si è mostrato come uomo. Egli è tanto grande da potersi permettere di diventare piccolissimo. Dio ha assunto un volto umano. Solo questo Dio ci salva dalla paura del mondo e dall'ansia di fronte al vuoto della propria esistenza.
Benedetto XVI

Cristo arriva proprio qui al mio atteggiamento di uomo, di uno cioè che aspetta qualcosa perché si sente tutto mancante; si è messo insieme a me, si è proposto al mio bisogno originale.
Don Luigi Giussani

Tracce pp. 128 ss Editoriale
Segnalato da Michele
Luigi Giussani
Proponiamo l’editoriale di don Giussani pubblicato in prima pagina su Avvenire il 24 dicembre 2003
Viene il Natale per assicurare la gioia all’uomo: l’uomo raggiungerà la felicità, che è lo scopo della vita. La sicurezza della gioia! La certezza di questo è necessaria per vivere, e la certezza c’è quando si è in compagnia (se uno non ha la compagnia, è perché non la chiede. Se la chiede, viene data). Cristo è la suprema compagnia che Dio fa all’uomo. Per questo, auguri.
Luigi Giussani


Giuseppe non si è meravigliato che la donna avesse un bambino, ma che “quel” bambino fosse di “quella” donna, Maria. Era “suo”, in quanto aveva desiderato che fosse di Maria.
Si compie così qualcosa di ben grande: senza Cristo non è concepibile nulla. È così: senza la creazione non esisterebbe nulla, esisterebbe l’Essere e basta.

MASSIMO E SIMONA AUGURANO A TUTTI BUON NATALE


Buon Natale e felice anno nuovo.

Massimo e Simona
con
Matteo, Alessia e Davide.


AUGURI ANCHE A VOI DA TUTTI NOI

giovedì 20 dicembre 2007

SPE SALVI DAI CAMPI ELISI DI VIRGILIO AL PARADISO CRISTIANO


"Dobbiamo a mio avviso essere molto grati a Benedetto XVI per questa encicli¬ca che ha il coraggio di riproporre temi fondamentali della nostra fede, oggi purtroppo oscurati fra gli stessi credenti."


Una giusta retribuzione del bene e del male, un Giudizio che ristabilisca per l'eternità l'ordine dei valori. Quei «novissimi» ricordati dal Papa e intuiti dagli antichi

DI MARTA SORDI
Avvenire, 19 dicembre 2007

mercoledì 19 dicembre 2007

QUEL SI CORALE CONTRO LO SCETTICISMO

Benedetto XVI e i giovani a Loreto
"Invincibile Speranza" è il titolo di un volume illustrato a cura di Giovanni Chiaromonte, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, che raccoglie i discorsi pronunciati da Benedetto XVI in occasione dell'Agorà dei Giovani tenutasi a Loreto l'1 e il 2 settembre scorsi. Il corredo fotografico, accompagnato da alcune poesie di Davide Rondoni, è opera di Walter Ricardo Francone e del Servizio Fotografico de "L'Osservatore Romano". Allo stesso Rondoni si deve l'introduzione del libro che qui pubblichiamo.
Davide Rondoni

UDIENZA GENERALE MERCOLEDI' 19 DICEMBRE


BENEDETTO XVI
UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledì, 19 dicembre 2007

Nascita di Cristo

Cari fratelli e sorelle!
In questi giorni, via via che ci avviciniamo alla grande festa del Natale, la liturgia ci sprona a intensificare la nostra preparazione, ponendoci a disposizione molti testi biblici dell’Antico e del Nuovo Testamento, che ci stimolano a ben focalizzare il senso e il valore di questa annuale ricorrenza. Se da una parte il Natale ci fa commemorare il prodigio incredibile della nascita del Figlio Unigenito di Dio dalla Vergine Maria nella grotta di Betlemme, dall’altra ci esorta anche ad attendere, vegliando e pregando, lo stesso nostro Redentore, che nell’ultimo giorno “verrà a giudicare i vivi e i morti”.


VISITA IN ANESTESIA

La visita e' andata bene!piu' del previsto
Grazie a tutti quelli che ci sono stati vicini con le preghiere.


DA LEGGERE

P. Mauro-G. Lepori – Ritiro della Fraternità – Avvento – Hauterive, 1.12.07

Non appena si sperimenta un poco il dramma della condizione umana, non si percepiscono più le parole e le espressioni del Salve Regina come sdolcinate, perché si comprende che niente è più necessario all’uomo ferito della dolce e misericordiosa maternità di Maria.

Una sola cosa è necessaria
Uno sguardo di Misericordia

Salve Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!


DA LUTTAZZI AD AL QAEDA:IL PAPA E' IL NEMICO

Repubblica ha riferito dello spettacolo applaudito all'Ambra Jovinelli di Roma e portato in scena con l'organizzazione di Articolo 21. Lì si è paragonato Cristo e la sua morte al macello delle vacche in 14 stazioni come la via crucis. Bello vero? Geniale Daniele Luttazzi, complimenti veramente. Chissà che paura ha della reazione delle guardie svizzere, l'eroico giannizzero della satira. Che pena. La speranza è che - essendo i cattolici partecipanti di Articolo 21, guidato e fondato da capi del Partito democratico - si arrabbino gli induisti per cui la mucca è sacra, e non va trascinata alla berlina.

Libero 18 dicembre 2007
di RENATO FARINA

martedì 18 dicembre 2007

ROSA CORTESI MANDA A TUTTI GLI AUGURI


……Le nostre esistenze sono in profonda comunione tra loro, mediante molteplici interazioni sono concatenate una con l'altra. Nessuno vive da solo. Nessuno pecca da solo. Nessuno viene salvato da solo. Continuamente entra nella mia vita quella degli altri: in ciò che penso, dico, faccio, opero. E viceversa, la mia vita entra in quella degli altri: nel male come nel bene. Così la mia intercessione per l'altro non è affatto una cosa a lui estranea, una cosa esterna, neppure dopo la morte. Nell'intreccio dell'essere, il mio ringraziamento a lui, la mia preghiera per lui può significare una piccola tappa della sua purificazione. E con ciò non c'è bisogno di convertire il tempo terreno nel tempo di Dio: nella comunione delle anime viene superato il semplice tempo terreno. Non è mai troppo tardi per toccare il cuore dell'altro né è mai inutile. Così si chiarisce ulteriormente un elemento importante del concetto cristiano di speranza. La nostra speranza è sempre essenzialmente anche speranza per gli altri; solo così essa è veramente speranza anche per me [40]. Da cristiani non dovremmo mai domandarci solamente: come posso salvare me stesso? Dovremmo domandarci anche: che cosa posso fare perché altri vengano salvati e sorga anche per altri la stella della speranza? Allora avrò fatto il massimo anche per la mia salvezza personale……

Tratto da Spe Salvi

S.S.Benedetto XVI

OGGI GIOVANNI FA UN CONTROLLO IN ANESTESIA

Chiedo a tutti i lettori di ricordarlo nelle loro preghiere Grazie

UN MISTERO CHE ALLARMA IL PAPA

Uno squarcio sul nostro futuro prossimo ?
di Antonio Socci
“La Madonna è scesa dal Cielo come una madre molto preoccupata per i suoi figli. . . È apparsa alla Grotta di Massabielle che all’epoca era una palude dove pascolavano i maiali ed è precisamente là che ha voluto far sorgere un santuario, per indicare che la grazia e la misericordia di Dio superano la miserabile palude dei peccati umani. Nel luogo vicino alle apparizioni, la Vergine ha fatto sgorgare una sorgente di acqua abbondante e pura, che i pellegrini bevono e portano nel mondo intero significando il desiderio della nostra tenera Madre di far arrivare il suo amore e la salvezza di suo Figlio fino all'estremità della terra.

Tratto da LIBERO del 14 dicembre 2007

E’ sorprendente ricevere una conferma tanto clamorosa e tempestiva da un’alta autorità come il cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e stretto collaboratore del Papa

SALVATELI DALLA 194

Magistrato pro life spiega perché prendersela col modo in cui è applicata la legge non basta. «Solo dicendo tutta la verità possiamo fare davvero qualcosa per donne e bambini»
di Giacomo Rocchi.

....impone socialmente l'aborto eugenetico, aprendo la strada all'eutanasia eugenetica dei neonati. La legge 194 "ha fatto mentalità" ed impedisce - sempre di più - di "parlare dell'esperienza del materno". Chi combatte per rovesciare la legge 194 si fa carico di tutte le donne e di tutti i bambini. Solo dicendo tutta la verità su questa legge possiamo davvero combattere l'aborto e salvare le madri e i loro bambini.

Tratto da TEMPI del 13 dicembre 2007

lunedì 17 dicembre 2007

ALLA PARROCCHIA DI SANTA MARIA DEL ROSARIO AI MARTIRI PORTUENSI


Visita in occasione della dedicazione della nuova chiesa





Saluto i sacerdoti suoi collaboratori appartenenti alla Fraternità Sacerdotale dei Missionari di san Carlo Borromeo, alla quale dal 1997 è affidata la cura pastorale di questa parrocchia, e qui rappresentata dal Superiore generale, Mons. Massimo Camisasca.
CITTA' DEL VATICANO, domenica, 16 dicembre 2007 Pubblichiamo di seguito l'omelia pronunciata questa domenica da Benedetto XVI durante la messa celebrata nella parrocchia di Santa Maria del Rosario ai Martiri Portuensi alla Magliana, nel settore ovest della diocesi di Roma.

SBAGLIATA LA GIOIA DEL NATALE SE NON E' ATTESA DI GESU'


''noi attendiamo con speranza certa la seconda venuta di Cristo, perché abbiamo conosciuto la prima''. ''Il mistero di Betlemme - ha proseguito - ci rivela il Dio-con-noi, il Dio a noi prossimo, non semplicemente in senso spaziale e temporale; Egli ci è vicino perché ha 'sposato', per così dire, la nostra umanità; ha preso su di sé la nostra condizione, scegliendo di essere in tutto come noi, tranne che nel peccato, per farci diventare come Lui''.

Benedetto XVI all'Angelus: ''La felicità dell’Avvento è quella per la venuta del Salvatore e non quella frutto di una cultura che ha fatto della felicità un idolo e trova un suo effetto emblematico nella ricerca del piacere ad ogni costo''

L'IMPOSSIBILE CHE DIVENTA POSSIBILE

Lo scorso anno i monaci benedettini, autori della mostra su San Benedetto, ci mandarono una lettera scritta da padre Lepori, per confortarci nel lavoro che avremmo affrontato riguardo alle mostre. Eccone alcuni passi: «Qual è l’equilibrio fra ciò che ci è donato come grazia e ciò che ci è chiesto? Fin dove deve andare il nostro sforzo, senza diventare volontaristico, e dove inizia l’opera della grazia?

HO TROVATO IL MIO MAESTRO

«Un certo cattivo gusto mi ha impedito di scambiare la libertà coi buoni sentimenti. Ecco perché ho incontrato il "reazionario" Ratzinger, il bene più prezioso che ho». La speranza di Lindo Ferretti
di Ferretti Giovanni Lindo
Tempi num.50 del 13/12/2007

È al cospetto della morte che si rende inevitabile la questione circa il significato della vita. Lo scrive il nostro Santo Padre nella enciclica Spe Salvi e continua ricordando che, negli antichi sarcofaghi, la figura di Cristo era rappresentata con l'immagine del filosofo e l'immagine del pastore.

DOMENICA 3 DOMENICA DI AVVENTO



1 DOMENICA AVVENTO:IL PROFETA SOFONIA
2 DOMENICA AVVENTO:IL PROFETA ISAIA
3 DOMENICA DI AVVENTO:IL PROFETA GIOVANNI

ANNUNCIO NOSTRO DOVERE DI LIBERTA'


Il senso della missione
di Rino Fisichella

Tratto da AVVENIRE del 15 dicembre 2007

La missione propria della Chiesa nel mondo è portare il Vangelo di Gesù Cristo. Nel momen­to in cui questo non è più annunciato secondo il comando del Signore, viene meno l’opera stessa dei cristiani e si appanna la loro presenza nel mon­do.



BEATI VOI CHE AVETE IL PAPA

Tempi num.50 del 13/12/2007 0.00.00
«Non c'è differenza tra il Gesù storico e il Cristo della fede». Per Jacob Neusner,
lo studioso ebreo più citato da Benedetto, «quello che ci unisce è la verità»
di Persico Roberto

La celebrità è venuta col libro del Papa.
Ma da tempo Jacob Neusner è nel suo campo un'autorità indiscussa.

Nato nel Connecticut nel 1932, laureato ad Harvard, ordinato rabbino e specializzato in letteratura ebraica al Jewish Theological Seminary of America, dottorato alla Columbia University, con oltre 900 libri all'attivo è lo studioso di materie umanistiche più pubblicato al mondo.


S.S.BENEDETTO XVIS.ANGELUS 16 DICEMBRE

Cari fratelli e sorelle!
"Gaudete in Domino semper – Rallegratevi nel Signore sempre" (Fil 4,4).

Con queste parole di san Paolo si apre la santa Messa della III Domenica di Avvento, che perciò è chiamata domenica "gaudete".

domenica 16 dicembre 2007

A FUOCO LENTO

Privandolo della sua croce, l'egualitarismo sessuale ha trasformato il maschio in un egoista violento
di Risè Claudio



SIGNORA SA QUANDO VIENE A PRENDERMI LA MAMMA?

Tempi num.50 del 13/12/2007 0.00.00
Tirabaci tirapugni
«Signora, sa quando viene a prendermi la mamma?». Nell'ospizio gli occhi di una vecchia tornata bambina

di Corradi Marina

Nella sala di soggiorno hanno fatto l'albero. Le palline riflettono la sala deformandola dentro i globi lucenti: i tavoli di formica, le ruote cromate delle sedie a rotelle, gli ospiti sulle poltrone, ben coperti contro il primo freddo che batte umido e insinuante alle finestre. Hanno più di ottant'anni, sprofondati nella demenza senile vanno verso un Natale ancora, in questa casa di riposo ben tenuta, decorose le stanze

venerdì 14 dicembre 2007

CIAO TOMMASO


Ciao Tommaso Buon Natale fra poco arriva lo zio Antonio

SE LA CHIESA SI RIALZA DAVANTI AL MONDO


La seconda enciclica di Papa Benedetto XVI, Spe Salvi, giunge in un momento in cui si fanno sempre più forti le sortite in difesa della dignità dell'uomo contro la deriva relativistica dell'Onu e ancor prima contro il riconoscimento, da parte di Amnesty, del «diritto» all'aborto.

E' qui un punto centrale dell'enciclica ed è qui che si riassume la proposta culturale del Papa: egli ci invita a far penetrare la linfa vitale di Cristo nelle realtà del mondo affinché il cristianesimo, diventando «performativo», possa arrivare a guarire il mondo.

GESU' NON C'ENTRA CON IL NATALE PAROLA DI MAESTRA INTELLIGENTE


Ho messo questa notizia,ho ricevuto una smentita ora compare nuovamente su avvenire!
Non si sa piu' a chi credere!

A me sta a cuore comunicare che "senza Cristo non è concepibile nulla. E' così: senza la creazione non esisterebbe nulla, esisterebbe l'Essere e basta. Ma con Cristo l'Essere è conclamato - comunicarsi è della natura dell'Essere -; con Lui tutto esiste, anche la più piccola foglia di pioppo, effimera eppure esistente. Senza la ri-creazione operata da ''quella'' nascita non esisterebbe la creazione.

Senza Cristo è impossibile la gioia, perché sarebbe irrazionale. Il desiderio della gioia, infatti, è della natura dell'uomo quando guarda la realtà che è fatta. Per questo dice il vero, Dante - e io non smetterò mai di citarlo -: ''Ciascun confusamente un bene apprende/ nel qual si quieti l'animo, e disira:/ per che di giugner lui ciascun contende'' (Purgatorio, XVII, 127-129). Così il desiderio descrive proprio la natura dell'uomo.
(GIUSSANI)

TRA L'EMBRIONE E MIA FIGLIA SOLO UNA PICCOLA DIFFERENZA

Lo scienziato al microscopio
di Eugenia Roccella

Tratto da AVVENIRE del 13 dicembre 2007

Mentre nel mondo la scoperta delle nuove cellule staminali 'pluripotenti indotte', ottenute senza distruggere embrioni umani, sta rivoluzionando i laboratori di ricerca, in Italia si tenta disperatamente di minimizzare, e soprattutto si tace.

NELL'EMBRIONE HO VISTO MIA FIGLIA


Il dottor Yamanaka spiega come ha iniziato a ricercare una via alternativa alla clonazione per le cellule staminali
Nicoletta Tiliacos

Tratto da IL FOGLIO del 13 dicembre 2007

Roma. “Quando ho visto l’embrione, ho improvvisamente realizzato che c’era una differenza piccola tra lui e le mie figlie”. Il dottor Shinya Yamanaka – il ricercatore dell’Università di Kyoto che è riuscito a far regredire cellule della pelle allo stato di staminali embrionali, senza utilizzare e distruggere embrioni umani – ha spiegato sul New York Times di martedì da dove è partito per raggiungere un risultato scientifico che non è esagerato definire immenso.

IL PAPA HA RAGIONE SE SI VUOLE LA PACE BISOGNA PUNTARE ANCHE SULLA FAMIGLIA TRADIZIONALE

Politica - gio 13 dic
di Bruno Volpe
CITTA’ DEL VATICANO - "Sono pienamente d’accordo con il Papa: solo la famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna può far sperare in una società migliore”.

Così in esclusiva a ‘Petrus’ il leader di Forza Italia ed ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi (nella foto con il Santo Padre), a proposito del messaggio di Benedetto XVI per la ‘Giornata Mondiale della Pace 2008’, a margine della presentazione del nuovo libro, ‘L’amore e il potere’, di Bruno Vespa.

ROSETTA BRAMBILLA

Un’italyana all’estero
Riccardo Piol

ROSETTA BRAMBILLA



Rosetta, la missionaria laica che ha trasformato
le favelas in modello di risanamento

UDIENZA GENERALE MERCOLEDI' 12 DICEMBRE

BENEDETTO XVI

A voi, cari giovani, auguro di disporre i vostri cuori ad accogliere Gesù, che ci salva con la potenza del suo amore. A voi, cari malati, che nella vostra malattia sperimentate ancor più il peso della croce, le prossime feste natalizie apportino serenità e conforto. E voi, cari sposi novelli, che da poco tempo avete formato la vostra famiglia, crescete sempre più in quell'amore che Gesù nel suo Natale è venuto a donarci.

Aula Paolo VI
San Paolino da Nola
Cari fratelli e sorelle!
Il Padre della Chiesa a cui oggi volgiamo l’attenzione è san Paolino di Nola.

giovedì 13 dicembre 2007

MARIO E I RIBELLI

Tempi num.49 del 06/12/2007 0.00.00
Il libro, l'appello, il centro di cura al Niguarda di Milano. Per quelli come Melazzini la Sla non è una condanna. Perché non c'è cura alla voglia di vivere
di Cavallari Fabio

«La malattia non porta via le emozioni, i sentimenti e fa anzi capire che l'essere conta più del fare. Può sembrare paradossale, ma un corpo nudo, spogliato della sua esuberanza, mortificato nella sua esteriorità, fa brillare maggiormente l'anima».

UN LETTORE HA LASCIATO UN COMMENTO

Preferisco mettere il commento in vista perche' tutti lo possano leggere.
Ho riferito il fatto come mi era giunto.
Sono molto contenta che le cose siano state mal interpretate.
Ho mandato tutti i miei figli (6)nelle scuole statali e ritengo di aver avuto la fortuna di incontrare sempre maestre rispettose delle idee altrui.
Anche il mio ultimo bimbo frequenta la scuola statale e' un bimbo disabile ed e' voluto bene e ben inserito.

Ringrazio quindi il lettore per avermi corretto la notizia.

Gianni Comoretto ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "SOLO I CRISTIANI NON DEVONO ESSERE OGGETTO DI RISP...": Gentile sig.ra Caggioni,

Conosco l'episodio in quanto ho la fortuna di conoscere personalmente l'insegnante. La sua colpa, ritenere poco adatto ad una decorazione nataliza da attaccare sulla porta della classe (non un disegno da portare a casa) un'immagine di Gesu', invece di stelle comete ed altri simboli. E di non avere avuto tempo in quanto attesa dai genitori di un'altra classe per i colloqui, e quindi non aver dedicato alla madre del bimbo tutta l'attenzione che pretendeva chiedendole di tornare in un momento piu' adatto.

SANITA' IN USA

Sanità in USA
rino cammilleri

La distribuzione in Dvd del film Sicko di Michael Moore richiede che ci si chiarisca una buona volte le idee sulla sanità americana, perché sono in tanti a credere che negli Usa chi non ha i soldi per curarsi muore.

(e chi lo sostiene non e' il popolino ma i grandi intellettuali che preferiscono ingannare il popolo.
Noi paghiamo per la sanita' molto piu' di quello che pagano gli americani ma abbiamo un servizio da terzo mondo.
Non si puo' quindi far sapere che da altre parti e' possibile avere dei servizi migliori a prezzi inferiori.
I nostri cari medici si continuano a lamentare che gli stipendi in italia sono bassi.
Provare a lavorare con i tempi Americani?
I nostri medici si lamentano che la loro categoria non e' piu' rispettata come una volta!
Provare a lavorare come i loro padri?
Chi in italia va a farsi visitare da un medico della mutua?
Gli studi sono pieni di tanti anziani ancora fiduciosi (molti medici avidi accettano anche i 2 euro di mancia)
Sono impiegati che compilano le ricette e questo lo hanno voluto loro.)




Maria Giovanna Maglie, su «Il Giornale» del 3 settembre 2007, le ha cantate chiare:

«Negli Stati Uniti, gli ospedali pubblici forniscono gratuitamente le cure necessarie a chi non è assicurato o non ha i mezzi per pagarsele, e dal 1986, presidente Ronald Reagan, con l'Emergency medical treatment and active labor act, anche le cliniche private devono fornire gratuitamente tutte le cure di emergenza di cui dispongono a chiunque si presenti, fino al momento in cui può essere trasferito in sicurezza alle strutture pubbliche. Questo vale anche per gli immigrati clandestini».


Qui si spiega molto bene l’enciclica
Religione - mer 12 dic
Il filosofo americano Lee Harris offre idee chiare e distinte sulle ragioni illuministe della critica del Papa al nuovo Illuminismo. Rileva l’ingenua bontà del vecchio Illuminismo • La crisi dell’occidente sta nel non aver più fede in nessuna visione secolarizzata del Regno di Dio
di Lee Harris
Tratto da IL FOGLIO del 11 dicembre 2007

Ma il messaggio che annuncia è diverso, ed è in sostanza questo: “L’Illuminismo è morto e siamo stati noi a ucciderlo. Non sappiamo più che cosa sia il progresso e cosa la decadenza. Non sappiamo più qual è la parte giusta della storia e quale la sbagliata. Ci riempiamo la bocca con gli stereotipi dell’Illuminismo, ma non abbiamo più il coraggio di imporre i nostri valori illuminati alle culture che predicano l’intolleranza e l’oscurantismo.

LA FAMIGLIA PRIMA AGENZIA DI PACE

Benedetto XVI: chi la osteggia indebolisce l'intera comunità umanadi Mimmo Muolo

Tratto da AVVENIRE del 12 dicembre 2007

Famiglia e pace. All'inizio del terzo millennio occorrerà abituarsi a pensarle, scriverle e metterle sempre più in connessione queste due fondamentali realtà. Anche perché senza l'una non ci può essere l'altra.

SOLO I CRISTIANI NON DEVONO ESSERE OGGETTO DI RISPETTO?

Tratto da Il Giornale del 12/12/2007. Interessante come augurio
natalizio.
Il bello è che si rispettano tutti e tutto, solo i cristiani non
devono essere oggetto di rispetto...
E se provassimo a dire che ci siamo stufati e che è ora di dire basta?
"Caro Direttore,
sono un Vostro lettore «da sempre» ed invio la presente per segnalarvi
quello che a mio avviso, è un fatto molto grave avvenuto in questi
giorni nella scuola elementare Villani di Firenze, ove mio figlio
Alessandro di anni 9 frequenta la classe IV C.

SOLO I CRISTIANI NON DEVONO ESSERE OGGETTO DI RISPETTo

Scrivi qui il riassunto del POST

mercoledì 12 dicembre 2007

AUTOMOBILE PER MAMMA IN DIFFICOLTA'

Carissimi amici grazie.
Siamo riusciti a pagare l'automobile e coprire le spese di assicurazione.
Ora non riesco a darvi tutti i dettagli.
Questa notte vi scrivero' meglio.ciao

RILEGGIAMO L'ARTICOLO "CARI PRETI BEN VI STA"

Forse il titolo dell'articolo "cari preti ben vi sta"
non vi ha indotto a leggere tutto l'articolo che c'e' all'interno.
Ho avuto un riscontro solo da un lettore americano che giustamente ha detto "noi avremo anche il dollaro basso,la guerra in Iraq ma non ci lasciamo sfuggire di mano certe cose!
Mi piacerebbe che questo articolo venisse letto o riletto perche' pochi stanno decidendo le sorti della nostra povera Italia.
La chiesa viene lentamente distrutta e noi tutti stiamo a guardare.
I camionisti bloccano l'italia per molto meno di quello che il governo sta serbando alla chiesa.


Libero 9 dicembre 2007
di VITTORIO FELTRI
Viene voglia di dirne quattro anche ai preti, alle monache e ai cattolici di sinistra che sono tanti e a volte danno l'impressione di essere tonti: prima votano Prodi e tutta quella gente lì e li fanno vincere alle elezioni, poi si accorgono di aver sbagliato e piagnucolano; addirittura si mobilitano, loro e la chiesa che rappresentano, per andare contro la leggina che introduce un nuovo reato d'opinione, un obbrobrio in qualsiasi democrazia.

PERCHE' PREGARE




E papa Benedetto ha indicato la preghiera come scuola di speranza.

«L’uomo ha una bella missione: quella di pregare e di amare... Voi pregate e amate: e questo forma la felicità dell’uomo quaggiù» (Curato d’Ars).di mons. Tommaso Stenico

Il tempo dell’Avvento è tempo in cui la Chiesa domanda ai suoi figli una preghiera più intensa. Al Signore del tempo, al Signore che dona il tempo la madre Chiesa invita l’uomo a dare più tempo a Dio rivolgendosi a Lui con una preghiera più intensa, prolungata, privata e comunitaria

"LA BUSSOLA D'ORO"KOLOSSAL DELL'AMBIGUITA'



"Mentre il Papa,proprio in questi giorni,ci ha donato la possibilita',con la nuova enciclica,di comprendere sempre meglio il significato del nostro vivere e ci ha dato cosi' la possibilita' di poter trasmettere ai nostri figli che la vita puo' essere vissuta da protagonisti e nulla e' contraddizione alla letizia,nelle sale cinematografiche italiane si preparano a raccogliere gli incassi per un film che ha suscitato oltreoceano sdegno fra i cattolici e gli anglicani.Cosi' le nostre sale si riempiranno di giovani attirati solo dal desiderio di poter vedere dove questo film riesce a colpire la chiesa.
Rimarranno delusi il regista ,pur di poter recuperare i soldi investiti, ha riveduto e corretto molto,non perche' condividesse ,solo per poter avere certi attori disponibili a girare.
Si preparano contemporaneamente le librerie a vendere i libri della trilogia perche' diranno al pubblico deluso che la parte piccante la potranno trovare sui fogli scritti.
La filosofia del nulla cosi' continua a serpeggiare fra tutti noi.
Il papa che continua a richiamare alla ragione e' scomodo perche' ci indica una via faticosa,che richiede di rimettere in moto il cervello individuale.
Faticosa ,solo perche' non siamo piu' abituati ad andare a fondo dei nostri desideri e del significato di cio' che accade.
Sostenere una teotia che va contro a quella comune richiede maggior sforzo.
E' piu' facile distruggere che costruire e sara' ancora piu' difficile ricostruire avendo solo materiale di recupero.
Cosa comunichiamo ai nostri figli?
I soldi e la scienza sono la risoluzione del nostro vivere?
L'uomo ha bisogno di risposte serie gia' dal primo vagito.
Sabato scorso avevo qui mio nipotino Habib di 3 e mezzo.
Era la prima sera che si sarebbe fermato a dormire senza la sua mamma.
Tutto bene fino all'ora di andare a dormire.
Ha cominciato a piangere,a gridare che voleva la mamma.
Davanti al suo grido,alla sua domanda potevo rispondere con modalita' diverse:1)cercare di deviare il problema proponendogli cose che lo avrebbero indotto a dimenticare 2)affrontando seriamente il problema.
Gli ho detto che faceva bene a piangere,che era giusto che desiderasse l'abbraccio della sua mamma,anch'io nella sua condizione avrei fatto altrettanto.
Gli ho detto pero' che la sua mamma doveva lavorare e che anche lei avrebbe desiderato non lasciarlo ma che era certa che avrebbe dormito bene anche con la nonna.
Mi ha guardato e dopo un secondo dormiva.
Anch'io mi sono stupita e ancora una volta ho ringraziato il Signore di avermi donato Giovanni.
In questi anni mi sta insegnando ad accogliere l'altro,a saper abbracciare le difficolta'e soprattutto a continuare a riconoscere il mio limite(peccato)ed essere certa di poter continuamente riprendere perche' il Signore vuole uomini che lo seguono non uomini perfetti."


Il cinema che divide
di Alessandra De Luca

Tratto da AVVENIRE del 11 dicembre 2007


A gli spettatori italiani che nei prossimi giorni faranno la fila per vedere il kolossal fantasy La bussola d'oro - nei 450 cinema dove sarà proiettato -senza aver letto il primo capitolo della trilogia di Phillip Pullman dal quale il film è tratto, sembrerà insensato che le avventure di una ragazzina in viaggio in un universo parallelo abbiano suscitato tanto sdegno e polemiche tra i cattolici e gli evangelisti americani.

martedì 11 dicembre 2007

PRESEPE BETLEMME IN CASA


La casa "il luogo della memoria"
E' veramente bello poter preparare con i propri figli la propria casa.
Presepe,albero corona dell'avvento...e mentre si addobba si parla si racconta.
Ai bambini piace ascoltare e piace sapere perche' la propria casa si trasforma.
Avvento,tempo di attesa ,quando aspettiamo qualcuno ci mobilitiamo ,cuciniamo riordiniamo.
In questo periodo aspettiamo il Signore dei Signori.
In casa domina il colore rosso e bianco.
Ogni giorno si apre una casella che lentamente ci porta alla capanna.
Tutti questi segni i bambini se li custodiranno per sempre nel cuore.
Crescendo si potranno allontanare dal Signore ma quando giungeranno questi momenti nascera' loro il ricordo,magari vago ,ma un ricordo che scalda gli animi e che potra' dare la possibilita' di riaprire nuovamente la porta.



Alle origini di una tradizione • In Oriente la narrazione teologica del Natale è affidata all’icona, mentre l’Occidente ha inventato la versione «da salotto» del dramma sacro: si tocca con mano ciò che si medita durante la liturgiadi Enzo Bianchi

Tratto da AVVENIRE del 9 dicembre 2007

ORA UN ANNUNCIO DI FUTURA NASCITA


A luglio arrivera' il fratellino o sorellina al mio caro Tommaso.
Fortunatamente lui ha deciso di crescere veloce per poter aiutare mamma e babbo.
Tommaso cammina e comincia a parlare non usa ancora il computer!!!!

E' NATO ELIA

Aspettavo la sua foto per poter mettere la notizia ma non essendomi arrivata metto solo la notizia.
Ai nostri amici Stefania e Umberto Marroni di Bologna e' nato il 3 figlio maschio.
Cosi' pareggiano con le tre figlie femmine di Massimo e Luisa.
Congratulazioni cari amici.
Voci dicono che verrete con Elia domenica!
Speriamo in fondo avrebbe gia' 12 giorni !
Vi aspettiamo e AUGURONI a tutti.

lunedì 10 dicembre 2007

GUARDA ALL'INSU'


Un allenatore di serie A ha portato in palestra un gruppo di ragazzi autistici, psicotici e down. Per diventare una squadra, superando i propri limiti. Per giocare a basket e vincere
"La prima volta che ho portato mio figlio in palestra" racconta la mamma di Junior, "volevo scappare via, ho pensato che non sarei mai tornata. Non avevo mai visto nessuno rivolgersi così a degli handicappati, urlare, sgridarli. Ho detto a mio figlio che non l'avrei riportato e lui mi ha risposto che non avevo capito nulla, perché Marco non sgridava, dava solo delle regole, e urlava per farle rispettare, come si fa con i giocatori professionisti". "Tratto i miei ragazzi ora come trattavo i miei giocatori di serie A", ammette. "Pretendo che rispettino le regole e i compagni, che mi ascoltino quando parlo. Non tollero che protestino quando siamo in partita, con qualcuno di loro ho avuto scontri piuttosto forti, c'è chi ha minacciato di andarsene ma poi è tornato".

IL BASKET CHE FA " RINASCERE I DISABILI"


Sul blog "Alza lo sguardo"non puo' mancare quest'articolo.
Si parla sempre di integrazione,si cercano parole nuove per chiamare con maggior educazione chi viene considerato tutto sommato ultimo ma fortunatamente a volte si trova gente che riempie questi vocaboli.
Persone che cominciano a credere che i bambini down,autistici,celebrolesi,ecc...sono bambini con gli stessi desideri,con le stesse voglie di protagonismo di tutti gli altri.Bambini che possono giocare fra loro con gli altri (trovando strategie)ricevendo e dando gioia.
La grande integrazione dei nostri bimbi "diversi" troppo spesso sembra che la vogliano solo i genitori,le persone ti guardano con sguardo assai stupito.
A volte alcuni cercano di nascondere la loro perplessita' o altri (in genere sono quelli che si ritengono esperti)ti dicono che per LORO(intendendo i nostri figli) e' meglio un ambiente costruito a doc.Questa esperienza qui raccontata,dimostra come sia possibile un cambiamento imparando a guardare l'altro con occhi diversi.


La testimonianza di una madre: «Faccio grande sacrifici per portare qui mio figlio, ma perfino i medici si sono meravigliati del miglioramento che ha manifestato Umberto» • Lo stimolo dello sport e squadre miste con i normodotati: idea italiana di successo
di Massimiliano Castellani
Avere il coraggio di guardare al cielo, stare finalmente a testa alta. Facile direte voi. Una chimera fino a poco tempo fa per Alessandro (un ragazzino autistico) e i suoi compagni di una squadra di basket davvero speciale, che ogni martedì si ritrova alla stessa ora (14.30): appuntamento all'Oratorio di San Salvatore, quartiere di San Mauro, Pavia. Sono i ragazzi dello Special Team Annabella '87. Un gruppo stupendo di cestisti in erba che hanno scoperto i benefici del "Metodo Calamai": «Una concreta integrazione attraverso il gioco della pallacanestro tra giocatori diversamente abili e giocatori normodotati ».

LOURDES 150 ANNI DAL MIRACOLO


«Io tra i fedeli davanti alla grotta»
Sei milioni di pellegrini l'anno, gli italiani i più numerosi. Ieri al via le celebrazioni per l'apparizione della Vergine nel 1858di Andrea Tornielli
Tratto da AVVENIRE del 9 dicembre 2007

Le «armi» con cui combattere questa battaglia al fianco di Maria, ha spiegato Dias sono «la conversione del cuore», la «devozione all’eucaristia», la «recita quotidiana del rosario», l’accettazione delle sofferenze «per la salvezza del mondo». «Possono sembrare piccole cose, ma sono molto potenti nelle mani di Dio».

domenica 9 dicembre 2007

CARI PRETI BEN VI STA

Libero 9 dicembre 2007
di VITTORIO FELTRI
Viene voglia di dirne quattro anche ai preti, alle monache e ai cattolici di sinistra che sono tanti e a volte danno l'impressione di essere tonti: prima votano Prodi e tutta quella gente lì e li fanno vincere alle elezioni, poi si accorgono di aver sbagliato e piagnucolano; addirittura si mobilitano, loro e la chiesa che rappresentano, per andare contro la leggina che introduce un nuovo reato d'opinione, un obbrobrio in qualsiasi democrazia.

OMELIA PAPA IN PIAZZA DI SPAGNA


» 08/12/2007 16:28
VATICANO
Papa: Maria, stella di speranza per vincere il potere dell’odio e della violenza
Benedetto XVI domanda a tutti gli uomini di accogliere la maternità di Maria e imparare da lei la via della pace e della fraternità fra gli uomini, che sta nella fede in Dio. Un saluto speciale ai pellegrini di Lourdes e ai giovani di Fourviè
re (Lione).