sabato 30 maggio 2009

IN ITALIA LA QUESTIONE EDUCATIVA E' UN'EMERGENZA

....È Lui il Maestro alla cui scuola riscoprire il compito educativo come un’altissima vocazione alla quale ogni fedele, con diverse modalità, è chiamato. In un tempo in cui è forte il fascino di concezioni relativistiche e nichilistiche della vita, e la legittimità stessa dell’educazione è posta in discussione, il primo contributo che possiamo offrire è quello di testimoniare la nostra fiducia nella vita e nell’uomo, nella sua ragione e nella sua capacità di amare. Essa non è frutto di un ingenuo ottimismo, ma ci proviene da quella «speranza affidabile» (Spe salvi, 1) che ci è donata mediante la fede nella redenzione operata da Gesù Cristo. In riferimento a questo fondato atto d’amore per l’uomo può sorgere una alleanza educativa tra tutti coloro che hanno responsabilità in questo delicato ambito della vita sociale ed ecclesiale......

Benedetto XVI:
In un tempo in cui è forte il fascino di concezioni relativistiche e nichilistiche della vita e la legittimità stessa dell’educazione è posta in discussione, il primo contributo che possiamo offrire è quello di testimoniare la nostra fiducia nella vita e nell’uomo


Discorso ai vescovi italiani (28 maggio 2009)
«In Italia la questione educativa è un'emergenza»

mercoledì 27 maggio 2009

L'ESPERIENZA DELLA FAMIGLIA UNA BEL

Scrivi qui il riassunto del POST

L'ESPERIENZA DELLA FAMIGLIA UNA BELLEZZA DA CONQUISTARE DI NUOVO

...Per questo dobbiamo smettere di sognare «sistemi talmente perfetti che più nessuno avrebbe bisogno di essere buono» . Questo serve prima di tutto a noi che non siamo diversi dai più. Dolorosamente constatiamo come fra noi vi siano molti amici che non riescono a essere saldi di fronte alle numerose difficoltà esterne e interne che attraversano. E quanto a noi, non è sufficiente conoscere la vera dottrina sul matrimonio per resistere a tutte le sfide della vita. Ce lo ha ricordato sempre il Papa: «le buone strutture aiutano, ma da sole non bastano. L’uomo non può mai essere redento semplicemente dall’esterno» .....


Incontro organizzato dal Centro Culturale di Milano
In occasione della Settimana della Cultura 2009 della Diocesi di Milano
20 maggio 2009
di Julián Carrón
UN NUOVO INIZIO
La famiglia è negli ultimi tempi al centro del dibattito pubblico. Il tentativo di regolare nuove forme di convivenza diverse dal matrimonio concepito come rapporto definitivo e fecondo tra un uomo e una donna ha scatenato una appassionata discussione. Non è qualcosa di totalmente nuovo, piuttosto è il culmine di un processo cominciato anni fa.
Questo dibattito ha messo in evidenza, da una parte, che tutta la propaganda di una mentalità contraria alla famiglia attraverso i media (cinema, televisione, stampa) pur avendo a disposizione mezzi così potenti non ha impedito che tante persone continuino a fare una esperienza positiva della famiglia.

DOMENICHE DI PRIME COMUNIONI L’EVENTO ZITTITO MUOVE IL CUORE DI MOLTI

E tristi quegli adulti che guardandoli non si ricordano – in questo maggio ferito da crisi e violenze – della loro prima comunione. Che non è solo un rito, non è solo una festa. È il gesto decisivo della intera esistenza. Più di tanti altri che ora sembrano, sui media, i gesti necessari, i gesti per vivere bene, o per scampare da vari tipi di crisi. Vedendo ora i nostri figli e questi bambini chiari come il vento, noi adulti ci si ricordi di che nutrimento abbiamo scelto per la nostra vita, e per quella dei nostri bambini.

Se la vanità, l’oro che arrugginisce nei cuori, le chiacchiere inconsistenti delle ideologie e delle mode. O il corpo di Dio.

DAVIDE RONDONI
Avvenire 24 maggio 2009
I n queste domeniche c’è un appuntamento che coinvolge migliaia e migliaia di italiani. Ma non ne troverete traccia nei media. Ci sarà un appuntamento importantissimo. Un vero evento, che batte per profondità, per vastità e per numero di persone coinvolte ogni altro evento o supposto evento di cui le cronache si riempiono. Che batte ogni piazza riempita da show di vario genere. Che batte ogni comizio. Che coinvolge più di ogni campionato. Ma non ne parlano i giornali. Perché, si sa, i giornali e le tv parlano solo di una parte di realtà. Della realtà che interessa a coloro che comandano e fanno le tv e i giornali. E della realtà che (sempre loro) pensano interessi agli altri. Insomma sta succedendo una cosa che coinvolge un sacco di gente, un sacco di famiglie, un evento che ha perfino, per così dire, un bell’impatto economico. Ma non ne parlano i media. Ne parlano molto le persone. Anche i bambini. Fervono i preparativi, come si dice. Intendo le prime comunioni. Appuntamenti delle domeniche di maggio in ogni città e in ogni borgo d’Italia. Evento che muove i cuori e le azioni di centinaia di migliaia di italiani in questi giorni. Di chi è genitore, e di chi è parente. E di chi è amico. Di chi è catechista. E di chi è parroco. Un sacco di gente, davvero. Ma di cui non troverete traccia sui media.
Non troverete traccia nemmeno dei protagonisti, tutti questi piccoli bellissimi nei loro otto, nove anni. Tutti questi bambini non più piccoli, già ragazzini. Che – ecco l’evento – mangeranno Gesù. Un evento che potrebbe fare notizia,

DITTATURA DEL RELATIVISMO”: STORIA DI UNA FRASE CLAMOROSA

“Nel momento in cui tutto umanamente sembra perduto, allora è il tempo dello Spirito Santo: che conduce al nulla i potenti di questo mondo e trova vie impensate per mostrare agli uomini la divinità della Chiesa, della sua opera di santificazione e di santità”.
Così è stato.

antonio socci

Viene dal cardinale Giuseppe Siri in una straordinaria intervista del 1970 dove preconizza la necessità per la Chiesa di guardare agli uomini della Chiesa dell’Est europeo…
C’è un’espressione – “dittatura del relativismo” – pronunciata dal cardinale Ratzinger il 18 aprile 2005, alla messa “pro eligendo romano pontefice”, che è passata alla storia e che entusiasmò anche laici come Giuliano Ferrara e Marcello Pera. Sintetizza il pensiero del cardinale bavarese sul momento che viviamo ed è anche il “programma” per il quale proprio lui fu scelto come nuovo papa.

Le sue parole suonavano così: “Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero... La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde - gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall’agnosticismo al sincretismo e così via”.

venerdì 22 maggio 2009

IL SACRO MANTO DI SAN GIUSEPPE


Gli amici di Firenze desideravano avere la preghiera del sacro manto .
La trovate all'interno cliccando continua.
Ciao a tutti e grazie per l'ospitalita'
Si tratta di un particolare omaggio reso a san Giuseppe, per onorare la sua persona e per meritare il suo Patrocinio.

Si consiglia di recitare queste Orazioni per trenta giorni consecutivi,in memoria dei trent'anni di vita vissuti da San Giuseppe in compagnia di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Sono senza numero le grazie che si ottengono da Dio, ricorrendo a San Giuseppe.
Santa Teresa di Gesù ha detto: "Chi vuol credere, faccia la prova, affinché si persuada". Per propiziarci più facilmente l'aiuto di San Giuseppe, è bene accompagnare queste preghiere con la promessa di un'offerta per il culto del Santo.
È bene avere anche un pio pensiero per le Anime del Purgatorio ed accostarsi ai Santi Sacramenti, in spirito di penitenza e di propiziazione. Con la stessa premura con la quale noi asciughiamo le lacrime del povero che ha bisogno di aiuto, possiamo sperare che San Giuseppe asciugherà le nostre lacrime. Sarà così che il Manto del suo Patrocinio si stenderà pietoso sopra di noi e ci sarà di valida difesa contro tutti i pericoli, perché possiamo giungere tutti, con la grazia del Signore, al porto della salvezza eterna.San Giuseppe ci sorrida propizio e ci benedica sempre. San Giuseppe, conforto dei tribolati, prega per noi!

giovedì 21 maggio 2009

AVVISI

MESSAGGIO
Cari amici
il viaggio a Lourdes e' stato un momento di grande commozione che e' andato ben oltre la circostanza che ci ha fatti incontrare nel dono dei nostri figli. La Madonna protegge noi e i nostri figli e il miracolo che ogni giorno accade se dici
amo "quel si" e' la conversione del nostro cuore.


Credo che nel mese di giugno potremo trovarci per un momento di convivenza per quanti potranno, per poi rivederci al Meeting.

P.S.
Stiamo raccogliendo dei soldi per pagare una macchina per una nostra famiglia in
difficolta'. Chiediamo a tutti un libero contributo per questa esigenza.

Per quanto riguarda il libero contributo per la famiglia citata da Paolo, e' possibile fare un bonifico al conto di Famiglie per Accoglienza.
Questi i dettagli:
INTESTATARIO: Associazione Famiglie per Accoglienza
IBAN: IT74F0558401623000000016804
Causale: Fondo Solidarieta' Amici di Giovanni.

Un avviso importante.
Mercoledi' 20 MAGGIO Elisa Pace, la figlia dei nostri amici Serena e Simone Pace,
subira' un delicato intervento chirurgico.
Ricordiamoci di dire una preghiera per affidare loro e tutti noi alla Madonna.


Continuiamo a pregare per Elisa che ha superato l'intervento ma ancora e' in terapia intensiva

Vi allego la foto di gruppo di Lourdes.

A presto
Massimo

ANTEPRIMA MEETING 2009

Come già annunciato a conclusione della passata edizione, il Meeting 2009 dal titolo “La conoscenza è sempre un avvenimento”, pone al centro del dibattito la dinamica attraverso cui l’uomo entra in contatto con la realtà. Costruzione arbitraria del soggetto o conoscenza come avvenimento, quindi qualcosa che accade sempre secondo modalità divergenti?
In ogni percorso di conoscenza vi è l’irruzione del “nuovo”, capace di innescare un processo. Nuovo non solo come “qualcosa”, ma anche come “qualcuno”: è infatti solo attraverso la testimonianza dell’altro, quando si entra in contatto con una umanità diversa, che il “senso del vivere” si rende conoscibile. Perciò ragione ed affettività si uniscono in un legame inscindibile.

MAMMA DI ANNA

Oggi e' morta la mamma di Anna moglie di Paolo Arosio
Siamo vicini a tutti loro con la preghiera.

PER CONFERMARCI NELLA NOSTRA FEDE

Quando il papa fu lì tra noi, quando udimmo e ascoltammo le sue parole di compassione e di saggezza, quando fummo spettatori della sua testimonianza di fede, non era più in questione cosa avrebbero detto i giornali, ma di cosa aspettava il nostro cuore. Mentre accanto al Papa partecipavo ai vari avvenimenti, non ero presente alla televisione, era chiaro che si andava al cuore del problema. Il problema, il nocciolo della questione era Dio e l’uomo cambiato nell’incontro con Cristo, e l’uomo cambiato da questo incontro può costruire un mondo più umano.



di Vincent Nagle 21/05/2009
Fin dal mese di novembre sono stato coinvolto tangenzialmente con la vista del Papa in un incontro con il patriarca Fouad e alcuni sacerdoti. Nell’incontro si percepì un’atmosfera un po’ tesa quando venne espressa con calore la posizione degli oppositori. L’opposizione si basava sul paragone fra la visita di Benedetto XVI e quella di Giovanni Paolo II del 2000. La visita di Giovanni Paolo II si era svolta in un momento di celebrazioni, un momento pieno di speranza in special modo per la comunità cristiana. Il processo di pace basato sugli accordi di Oslo, una strada verso la realizzazione dello stato palestinese, aveva fatto notevoli progressi. Anche se si era in stallo c’era e i palestinesi sentivano di essere sulla strada giusta.

UDIENZA DEL MERCOLEDI' 20 MAGGIO

S.S.BENEDETTO XVI
UDIENZA GENERALE
Piazza San Pietro
Mercoledì, 20 maggio 2009

Pellegrinaggio in Terra Santa
Cari fratelli e sorellle,
mi soffermo quest’oggi a parlare del viaggio apostolico che ho compiuto dall’8 al 15 maggio in Terra Santa, e per il quale non cesso di ringraziare il Signore, perché si è rivelato un grande dono per il Successore di Pietro e per tutta la Chiesa. Desidero nuovamente esprimere il mio “grazie” sentito a Sua Beatitudine il Patriarca Fouad Twal, ai Vescovi dei vari riti, ai Sacerdoti, ai Francescani della Custodia di Terra Santa. Ringrazio il Re e la Regina di Giordania, il Presidente d’Israele e il Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, con i rispettivi Governi, tutte le Autorità e quanti in vario modo hanno collaborato alla preparazione e al buon esito della visita. Si è trattato anzitutto di un pellegrinaggio, anzi, del pellegrinaggio per eccellenza alle sorgenti della fede; e al tempo stesso di una visita pastorale alla Chiesa che vive in Terra Santa: una Comunità di singolare importanza, perché rappresenta una presenza viva là dove essa ha avuto origine.

HA APERTO UNA STRADA I POTENTI LO SEGUIRANNO?

pellegrino dall’umile, intelligente coraggio, Egli ha voluto essere il protagonista petrino della Chiesa tutta. Allo Yad Vashem ha coinvolto da subito, nel suo dolore, la «Chiesa cattolica, vincolata agli insegnamenti di Gesù e protesa ad imitarne l’amore per ogni persona» che «prova profonda compassione per le vittime qui ricordate». La forza del suo silenzio in quella voragine di dolore e la sua struggente invocazione perché il nome di nessuna vittima dell’abominevole sterminio nazista vada perduto non ha voluto essere solo quella di Joseph Ratzinger, ma ben più potentemente quella di tutti i cristiani chiamati, al di là dei loro limiti, alla fraterna solidarietà con il popolo eletto.

Calcando le orme del Dio incarnato, “passo”, morto e risorto, il Pontefice ha confermato i “suoi” e abbracciato i fratelli ebrei e musulmani di quelle terre martoriate. Con l’energia caparbia di chi costruisce con mattoni nuovi


Cardinal Angelo Scola

Parla il ministro Sandro Bondi
Una lezione di realismo. Questo sono stati gli otto giorni di Papa Benedetto in Terra Santa. Con intrepido coraggio ha messo mano alle brucianti contraddizioni di quella terra addolorata, con la caparbia energia di chi non si rassegna perché sa di poter costruire con nuovi mattoni. Ha rischiato in prima persona, senza calcoli mondani di successo o insuccesso. Il suo viaggio era a-priori “politicamente scorretto”.

mercoledì 20 maggio 2009

PAPA' MINO GARDI

E' morto il papa' di Mino Gardi
Giovedi' nella parrocchia di san Tommaso alle ore 14.30 ci saranno i funerali.
Ricordiamo i nostri amici nelle preghiere.

NEUROLOGIA

Lo strano caso della giovane “A.H.” e le potenzialità del nostro cervello
Alessandro Farini martedì 19 maggio 2009

La visione umana presenta continuamente aspetti che stupiscono i ricercatori ponendoli di fronte a nuove sfide. È ormai evidente a tutti che la visione è qualcosa che ha a che fare sia con la parte ottica del nostro occhio, con quel sensore che è la nostra retina, dove peraltro inizia anche l’analisi dell’immagine, sia con il cervello che completa l’elaborazione correggendo eventuali problemi legati alla parte ottica e aiutandoci a “vedere” davvero.

INCONTRO AD ANCONA

Ancona, 22/5/2009:

"L’esperienza della disabilità, storie di accoglienza”


Il convegno, promosso dall'Associazione "Amici Piccolo Principe Aria Nuova" con Famiglie per l'Accoglienza, si terrà il 22 maggio, ore 17.30, alla Facoltà di Economia “G. Fuà”, p.le Martelli, 8. Partecipano: prof. Mario Dupuis, Fondazione Opera Edimar (Padova); dott. Claudio Caggioni, Associazione "Amici di Giovanni"; dott. Paolo Mannucci, Dirigente dell'Assessorato Politiche Sociali Regione Marche


OGGI A MILANO

COMUNICATO STAMPA
Il Centro Culturale di Milano organizza l’incontro:
L’esperienza della famiglia
Una bellezza da conquistare di nuovo
mercoledì 20 maggio 2009, ore 21,00
Auditorium di Milano
Corso S. Gottardo 39, Milano [MM2 Porta Genova]

interviene

Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione


introduce
Camillo Fornasieri, Direttore del Centro Culturale di Milano
ingresso su prenotazione, www.cmc.milano.it - 0286455162

In occasione della “Settimana della Cultura 2009” organizzata della Diocesi di Milano, il Centro Culturale di Milano propone un intervento sul tema della Famiglia, tema scelto dall’Arcivescovo come percorso pastorale. Chiamato a sviluppare il tema cruciale della famiglia: Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, che tenne un’importante intervento in occasione del Congresso teologico pastorale al V Incontro mondiale delle famiglie con Benedetto XVI a Valencia (luglio 2006).

martedì 19 maggio 2009

COSI' L'IMPOLITICO BENEDETTO XVI HA POSTO LE CONDIZIONI DELLA PACE E DELUSO I LAICISTI

INT. Sandro Magister venerdì 15 maggio 2009
da il sussidiario
L’occasione è ghiotta e l’Economist non se la lascia sfuggire. “Un capitolo di gaffe: la visita del papa in Terra Santa - titola il settimanale britannico - ha aggiunto un altro disastro nelle pubbliche relazioni alla lista già esistente”. Anche ammesso che le ragioni profonde che hanno indotto Benedetto XVI ad andare in Terra santa per sostenere la speranza e la testimonianza dei cristiani siano riconducibili ad un panel di “pubbliche relazioni”, cosa sulla quale, se non altro per onestà intellettuale, è lecito nutrire qualche dubbio, è sul “disastro” che l’autorevole settimanale si lascia sfuggire la mano. “Disastro” perché il Papa è andato allo Yad Vashem e “ha parlato di ‘milioni’ di ebrei vittime dell'Olocausto e non di sei milioni”: “un’omissione - secondo l’Economist - che ha avuto l'effetto di riaprire la questione appena chiusa dei lefebvriani e del vescovo Richard Williamson che aveva negato l'esistenza dell'Olocausto”. «Ma se l’Economist fosse stato più attento - commenta Sandro Magister - si sarebbe accorto che l’omissione non c’è stata affatto, perché di sei milioni di ebrei uccisi il Papa ha parlato, appena sbarcato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv la mattina dell’11 maggio». È vero. Può testimoniare il presidente Shimon Peres. «È giusto e conveniente che, durante la mia permanenza in Israele - ha detto il Papa, e ci scuseranno i lettori la lunga citazione - io abbia l’opportunità di onorare la memoria dei sei milioni di Ebrei vittime della Shoah, e dipregare affinché l’umanità non abbia mai più ad essere testimone di un crimine di simile enormità. Sfortunatamente, l’antisemitismo continua a sollevare la sua ripugnante testa in molte parti del mondo. Questo è totalmente inaccettabile».

Siamo al ridicolo, dice Magister, al quale ilsussidario.net ha chiesto un primo bilancio del viaggio apostolico di Benedetto XVI, che partirà oggi stesso da Tel Aviv per far ritorno a Roma. Ma la realtà è ben più seria, ed è l’esistenza di un «copione» - spiega Magister - da soddisfare sempre e comunque, quando si cita il dramma della persecuzione ebraica. Quel copione “scritto” in anticipo, ancor prima che il papa parlasse, sulla questione ebraica. Un canovaccio non esente da rischi, se ha impedito a molti - ma non a tutti - di cogliere la portata, la reale portata, di quello che Benedetto XVI ha detto nel Memoriale della Shoah.

LE RIFORME DI BENEDETTO

Massimo Camisasca lunedì 18 maggio 2009
da il sussidiario

Il viaggio-pellegrinaggio di Benedetto XVI in Terra Santa si è sviluppato lungo tre momenti: la Giordania, Israele, e i territori palestinesi.

Innanzitutto la Giordania. Il papa ha sentito la necessità, dopo quattro anni dall’inizio del suo pontificato, di affermare la linea che lo muove nel confronto del dialogo inter-religioso.

domenica 17 maggio 2009

CIAO TOMMASO E MATTEO


Ciao vi aspetto in italia!!!
grazie Simona per la foto.

LE PAROLE DEL PAPA SULL'AEREO OCCORRE PARLARE PIU' DI PACE

....Sono venuto come un pellegrino della pace. Il pellegrinaggio è un elemento essenziale di molte religioni, così proprio anche dell’Islam, della religione ebraica, del cristianesimo. È anche l’immagine della nostra esistenza, che è un camminare avanti, verso Dio e così verso la comunione dell’umanità....



Il Papa ha concluso il suo pellegrinaggio in Terra Santa. L’aereo papale è atterrato a Ciampino alle 16.43. Di qui il rientro in Vaticano in elicottero. A bordo dell’aereo il Papa ha incontrato brevemente i giornalisti offrendo alcune impressioni del suo viaggio. In particolare ha affermato la necessità di parlare di più del desiderio comune di pace che c'è in questa terra: non dobbiamo nascondere le difficoltà - ha detto - ma dobbiamo incoraggiare di più alla pace. Ecco le sue parole:

lunedì 11 maggio 2009

SUL SENSO RELIGIOSO DI GIOVANNI MONTINI E LUIGI GIUSSANI

....Giovanni Battista Montini e don Luigi Giussani. Che nel 1957 si ritrovarono accomunati dalla riflessione “sul senso religioso” come “struttura fondamentale” dell’esperienza umana e allo stesso tempo come strumento per leggere drammaticamente – non moralisticamente – il fenomeno della secolarizzazione per come si andava sedimentando in quel momento storico....


11 maggio 2009
il foglio.it

Bur, 144 pp., 8,20 euro
Non erano passati quindici anni dalla sentenza (di morte) di Jean-Paul Sartre sull’uomo come “passione inutile”. A metà degli anni Cinquanta la nuova fase della secolarizzazione – quella del nichilismo esistenzialista e dell’ateismo militante – aveva già intaccato alla radice quel che restava del cristianesimo come fede viva e organica e ancor più come visione filosofica e antropologica. Quello di Sartre era ormai “il plafond concettuale che starà dietro alle teorie della secolarizzazione degli anni Sessanta-Settanta”.

domenica 10 maggio 2009

IL BATTITO DI CIGLIA DI LARISSA LA NOSTRA ELUANA D'ABRUZZO

Attualità - sab 9 mag
di Fabio Capolla, giornalista de Il Tempo
Tratto da Il Sussidiario.net il 8 maggio 2009

«Larissa è viva, come potrei uccidere mia figlia». Larissa è aquilana, di San Demetrio ne’ Vestini, ha 38 anni. A causa di un incidente stradale accaduto il 19 settembre 1986 è in coma vegetativo.

Larissa è una donna terremotata. Una sfollata, come tanti altri che hanno vissuto il dramma del 6 aprile, della sua casa distrutta. Adesso Larissa vive dentro una tenda, in un campeggio di Martinsicuro, sulla costa Teramana.

DISCORSO DEL PAPA AL MEMORIALE DI MOSE' SUL MONTE NEBO

.... Anche noi oggi ci sentiamo come nel deserto e abbiamo bisogno di chi ci conduce al Signore, di qualcuno che ci aiuti a conoscerlo sempre più come un Padre provvidente e misericordioso, come il Signore nostro Gesù Cristo ce lo ha rivelato. Spesso, infatti, siamo presi dallo scoraggiamento e dalla paura, quando il cammino si fa aspro e duro. A volte sembra che il male prevalga. Ovunque ci volgiamo vediamo guerre e violenze; c’è ancora tanta povertà che schiaccia gran parte dell’umanità, mentre i diritti umani più elementari sono calpestati; per la sete di ricchezza e di potere gli uomini non esitano a devastare il creato, che era stato loro affidato perché ne avessero cura. La fede nella promessa della terra dove scorre latte e miele, del Regno che cresce senza far rumore, come il piccolo granello di senapa, rischia di affievolirsi nei nostri cuori e siamo tentati di lasciare l’aratro e volgerci indietro.....

9 maggio 2009
Padre Ministro Generale,
Padre Custode,
Cari Amici,

in questo luogo santo, consacrato dalla memoria di Mosè, vi saluto tutti con affetto nel Signore nostro Gesù Cristo. Ringrazio il Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori, il P. José Rodríguez Carballo, per le cordiali parole di benvenuto. Colgo inoltre questa occasione per rinnovare l’espressione della mia gratitudine, e quella dell’intera Chiesa, ai Frati Minori della Custodia per la loro secolare presenza in queste terre, per la loro gioiosa fedeltà al carisma di san Francesco, come pure per la loro generosa sollecitudine per il benessere spirituale e materiale delle comunità cristiane locali e degli innumerevoli pellegrini che ogni anno visitano la Terra Santa. Qui desidero ricordare anche, con particolare gratitudine, il defunto P. Michele Piccirillo, che dedicò la sua vita allo studio delle antichità cristiane ed è sepolto in questo santuario che egli amò così intensamente.

LE SFIDE DI UN VIAGGIO PER NULLA POLITICO

INT. Antonio Socci
venerdì 8 maggio 2009
da il sussidiario
oggi il pellegrinaggio in Terra Santa del Santo Padre Benedetto XVI. Un vero e proprio avvenimento: da una parte il peso politico e culturale di un viaggio che pone sotto i riflettori di tutto il mondo i diversi e drammatici problemi che segnano quella terra; dall’altra l’importanza per l’intera cristianità di vedere il successore di Pietro riandare sulle orme di Cristo. E questo è innanzitutto, secondo il giornalista e scrittore Antonio Socci, il primo e basilare significato di questo viaggio.

RAFFAELLA SCRIVE

Cari amici, vorrei scrivere un post riassuntivo di come e dove possiamo seguire le dirette televisive che hanno come protagonisti udienze, Angelus, Sante Messe, discorsi ed interventi del Santo Padre.

Come sappiamo, in occasione delle Festivita' piu' importanti e dei viaggi internazionali, Raiuno predispone dirette televisive a cura della struttura Rai Vaticano.

Raiuno trasmette ogni domenica, alle 12, la recita dell'Angelus o del Regina Coeli.

I canali di riferimento dei fedeli sono pero' altri due: Sat2000 (canale 801 del decoder di sky o 818 della vecchia numerazione) e Telepace (canale 802 di sky o 819 della vecchia numerazione). Essi trasmettono le immagini fornite dal CTV (centro televisivo vaticano)

Quasi sempre anche il canale 500 di sky (skytg24) segue le dirette con il Santo Padre grazie al servizio active cui si accede premendo il pulsante verde del telecomando (solo per i clienti sky).

E' possibile anche seguire le dirette online sul sito di Sat2000 a questo indirizzo oppure direttamente sul sito del Vaticano a questo link.

Le videocronache sono sempre commentate a cura dei canali sopracitati e/o di Radio Vaticana.

Se qualcuno desidera seguire la diretta televisiva senza commento puo' accedere direttamente all'audio internazionale in questo modo:

- Sintonizzarsi su Telepace o Sat2000 (canale 802 e 801 di sky o 819 e 818 della vecchia numerazione).

- Premere il tasto "i" sul telecomando di sky (o il tasto "+" del vecchio telecomando).
Sulla schermata che appare verra' visualizzata la voce: lingua italiana.
- Con le frecce selezionare la voce: lingua inglese o lingua francese.

- Premere "i" oppure "+".

In questo modo si potra' ascoltare il sonoro originale, senza commento.

Buona visione :-))
Raffaella

DISCORSO DEL SANTO PADRE IN OCCASIONE DELLA BENEDIZIONE DELLA PRIMA PIETRA DELL'UNIVERSITA' DI MADABA DEL PATRIARCATO LATINO

Copyright 2009 - Libreria Editrice Vaticana
.....La religione viene sfigurata quando viene costretta a servire l’ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la violenza e l’abuso. Qui non vediamo soltanto la perversione della religione, ma anche la corruzione della libertà umana, il restringersi e l’obnubilarsi della mente. Evidentemente, un simile risultato non è inevitabile.....


9 maggio 2009
Cari Fratelli Vescovi,
Cari Amici,

è per me una grande gioia benedire la prima pietra dell’Università di Madaba. Ringrazio Sua Beatitudine l’Arcivescovo Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme, per le gentili parole di benvenuto. Desidero estendere uno speciale saluto di apprezzamento a Sua Beatitudine il Patriarca Emerito, Michel Sabbah, alla cui iniziativa ed ai cui sforzi, unitamente a quelli del Vescovo Salim Sayegh, questa nuova istituzione tanto deve. Saluto inoltre le Autorità civili, i Vescovi, i sacerdoti, i religiosi e i fedeli, come pure quanti ci accompagnano in questa importante cerimonia.

INTERVISTA CONCESSA DAL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AI GIORNALISTI DURANTE IL VOLO VERSO LA GIORDANIA (8 MAGGIO 2009)

Copyright 2009 - Libreria Editrice Vaticana
Padre Lombardi:

Santità, noi la ringraziamo molto di darci anche questa volta un’occasione di un incontro con lei all’inizio di un viaggio così importante e impegnativo. Tra l’altro, ci dà anche modo di farle gli auguri di buon viaggio e di dirle che collaboreremo a diffondere i messaggi che lei cercherà di darci. Come al solito, le domande che ora pongo sono il risultato di una raccolta di domande tra i colleghi qui presenti. Le pongo io per motivi di facilità logistica, ma in realtà sono il frutto del lavoro comune.

INTERVISTA A PAPA BENEDETTO XVI

© Copyright Il Giornale online

Il suo viaggio avviene dopo forti tensioni e ad un certo momento dopo la crisi di gaza si era pensato che lei rinunciasse. Allo stesso tempo, pochi giorni dopo il suo viaggio, i principali responsabili dello Stato d’Israele e dell’autorità palestinese incontreranno anche il presidente Obama. Lei pensa di poter dare un contributo a un processo di pace che ora sembra arenato?

"Certamente cerco di contribuire per la pace non come individuo ma in nome della Chiesa cattolica e della Santa sede.
Noi non siamo un potere politico ma una forza spirituale e questa forza spirituale è una realtà che può contribuire per i progressi nel processo di pace. Io vedo tre livelli.


Il primo
è che siamo convinti che la preghiera è una vera forza, apre il mondo a Dio e siamo convinti che Dio ascolta e può agire nella storia. Se milioni di credenti pregano, è realmente una forza che influisce e può contribuire per andare avanti con la pace.
Secondo punto:
noi cerchiamo di aiutare nella formazione delle coscienze. Coscienza è la capacità dell’uomo di percepire la verità.
Ma questa capacità è spesso ostacolata da interessi particolari. Liberare da questi interessi, aprire più alla verità per i veri valori è un impegno grande, è un compito della Chiesa aiutare chi conosce i veri criteri, i valori veri e liberarci da interessi particolari.
Terzo punto:
parliamo anche alla ragione. Proprio perché non siamo parte politica possiamo quasi più facilmente nella luce della fede vedere i veri criteri, aiutare a capire quanto contribuisce alla pace e appoggiare le posizioni realmente ragionevoli e questo abbiamo già fatto e vogliamo fare anche adesso e in futuro".


giovedì 7 maggio 2009

PRIMA COMUNIONE GIOVANNI

Giovanniil 3 maggio ha ricevutola sua prima comunione.
E' stato bravissimo e tutto e'andato molto bene.
Volevo poi far partecipi tutti del bellissimo regalo ricevuto pochi giorni prima della sua prima comunione.

Martedi' scorso abbiamo fattola prima visita dopo l'intervento e per la prima volta in tanti anni hanno trovato bene l'occhio operato.
La pressione e' molto buona ed ora lentamente riduciamo qualche farmaco.
Abbiamo tolto una pastiglia e fra venti giorni riproviamo la pressione se tuttoprocede rimaniamo per un po' con i colliri poi vedremo.
Per il momento l'impianto della valvola e' stato sospeso.
Grazie a tutti quelli che stanno pregando per lui.







sabato 2 maggio 2009

HANNO SCRITTO

ciao tiziana. sono Esmeralda (emerald) e vivo negli stati uniti. Ho visuto a Roma e per questo posso capire l'italiano (ma non scrivo troppo bene).

volevo ringraziarti per avere messo questi tuoi appunti su internet. Ho ricevuto gli appunti da un amico spagnolo (dove ho vissuto la vita del movimento pienamente per un bel po' d'anni) e dopo mi ha dato lui stesso il tuo link dicendo che i tuoi appunti erano piu precisi.
grazie mille di cuore.

Esmeralda

ESERCIZI FRATERNITA'

appunti nostri non rivisti dall'autore
Esercizi fraternità Dalla fede il metodo24-26 aprile ’09
Carron
Le circostanze per cui Dio ci fa passare sono fattori essenziale e non secondario
della nostra vocazione, della missione a cui ci chiama. La circostanza con cui uno
prende posizione di fronte all’incarnazione di Cristo è importante. Tutti sappiamo
quali sono queste circostanze che ci hanno sfidato quest’anno, la crisi, il
terremoto, il dolore di Eluana, il vedere crollare un mondo davanti ai nostri occhi
con leggi che non sanno difendere il bene della vita o della famiglia, il trovarsi
sempre di più a dover vivere la nostra vita sempre più senza patria, le circostanze
drammatiche personali e sociali. Le circostanze non sono neutre, non sono cose
solo da sopportare, stoicamente, sono parte della nostra vocazione, della
modalità con cui Lui ci chiama, ci sfida ci educa, con cui Dio, il Mistero buono ci
chiama oggi.

1 MAGGIO


Scusate per il ritardo AUGURI buon anniversario
Che mamma e che suocera gia' al 3 anniversario arriva in ritardo!!!!!
Spero che gli auguri siano ugualmente graditi.
Un bacione ai bambini