giovedì 4 agosto 2011

LA PROVINCIA DI VARESE CAMBIA


VARESE Le due ragazze varesine con alcune delle loro creazioni (Foto by VARESE)
BEATRICE(a sinistra della foto e' una mia nipote)
La Provincia di Varese cambia
E diventa una borsetta elegante
3 agosto 2011
VARESE A dire la verità le due intraprendenti ragazze varesine realizzano oggetti di tutti i tipi e rigorosamente con materiale di riciclo. «L'idea ci è venuta un anno fa - raccontano - Volevamo trasformare i giornali in qualcosa di spendibile quotidianamente come del resto è nella loro natura. La borsa è l'accessorio che più rispecchia questi canoni, ogni donna la porta sempre con sé».



Ragionando sui materiali e facendo diversi tentativi hanno quindi trovato il modo migliore per trasformare i semplici fogli in tele che, intrecciate, danno vita a borse dalle forme più disparate. «La lavorazione è lunga e delicata - continuano Beatrice e Lucia - dalla pagina di giornale ricaviamo delle strisce di diverse dimensioni che con un opportuno trattamento diventano idrorepellenti. Una volta pronte le intrecciamo, come a formare delle tele, e a seconda del modello che volgiamo realizzare le diamo forma». Ed ecco fatta una perfetta baguette decorata con dei vecchi vinili, un secchiello con i manici di stoffa o un portafoglio a bottoni. «Ogni borsa può essere decorata e personalizzata con altri materiali di riciclo. Spesso, per esempio, utilizziamo le cinture usate per fare le tracolle, ma un po' tutto si presta per essere riutilizzato: dalle cravatte alle linguette delle lattine». Insomma, mai buttare via niente tutto può tornare utile.


Le ragazze per ora realizzano i modelli su richiesta attraverso il passaparola, ma le loro creazioni stanno rapidamente diventando un must. «Non pensavamo potessero piacere così tanto - aggiungono - Siamo partite senza uno scopo preciso, semplicemente volevano ridare vita ai materiali di scarto e agli oggetti che le persone abbandonano. Un lavoro che ci piace e che pian piano stiamo facendo con grandi soddisfazioni».


Le giovani creatrici ora hanno un solo sogno: «Poter un giorno aprire un negozio delle trasformazioni». Un posto in cui portare un oggetto usato e ridargli nuova vita, possibilmente che nulla abbia a che vedere con quella precedente.


Valentina Fumagalli


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