sabato 29 dicembre 2012

ALESSANDRO



MENTRE IN ITALIA SI FESTEGGIA IL PRIMO COMPLEANNO
DI MIRIAM 
IL PICCOLO ALESSANDRO VIENE RICUCITO A CINCINNATI 
PER UNA CADUTA CON LO SLITTINO!
UN BACIONE CARISSIMO DAI NONNI E DA TUTTI GLI ZII E
E CUGINI

OGGI MIRIAM HA COMPIUTO 1 ANNO

 d
AUGURI MIRIAM!
SEI BELLISSIMA!

venerdì 28 dicembre 2012

LA PACE E' UNA REALTA' CRISTO E' LA NOSTRA PACE DI LUIGI NEGRI

Se c’è una cosa evidente in questi momenti è che l’uomo e la società vivono senza pace. La pace è la conoscenza profonda della propria identità nella sua verità. E’ il criterio giusto dei rapporti con le persone, con le cose, è un rapporto costruttivo e responsabile con la realtà e con la società. Cioè la pace è l’esigenza di una pienezza umana, capace di investire la realtà di questa pienezza.

Oggi la pace - che pure è una esigenza fondamentale dello spirito umano - viene giudicata impossibile, è un’utopia, una cosa in cui si è creduto e si è tentato per secoli ma che è sprofondata nella negatività della grande crisi che ha seguito la caduta delle ideologie.

giovedì 27 dicembre 2012

Il "sì" di Maria ripetuto fino alla Croce



MAGISTERO



Udienza generale di Benedetto XVI (Aula Paolo VI, 19 dicembre 2012)
19/12/2012
Cari fratelli e sorelle, nel cammino dell’Avvento la Vergine Maria occupa un posto
 particolare come colei che in modo unico ha atteso la realizzazione delle
 promesse di Dio, accogliendo nella fede e
 nella carne Gesù, il Figlio di Dio, in piena obbedienza alla volontà divina.
 Oggi vorrei riflettere brevemente con voi sulla fede di Maria a partire 
dal grande mistero dell’Annunciazione.
«Chaîre kecharitomene, ho Kyrios meta sou», 
«Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te» (Lc 1,28). Sono queste le parole - riportate 
dall’evangelista Luca – con cui l’arcangelo Gabriele si rivolge a Maria. A prima vista il termine 
chaîre, “rallegrati”, sembra un normale saluto, usuale nell’ambito greco, ma questa parola,
 se letta sullo sfondo della tradizione biblica, acquista un significato molto più profondo. 
Questo stesso termine
è presente quattro volte nella versione greca dell’Antico Testamento e sempre 
come annuncio di gioia per la venuta
 del Messia (cfr Sof 3,14; Gl 2,21; Zc 9,9;Lam 4,21). Il saluto dell’angelo a Maria è quindi 
un invito alla gioia,ad una gioia profonda, annuncia la fine della tristezza che 
c’è nel mondo di fronte al limite della vita, 
alla sofferenza, alla morte, alla cattiveria, al buio del male che sembra 
oscurare la luce della bontà divina.
 E’ un saluto che segna l’inizio del Vangelo, della Buona Novella...


LETTERA NATALIZIA INVIATACI DA NOSTRO FIGLIO FRANCESCO



"Non temete, perché, ecco, vi
annunzio una grande gioia, che
sarà per tutto il popolo: oggi,
nella città di Davide, è nato a voi
un salvatore, che è il Messia, il
Signore. E questo vi sia di segno:
troverete un bambino avvolto in
fasce e deposto in una
mangiatoia". ~Luca 2:9-12


Carissimi Tiziana e Claudio,

Vi amo, vi ho creati dal nulla per condividere con voi il
regno dei cieli. Vi ho dato la liberta’, cosi’ non posso forzarvi ad
amarmi. Sono un Dio geloso e non avrei potuto accettare di
condividere il mio Regno con voi se non fosse per vostra scelta.
Ricordatevi che solo alle persone che possono portare la
croce come me ho mai chiesto tanto quanto a voi due in questi ultimi
anni, e ancor piu’ quest’anno.

Tiziana e Claudio, Io continuo a guardarvi da lassu’ ed
osservo soddisfatto che le difficolta’ vengono ogni volta trasformate in
una possibilita’ di testimonianza ai vostri figli ed amici. Mi spiace di
aver scelto per alcuni dei vostri figli una strada che li tiene lontani
fisicamente, ma sappiate che loro vi sono vicini nelle loro preghiere, e
la vostra testimonianza continua a tener desta la loro attenzione ai
figli, alle mogli, a tutta la realta’ e soprattutto rinvigorisce il loro
amore per Me.
L’unico regalo che vi chiedo per questo Natale e’ di
continuare ad amarMi. Un abbraccio anche a Giovanni e Antonio.
Con Affetto,
Gesu’ Bambino

notizie familiari

Claudio sta meglio si sta riprendendo .
Abbiamo trascorso un lieto natale.

DON JULIAN CARRON: Quella forza rigenerante dell’attesa che ci fa scoprire il divino nell’uomo








... Nel Natale è abolita la distanza altrimenti incolmabile tra il finito e l’Infinito.
In questa prospettiva, avere fede non significa piegarsi a una serie di precetti, studiare una dottrina o partecipare a una organizzazione: la fede cristiana è riconoscere il divino presente nell’umano, come fu per Simone, la Maddalena, la Samaritana, Zaccheo, colpiti da una presenza che destava l’improvviso presentimento di una vita diversa. Non erano le gambe raddrizzate, la pelle mondata, la vista riacquistata a colpirli. «Il miracolo più grande era uno sguardo rivelatore dell’umano cui non ci si poteva sottrarre» (don Giussani)......





Julián Carrón
Corriere della Sera
23/12/2012
Caro Direttore,
le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, da quelle personali (precarietà, se non perdita del lavoro, malattie, fragilità umane, smarrimento esistenziale, male fatto o subito) a quelle collettive (crisi economica, disagi sociali, confusione politica, incertezza internazionale), sono così imponenti che potrebbero indurre a ritenere inevitabile la scomparsa di ogni attesa. Eppure mai come in queste circostanze risulta evidente quanto siano vere le parole di Dante a noi familiari: «Ciascun confusamente un bene apprende / nel qual si queti l’animo, e disira: / per che di giugner lui ciascun contende».

NATALE



previati_adorazione_magi
Nessuno può dire: ho la verità – questa è l’obiezione che si muove – e, giustamente, nessuno può avere la verità. È la verità che ci possiede, è qualcosa di vivente! Noi non siamo suoi possessori, bensì siamo afferrati da lei. Dio ci è diventato così vicino che Egli stesso è un uomo: questo ci deve sconcertare e sorprendere sempre di nuovo! Egli è così vicino che è uno di noi. Conosce l’essere umano, lo conosce dal di dentro, lo ha provato con le sue gioie e le sue sofferenze. Come uomo, mi è vicino, vicino «a portata di voce».
(Benedetto XVI)
Il miracolo più grande, da cui i discepoli erano colpiti tutti i giorni, non era quello delle gambe raddrizzate, della pelle mondata, della vista riacquistata. Il miracolo più grande era uno sguardo rivelatore dell’umano cui non ci si poteva sottrarre. Non c’è nulla che convinca l’uomo come uno sguardo che afferri e riconosca ciò che esso è, che scopra l’uomo a se stesso. Gesù vedeva dentro l’uomo, nessuno poteva nascondersi davanti a lui, di fronte a lui la profondità della coscienza non aveva segreti.
(Luigi Giussani)

CORAGGIO COMPAGNI, DIFENDETE IL PAPA


...infine papa Ratzinger ha voluto ribadire (come già faceva Giovanni Paolo II) che “via di realizzazione della pace è anzitutto il rispetto per la vita umana a cominciare dal suo concepimento fino alla sua fine naturale”.
Si chiede: “come si può infatti pensare di realizzare la pace, lo sviluppo integrale dei popoli o la stessa salvaguardia dell’ambiente, senza che sia tutelato il diritto alla vita dei più deboli, a cominciare per i nascituri?”.
Il Papa sostiene che non è possibile fondare dei diritti dell’uomo universali e intangibili, quindi una pacifica convivenza, se non si riconosce che vi sono “principi non negoziabili”, come la vita umana, di cui nessun potere può disporre, perché fondati non su un credo religioso, ma sulla stessa natura umana.....

16 DICEMBRE 2012 / IN NEWS
Ma dove sono finiti i cosiddetti “marxisti ratzingeriani” che dal manifesto dell’ottobre 2011, al libro “Emergenza antropologica”, alle recentissime interviste, hanno abbracciato i cosiddetti “valori non negoziabili” proclamati dalla Chiesa?
Avevano affermato che Pd e sinistra erano i migliori interlocutori per varare un nuovo umanesimo condiviso fra cattolici e laici e invece proprio da quell’area in queste ore arriva il “linciaggio” morale di Benedetto XVI “reo” di aver ribadito quei valori nel suo Messaggio della giornata della pace.

NASCE GESU’, NOSTRA CONSOLAZIONE, FORZA E FELICITA’

.....Don Giussani è arrivato a formulare questo paradossale rovesciamento illustrato dal Papa con un’immagine folgorante: “il protagonista della storia è il mendicante. L’uomo mendicante Cristo e Cristo mendicante del cuore dell’uomo”.....

....Ebbene, Benedetto XVI da giorni cerca di parlare proprio a questo popolo di smarriti, che si sentono impotenti.
Per annunciare loro che il Natale di Gesù c’entra fortemente col loro dolore, perché Gesù ha reso ognuno di loro – padre o madre, figlio o persona che sgobba o che soffre – il vero protagonista della storia.....

24 DICEMBRE 2012 
SOCCI
La storia è un’immensa macelleria, diceva il vecchio Hegel. Ed è vero. Per secoli e secoli sulla scena del mondo stavano pochi protagonisti e molte comparse.
I protagonisti erano capibanda, re, imperatori e tiranni vari: di solito grandi (o piccoli) macellai. Le comparse erano i popoli da loro assoggettati: carne da macello.
Poi, un giorno di duemila anni fa, tutto è stato silenziosamente rovesciato. Dal quando Dio si fece uomo, da quando è nato Gesù, è nato anche l’uomo come essere sacro e inviolabile in tutti i suoi diritti
.Per la prima volta nella storia è entrato l’individuo singolo. O meglio la persona (perché l’individuo è se stesso attraverso tutti i suoi rapporti affettivi e sociali).
Tutte le religioni sacralizzavano il potere. Dopo la nascita di Gesù a essere sacralizzato è il singolo essere umano, a partire dal più irrilevante e marginale.

OGGI

Il Natale di quest’anno arriva in un mare di preoccupazioni e

domenica 9 dicembre 2012

NOTIZIE

Claudio e' ancora in ospedale sembra che si stia riprendendo molto lentamente.
Ha sempre un po' di febbre ed e' molto debole .
Ha voglia comunque di riprendersi

BUON NATALE


giovedì 6 dicembre 2012

GRAZIE LAURA

In questa ora della notte ho visto che sei al computer.
 Ti sono vicina pregando Colui che vuole solo il nostro bene. La nostra mamma Maria Santissima ti consoli e ti sorregga con la forza dell'amore e della speranza.
Ti abbraccio Laura

martedì 4 dicembre 2012

GRAZIE AUGUSTA


Ciao carissima
In questo momento di dolore ti siamo vicini con la preghiera.
Un abbraccio in Cristo
Augusta e Gigi

GRAZIE PADRE MAURO


Carissima Tiziana,
ho saputo ora di tua sorella. Domani la ricordo nella santa Messa perchè il Signore l'accolga subito tra le sue braccia.
Un abbraccio
Mauro

NOTIZIE

Zia Rosi ci ha lasciato .
E' morta ieri nel primo pomeriggio.Ieri sera c'e' stato il rosario a  Varese.
Il funerale sara' giovedi' alle 9e 15 a Giubiano.

Il babbo comincia a fatica e molto lentamente a riprendersi.

CIAO ROSI

ora  non saranno piu' la rabbia ed il dolore a guidare la tua mano:dipingerai tutto l'amore che hai sempre avuto dentro accompagnata dalla musica piu' bella e abbracciata  da mamma,papa',Tiziano e Fiorenzo.
un bacio

le tue sorelle Tiziana e Gabriella con le loro famiglie

domenica 2 dicembre 2012

AUGURI ALESSANDRA E FRANCESCO

BUON ANNIVERSARIO!


"La famiglia è il test della libertà, perché è l’unica cosa che l’uomo libero fa da sé e per sé."

(Gilbert Keith Chesterton)

.....Per educare e' necessaria una dimora dove il rapporto coniugale sia un'amicizia perfetta,in cui si da' ai figli la certezza di rapporti eterni.
"E' solo in questo amore coniugale,infatti,che si possono veramente amare i figli.
La famiglia diventa cosi' segno unico dell'inesauribile fedelta' e misericordia di Dio.
Nell'unicita' e nella fedelta' ,amati per se stessi a loro volta i figli prendono coscienza della propria grandezza che nessun limite puo' impedire. ....

 ....Ma se amare così è impossibile all’uomo, se l’affettività anche presa sul serio è passibile di compromessi, come se ne esce? «Quando io riuscirò ad amare Cristo sino alla fine, allora sarò capace di dire all’altro come fare. Lo correggerò senza traccia di pretesa, lo farò solo per lui, senza ritorni. Questo si chiama verginità ed è un cammino che si fa stando nella Chiesa, chiedendo la compagnia dei santi viventi, dei testimoni dell’amore di Dio. È un cammino in un corpo dove io a poco a poco divento fecondo come il capo, come Cristo».....
(Don Francesco Ventorino ) 

 AUGURI CARISSIMI DA TUTTI NOI!
NON SMETTETE MAI DI CAMMINARE!! 

UDIENZA GENERALE


BENEDETTO XVI
UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledì, 28 novembre 2012


L'Anno della fede. Come parlare di Dio?
Cari fratelli e sorelle,

La domanda centrale che oggi ci poniamo è la seguente: come parlare di Dio nel nostro tempo? Come comunicare il Vangelo, per aprire strade alla sua verità salvifica nei cuori spesso chiusi dei nostri contemporanei e nelle loro menti talvolta distratte dai tanti bagliori della società? Gesù stesso, ci dicono gli Evangelisti, nell’annunciare il Regno di Dio si è interrogato su questo: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?» (Mc 4,30). Come parlare di Dio oggi? La prima 

USA, CINA, CRISI ECONOMICA…. E GESU’ REDENTORE DELL’UOMO


.....Ma il sapere, la tecnica e la scienza che sostengono questo suo boom sono tutti occidentali. Così pure i valori della libertà e della dignità umana che non rispetta.
Dunque come può andare avanti?
Nel 2002 l’Accademia delle scienze sociali di Pechino studiò la causa di questa superiorità dell’Occidente, sul piano della civiltà, del sapere, della scienza e della tecnica.
E arrivò alla conclusione che tale causa è “la vostra religione, il cristianesimo. Questa è la ragione per cui l’Occidente è stato così potente”.
Oggi l’Occidente ha rinnegato quella sorgente di civiltà e perciò declina. A Oriente come a Occidente quelle sono le radici della costruzione della civiltà.......
(Antonio Socci da libero)
Mentre gli americani votavano il loro debito pubblico schizzava verso i 16,2 trilioni di dollari, che – sommato al debito degli stati e degli enti locali e all’esposizione del governo federale verso Fannie Mae e Freddie Mac – raggiunge il 140 per cento del Pil.
Se si considera che


GRAZIE FRANCESCO

Si abbiamo festeggiato,
grazie per gli auguri
a fatica siamo arrivati anche ai 38 e speriamo che il Signore ci permetta di camminare insieme ancora per un po'di anni.
Il babbo si sta riprendendo anche se con molta fatica .
Oggi gli hanno fatto delle trasfusioni e continua  a far morfina perche' il dolore non lo lascia in pace.
Speriamo che oggi la giornata sia un po'piu' leggera.
Mi ha regalato un bel mazzo di rose
ciao un bacipone a tutti

sabato 1 dicembre 2012

GRAZIE VITTORINO E MARIA PIA

Cari Tiziana e Claudio
vi siamo vicini e pregheremo per voi .
Vittorino e Maria Pia

La sofferenza dei figli dei separati va affrontata, non rimossa.


.......Ma se i due genitori non vogliono provarci nemmeno?
La separazione non può comunque liberare la mamma dall’educare il figlio a rispettare e obbedire al padre e viceversa. Il bambino ha bisogno di vedere che i due continuano ad onorare la maternità e la paternità, altrimenti distruggono il figlio. Io uso una formula: non «non ti posso più vedere per quanto non hai saputo amarmi», ma «non posso che adorarti, perché resti colui che ha dato la vita ai miei figli». Sembra difficile, ma è l’unica che salva i figli......

INTERVISTA A VITTORIA MAIOLI SANESE: 

Pubblicato il novembre 27, 2012
da Tempi
novembre 2, 2012 Benedetta Frigerio
Dopo l’episodio del bambino che si è impiccato a Roma, parliamo della delicata questione con la psicologa della coppia e della famiglia. Una ferita che può essere rimarginata, se condivisa
Aveva dieci anni e si è suicidato giorni fa, impiccandosi con una sciarpa. Una morte che ha sconvolto molti, ma di cui non si sono dette le ragioni. Poche le ipotesi apparse sui giornali che di solito si sbizzarriscono nelle teorie. Solo una frase che i nonni hanno detto appena sono stati interrogati fa un poco di luce: «Ma lui non aveva mai veramente accettato la separazione dei genitori. Ha sofferto molto e non ha mai superato il dolore. Era l’unica ombra nel cuore di Filippo». Vittoria Sanese, psicologa della coppia e della famiglia, racconta a tempi.it il dolore dei figli delle coppie separate.
Diversi studi dicono di una maggior propensione al suicidio nei figli dei separati. Fra questi What puts children of lone parents at health disadvantage? apparso su Lancet il 25 gennaio 2003. Un altro, pubblicato dal San Raffele di Milano, parla della propensione agli attacchi di panico. Nel 2011 l’International Journal of eating disorders ha mostrato i crescenti legami con l’anoressia e la bulimia crescenti.
La separazione va a toccare l’identità, la crescita, le tappe evolutive della persona. Chi nega questo, nega fatti con cui ho a che fare tutti i giorni da anni: il bambino non può vivere tranquillamente in una separazione, non può essere negata la sua fatica. Bisogna che chi si trova in questa situazione sia aiutato e che passi l’idea che bisogna farsi aiutare se davvero si vogliono salvare i propri figli. Se davvero li si ama. Altrimenti non è amore.
Davanti alla recente morte di questo bambino, in molti si è preferito far passare sotto silenzio che una delle possibili cause fosse la separazione dei genitori. Si ha paura di guardare quello che è successo? Si dubita del fatto che la separazione possa essere la causa di tanto dolore?
Il dolore è inevitabile e grande. Il danno psicologico può essere attutito in certi casi, con qualche strategia o conoscenza in più e solo se il bambino è aiutato a tollerare il dolore, se c’è qualcuno che lo porta con lui. Sono rimasta profondamente colpita anche io da questa vicenda: probabilmente quel bambino non ha tollerato più il dolore causato dalla separazione. Vedo un dolore solitario che non è stato confessato, forse ai nonni che magari non avevano gli strumenti per poterlo portare.
Per questo non si può vivere questa situazione senza farsi aiutare.
Il dolore che si genera nel bambino richiede che ci siano adulti capaci di tollerarlo, persone che li guardino e li capiscano. Dentro il bambino i genitori non 

ANNIVERSARIO

Grazie a tutti!!!

Il babbo sta abbastanza bene,ha ancora molti dolori e si sente un po' debole.
Pregate per zia Rosi che lentamente ci sta lasciando.
Un abbraccio a tutti e un bacione ai bimbi
Michele Anna Paolo Tommaso Matteo Alessandro Davide Giacomo Miriam
Oggi viene da noi Habib che vuole vedere il nonno.


Buon Anniversario Claudio e Tiziana !!! 38 anni !!!

Buon Anniversario

Francesco & Family
Marco & Family
Lorenzo & Family
Antonio & Valentina
Simona
Giovanni

... E tutti i nipoti !!!