lunedì 23 novembre 2009

DAL BLOG DI BERLICCHE

Il cristianesimo è la religione più semplice che esista. Probabilmente perchè non è una religione, ma un avvenimento.
Non ci sono cose particolari da fare. Non ci sono cibi particolari da evitare o da mangiare. Non si devono avere comportamenti particolari, tagliarsi i capelli o lasciarseli crescere, indumenti da indossare o da non indossare, cosa da dire o da non dire. Non c'è niente di più semplice.

Ma allora cosa cambia tra l'essere cristiano e il non esserlo? Perchè allora farsi cristiano? In che modo cambia la vita?

Ve lo dirò.
Cambia la vita perchè quello che si fa assume senso e gusto, un senso e un gusto più grandi di quello che da soli potremmo immaginare.
E' la stessa differenza che c'è tra raccogliere un fiore e raccogliere un fiore per la persona amata.
E' la stessa differenza che c'è tra pulire escrementi e pulire gli escrementi di tuo figlio.
E' l'amore a Dio, che si riflette nell'amore a chi ti sta davanti, che si riflette in ogni cosa fai o non fai.

Mi ci è voluto un po' a capirlo. L'uomo cerca sempre manuali che gli insegnino cosa fare, libretti d'istruzioni che gli dicano come comportarsi. Tanto ha paura a guardare dentro a sè e capirsi, e cambiarsi.
Nel cristianesimo i precetti, l'ubbidienza sono il desiderare la persona amata, il cercarla, il seguirla, ascoltare quello che ci dice.

Ecco la differenza tra una religione e un avvenimento. La prima descrive delle regole, la seconda è la realtà che accade, una persona che impari a conoscere, un cuore che ama.

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