Le essenze celestiali
Così come i colori stimolano il senso della vista e la musica quello dell’udito, le essenze attivano l’olfatto, attraverso il quale possiamo “sentire” il profumo dell’infinito, annusare gli aromi del Cielo. Santa Ildegarda di Bingen diceva che “con gli occhi, l’essere umano vede il suo sentiero ma con il naso lo comprende”. Gli angeli ci ricordano che nell’antichità le fragranze stimolanti erano il cibo degli dei e che anche noi dovremmo nutrirci dei profumi che attivano la nostra parte migliore e confortano lo spirito.
Ci sono fragranze naturali che agiscono
non solo sul piano fisico e psichico ma anche spirituale. Il nostro naso è il veicolo che trasmette al cervello gli input che producono le sostanze chimiche che influenzano il nostro umore e lavorano a livello sottile. Difatti, i profumi agiscono sul corpo astrale o mentale e di conseguenza su quello eterico e carnale.
Gli angeli sono maestri in quell’arte preziosa che passa sotto il nome diAromaterapia. Prevenire le malattie e curarsi con le essenze o oli essenziali è scienza angelica, soprattutto quando il campo di applicazione è la sfera spirituale. Gli oli essenziali, come gli ormai famosi Fiori di Bach, possono agire efficacemente sulle emozioni, sui pensieri e sulle facoltà dello spirito oltre che sul corpo. È una verità che infastidisce coloro che in nome del progresso diffidano dei rimedi naturali e li demonizzano. Ma dov’è l’oscurantismo, nel recupero di una sapienza in cui pulsa l’anima mundi o nella negazione di quest’anima eterna che i sensi non percepiscono? Poniamoci un’altra domanda: cosa sono le essenze? Con questo termine vengono definiti i principi aromatici contenuti nei vegetali (fiori, piante, radici, ecc) e da essi ricavati per distillazione o spremitura. L’utilizzo delle piante risale al tempo della vita nelle caverne. Già allora il regno vegetale forniva all’uomo cibo, rifugio, fuoco, fumo, fragranze per i riti funebri e i rituali sacri, rimedi per la guarigione. Quest’ultimo aspetto si è sviluppato a tal punto che la fitoterapia e l’aromaterapia, le medicine più antiche, non solo della razza umana ma anche degli animali, costituiscono ancora oggi un potente sistema di cura naturale. Gli angeli ci raccomandano di farne in uso generoso ma attento. Pare che essi non abbiano molta considerazione della medicina ufficiale, anche se suggeriscono di rivolgersi ai medici piuttosto che azzardare diagnosi e improvvisare terapie “fai da te” senza avere un’adeguata preparazione nel campo della salute. Bacone ha scritto che “c’è una saggezza superiore alle regole della medicina; l’osservazione che un uomo fa di ciò che gli giova e di ciò che gli nuoce, ed è la miglior medicina per preservare la salute”. È una prospettiva terapeutica che gli angeli incoraggiano. Ma poiché il genere umano pare incapace di osservare se stesso in profondità, preso com’è dalla smania di scandagliare e soggiogare la realtà che lo circonda, gli assistenti celesti ci indicano le regole da seguire. Una di queste regole è proprio quella di ricorrere alla natura, che come diceva Aristotele non fa nulla d’inutile. Gli oli essenziali sono una soluzione che gli angeli, medici o infermieri dell’anima a secondo del bisogno, caldeggiano. Essi propongono un ricettario semplice ma efficace che ho fedelmente trascritto in questo post. Prima di consultarlo è opportuno chiederci come vanno usate le essenze celestiali. Le opportunità d’impiego sono molteplici. Gli oli essenziali possono essere aggiunti in piccola quantità all’acqua e soddisfare svariate esigenze di ordine igienico, cosmetico e terapeutico. Oppure possono essere aggiunti agli oli o ai grassi vegetali idonei al massaggio o alla frizione corporale. C’è poi la possibilità di usarli puri, ed è questa la vera aromaterapia. Gli angeli suggeriscono l’osmoterapia, che consiste in fumigazioni e inalazioni. L’utilizzo più semplice consiste nel versare poche gocce di essenza (o più essenze) nell’acqua raccolta in un diffusore apposito attivato da una candela. Questi diffusori sono ormai in vendita ovunque e pertanto è facile reperirli. Il calore consente all’olio volatile di diffondersi nell’etere. L’organismo ne assume le proprietà curative attraverso le mucose dell’apparato respiratorio, che è direttamente collegato al nervo olfattivo. Anche il sistema endocrino viene reso partecipe. La stimolazione aromatica agisce prevalentemente sul sistema nervoso, producendo effetti psichici, e sui corpi sottili, sollecitando lo spirito. Gli angeli distinguono fra aromaterapia psicofisica e aromaterapia sottile. Solo quest’ultima sfrutta realmente la potenzialità spirituale delle essenze, il loro quantum energetico celestiale. La differenza è minima ma fondamentale. Se vogliamo che un’essenza agisca sul corpo fisico ed eterico dobbiamo usare da 5 a 10 gocce di essenza. Ma se intendiamo lavorare a livello astrale e spirituale non dobbiamo impiegare più di 3 gocce.
Esistono migliaia di essenze in natura e centinaia in commercio. Mi limiterò a una sinossi elementare.
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