.....Per i cristiani parlare di famiglia, lavoro e festa, è confrontarsi su ciò
che interessa ogni uomo e ogni donna di questo mondo e proporre loro
la strada del compimento che lo stesso Figlio di Dio ha voluto percorrere
e sulla quale ci invita a seguirlo. Nessuna persona è lontana
dall’esperienza degli affetti, del lavoro e del riposo: ciascuno di noi
è compagno di strada del proprio prossimo. Per questo partecipare
fisicamente o da lontano attraverso i mezzi di comunicazione al VII
Incontro mondiale delle famiglie, potrà risultare di grande giovamento
per la comunità cristiana e per la società intera.
Come cristiani saremo aiutati a identificare gli ambiti essenziali della
nuova evangelizzazione:...
.....Per i cristiani parlare di famiglia, lavoro e festa, è confrontarsi su ciò
che interessa ogni uomo e ogni donna di questo mondo e proporre loro
la strada del compimento che lo stesso Figlio di Dio ha voluto percorrere
e sulla quale ci invita a seguirlo. Nessuna persona è lontana
dall’esperienza degli affetti, del lavoro e del riposo: ciascuno di noi
è compagno di strada del proprio prossimo. Per questo partecipare
fisicamente o da lontano attraverso i mezzi di comunicazione al VII
Incontro mondiale delle famiglie, potrà risultare di grande giovamento
per la comunità cristiana e per la società intera.
Come cristiani saremo aiutati a identificare gli ambiti essenziali della
nuova evangelizzazione:...
tempi
PAPA A MILANO/ Scola:
giovedì 31 maggio 2012
Questo è l'articolo scritto dal cardinale arcivescovo di Milano Angelo Scola e pubblicato oggi su L'Osservatore Romano, in occasione del VII Incontro mondiale delle famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno, giorno in cui verrà celebrata la messa presso l'aeroporto di Milano-Bresso. Il tema dell'incontro sarà "La Famiglia: il lavoro e la festa", come indicato da Papa Benedetto XVI nella lettera di presentazione dell'evento.
In occasione del IV Convegno ecclesiale della Chiesa italiana, celebratosi a Verona il 19 settembre 2006, Benedetto XVI ha sottolineato la necessità di «non perdere di vista nella nostra azione pastorale il collegamento tra la fede e la vita quotidiana, tra la proposta del Vangelo e quelle preoccupazioni e aspirazioni che stanno più a cuore alla gente». Si tratta di un’indicazione che in questi anni le Chiese, sia in Italia che all’estero, hanno voluto assecondare con decisione.