sabato 18 febbraio 2012

MARGHERITA CANNIZZARO SCRIVE

Gentile Signora Caggioni scrivo di getto il mio pensiero...ma Lei ha mai provato a pensare il dolore che un genitore vive al solo sapere che il regalo più bello della sua vita ..suo figlio non potrà mai giocare,dire le parolacce,portare la ragazza a casa,prendersi la prima sbronza e tutta una serie di altre piccole ma bellissime cose che tutti i figli fanno,anche fare disperare i genitoriIo non penso che il problema di avere un figlio disabie sia doversi prendere cura di lui ..ma è il dolore di non poterlo vedere fare tutto ciò che gli altri fanno,il dolore di non capire ciò che veramente vorrebbe,il dolore di non capire quando stà male,cosa gli fà male potrei continuare...ma Lei non capirebbe.Io non ho un figlio disabile,sono una logopedista,ma Lei forse non sà neanche cos'è,e neanche perdo tempo a spiegarglielo!Sul Signor Verga posso solo dire che vorrei abitare vicino a casa sua e ogni tanto stare con Moreno per consentirgli di bere una birra,ma anche più di una..con il suo amico.Su di Lei invece potrei riempire qualche paginetta,ma non sarebbero di suo gradimento...e non ho tempo da perdere...cara Signora Caggioni Le auguro ogni bene.MARGHERITA CANNIZZARO(REGGIO CALABRIA)

RISPONDO
Cara Logopedista (terapista)(non mamma di disabile)
come ho gia'detto ad un altro operatore un conto e' lavorare con un disabile e altro e' vivere il quotidiano.
I nostri figli cara Margherita le danno la possibilita' di vivere e avere alla fine del mese uno stipendio.
Cara Margherita i nostri figli non hanno necessita' della sua pieta'.
Il mio Giovanni e' un bimbo down ,cieco ventesimista e colpito da una grave infiammazione cerebrale fortunatamente superata.
Certo che un genitore rimane spiazzato di fronte ad una nascita un po diversa da quella che ci rappresenta la televisione o e' nell'immaginario di ciascuno di noi.!!!
Allora!!!!!che facciamo!!!!viviamo giorno dopo giorno fra parolacce rabbia e testimoniamo agli altri figli che e' impossibile vivere una vita del genere?
ASSURDO!!!!Viviamo ormai in una societa'che ci trasmette un senso di grandezza,che crede che l'uomo 'ogni uomo abbia diritto a possedere tutto cio' che vuole utilizzando qualsiasi strada.
Il bambino e' diventato un diritto per ogni coppia non piu' dono.
Il batuffolo biondo dagli occhi azzurri deve sempre corrispondere (deve essere il piu' bravo,il piu'veloce,il piu' intelligente,il piu' bello eccc...).e se non corrisponde?iniziano i guai.
Cara Margherita il bambino sano puo' ammalarsi,cadere e rimanere offeso,avere un incidente e improvvisamente passare fra il gruppo dei disabili.(lei certamente conosce il problema questi ragazzi diventano poi suoi clienti)
Qui troviamo nuovamente una nuova corrente di pensiero!!!Amazziamoli!!!non si dice cosi' L'uomo usa paroli piu' fini "aiutiamo Eluana a poter realizzare cio' che desiderava!!!!!e noi che facciamo? ci caschiamo senza pensare che forse questo desiderio e' piu' il nostro che preferiamo non farci domande serie sulla vita.
Ma ti rendi conto Margherita di quanto danno in piu' possa fare vivere la disabilita' del proprio figlio con rabbia!!!!!OK non posso vedere il mio Giovanni fare o svolgere le stesse attivita' dei suoi coetanei ma lo posso vedere felice sereno perche' oltre che voluto bene si sente amato per quello che e' non per quello che fa.accolto stimato .Siamo ancora alla lega del filo d'oro terminano oggi le tre settimane abbiamo letto il libro .
Tutte le mamme hanno detto "possiamo comprendere,molte di quelle emozioni sono comuni ma 1 )lo poteva scrivere solo un papa'2)come avra' reagito la mamma di Moreno?

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