giovedì 22 ottobre 2009

DON CARLO GNOCCHI BEATO

di Francesco Canali

Domenica a Milano, nel giorno dell'anniversario della nascita, si svolgerà la cerimonia di beatificazione di Don Carlo Gnocchi.
Penne nere a Milano

Un evento importante per i fedeli della nostra provincia - Don Carlo fu seminarista alla scuola del Cardinale Andrea Ferrari - e per gli alpini della Sezione di Parma che andranno nel capoluogo lombardo per rendere omaggio al cappellano delle «penne nere», deceduto il 28 febbraio 1956.




«Finalmente beato» è stato il grido di molti orfani di alpini, accolti da Don Carlo alla fine del secondo conflitto mondiale, e dei mutilatini e piccoli invalidi di guerra e civili ospitati nei collegi di molte città d'Italia - fra le quali anche Parma - fondati dal cappellano militare.
La cerimonia di beatificazione, a differenza della santificazione prevista in San Pietro e dichiarata dal Papa, avverrà in piazza Duomo a Milano per poter accogliere tutti i fedeli che arriveranno domenica. L'altare per la Santa Messa, che sarà celebrata dall'arcivescovo di Milano, Cardinale Dionigi Tettamanzi, alla presenza del legato pontificio, monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, sarà posto sul sagrato davanti al portale della basilica accanto all’urna con le spoglie del Beato.
«Porta a Porta»
Questa sera, intanto - aspettando le celebrazioni del fine settimana - alla trasmissione «Porta a porta» condotta da Bruno Vespa su Rai Uno si parlerà di don Carlo.
Tra gli ospiti ci sarà il tenente alpino Nelson Cenci reduce di Russia con il 6° Alpini.
Sabato, le spoglie di Don Gnocchi verranno esposte ai fedeli in alcune chiese milanesi mentre domenica, l'urna del Beato verrà portata a spalla dagli alpini in corteo in piazza Duomo.
Alle ore 10 il cardinale celebrerà la Messa che sarà accompagnata dalla corale della Cappella del Duomo e del Seminario diocesano nonché da un canto del coro Ana.
Diretta su Rai Uno
Rai Uno trasmetterà il rito in una diretta che si concluderà alle 12,10.
A mezzogiorno, piazza Duomo e piazza San Pietro saranno collegate per un intervento del Papa nel corso dell’Angelus. Al termine del rito, e dopo la benedizione del pontefice, l’urna di cristallo sarà trasferita nella chiesa di San Sigismondo adiacente alla basilica di Sant’Ambrogio.
L’iter del processo di beatificazione è stato lungo; è iniziato trent'anni dopo la morte di don Carlo grazie all'arcivescovo di Milano, Cardinale Carlo Maria Martini.
La copiosa documentazione (per un totale di 4321 pagine) si è conclusa con una Grazia - ad un alpino elettricista di Villa d’Adda (Bg) sopravvissuto a una mortale scarica elettrica il 17 agosto 1979 - che è stata riconosciuta dalla Consulta Medica; successivamente il Collegio cardinalizio, riunitosi lo scorso 13 gennaio in Vaticano, ha riconosciuto che il miracolo in discussione è da attribuire all’intercessione di don Carlo.

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