giovedì 4 novembre 2010

DA HAITI SUOR MARCELLA SCRIVE

Ciao........,
grazie infinite per aver pensato a noi.
La situazione qui è come sai molto critica e l’ultima notizia del colera che si sta diffondendo (oggi siamo a circa 400 morti e 4000 infetti) non la facilita certamente.
Mi hanno appena chiamato che abbiamo il primo caso nella baraccopoli.
Io sto lavorando nella baraccopoli di Waf Jeremie dove avevo l’ambulatorio pediatrico che il terremoto ha reso pericolante e quindi inutilizzabile. L’abbiamo ricostruito e tra pochi giorni saremo operativi.Ho costruito anche un refettorio sociale che ogni giorno dà da mangiare a tutti i bimbi che ci arrivano fino ad esaurimento pentole siamo sui 400 bimbi ogni giorno.
Sto costruendo la scuola che prevede 3 classi di asilo e 9 di primaria che sarà terminata nel prossimo mese. Ho costruito 122 case nuove per la gente che dovremmo consegnare al 7 di novembre quando dovremmo fare con il nunzio l’inaugurazione ufficiale del Vilaj Italyen, come la gente l’ha battezzato.
Ora ci siamo rallentati perchè l’epidemia di colera ha la precedenza, ma riprenderemo con i lavori della casa di accoglienza per una cinquantina di bimbi rimasti orfani dopo il terremoto, casa in cui è prevista una parte per i volontari ed una per la comunità (cioè adesso per me visto che sono sola!!!). Intanto stiamo lavorando al progetto delle botteghe dei mestieri per dare un posto agli adolescenti per imparare un mestiere, partiremo con una panetteria.
da ultimo costruiremo una cappella, Stella Maris, visto che siamo su una spiaggia dei Caraibi.Questo per spiegare come abbia bisogno veramente di tutto perchè queste opere possano vivere.
Per quanto riguarda attrezzature mediche devo attrezzare l’ambulatorio
mi servirebbe un ecografo portatile (abbiamo una sala di accompagnamento donne in gravidanza), lettini per bambini piccoli (sala malnutrizione, molti dobbiamo metterli in flebo per la giornata e poi tornano a casa), paravento divisori, lettini da visita (uno ginecologico ed altri normali), un apparecchio per l’emocromo semplice, carrelli da medicazione, un apparecchio RX portatile.

Io ti metto tutto così ti fai un’idea.
Con il Banco Alimentare,
mi servirebbero alimentari per il refettorio e per la mensa della scuola. In un futuro per la casa di accoglienza. Sono alimentari classici: riso, pasta, sale, zucchero, olio, legumi , tonno e carne in scatola, latte, biscotti, farina, farina di mais.
Per il Banco Informatico la possibilità di avere dei computer sia in ambulatorio che nella scuola e magari poter creare un laboratorio informatico per i ragazzi sarebbe fantastico.
Sulle offerte del Banco Building
(ma che bella iniziativa non sapevo esistesse) sarei interessata a tavoli, sedie ed ombrelloni che si potrebbero dare alle famiglie che ricevono le case (molti di loro sbarcano la giornata vendendo al mercato sotto un sole pazzesco..... un ombrellone cambierebbe la loro vita); alle pitture per tutte queste opere ed ai pannelli divisori che mi permetterebbero di sfruttare meglio gli spazi dell’ambulatorio. Chiaro gli arredi sacri per la Chiesa ma è già più lontana nel tempo quindi magari c’è qualcuno che li userebbe prima. Se poi si trovassero piastrelle sarebbe l’ideale.
Ok, corro al villaggio per capire chi è la persona infetta e prendere le misure del caso. Teniamoci in contatto. Grazie a te ed ai tuoi amici.

Suor Marcella

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