......Penso invece che ci sia una terapia utile e immediata per togliere questi personaggi dall’incubo della solitudine, raschiare via dalla loro testa le molteplici immagini che favoriscono l’individualismo e li alienano da tutti. La mente umana ha bisogno di ricevere amore per avere dentro di sé un sistema affettivo compensativo. Se è carente di questa umanizzazione, può rivolgersi alle droghe, allo sfogo dell’istintività sessuale. Lasciamoci quindi amare da chi ci sta vicino se vogliamo debellare la solitudine e scoprire la bellezza interiore, quella «che salva il mondo». Occorre però prendere coscienza dell’esistenza di questa «potenza dell’amore» che non si trova in un appartamento di trans, ma nella propria famiglia dove qualcuno ti attende ogni sera per darti un saluto, un bacio, un abbraccio. Poesia? No realtà!.....
Disagio - La droga o la ricerca del sesso estremo sono segnali di una profonda solitudine che minaccia le nostre famiglie
di Don Chino Pezzoli *
Tratto da Il Giornale del 27 ottobre 2009
Seguo con interesse alcune precisazioni su transessuali e droghe. Il caso Marrazzo riporta di attualità l’argomento. La droga serve anche per le prestazioni sessuali disordinate, dirompenti, eccitanti, omosessuali.